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mercoledì 31 gennaio 2018

DON Pompei: SESSO NUDITÀ




Però Adamo ed Eva erano nudi nel giardino e certo Dio non era scandalizzato per la loro nudità, questo fa capire che il loro peccato subentrò quando divennero coscienti della loro condizione, quindi  dovettero coprirsi per vergogna, ma non perchè Dio la tema. Si certo la nudità non è una buon cosa, dato che noi siamo coscienti del nostro essere e quindi abbiamo malizia in noi, che ci fa essere impuri nei pensieri e quindi di conseguenza per rispetto di Dio dobbiamo coprirci, ma in realtà noi non copriamo le nostre nudità, perchè Dio vede tutto,  copriamo o mascheriamo solo e solamente la malizia del nostro cuore, è quella che in realtà il Signore chiedere che dobbiamo coprire, e per coprire non si intende mascherare ma dobbiamo annullare. Il coprire con vesti è in realtà ha un senso metaforico, per intendere che dobbiamo annullare quel peccato che ci rendere impuri, Se riscopriamo come annullare la malizia in noi diventiamo puri come è Dio, ma se allora questo avvenisse, avremo azzerato, il peccato originale che sta proprio nella malizia, il suo esistere. Quindi non presentarsi innanzi a Dio nudi si intende dire mostrando i nostri peccati e ciò significa eliminare da noi essi, cioè presentasi a Dio puri. 

Don Pompei e il ruolo del potere del papa.



Voglio commentare alcune cose di qualche video di Don Pompei, non perchè mi sia antipatico, anzi, ma solo perchè ho notato delle imprecisioni nelle sue omelie, mi scuserà se lo faccio, ma lo S.S. mi ha insegnato di correggere chiunque Egli è più forte di me, anche se mi dice che devo essere prudente. 


Iniziamo subito, saprete che a me certe cose mi fanno venire i capelli bianchi prima del tempo.


Caro don Pompei.

Non avete sempre insegnato che la chiesa è il corpo di Cristo? 
Che è adesso la chiesa è il papa, lei ha detto che un solo papa, una sola chiesa, ma cosa sta dicendo, che sono queste novità, da quando in qua, per mezzo del papa si fanno i miracoli, non è Dio che concede il miracolo se gli garba? Ma certo che si!. 

" la promessa di Gesù che non può fallire" che orrore di espressione, già questa premessa è uno schifo, mi chiedo come faccia lei a dire che Gesù non può fallire con questo tono dubitativo, Gesù non fallisce mai, non capisco perchè porre il dubbio e non la certezza.

Con calma Don Pompei lei dimentica di proposito come al solito alcune cosette che ha detto Gesù non voglio capire il perchè, pur sapendolo... cerchiamo di essere precisi e non tralasciare quello che non ci comoda. 

Quando Pietro appunto ha detto quell'espressione : "tu sei il Cristo di Dio"

Precisiamo esattamente: 
Matteo 16,16 "«Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 

Prima di tutto il termine Cristo in Israele non esisteva, è una parola di origine greca, per cui è stata introdotta dopo, semmai Pietro disse così: Tu sei l'unto e il Figlio del Dio vivente" vede caro Don, io le cose, le so perchè lo Spirito Santo me le dice e mi appoggio solo a Wikipedia per mostrare al pubblico che non sbaglio, pur non essendo uno studioso di lingue: "Cristo(dal greco Χριστός, Christós) è la traduzione greca del termine ebraico מָשִׁיחַ (mašíakh, cioè "unto")

Cosa gli risponde  Gesù: 
"Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. "

E questo caro don Pompei cosa significa, che è di una facilità immensa. 

