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venerdì 23 dicembre 2016

BERGOGLIO " BURKE È UN INDEMONIATO"

LA GIOSTRA CONTINUA SENZA RISPOSTE!




COME NON RISPONDERE TERGIVERSANDO E NON DICENDO NULLA DI NULLA 

SE NON ESSERE EVASIVI E SENZA SOSTANZA, ACCUSANDO DI POSSESSIONE CHI NON LO E', TIPICO MODO DI COMPORTARSI DI UNO CHE ASCOLTA SATANA COME LUI STESSO HA DETTO DI SE STESSO CHE FA VENIRE I DUBBI!!!

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Quattro cardinali chiedono chiarimenti sull'Amoris Laetitia. Papa Francesco mette in guardia dalle "resistenze malevole" dei tradizionalisti 


Il Natale di papa Francesco potrebbe essere movimentato. Da mesi infatti è in ballo una questione scottante che al momento il Pontefice ha rimandato: la risposta ai "dubia" di 4 cardinali sulla "Amoris Laetitia", l'esortazione apostolica redatta da Bergoglio a settembre
Ed è proprio su questo punto che si è aperto uno scontro durissimo tra il Pontefice e i tradizionalisti.

I dubbi e la correzione del Papa





Ad emettere l'ultimatum, chiedendo una risposta entro l'Epifania, è Raimond Burke, uno dei quattro firmatari dei "Dubia". Il fatto è che per ora il Papa ha ignorato i loro dubbi "dottrinali" su quanto scritto all'interno del documento pontificio. Nel caso in cui non dovesse arrivare una risposta entro il 6 gennaio, allora Burke potrebbe fare una richiesta di chiarificazione pubblica e ufficiale. Questo tipo di intervento può arrivare pure a correggere il Papa nel caso in cui vebnissero dimostrati errori in materia di fede. Un atto grave e raro nella storia della Chiesa che potrebbe provocare una sorta di terremoto. Esiste un solo precedente con papa Giovanni XXII, ma in quel caso - era il XIV secolo - si parlava di resurrezione e visione di Dio. In punto di morte il Papa fu costretto a ritrattare, definendo le sue elucubrazioni come pensieri personali da teologo e non espressi "ex cathedra".

Raymond L. Burke, Walter Brandmuller, Carlo Caffarra, Joachim Meisner, invece, hanno sollevato i loro "Dubia" in particolare sulla questione della comunione ai divorziati risposati. Ma non solo. A preoccupare i cardinali tradizionalisti è il modo in cui la Chiesa del nuovo corso di Francesco gestisce le norme morali in tema di concezione della vita cristiana.
Il papa: "Resistenze malevole"


La risposta del Papa non si è fatta attendere. Questa mattina Francesco ha tenuto un discorso a cardinali e vescovi della Curia Romana nella Sala Clementina in occasione dello scambio degli auguri natalizi. Ha rivendicato il processo di rinnovazione su cui ha incamminato la Chiesa, mettendo in guardia dalle "resistenze malevole". Tra cui, appunto, quelle dei tradizionalisti. "Non sono le rughe che nella Chiesa si devono temere, - ha detto - ma le macchie! Essendo la Curia non un apparato immobile, la riforma è anzitutto segno della vivacità della Chiesa in cammino, in pellegrinaggio, e della Chiesa vivente e per questo semper reformanda, reformanda perché è viva. E' necessario ribadire con forza che la riforma non è fine a sé stessa, ma è un processo di crescita e soprattutto di conversione". Poi il papa parla delle diverse resistenze che si incontrano: "Le resistenze aperte, che nascono spesso dalla buona volontà e dal dialogo sincero e le resistenze nascoste, che nascono dai cuori impauriti o impietriti che si alimentano dalle parole vuote del 'gattopardismò spirituale di chi a parole si dice pronto al cambiamento, ma vuole che tutto resti come prima l'attacco ai tradizionalisti". Infine, l'attacco ai tradizionalisti: "Ci sono anche - ha detto Bergoglio - le resistenze malevole, che germogliano in menti distorte e si presentano quando il demonio ispira intenzioni cattive". Queste resistenze si nascondono "dietro le parole giustificatrici e, in tanti casi, accusatorie, rifugiandosi nelle tradizioni, nelle apparenze, nelle formalità, nel conosciuto, oppure nel voler portare tutto sul personale senza distinguere tra l'atto, l'attore e l'azione".



