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domenica 25 dicembre 2016

BERGOGLIO FA COMMETTERE SACRILEGIO




Vediamo di capire cosa sia prima di tutto il sacrilegio!

È un atto di profanazione che riguarda la persona di Dio e più ampiamente tutto quello che rientra nella religione, sia nelle parole che nelle legge che negli arredi, o oggetti del culto(calici, ostensorio, ecc), è inteso anche come irriverenza verso persone e valori ed istituzioni sempre in ambito religioso.

Non tratterò tutti i tipi di sacrilegio religioso, perché ce ne sono diversi, mi limiterò ad uno nelle specifico, visto che in questi anni, se ne sta facendo uno e ahimè la gente non sa neppure di farlo.



PARTIAMO DAL TANTO DISCUSSO DIVORZIO!!

Innanzi tutto vediamo cosa ne pensa Nostro Signore Gesù Cristo!!
Teniamo presente che non stiamo parlando di un uomo ma del Figlio di Dio!!!


Ma Gesù ha qualcosa da dire in Marco 10,1- 10, 12, ci parla molto chiaramente di come lui la pensa, e dato che il nostro credo si fonda in Lui, i farisei gli pongono delle domande per trovarlo impreparato.

” E’ lecito a un uomo ripudiare la propria moglie?” Gesù rispose:” che cosa vi ha prescritto Mosè?” e questi risposero:” Mosè ha permesso di scrivere un atto di divorzio e di ripudio” ma Gesù disse loro:” A causa della durezza del vostro cuore, egli ha scritto per voi questo precetto”.


In questo passaggio Gesù ci parla della precetto che Mosè, ha scritto per assecondare la volontà dei suoi contemporanei e i desideri carnali, facciamo attenzione alle parole esatte che Gesù usa nella frase: ” A causa della durezza del vostro cuore, egli(Mosè) ha scritto per voi questo precetto”.


A causa della incapacità di amare con sincerità (durezza del cuore), ” ha scritto per voi” non dice che Dio ha dettato a Mosè quel precetto, dice diversamente sottolinea “ha scritto”,questo precetto non è stato dettato dalla voce di Dio, ma è opera della mente di Mosè, che per venir incontro ai desideri del suo popolo ha cambiato il volere di Dio.


Poi Gesù aggiunge, “Ma nel principio della creazione Dio li fece maschio e femmina; per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre , e si unirà alla sua donna, e i due saranno una carne sola. Sicché non più due, ma una carne sola. L’uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto”




Questa specifica precisazione di Gesù è fatta per contraddire la Legge Mosaica su questo punto e correggerla, ripristinando quello che in origine, era la parola di Dio, il maschio e la femmina si uniranno per formare una sola carne, un unico essere. Certo Gesù parla dell’unico essere che si forma dalla fusione dei due organismi uomo e donna, che danno vita ad un unico essere umano, il nuovo nascituro, per questo Gesù diceva due diventano uno.


Poi i discepoli insistono e chiedono specifiche e Gesù risponde dicendo : “ Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei/. E se essa ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio.” Qui Gesù va oltre il concetto di Matrimonio, e specifica che nessuno dei due partner devono ripudiare e unirsi con altri, perché entrambi fanno adulterio, l’uno nei confronti dell’altro.




Da ciò si comprende chiaramente alcune cose, primo Dio è contrario al Divorzio, “L’uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto” . Eccetto ovviamente difetti di matrimonio, come possono essere inganni o incapacità di procreare di uno dei due coniugi, si perché il matrimonio è valido solo se c’è il frutto. In tutti gli altri casi, anche la semplice unione con una donna che porti come conseguenza frutto( un figlio) da come risultato che innanzi a Dio i due sono una carne sola, quindi sposati ufficialmente innanzi agli occhi di Dio. Che poi la chiesa si sia inventa quello che le pare è un altro discorso, ma quello che è sicuro è quello che Dio ha stabilito e la sua legge nessuno la può modificare, quindi neppure le chiacchiere di un pontefice che si crede un dio, non valgono nulla. Anche se l’uomo terreno modifica la legge per adattarla alle esigenze umane come fece Mosè. L’uomo di chiesa tenga presente questo, qualsiasi legge stabilità in origine da Dio in una determinata maniera, essa rimane per Dio indissolubile e fissa, nel tempo e nei millenni infatti Gesù lo dice: passerà la terra e il cielo ma le mia parole non passeranno mai”. Questo significa che se chiunque mutasse per soddisfare un desiderio umano di un cambiamento della stessa legge di Dio, essa per Dio non ha alcune valore, per cui agli occhi di Dio, chiunque pone mano alla sua legge fa gravissimo peccato e sarà condannato da Dio alla pena massima.