Che Pietro non lo ha detto da se, perchè il termine carne e sangue identificano due parole che sono celate al loro posto, il sangue indica la progenie, quindi la volontà e carne l'intelligenza, Cristo sta dicendo in pratica che Pietro non ha ne pensato con la propria intelligenza ne voluto con al propria coscienza quello che ha affermato, ma che quanto egli stesso ha pronunciato come dice bene Gesù  gli stato rivelato alla sua anima, dal Padre di Gesù cioè Dio stesso e questo caro don Pompei indica solo una cosa che Pietro non ha fatto proprio nessuna professione di fede, nessunissima, Pietro è stato solo usato da Dio Padre come megafono per annunciare il pensiero del Padre stesso, l'unico merito di Pietro è stato quello di non opporsi alla voce di Dio, non c'è stato niente altro, in sostanza è stato imbeccato da Dio stesso,  questo cosa significa caro Don che non era nella mente, ne nel cuore di Pietro di affermare quanto ha affermato, ma fu solo un suggerimento che lo Spirito di Dio ha indotto Pietro ad affermare; questo ha un senso molto diverso, da quello che lei sta affermando, molto diverso. 
Mi chiedo perchè continuate a dire menzogne?

Non era nelle intenzioni di Pietro di affermare quello che ha detto, perchè porre la cosa come la dice lei, sta stravolgendo di proposito tutto l'impianto del pensiero di Cristo, sta affermando un concetto che Cristo non ha detto, perchè si legge chiaramente nel passo, "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. "

Quindi è stata solo ed unicamente una rivelazione non c'è nessunissima volontà da parte di Pietro nel voler dir quello che non sapeva. E Gesù comunque sia dice a Pietro  "Beato te," questo beato te, non sta ad indica una benedizione ma semmai un esclamazione come dire beato te che hai avuto in te la parola di Dio, questo è il senso reale del "Beato te" perchè attesta che è stato da Dio scelto per dire quel che doveva dire, niente di più, come un semplice profeta, non c'è nessunissima professione di fede, perchè non c'è volontà diretta di Pietro di affermare ciò. Perché se fosse stato così caro don, se fosse che era una professione di fede come tutta la chiesa va dicendo, non ci sarebbe stato scritto, questo:" perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. " che indica chiaramente senza ombra di dubbio che è una rivelazione di Dio e una volontà dell'intelligenza di Dio su Pietro, non c'è alcun motivo perchè Pietro potesse aver vagamente pensato ad una cosa del genere, ne fantasticato, diciamo la verità e smettiamola di dire il falso!!! 
Perchè voi state mentendo, sapendo di mentire!!! 

Inoltre leggiamo, Gesù come lo chiama  Pietro, " Simone figlio di Giona(Giovanni)", perchè non ha usato il termine Pietro? Gesù continuerà a chiamarlo Simone figlio di Giona  anche dopo la sua resurrezione, se fosse stato vero che questo Pietro era era il soprannome dato all'apostolo cosa per altro sappiamo bene che Cefa non significa pietra ma sassolino, tanto per essere precisi, ma siccome dire sassetto era svilente bisognava far dire anche qui il falso, e sostituire la parola sasso=Cefa con pietra da cui trarrebbe il nome Pietro era decisamente più importante, dato che la pietra poteva aver anche dimensioni notevoli come una grande roccia in modo da confondere, la roccia di Cristo come quella di Pietro altra astuzia demonica. Se fosse stato vero questo, Cristo avrebbe chiamato Simone figlio di Giona anche dopo la resurrezione, Pietro, cosa che non avvenuta.  Questo attesta chiaramente che l'intenzione di Cristo non era quella di dar questo soprannome a Simone, ma che è stato attribuito dopo e questo significherebbe che c'è una parte aggiunta al testo di questo pezzo del vangelo.  

Quindi è stato abilmente manipolato il pezzo per far indurre una verità non vera. 

Pietro non ha professato proprio nulla, perchè quello che ha affermato sono solo ed unicamente parole che provengono unicamente come dice Cristo Gesù stesso dal Padre Onnipotente, se qualcuno vuole contraddirmi dovrà contraddire Dio, perchè lo dice chiaramente Gesù che è vero Dio. Ma questa cosa ci fa capire che se non c'è la professione di fede di Pietro vengono a mancare degli appigli, notevoli che implicano direttamente il potere che il papa dovrebbe avere, cosa che non ha, se non marginalmente e non solo questo... 
Ma come si vede bene continuate a fingere.
Quasi 2000 di bugie, dopo la confusione dei primi 300 anni, chissà cosa hanno combinato i vostri predecessori pur di attestare una verità che poteva apparire vera. 


