Papa Francesco: dicotomia assurda amare Cristo senza la Chiesa.
2014-01-30 Radio Vaticana
Veramente l’assurdità sta’ in chi dice queste cose:
Come può Cristo essere separato dal Padre Eterno?
Come può un cristiano separare da se l’amore per Cristo e l’amore per l’umanità?
Come può un cristiano separare il bene dal male che ha in se?
Però se la chiesa non è più con Cristo. Cristo può separarsi da essa, se Esso lo vuole! Nessuno glielo può vietare.
Dicotomia: Divisione di un concetto in due parti contrapposte, bene e male, amore e odio, ecc.
- - “Non si capisce un cristiano senza Chiesa”: lo ha affermato stamani Papa Francesco durante la Messa presieduta a Santa Marta
Ma dove lo vede? Mi pare che i cristiani veri riconoscano tutti il valore della chiesa vera!
Semmai bisognerebbe capire dove sta la vera chiesa?
- - Il Pontefice ha indicato tre pilastri del senso di appartenenza ecclesiale: l’umiltà, la fedeltà e la preghiera per la Chiesa.
Innanzi tutto bisogna capirsi bene, cosa intenda il pontefice per umiltà e per fedeltà!
Se per umiltà intende dire la totale sottomissione alla chiesa anche nella fede verso Cristo, cioè pensare esattamente quello che la chiesa vuole che il cristiano pensi, cioè dire che quanto afferma il pontefice specie quando dice, che i cristiani devono leggere il corano!!! Non credo che sia la volontà di Cristo che parla in questo caso, e quindi l’umiltà non centra nulla … Oppure devo pensare che per umiltà intende la totale abnegazione che il Cristiano deve avere per la chiesa e dire sempre che tutto quello che esce dalla bocca del pontefice è volontà di Cristo? Vedendo quello che afferma, non mi pare che sia neppur tanto in linea con il vangelo!!!! Non ci siamo, questa non è umiltà è sottomissione ad un potere Umano che si ritiene superiore, che si può dare solo e solamente a Cristo, non all'uomo! Perché se Cristo non viene prima della chiesa, il cristiano non appartiene alla chiesa?
Se io mi considero prima appartenente a Gesù Cristo e poi alla chiesa non va bene?
Se Gesù mi chiede di essere fedele prima a Lui e poi alla chiesa che devo rispondere a Dio,?
Che non posso, perché Papa Francesco ha deciso diversamente? Ma quando mai, non esiste!
Non offenderò mai e poi mai Dio, neppure per un Papa!!! I comandamenti lei li conosce o ha dimenticato che il primo recita che uno solo è Dio? E che tutto il nostro amore va dato a lui prima di tutto, poi come insegna Gesù a tutti gli uomini, almeno tanto quanto amiamo noi stessi!!!
Mi dica caro pontefice, ma lei da importanza prima alla Chiesa o prima a Cristo?
La fedeltà quindi sempre prima a Cristo e poi alla chiesa, come sua portavoce, ma fintanto che la chiesa rimane in Cristo in modo perfetto!
- - E questo – ha proseguito – ci fa chiedere su quale sia il nostro senso di appartenenza alla Chiesa, il nostro sentire con la Chiesa e nella Chiesa:
“Il cristiano non è un battezzato che riceve il Battesimo e poi va avanti per la sua strada.
Il cristiano non è battezzato, che riceve il battesimo che vuole dire? Frase senza senso logico...oppure devo pensare che lei ritiene che un battezzato che va avanti seguendo Cristo e la chiesa non lo ritiene più battezzato? Ma questo non esiste, nel momento in cui un qualsiasi soggetto viene battezzato nel nome del Signore lo è a vita, e nessuno, dico nessuno, può togliere il battesimo, che è un sigillo, non è un matrimonio che può essere sciolto o slegato. Oltretutto non vi è alcun male, nel porre Cristo prima della chiesa, dopo tutto lo insegna Dio nei suo decalogo.
- -Il primo frutto del Battesimo è farti appartenere alla Chiesa, al popolo di Dio.