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Bergoglio come al solito, si dimostra quello che è, un astuto Vescovo che sa ben come manovrare in acque torbide, evidentemente il suo retaggio da gesuita gli ha ben insegnato come muoversi, per ottenere quello che vuole. Certamente non gli manca l'arguzia, e la capacità di mettere gli avversari nel sacco, ma per quanto riguarda le risposte è sempre evasivo, mellifluo e strisciante come una serpe, le parole qui sopra espresse in questo articolo dimostrano proprio questo, non rispondere mai direttamente, la sua logica è aggirare ed arginare il pericolo contenendolo e mai rispondendo nel merito, ma dando la parvenza di voler rispondere senza dire nulla di specifico, tipico atteggiamento di chi vuole mescere nel fango e schiacciare i nemici dentro.
Ma andiamo ad analizzare il suo discorso che appare tanto ispirato da Dio?

Ricordandoci sempre le sue stesse parole di qualche giorno fa, che non dobbiamo da oggi in poi mai più dimenticare e tenendo a mente queste si comprende bene tutto...chi è l'indemoniato.



l vero senso del discorso di bergoglio è questo senza tutte le altre parole che non contano nulla:

 "resistenze malevole". quelle dei tradizionalisti. "  .. si devono temere,  le macchie! .... la riforma è anzitutto segno della Chiesa per questo semper reformanda, reformanda. E' necessario ribadire con forza che la riforma non è fine a sé stessa, ma è un processo di conversione". .... le resistenze nascoste, ... come prima l'attacco ai tradizionalisti".  le resistenze malevole,  quando il demonio ispira intenzioni cattive". 


Secondo Bergoglio i tradizionalisti che lui odia, perchè ricordiamo che disse anche questo, che lui non crede in un Dio cattolico e non è un tradizionalista, per cui come si comprende dal discorso sopra sempre li combatterà. 

In sostanza i cardinali che gli danno contro sono resistenze malevole, certamente che sono malevole, anche satana pensa di Dio che egli gli oppone una resistenza verso se stesso malevola, ovvio, no!!!
Così pensa Bergoglio che chi si oppone alla sua riforma di protestantizzazzione della chiesa è operare il male, anche satana la pensa così, quando qualcuno  sgrana i rosari, che Francesco non ama per nulla, chi sgrana il rosario, facendo ad egli stesso la grazia di donargli molte preghiere. Perchè i cristiani dovrebbero rendersi conto che quando si prega per un indemoniato, gli si fa del male, perchè ogni Ave Maria si riversa nella sua anima, e quindi satana sente dei dolori lancinanti, ecco perchè dice le Resistenze malevole, ovvio, satana sente male quando si prega per le liberazione di un soggetto qualsiasi.  Invece proporrei ai credenti di versare più preghiere possibili nell'anima di Bergoglio chissà, che non riveli il suo vero volto, prendendo a mazzate il demonio che lo fa dubitare. 

E batte il chiodo contro noi i tradizionalisti, meno male che siamo tali, ciò significa che siamo nel giusto camino quello Santo di Yeshua.

Sono le macchie la causa del suo disagio,   c'è da chiedersi se le macchie che lui vuole lavare via sono nere su un vestito bianco o sono bianche su un vestito nero? 
No, sapete se sono nere su un vestito candido allora va bene toglierle, ma se sono bianche su un vestito nero, allora bisogna buttare via il vestito e proprio cambiarlo di netto.

Ecco la riforma che Francesco vuole:
a riforma è anzitutto segno della Chiesa per questo semper reformanda, reformanda.


La chiesa deve essere riformata in toto, come dice la frase latina sempre riformata, ma la ripete due volte questo significa che egli Vuole una super riforma cioè un cambiamento netto della chiesa tradizionalista a quella nettamente protestante, più che chiaro di così, solo gli stolti gli indemoniati non vogliono vedere!!