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18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 


Premettendo che Cristo non ha pronunciato la parola Pietro, ma Simone di Figlio di Giona.


In pratica sta dicendo a Pietro che Egli Cristo edifica la sua chiesa su se stesso, ma non sta affatto dicendo che Pietro è il suo primo, ne che su Pietro ha edificato qualcosa, ve lo dimostro subito.

" su questa pietra" La pietra ovviamente è Cristo infatti dice "su" indicando se stesso, cioè su di se, (non su di te) non avrebbe senso edificare un chiesa su un uomo perchè esso non ha potere divino in sé(cioè dentro di se e appartenente unicamente a se stesso), per cui la Chiesa è stata edificata su Cristo stesso, che è pietra "angolare, che i costruttori hanno scartato" infatti poi dice edificherò la mia chiesa, e già esprime lo stesso concetto dell'edificare usando la pietra angolare che è pietra d'inciampo, infatti Lui è l'inciampo del mondosul quale si cade, perchè è un peso, una roccia, un macigno, una montagna, non un sasso. La mia chiesa, non quella di Pietro, precisa che la chiesa è SUA, poi dire che le porte degli inferi non preverranno contro di essa, mi sembra ovvio, visto che è Dio a proteggerla, cioè se stesso, ma questo fa capire altro.

Cosa dice esattamente il pezzo? 
Di quale chiesa parla realmente Cristo della chiesa umana? 
Ma nemmeno per idea, sta parlando del suo stesso corpo, che è chiesa, non parla di mattoni, non parla di pietre, non parla di cose terrene, e quindi di che regno parla in realtà? Solo del regno eterno, dove nessuno potrà mettere piede se non voluto da Dio stesso, ecco perchè dice, "su" intendendo se stesso, non specifica su di me o su di te, ma dice solo SU  questa pietra,  intendo chiaramente su  se stesso fonda la sua chiesa, perchè Lui sta dicendo che Egli è La chiesa, e l'edificio di cui sta parlando non è la chiesa del Vaticano, ne S.Pietro, ne Pietro niente affatto, sta dicendo in pratica che la chiesa che Lui ha edificato è una chiesa eterna in cui nessun demone potrà mai metterci piede dentro, e che nessuno potrà mai far crollare, ne valicare, che nessun demone  potrà  mettere a rischio l'intero edificio cioè il suo stesso corpo, quindi non sta affatto dicendo che la chiesa è quella terrena, niente di tutto questo.. 
"le porte degli inferi non prevarranno contro di essa" Su Cristo stesso che è chiesa ed esso è il sommo sacerdote cioè il vero Papa!!

Anche perchè se fosse come la chiesa terrena vuole intendere; in Apocalisse non ci sarebbe scritto che il Vaticano un giorno verrà raso al suolo, e non ci sarebbe scritto che l'anticristo siederà sul trono di Pietro; se fosse vero quello che la chiesa stessa degli uomini ha voluto leggere nelle parole di questo passo. 

Il discorso apocalittico della distruzione della chiesa umana ha un parallelismo con la profezia, che Gesù stesso fece del tempio di Gerusalemme, ecco come vediamo si ripete la stessa cosa, Gesù fa capire molto bene che non apprezza i templi di pietra e gli edifici costruiti dall'uomo o sull'uomo, perchè una volta che Lui stesso ha deciso che il Suo corpo è chiesa e quindi pietra, roccia, montagna, cioè fondamento, ha stabilito che nessuna chiesa edificata dall'uomo potrà mai rappresentarlo, perchè Dio ha deciso di abbattere il tempio di Gerusalemme perchè Cristo aveva edificato in se stesso il suo tempio, quindi un Pietro non potrà  e mai e poi essere tempio di Dio. E Pietro vale tanto quanto tutti gli altri apostoli. 