E’ no! Il primo frutto è il battesimo, senza ombra di dubbio! Ma , il battesimo ti lega a Gesù prima di tutto e non alla chiesa, se non fosse stato per Gesù nessuno, ne la chiesa ci sarebbe stata, ne tanto meno il battezzati … quindi ogni grazia la dobbiamo a Gesù prima di tutto, è Gesù che dona a noi la salvezza è per lui che siamo salvati dal peccato …. Non per la chiesa!!! Che non dispone alcun potere se non viene da Dio stesso!!! La chiesa è solo serva di Dio …. E come serva deve servire umilmente Dio … e non porsi sopra Dio … Apparteniamo prima di tutto a Dio e poi alla chiesa.
- Non si capisce un cristiano senza Chiesa.
Nessun cristiano è senza chiesa, dov'è? Da quando si nasce c’è la chiesa che amministra i sacramenti fin al giorno della morte, ma non può esistere un cristiano senza Dio!!!! Non è un cristiano!
- - E per questo il grande Paolo VI diceva che è una dicotomia assurda amare Cristo senza la Chiesa;
Paolo VI aveva ragione, ma sempre amando Cristo prima della Chiesa … altrimenti la chiesa diviene un Dio che non sussiste senza Cristo.
- - ascoltare Cristo ma non la Chiesa; stare con Cristo al margine della Chiesa. Non si può. E’ una dicotomia assurda.
La frase dimostra grande astuzia … Innanzi tutto, se la chiesa non basasse la sua legge su Cristo, non sarebbe chiesa! Non Sarebbe chiesa di Cristo Gesù, quindi l’assurdità sta nel fatto, semmai che la chiesa deve riconoscere Cristo come suo maestro, pastore, sacerdote, principe-Re, come suo pilastro, come sua roccia, come sua fortezza, come suo scudo, come sua origine. Innanzitutto non è il soggetto che ascolta Cristo, ma semmai è Cristo che si rivela al soggetto, non è l’uomo che ha la facoltà di conversare con Cristo in prima persona, ma è Cristo che parla all'uomo-anima! Quindi è ovvio che la sua affermazione è difettosa, non esiste dicotomia, perché Cristo è tale senza nessuno, perché è Dio Padre incarnato, mediante il corpo della Madre e senza nessuna chiesa, Cristo sussiste senza nessun essere umano, Cristo quale Dio non ha bisogno di noi umani per sussistere, per tanto egli non dipende la sua vita da noi, ma siamo noi che dipendiamo da lui in tutto e per tutto. Forse sfugge dalla nostra misera logica questo enorme passaggio! Cristo ha eletto gli apostoli, per creare una chiesa fatta a sua misura, immagine e somiglianza, non a misura dell’uomo che cambia le leggi a sua necessità! Se l’uomo di chiesa non pone sul pulpito più alto Cristo neppure la chiesa deve essere elevata. Quindi sempre Cristo in ogni cosa della nostra vita di Cristiani e poi la sua chiesa, che non rimane ai margini se non è essa che si pone hai margini. Prima di ogni esistenza Dio vi era, mentre la chiesa no! Venne dopo, col tempo, quando Dio decise di darsi un figlio, allora nel seno del Padre meditò una Chiesa per glorificare il Padre nel Figlio. Non per glorificare l’uomo nella chiesa che è sempre serva di Gesù vero Dio. E se la chiesa non si sente serva dell’Onnipotente essa non è con Dio, ma si pone fuori da Dio.
- - Il messaggio evangelico noi lo riceviamo nella Chiesa e la nostra santità la facciamo nella Chiesa, la nostra strada nella Chiesa. L’altro è una fantasia o, come lui diceva, una dicotomia assurda”.
Il messaggio evangelico voi lo ricevete per volontà e volere di Cristo Dio, non per volere d’uomo. Non fu un uomo a trasmettere a voi, il volere del Padre Onnipotente, ma Gesù stesso che è nel Padre e il Padre in Gesù! ... No, la santità non viene per mezzo della chiesa ma solo per volontà diretta di Gesù vero Dio, nessun uomo può elevare altro uomo senza la volontà diretta di Dio, nessun uomo può santificare un uomo se non è Dio a concederlo! La chiesa può aiutare l’uomo a trovare la strada per la santità, ma senza il potere che Dio da mediante lo Spirito Santo, nessun' uomo può nulla da se, o devo ricordare le parole di Gesù nel vangelo non credo, penso che le conosciate!! La vostra strada la fate mediante Gesù e ricalcando alla perfezione la strada di Gesù, altrimenti non siete suoi ministri.