Per cui i moltissimi giovani nel mondo che si accoppiano come se fosse uno sport e danno vita a figli, che poi prontamente vengono soppressi, oggi si chiama aborto, una forma più elegante per non dire uccisi dalle giovani madri(non tutte, ma buona parte), sappiano che oltre a fare peccato di omicidio, perché per Dio è questo! La prima unione carnale che fanno, a cui da seguito un figlio, anche se non nato, per volontà loro, essi, agli occhi di Dio sono sposi. Quindi ogni altro contatto carnale che dia come frutto un figlio, è considerato da Dio adulterio.

Ma andiamo oltre, la chiesa che oggi vorrebbe dare ai divorziati la possibilità di comunicarsi, deve sapere che dato che il divorzio è da Dio considerato un peccato grave di conseguenza ogni altro aspetto derivato dal divorzio assume su di se la stesso peccato. Per cui la chiesa che vuole a tutti i costi, dar occasione ai divorziati, risposati, adulteri, di poter prendere la comunione, sappia che essa si mette da sola la mola al collo, ed infatti Bergoglio si auto condannato, temo che lo abbia fatto con coscienza di causa, visto cosa sta facendo!

Dio è chiaro in tal proposito, L'uomo non separi ciò che Dio unisce....e è chiaro pure quando afferma che egli è contrario al divorzio... 

e chiaro pure quando Gesù afferma che l'uomo e la donna sono nati per procreare e darsi un figlio, quindi il divorzio non rientra nel vocabolario di Dio.

Di conseguenza come leggiamo bene neppure la comunione ai risposati è gradita a Dio, per cui si fa peccato anche in quella... quindi chi vi propone di far peccato è egli stesso il peccato.

Se l'uomo vuole cadere nelle maglie del peccato, segua pure chi glielo propone, ma faccia attenzione che poi non può più pretendere nulla da Dio.



Matteo 5,32 “”ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.”

Ma ancora più grave è il peccato di adulterio, commesso, se l’uomo/donna sposa una donna che è stata ripudiata , quindi fa capire che non solo si commette adulterio se sposi una donna/uomo non ripudiata/o, ma anche un donna/uomo ripudiata/o.



Marco 10:11 Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei;


Marco 10:12 e se la moglie ripudia suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio».


Il pensiero principale di Gesù però è uno solo la donna e l’uomo sono fatti per stare assieme e se l’uno o l’altro abbandonano il tetto coniugale e sposano un altro soggetto essi fanno adulterio



Nel caso della fattispecie del divorzio, Gesù specifica altre condizioni


Marco 10:9 L'uomo, dunque, non separi quel che Dio ha unito».


Matteo 19,6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi».

Qui Gesù è molto perentorio, 

dice, che il divorzio per lui non esiste, ma questo passaggio non è per i laici ma esplicitamente per la chiesa, è un monito che Gesù fa verso i suoi apostoli, perché sono loro che possono unire in suo nome e quindi, gli dice guai a voi se dividerete ciò che mediante voi, io ho unito, questo è il vero senso della questione del divorzio, quindi nessun divorzio secondo questo pensiero è valido, forse neppure quelli per giusta causa.

Sulla diatriba di dare la comunione–eucarestia ai divorziati, se l’uomo è in adulterio cioè ha commesso un peccato grave che nel caso dell’adulterio non può essere perdonato, significa che non potrebbe neppure prendere l’eucarestia, perché si è unito con una donna a lui estranea, che non rientra nel suo nucleo famigliare e quindi un divorziato risposato con un estranea, non può accedere ai sacramenti, specie all'eucarestia. Mentre un divorziato che vive in santità si, perché ritorna ad essere singolo.


Quindi la diatriba posta da Papa Francesco ed altri cardinali, come W. Kasper è assurda, anzi bisogna dire che essi vanno contro la volontà di Cristo che avverte la chiesa, che non può permettersi di agire contro la sua stessa parola cioè far divorzio, “L'uomo, dunque, non separi quel che Dio ha unito” qui le parole sono ben taglienti, nette e perentorie. Dice chiaramente alla chiesa che essa non può metter mano alla sua parola in nessun modo e se lo fa, si pone contro Cristo! Quindi è in antitesi!!!

Ora, cosa accade se un credente chiunque è divorziato e si è risposato, che volesse, avvicinarsi ai sacramenti, specie alla comunione? Esso non può partecipare alla Comunione perché ha commesso di sua spontanea volontà un peccato grave e contrario alla volontà di Cristo. Ma se esso non per diretta volontà sua gli venisse permessa la comunione, cosa accadrebbe a tale soggetto? Che egli cadrebbe in un peccato ancora più grave, commetterebbe sacrilegio innanzi a Dio, perché chi assume in se in stato di peccato, e non parlo solo di questo caso divorziati/risposati, ma tutti i peccati, non confessati fanno cadere il soggetto in sacrilegio se ci si comunica senza previa confessione. Nel caso specifico della dei divorziati risposati, essi non potendo confessare il loro stato di divorziati e risposati, perché è un peccato perpetuo, cioè in atto di scomunica, e se si dovessero comunicare commenterebbero un sacrilegio gravissimo, che se dovessero morire finirebbero diritti all'inferno!