La chiesa intesa dal passo, è solo il corpo di Cristo e se anche la chiesa terrena fatta di palazzi e templi venisse rasa al suolo, ma dato che la chiesa eterna di Cristo sussiste ancora, essa potrà rinascere quando Cristo lo vorrà., ed è inteso che finché un solo essere vivente rimarrà sulla terra Dio la potrà far rinascere da esso la sua Chiesa, per cui ha un senso molto diverso questo passo, da quello che la chiesa ha voluto intendere, per secoli. Quindi Cristo se vuole può far sorgere quando egli vuole un nuovo apostolo, per una nuova chiesa, ma lo fa Lui, non gli uomini e nessun eventuale successore di Pietro che potere non ha se non è Dio stesso a darglielo.

Questo passo è molto strano: 

"19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, "


Se fosse vero il passo, significherebbe che un pontefice avrebbe un potere immenso che non saprebbe minimamente gestire, visto che non sa assolutamente nulla di quello che sussiste nel regno dei Cieli, ne tanto meno come si gestirlo Inoltre se fosse vero ciò, un pontefice potrebbe addirittura impedire a Dio quindi anche a Cristo, alla Madre Sua, allo Spirito Santo di far qualsiasi cosa, perchè dire "e ti darò le chiavi del regno eterno," significa far diventare quell'uomo il padrone del regno eterno e questo è assolutamente possibile, visto che Dio è geloso delle sue cose, e non cede a NESSUNO il suo potere, per cui questa frase non può assolutamente essere vera. Un apostolo non aveva certamente la cognizione di come si potesse gestire il regno eterno, cosa impossibile e inconcepibile dall'essere umano, inoltre Dio non avrebbe mai permesso di essere tiranneggiato da un essere umano che tentava di impedirgli di muoversi o di far qualsiasi cosa, nel mondo terreno. 

Questo significa che la frase potrebbe essere stata apposta dopo. 

"tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, 
e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 

Il discorso del legare e slegare potrebbe essere vero come no, perchè Gesù esprime già il suo pensiero su cosa l'uomo non può fare, per esempio quando parla del matrimonio e dice che l'uomo non può slegare quello che Dio ha unito, questo andrebbe nettamente in contraddizione rispetto a questo passo qui sopra e dimostrebbe che questo passo è falso rispetto al pensiero del matrimonio. 
Essendo che Dio nel suo parlare non si contraddice mai, farebbe capire che il passo qui sopra potrebbe essere stato introdotto a posteriori forse per dar alla chiesa un primo e temo che sia proprio questa la verità, quindi aver potere sull'uomo, controllarlo e gestirlo come essa volle.


"20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo."
questo è vero perché  spesso diceva proprio questo.

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andiamo avanti...alcune cose le condivido...ma è inutile dir quali.


La madonna chi sarebbe meno di chi? 
Ma non sa nulla di chi sia realmente la Madre di Dio, cosa vuole sapere lei... Faccia a meno di dire quello che non sa, o quello che la chiesa ha stabilito di dire che non sapete proprio niente. 


Il papa sarà adeguato al momento storico? Ah si!!!
Perchè un papa Borgia era scelto dallo Spirito Santo? ma non mi dica!!!

Sarebbe colpa dello Spirito Santo se furono eletti papi guerrieri o assassini? 
Ma guarda un po...o devo pensare come disse BXVI che lo Spirito Santo funziona ad intermittenza... ma si vergogni non sa neanche quello che dice...stia zitto, che fa a meno di bestemmiare... 

Certamente i Borgia come altri hanno dato una grandissima grazia a molti...come al povero Papa Celestino V, quello si che era un papa santo, come pochi. 

Il Signore vuole da noi solo una cosa che gli crediamo, che lo amiamo, e che facciamo con tanta semplicità la sua volontà, senza sentirci nessuno senza metterci in mostra, come molti oggi giorno fanno, il resto ce lo da se lo vuole e se ritiene opportuno e giusto, ci sono molti che soffrono perchè così deve essere, altri che invece se la spassano, e altri invece vivono di stenti e miserie, altri ancora saranno ricchi in spirito ma non è detto Dio ti darà, perchè se tanto hai, non detto che tanto avrai.