Da ciò si comprende che Bergoglio metterà in atto tutto quello che può per combattere la chiesa tradizionalista e i soggetti tradizionalisti che lottano per il Vero Cristo di Dio, cioè Yeshua il Santo di Dio.


la riforma non è fine a sé stessa, ma è un processo di conversione"
Bergoglio vuole convertire i tradizionalisti cristiani, in cattolici protestanti, lo si comprende chiaramente dal suo discorso,la riforma è riferita a quella protestante, dice non è fine a se stessa, questo significa che essa deve essere conosciuta da tutti i partecipanti della e nella chiesa, cioè non solo il clero deve aderire, ma anche il popolo, perchè altrimenti non serve a nulla, quindi i suoi sostenitori prima saranno nel popolo, da quel che si vede, è molto più portato a corrompere la sua fede nella Tradizione che rispettarla, per cui l'azione del popolo poi si mostrerà come azione nei confronti del clero, così si corrompe il clero più resistente mediante un popolo che desidera cambiare, direi che è molto, molto ma molto astuto. infatti come dice è un processo di conversione, cosa c'è da convertire? la chiesa così com'era nei suoi valori e fondamenta della legge non ha nulla da cambiare, mentre Bergoglio vuole cambiare tutto, sopratutto la legge, perchè è questo l'ostacolo reale, visto che tutto si gioca sulla legge, la chiesa non ha molte altre basi. ha un solo fondamento, per cui la sua conversione è incentrata nel cambiare la legge, che sta già cambiando e lo si vede chiaramente.

le resistenze nascoste, ... come prima l'attacco ai tradizionalisti".



Qui si capisce bene che sta dando velatamente l'ordine di demolire le resistenze nascoste, cioè di coloro che si celano nel clero e fuori di esso, cioè di quei tradizionalisti che sono una vera spina nel fianco, il suo modo di parlare è sempre molto enigmatico, direi oscuro, quasi da servizi segreti, dice in sostanza di attaccare i tradizionalisti, nel caso specifico i 4 cardinali, e poi tutti coloro che egli trova irritanti. 


Mi sento di consigliare i 4 cardinali di non recarsi in Vaticano, la loro libertà potrebbe venir meno!




Ma mettiamo qualche altra cosina che non si vuol dire e si vuol far dimenticare, ma che bisogna sempre tener presente per capire chi è Francesco, Alias Bergoglio.




Un pontefice che concede ai divorziati risposati la possibilità di comunicarsi va contro la volontà stessa di Cristo, per altro facendo commettere a costo pure sacrilegio, perchè sa benissimo che i divorziati, per di più risposati commettono sacrilegio, lo sa molto bene che accade questo, eppure con la sua decisione fa commettere a tutti questi gravissimo peccato, fregandosene di coloro che lo fanno, perchè solo una persona che non gliene frega nulla, della anime della loro salvezza agisce in questo modo, permettendo e concedendo loro di commettere un così grave peccato!!!

Che insegnamenti celestiali da vero pontefice, ammazza!!! 

Per cui gli sciocchi che gli credono sopratutto il clero compiacente, commettono doppio peccato, si perchè loro stessi sanno, che è peccato, eppure vanno contro Cristo, per far piacere ad un vescovo, uno che si erge a dio. 
Cade, giusta a pennello la parabola di Cristo, del cieco che porta nel fosso gli altri ciechi, gli è stampata addosso, lui è il cieco che porta la chiesa cieca, con tutti i fedeli nel baratro. Addirittura se siamo zelanti alla parola, Cristo aveva comandato di non accettare neppure il divorzio, per cui Bergoglio si mette esso stesso fuori dalla comunione con Cristo e questo basta e avanza per dire che le sue parole sono false e fallaci, ma certamente è sufficientemente astuto e mellifluo che sa mescolare sagacemente il vero con il falso e far credere ai più, specie a chi commette questo peccato e anche a tutti gli altri, che sono in peccato, che egli potrebbe aver ragione, dicendo per altro che gli apostoli forse non era tanto sicuri di Cristo, quindi Bergoglio vuole porre il dubbio; quindi vediamo dove la malignità di un uomo  può arrivare, quando odia il suo Dio, infatti lo ha detto, che lui odia i tradizionalisti e lo sta ampiamente dimostrando, giorno per giorno, fa tutto da solo, noi possiamo solo constatare i suoi progressi in negativo, anche satana se vuole può mostrarsi luce, quando è tenebra, è quello che gli viene meglio, l'inganno!!! 

Bergoglio agisce così, perchè sa che buona parte della popolazione è in peccato mortale per cui trova in questi il suo appoggio, che certamente non mancheranno di dargli.


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importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!