Ora se un pontefice permette al divorziato/risposato di comunicarsi, sapendo in che grave stato pone il soggetto, esso stesso commette innanzi Dio, sacrilegio, perché la sua decisione, è sacrilega, perché? Semplice, il motivo sta nel fatto che essendo stato dichiarato il divorziato/risposato scomunicato, cioè con peccato perpetuo, tu che dai l’approvazione di comunicare costoro, anche tu sei passibile dello stesso peccato, per cui tu che hai deciso tale cosa contro la stessa legge della chiesa, ma prima ancora contro Cristo stesso, che non accetta neppure il divorzio, tu che sei pontefice ti poni direttamente contro Cristo e quindi tu fai sacrilegio nella tua decisione, per cui ogni soggetto che facesse la comunione in stato di peccato cadrebbe nel sacrilegio, ma lo stesso peccato di sacrilegio colpirebbe il pontefice, che lo ha dichiarato e permesso. Ma non solo colpirebbe tutti i sacerdoti indistintamente, tutti quelli che hanno aderito a tale cosa, perché accettano supinamente senza porsi una domanda, "posso io andare contro la legge del mio Dio, anche se un Pontefice me lo ha ordinato? E cosa accade a costoro? Esattamente quello che accade al pontefice, ricade anche su di loro lo stesso sacrilegio, perché diventano coautori della stessa volontà. Non solo, sia il pontefice che tutti coloro che lo sostengono, in questo suo modo di essere e atto pubblico con questa presa di potere, sapendo cosa vanno cagionando alla gente che è nell'ignoranza, fanno peccato ancora più grave, perché sanno benissimo che costoro cadono in peccato di sacrilegio, per cui dannano costoro e  loro stessi, quindi il peccato diventa doppio.

Per cui un pontefice e/o un sacerdote che dovesse accettare ed imporre questa cosa, contro la volontà stessa di Cristo, perché sia chiaro Cristo è contro al Divorzio, per cui è ovviamente contro all'adulterio, perché il risposarsi è un adulterio, fanno sacrilegio entrambi, e si pongo automaticamente fuori dalla volontà di Cristo, per cui non rappresentano più Cristo, ma la loro volontà!!! Un pontefice con tale decisione si pone nettamente contro Dio, e quindi automaticamente non può più fare il pontefice. 

Invece da quello che vediamo la chiesa è lassista, e lascia fare ad un pontefice che è solo Vescovo e sta demolendo la chiesa. E il clero si sta, dimostrando debolissimo e senza midollo. 

Se fossi io il pontefice lo avrei già cacciato! 
Non esiste!!

Quindi in sostanza il sacrilegio lo fa prima di tutto, chi ha comandato di farlo, in questo caso Bergoglio ingannando tutti, perché sa benissimo cosa comporta, tale atto e dimostra per di più che non gliene frega nulla della perdita della anime, probabilmente dice che tanto andrebbero perse lo stesso, ma chi lo ha detto, non è detto!!! E comunque sia fa commettere sacrilegio anche ai sacerdoti, se dovessero accettare questa sua parola, oltretutto condanna alla pena eterna anche i credenti e fa commettere errori a chi gli crede, permettendo di conseguenza lo spargimento di una parola falsa che diventa vera, tra i credenti stessi, quindi agisce contro la volontà di Dio, un pontefice che agisce in questo modo si mette fuori dalla volontà di Dio,quindi fuori dalla chiesa.

Se il clero che è ancora di Cristo non provvederà. Senza ombra di dubbio l’intervento di Dio, sarà distruttivo, ma non in senso figurativo in senso reale, e non bisogna arrivare allo scisma è sbagliato questo Dio non lo vuole!!! 

Altri generi di sacrilegio sono il peccato dei matrimoni omosessuali, fatti in chiesa, i preti omosessuali che dicono messa fanno sacrilegio e sarebbe anche invalida la messa; prendere in mano l’eucarestia; andare alla comunione senza essersi confessati dal sacerdote; etc.

Se il pontefice non è intransigente sulla legge di Cristo distrugge la chiesa!

Perché il pontefice è l’esempio per tutti, può sbagliare un sacerdote “minore” anche un vescovo qualsiasi, ma non può sbagliare chi si dice aver il dogma dell’infallibilità, nel caso di Bergoglio, mi dispiace dirlo ma non vedo l’infallibilità, per altro tipica dello Spirito Santo, se un pontefice non è abbastanza santo, non si dovrebbe eleggerlo.

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importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!