Francesco-Bergoglio torna alla carica
come nel 2013
Bergoglio
vuole sentenziare su cosa può o non può fare Dio.....
Sono
veramente basito di tanto ardire... e con conta arroganza.
”Dio
può solo amare, non condanna, l’amore è la sua debolezza e la
nostra vittoria: questo, in sintesi, quanto ha detto il Papa nella
Messa del mattino a Casa Santa Marta.””
"Non
pronuncia mai condanna. Dona più di quanto gli si chiede" 24
novembre, 2013 12:33
Se non pronunciasse mai condanna il paradiso sarebbe pieno di peccatori, non mi pare proprio ed è vero il contrario...
Gesù....non condanna forse? Non critica forse ? Non richiama e non rimprovera? Non ammonisce? Non avrà usato il termine condanna , ma in realtà Egli ha condannato!
leggiamo meglio invece di fare orecchie da mercante...LUCA : 11,37-13,9.
«Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito! ".......«Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia. Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti..."
Luca
7,31-35… Gesù giudica i suoi contemporanei. …
I
comandamenti prima di essere una condanna, sono degli ammonimenti, ma
se un soggetto non li rispetta alla fine della sua vita diventeranno
la sua condanna.
"Sta
scritto: "La casa mia sarà chiamata casa di preghiera; ma voi
ne fate una spelonca di ladri""
questa
è una condanna, proprio verso i sacerdoti.
“”(Levitico
18, 1-30)«22Non
ti coricherai con un uomo come si fa con una donna: è cosa
abominevole.24Non
rendetevi impuri con nessuna di tali pratiche, poiché con tutte
queste cose si sono rese impure le nazioni che io sto per scacciare
davanti a voi
“”
E
Gesù disse ai suoi discepoli: « Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri » (Gv13,34).
Anche questo è un comando ma se non viene eseguito diviene una condanna.
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Questo
passo di Matteo non è forse una condanna?
Matteo
23
27.Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
E Gesù rispondeva loro:” «Come può satana scacciare satana? “
“”In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna».””
Non fu dunque Dio e condannare alla dannazione eterna Lucifero?
Per il suo gravisismo peccato contro Dio stesso?
Quindi come si fa a dire che Dio non condanna, certo Dio preferisce non condannare, preferisce amare ed essere amato, se c'è da correggere è il primo a prodigarsi nel farlo capire alle sue creature. Ma se queste sono ostinate a non credere Egli passa a sistemi diversi per ultima la condanna.
Gesù non dice forse a Pietro sul lago di Tiberiade, "posso fare io della mie cose quello che voglio?"
Come possiamo noi con tanto ardire a sostituirci alla volontà di Dio, come possiamo noi sentenziare quando Egli lo ha già fatto in tempi lontani, quando mediante Suo figlio, ha portato nel mondo la sua parola e quando Gesù non ha cambiato neppure di uno Jota, della legge eterna? Ed anzi ha dimostrato di essere Lui la legge, dando precisi ordini e disposizioni.
Noi non siamo nessuno per poter cambiare la legge di Cristo, ne sentenziare diversamente da essa, neppure un suo pastore lo può fare, anche se fosse il capo della chiesa.
Tutta la parola di Gesù è un monito, un rimprovero a coloro che sono fuori dalla sua legge, e alle volte è anche un comando, a coloro che sono in peccato, quindi non è vero quanto Bergoglio vuole ostinatamente far credere al mondo, che "Gesù ha solo parole di perdono," non dimentichiamo la condanna di Gesù ai mercanti del tempio e ai sacerdoti che permettevano a questi di agire male, quelle non furono parole dolci di perdono, ma di condanna.
Quindi Gesù perdona se nella persona c'è la vera volontà di essere perdonato, ma chi non dimostra vera e sincera volontà di cambiare come può essere perdonato?
Non dimentichiamo poi della condanna finale, per coloro che sono impenitenti al peccato e non vogliono cambiare, ne pentirsi, per cui anche in cio Gesù dimostra di essere un giudice giusto, ma severo. Perdona si, ma con giustizia, e dona si ma con giustizia. Sarebbe troppo bello e facile far passare Dio per colui che perdona tutto, questo è un inganno perchè non vero, certo il Padre vorebbe perdonare tutti, ma esso stesso sa che non è possibile farlo, per la sua stessa legge, che ha posto sia sugli uomini che sugli angeli; i 10 comandamenti valgono per noi quanto per i suoi santi angeli. Quindi tutto il regno viene giudicato con il medesimo metro. Ovviamenti gli angeli di Dio che sono sottomessi non verranno mai giudicati, perchè essi compiono la volotà del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo.
Ripeto chi dice che Dio non giudica e non condanna, non solo disinforma e fa perire le anime in eterno, ma esso fa peccato contro lo Spirito Santo.
Questa espressione "Dio non condanna, può solo amare, questa è la nostra vittoria "è già una condanna, mi piacerebbe capire cosa cela sotto il termine vittoria; vittoria di pirlo in realtà, perchè Dio ama tanto quanto giudica, esso è giusto giudice, e giudice d'amore, ma non si confonda di proposito i termini per far sparire, Dio.
Questa frase denota come al solito una grandissima astuzia, perchè dimostra che se Dio non condanna significa che non c'è neppure bisogno di confessarsi, per cui non esiste più il peccato; con questa frase Bergoglio cancella il peccato. E dato che per Francesco, Dio può solo amare, esso perdonerebbe tutto tucur, senza neppure metter mano alla sua giustizia, e senza neppure guardare la legge eterna. Per cui ancor di più non c'è bisogno neppure della confessione e in ultima analisi neppure della comunione, quindi l'Eucarestia, può non servire. Perchè tanto non condanna ma ama solo, per cui tutti possono peccare, che tanto va bene lo stesso, possono prendere l'eucarestia in stato di peccato grave, e quindi fanno pure sacrilegio, in sostanza Bergolio spinge la gente a divire sacrilega.
Ecco cosa dice questa frase
"è LA NOSTRA VITTORIA"
Ecco a cosa si riferisce!!!
Non è la vittoria sulla morte eterna,
ma la vittoria sulla vita eterna!!
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