Ma perchè non legge anche note e antiche profezie di importanti santi invece di occuparsi di tanti ciarlatani moderni, dove parlano chiaramente chi è il vero papa tra Benedetto XVI e Bergoglio, per altro pensiero della Madre di Dio, cioè pensiero di Dio che non pensiamo come molti credono che le parole della S.madre di Dio siano solo sue, nulla di più sbagliato quello che la Madre di dio afferma è affermato da Dio, per cui la Madre di Dio non sbaglia e molto spesso si sentono di quelle eresie tirate da tanti sopratutto veggenti che gliele fanno dire, poveri loro!!!...Ma perchè non è coraggioso caro don Pompei che Dio premia i coraggiosi e sotterra i vili, oppure devo pensare che anche lei, come molti come lei, teme più un papa che Dio. Il problema vostro è che dite ma qui il papa comanda e mi può anche cacciare o mettere ai ferri o scomunicare e poi io non avrei più la pappa pronta e la casa sulla testa, ma non pensa che forse a Cristo potrebbe andargli bene un prete povero anzichè sotto i riflettori della ribalta? 

Quanti preti a questo mondo, amano le luci e i riflettori, ma essere come Cristo esempio no...aiuto si salvi chi può... 

Lei don Pompei è un bravo oratore, ma alle volte dice delle cose che non sa, stia attento a non dire cose che non rispecchiano la verità e soprattutto non dica mai nulla che possa anche velatamente ferire lo Spirito Santo, è solo un mio consiglio poi lei faccia quello che le pare, tanto ama solo sbeffeggiare gli altri, come ha già fatto con me. Capisco che lei deve attenersi al Magistero ma non sempre è tutto vero quello che è stato deciso, non dico altro. Non tutto quello che la teologia umana ha deciso è vero, spesso sono pensieri opportunistici umani. 

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Oggi 31 gennaio 2018 pochi minuti fa ore 23:30 circa il nostro caro amico Don Pompei curiosamente risponde nel modo alla mia lettera ribadendo a suo modo che Cefa significa pietra e per cui diviene pietro ma tutti sanno benissimo che Cefa non significa affatto pietra ma sasso, però per conformarsi al volere della teologia si è confermato che sia pietra e non sasso, se no cade il palco.


Riportando il passo del vangelo di Giov 1, 35 Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36 e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». 37 E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38 Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». 39 Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio. 40 Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di SimonPietro. 41 Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» 42 e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa. (ovviamente battono il chiodo che significa pietra)


"era Andrea, fratello di Simon (Pietro)"

Qui si noti la forzatura non scrivono Simone di Giona, ma forzano perchè si dica subito Simon Pietro e ci si metta nell'idea di questo nome. 

«Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa." ovviamente il teologo vuole a tutti i costi ribadire che quel nome Cefa significhi pietra quando anche i sassi sanno bene che la prima traduzione fu sasso e non pietra, solo attualmente da un certo numero di anni, si è stabilito in maniera inderogabile che sia Pietra, qui purtroppo dobbiamo capire che non c'è solo la questione, del nome ma c'è un altro aspetto fondamentale l'autorità papale che verrebbe minata in un certo modo dal fatto che se non fosse Pietra non ci sarebbe Pietro, per cui l'insistenza e la decisione unilaterale della chiesa è ovvia, ma non verità, ma solo per una condizione di supremazia. Il problema è che su questa questione annosa del significato del termine Cefa ci sono passate generazioni di teologi, perchè sapevano benissimo che il termine Cefa indicava non pietra ma sasso, solo in tempi relativamente più recenti per mettere tutto a tacere, se no altrimenti ci sarebbero state polemiche di una certo tipo, hanno preferire non essere tanto cavillosi, ma in questo si pecca di imperfezione, dato che come lei ha ben letto caro don Pompei Cristo premia la prefazione (Piccarreta), tanto per mettere questa santa, ma lo sapevo già senza la santa. Quindi non essere cavillosi sulla cose di Dio, è molto sbagliato, perchè se non si cerca la verità vera e totale e se ci si accontenta della parzialità solo per non cozzare con il pensiero che ti hanno insegnato, poi si finisce per insegnare cose non esatte che alla fin fine producono danni maggiori. perchè poi nelle generazioni questi si perpetrano ingrandendosi e tutti credono che siano cose vere.