Le fantasie le dice solo lei, che tutto trova per attaccarsi per giustificare le sue fantasie ….
-Il “sensus ecclesiae” – ha affermato - è “proprio il sentire, pensare, volere, dentro la Chiesa”. Ci sono “tre pilastri di questa appartenenza, di questo sentire con la Chiesa. Il primo è l’umiltà”, nella consapevolezza di essere “inseriti in una comunità come una grazia grande”:
Vorrei vedere dove è l’umiltà di questo discorso!!!
- “Una persona che non è umile, non può sentire con la Chiesa, sentirà quello che a lei piace, a lui piace.
Una persona che non è umile non può sentire Gesù vero Dio, e non può nemmeno sentire la presenza dello Spirito Santo e non può neppure saper rispondere a tutte le domande che la gente gli pone senza nessun problema …. O sbaglio, se lo ha detto lei!!!! Un, non umile sentirà quello che non può sentire, sentirà se stesso …. sentirà da arrogante, presuntuoso, ecc, e non conoscerà la voce di Dio …. ma non avrà neppure la dignità di porre Cristo innanzi a se stesso, come vero Dio … anzi porrà la chiesa sempre prima di Dio …
- -E’ questa umiltà che si vede in Davide: ‘Chi sono io, Signore Dio, e che cosa è la mia casa?’. Con quella coscienza che la storia di salvezza non è incominciata con me e non finirà quando io muoio.
Davide aveva perfettamente ragione …. Quale servo del Signore Dio, ha dimostrato a Dio la sua vera umiltà nel suo parlare e nel suo agire.
- - No, è tutta una storia di salvezza: io vengo, il Signore ti prende, ti fa andare avanti e poi ti chiama e la storia continua. La storia della Chiesa incominciò prima di noi e continuerà dopo di noi.
Che sia una storia di salvezza è certo e sicuro,” io vengo, il Signore ti prende, ti fa andare avanti e poi ti chiama e la storia continua.” La storia della chiesa è inizia con Gesù vero Dio e con nessun altro, è Gesù il fulcro della chiesa, ed è Gesù l’artefice di essa, prima vi era solo l’ebraismo da cui noi prendiamo solo l’antico testamento, ma non usiamo quei riti e non apparteniamo effettivamente a quella religione, anche se proveniamo da essa, indirettamente perché di Gesù è ebreo! Ma la chiesa come tale nasce in seno a Gesù e non per volontà di Israele, che anzi è avversa alla nostra fede e anche a Cristo stesso!!! Chi è avverso a Cristo è avverso al Padre!
- -Umiltà: siamo una piccola parte di un grande popolo, che va sulla strada del Signore”.
L’umiltà che Cristo ha voluto mostrare al mondo è stata quella di abbassarsi a lavare i piedi ai suoi apostoli, ma in presenza di pochi, perché è un atto di umiltà e non di pubblicità o di esaltazione, era un atto nascosto che non era da farsi pubblicamente, altrimenti lo avrebbe fatto innanzi a tutti. Oltretutto la lavanda dei piedi ha un senso ben preciso che Gesù vuole elevare l’apostolo ad un certa dignità, Lui l’umile per eccellenza! Come dire che ogni uomo deve umiliarsi per dimostrare la sua fedeltà a Dio, ma è diverso inchinarsi al popolo, non è un atto di umiltà, ma dimostra il contrario. Quello che conta è il pensiero del soggetto che solo Dio vede!!
- - Il secondo pilastro è la fedeltà, “che va collegata all'ubbidienza”:
Ecco dove vuole arrivare!!!!
Tutto il giro di parole per arrivare ad un sola parola, messa lì quasi spaesata….. ubbidienza, cioè tacere … mettersi la museruola, come si dice, non ascoltare le parole che ti vengono dette dallo Spirito Santo e fare quello che la chiesa ti dice di fare, non lo Spirito Santo!!!! Tutto il discorso fatto sopra cade come un pero !!! il punto focale di tutto il discorso non è umiltà, fedeltà, preghiera, ma è ubbidienza!!!! Ubbidienza a Dio Si assoluta!!! Fino e oltre la morte!!! Anche alla chiesa , se la chiesa non mette la museruola contro la voce di Dio !!