Tutto quello che dice del resto del discorso è giustissimo, se sono perfettamente concorde. 

sabato 13 gennaio 2018

UN ALTRO ABOMINIO PERPETRATO CONTRO IL FIGLIO DI DIO.




MUSULMANA RECITA CORANO IN CATTEDRALE: “CRISTO NON È FIGLIO DI DIO” – VIDEO


Nella Cattedrale di St.Mary, in Scozia, Madinah Javed, una ragazza musulmana, ha recitato l’inquietante nenia coranica – traduzione presente nei libretti forniti ai fedeli insieme al resto del programma – nella quale si nega che Cristo sia Dio. E’ la Sura ‘Maryam’. Il fatto che in una chiesa cristiana si possa recitare un verso che nega l’esistenza del ‘principale’ la dice lunga sul livello di degrado religioso a cui il Cristianesimo è arrivato.
Indignarsi, arrabbiarsi a che serve, se nemmeno la chiesa s'indigna e ne parla e anzi lascia fare, dove sta Franceschino, se anche i preti dicono che non esiste più nulla, se non credono più nel Credo e se lasciano dire che Cristo non è Figlio di Dio; si perchè questi non hanno mosso un solo dito quando questa Mussulmana ha pronunciato queste bestemmie, tutti come supini hanno permesso lo scempio e hanno accettato passivamente quanto la Mussulmana ha pronunciato, oggi avviene in Scozia, ma presto avverrà anche in Italia. la prefazione del Sacro Nome di Dio, e del suo tempio santo è questione di mesi oramai e tutto si è manifestato da quanto Bergoglio è salito al potere, nella Chiesa che oramai non è neppure più cristiana ma prossima ad divenir protestante-islamica.

E tutti i credenti presenti come beoti a credere che quanto veniva detto fosse la verità e nessuno si è posto minimamente alcun dubbio. 

Ma io sono INCAZZATO NERO, non devo parlare così e chi lo ha detto che uno come me non può dire queste parole ma se i preti bestemmiano per fino, io che non bestemmio mai, posso almeno dire qualche parola colorita ogni tanto. 

Ma dico questo, i preti che si macchiano di tali abusi e permetto tale scempio, preghino per il loro ultimo giorno prima che il signore venga e gli chieda conto, perchè mediante loro stanno distruggendo molte anime e la chiesa stessa.  

Ovviamente nessun veggente tuona contro queste porcherie, nessun veggente parla e nessun veggente rimprovera, come se tutto questo andasse bene ed ovviamente quelli di Medjugorie ed affiliati stanno ben attenti nel pronunciarsi contro le idee del loro protettore, se no li commissaria definitivamente, alla faccia della verità. Si certo bisogna pregare per i preti , ma non bisogna attuare ovviamente le parole di Cristo che comanda che se un fratello sbaglia lo devi correggere e no quello non si può fare, se no ti cade in testa la tegola chiamata Bergoglio, da quanta paura hanno. 

Non dimentichiamoci che il caro vescovo di Roma Francesco.I° ha riabilitato lo scomunicato Lutero, ha confermato i protestanti fratelli di sangue e recitato i vespri Anglicani in Vaticano alla faccia di Cristo e poi non ci dovrebbero essere quelli che gli danno contro, o che lo classificano per quello che è o fa. 


lunedì 8 gennaio 2018

LA RIVOLUZIONE NELLA CHIESA TUTTO CAMBIA



Ora i preti possono non credere al credo in Dio.


Bell'articolo : 

Sono alcuni mesi che non scrivo più molto perchè il Signore è sconsolato al massimo, e non vede alcuna possibilità in questa natura umana di volersi redimere ed anzi da quanto ho inteso il baratro è sempre più profondo e si dilata sempre più la fossa, pronta per accogliere gli oppositori a Dio stesso, molti dei quali saranno proprio sbandati e confusi preti, irretiti da una nuova ventata di liberalismo di stampo comunista. 