-“Fedeltà alla Chiesa; fedeltà al suo insegnamento; fedeltà al Credo; fedeltà alla dottrina, custodire questa dottrina.
E fedeltà a Dio, NO! Fedeltà a Gesù che è Dio, NO! Prima ancora che alla chiesa? Tutto molto chiaro, insomma ci sta dicendo che la chiesa è Dio, e Dio non esiste perché la chiesa decide qualsiasi cosa oltre le decisioni di Dio!!! Mi congratulo veramente, mi congratulo ….
Quale dottrina quella scritta da qualche migliaio di esseri umani? Non fedeltà alla parola di Gesù? O si il vangelo, ma voi oltre il vangelo ci mettete anche il resto che non serve!!
io se fossi stato in Lei avrei detto: Fedeltà a Gesù vero Dio; fedeltà al suo insegnamento; fedeltà al Credo; fedeltà al Vangelo e alla sacra legge; Fedeltà ai suoi apostoli che sono la chiesa.
- - Umiltà e fedeltà. Anche Paolo VI ci ricordava che noi riceviamo il messaggio del Vangelo come un dono e dobbiamo trasmetterlo come un dono, ma non come una cosa nostra: è un dono ricevuto che diamo. E in questa trasmissione essere fedeli. Perché noi abbiamo ricevuto e dobbiamo dare un Vangelo che non è nostro, che è di Gesù, e non dobbiamo – diceva Lui – diventare padroni del Vangelo, padroni della dottrina ricevuta, per utilizzarla a nostro piacere”.
- Paolo VI aveva ragione!!! Ma fedeli prima di tutto a Gesù!!! E applicare il vangelo come vi è scritto e non pensare che essendo la chiesa sua emittente preferita essa possa interpretarlo come meglio gli comoda, perché giustamente come ha detto Paolo VI, Il Vangelo non è nostro ma di Gesù !!! Quindi lasciamo a Gesù dire la sua …. Mediante chi egli vuole ….
- Il terzo pilastro – ha detto il Papa – è un servizio particolare: “pregare per la Chiesa”. “Come va la nostra preghiera per la Chiesa? – domanda Papa Francesco - Preghiamo per la Chiesa? Nella Messa tutti i giorni, ma a casa nostra, no? Quando facciamo le nostre preghiere?”. Pregare per tutta la Chiesa, in tutte le parti del mondo. “Che il Signore –ha concluso il Papa - ci aiuti ad andare su questa strada per approfondire la nostra appartenenza alla Chiesa e il nostro sentire con la Chiesa”.
Ma nel momento in cui una persona innanzi al Santissimo prega per la chiesa, pone nelle mani di Gesù vero Dio, ogni sua volontà, per il bene della chiesa vera di Cristo! Certo anche nelle famiglie si deve pregare per la chiesa che Il Signore nostro Dio, ci dia un saggio pontefice!!! E allontani lo spettro di satana!!! dai suoi apostoli …. E come dice Gesù: io sono dove ci sono due o più persone … quindi pregare tutti insieme in famiglia è meglio e meditare anche le scritture … e dice anche:” chi fa la mia volontà è mio figlio !!!!”
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Denoto sempre di più una mancanza di sintesi e di semplicità di linguaggio tipica di Gesù!!!
Giusto!!, noi non siamo Gesù!
Tutti questi giri di parole per dire du cose!
Piccola sintesi conclusiva:
- “Papa Francesco: dicotomia assurda amare Cristo senza la Chiesa.”
Perché gli apostoli chi amavano, prima che la chiesa nascesse realmente e fisicamente? Prima ancora che loro immaginassero che Gesù volesse una chiesa? Amavano Gesù! per loro era il loro fulcro, il loro bene assoluto, il loro tutto!
La dicotomia non esiste!!!
Esiste solo nella testa chi si se l’è creata, per un volere umano di controllo sull'uomo!!!
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