La rivoluzione di Bergoglio ha colpito e sta affondando giorno per giorno l'integrità della Chiesa tutta, aveva dato l'ordine di interpretare la messa come più aggradava al sacerdote ed ecco i risultati si stanno facendo sentire, i preti iniziano a manifestare l'allergia verso il rito ed ognuno scivola verso il suo baratro personale, ognuno modifica il rito secondo il proprio sentire e del proprio spirito, non più guidato dallo Spirito Santo, così ogni parrocchia e ogni chiesa adotterà un culto personalistico, come dice l'articolo "«Io al Credo non ci credo»." un prete non crede più nel Credo, come se  fosse possible ed attuabile, ma è stato Bergoglio a dire che si può cambiare quello che si vuole, quindi Bergoglio si prende la responsabilità di quello che fa e di quello che promulga. 

Io stesso dissi negli anni passati  che il più grande abominio  arriverà, quando la chiesa toglierà l'eucarestia ed il tempo perchè tutto questo si manifesti è questo, ma non ancora arriveremo a questo punto di non ritorno, quando altre cose saranno mutate, quando l'eucarestia non sarà valida perchè non sarà più consacrata con il rito giusto e con le vere parole di Cristo Dio, quando si amministrerà una falsa eucarestia allora verrà tolto tutto. la messa svuotata di tutto. Cristo non sarà più nella chiesa e le chiese si useranno per altri scopi, per altre cose, ma non saranno più il luogo di ritrovo dei fedeli amati da Dio. Quello sarà il momento in cui tutto accadrà in solo istante, senza nemmeno che nessuno se ne possa accorgere. 

Come si può non credere in Dio, come si può dire non credo nel Credo in Dio?
Un affermazione del genere va contro Dio e contro il culto a Cristo e contro la vera e santa chiesa di Cristo quella apostolica. il credo è il fondamento della fede di un Cristiano toglierlo dalla messa, è come rinunciare alla grazia santificante di Dio. Chiediamo il danno che questi nuovi preti della chiesa di Bergoglio cosa faranno alle anime dei credenti, piccoli e grandi, dove porteranno il credo a loro affondato, moltissimi saranno irretiti e convinti che quanto dichiarato da questi sia la verità, il popolo è sempre più soggiogato da questa chiesa massonica che vuole imporre la sua autorità a colore che seguono il Cristo Dio a favore di una Chiesa, o di uomini di Chiesa, che a Dio si sono ribellati e saranno sempre più ribelli alla Parola Santa al Verbo di Dio. Dov'è il vero pontefice, dov'è BXVI? Se pur vecchio ma è sempre Lui il vero ed unico pontefice, lo si comprende dal fatto che Dio non l'ha ancora preso a se, regge ad oltranza, chiediamoci perchè?


Quello che ancora oggi stiamo vivendo sono solo, le avvisaglie del male che avanza della corruzione che dilaga, del cambiamento che sovrasta tutto e tutti, quest'anno sarà ricordato come l'anno della confusione, del lavoro caotico, della disperazione, degli sprechi, e delle famiglie che si rovineranno da sole, di una chiesa sovvertita che sovverte, oramai il sacro esiste solo in pochi cuori, e in sempre meno nelle famiglie, s'invertiranno le parti per molti e molti che prima erano nella disperazione gioiranno per la fortuna imprevista, molti perderanno la ricchezza di tanti anni di fatica. Il caos abiterà la terra in tutti gli ambiti, dal punto di vista meteorologico  sarà come ho già detto l'anno delle tempeste, in tanto caos un bel evento accadrà ma sempre che una parte dei fedeli conservino l'amore per Dio e che i bambini non siano smaliziati oltre misura, altrimenti tutti potrebbe maggiormente accelerare. 



Chiediamoci invece perchè Bergoglio è sotto attacco e di chi sia la causa, se non di se stesso, se un sacerdote è ben amato non c'è motivo che esso venga reso inutile e inabile, per cui se questo avviene significa che il suo agire non era ne buono ne saggio, e questa volontà di far attorno a lui tabula rasa, non proviene dalla volontà di chi lo sostiene, ma da una volontà superiore, che tenta di arginare i drammi che costui va facendo contro la Santa Chiesa Apostolica.

importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!