Francesco: Prendere buoni e
cattivi!!!
Una sola domanda ovvia
e scontenta a Francesco … Mi dica Bergoglio se fosse vero che Gesù avesse detto
prendete tutti buoni e cattivi, per quale ragione ha Cacciato Lucifero dal
paradiso?
Se i cattivi, sono uguali
ai buoni e quale nuova novella porterebbe se Esso non è giusto giudice?
E Se
non portasse la spada che separa le tenebre dalla Luce?
Chi è Cristo per Bergoglio?
Colui che unisce le tenebre alla luce?
O di che Cristo stiamo parlando?
Oppure parliamo
dell’anticristo che fa passare luce per tenebra
e tenebra per luce, e quale luce appartiene all’anticristo? Quella che
si illumina di verdastro?
Bergoglio persegue la
via del principe del mondo, di colui che è il portatore di una luce nuova, perché
la luce che divide il marcio dal sano, non fa più moda.
Ma Gesù non chiama
buoni e cattivi a rimanere tali, ma diventare tutti buoni cioè a divenire tutti
credenti in Dio, a trasformarsi, cambiare e mutare, il proprio falso credo in
quello di Cristo.
Cerca i cattivi per convertirli, non per lasciarli alla loro
fede fasulla e falsa.
Gesù non accetta affatto nella casa del Padre i demoni
che entrino in essa, Gesù non permetterebbe mai che entrino, infatti in
apocalisse v’è scritto che fuori le mura della nuova Gerusalemme rimarranno
tutti coloro che hanno commesso peccato agli occhi del Signore, cioè tutti
coloro che non hanno veramente abbracciato la sua parola tutta in uno solo
pacchetto, non a pezzettini come molti vorrebbero.
Quindi nella casa di Dio non si fanno entrare
i porci! Ne gli immorali, ne i sodomiti, ne i ladri, ne i fattucchieri, ecc, e
chi dice diversamente non appartiene a Cristo, ma il suo avversario, che vuole
confondere il bene per il male e il cattivo per il buono, far passare un mussulmano
per un cristiano e un cristiano per un contestatore da annullare ed azzerare.
Accoglienza come
conversione, non come lasciare che il demonio entri in casa perché possa
appiccare gli incendi ad essa e bruciare tutto. Accogliere non significa
abbracciare la loro fede, ma tentare in ogni modo di convertirli,
perché questa è la vera missione di ogni cristiano.
Accogliere significa
prima di tutto, parlare di Cristo a chi vuole entrare nella tua casa, metti
innanzi a te il Signore sempre, perché ponendo innanzi a te il Signore non
entrerà chi odia il Signore.
Accogliere i fratelli
senza Cristo, significa dimenticarsi di essere Cristiani, questa non è
accoglienza è indifferenza verso Cristo. Se siete verament credenti in Cristo
vi presentate per quello che siete parlate direttamente di Cristo a chi viene a voi senza timore,
perché la funzione del Cristiano, non è solo nutrire il corpo, o coprirlo o
dargli da bere, ma soprattutto portare l’acqua della fede, perché il cibo
sostiene il corpo, ma lo Verbo sostiene lo Spirito e senza lo spirito e
dimenticandosi di questo, muore l’anima, sia di chi dice di essere credente,
che del vostro ospite. Meglio che i cristiani vadano loro, da chi li accetta in casa loro, anziché
siano i credenti a farli entrare in casa propria.
Non è forse Gesù che
dice, se non vi accettano scrollatevi dai piedi la loro polvere? Bene ciò
significa che, se un povero in spirito e in beni, non mi accetta, per la mia
fede, significa che io devo allontanarmi da lui.
Inoltre non
dimentichiamoci della buona novella che ogni credente deve portare, perché l’importante
non è dar da mangiare o vestire, ma portare la parola di Cristo e se il
convertito avrà fede, sarà Cristo a sfamarlo.
“”E invita i fedeli a "incontrarsi nelle case per condividere
le gioie e le attese che sono presenti nel cuore di ogni persona, è
un’esperienza genuina di evangelizzazione che assomiglia molto a quanto
avveniva nei primi tempi della Chiesa".””
Ma Cristo
non si recava forse lui nella casa di chi lo chiamava? Quanti di loro si
recarono nella sua casa? Non si sa, ma forse non molti. Era Cristo che li
cercava, e Cristo non gli portava cibo, ne vestiario, ma la sua parola perché solo
quella importa, non serve a nulla accumulare ricchezze in terra se poi si perde
l’anima!!! Quel che conta, Cristo lo dice chiaramente, la sua Parola salva, la
sua carne e il suo sangue salvano, il resto non conta nulla!!!
"Qui voi troverete sempre la
forza per proporre la bellezza della fede - ha concluso - nell’Eucaristia
facciamo esperienza dell’amore che non conosce limiti, e diamo il segno concreto che la Chiesa è la casa paterna dove c’è
posto per ciascuno con la sua vita faticosa".
La chiesa può dar posto ai poveri e agli assetati, ma se essa non porta Cristo a costoro, dove sta la sua fede?
“”Luca che negli Atti degli Apostoli
accenna ai credenti che "ogni
giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa
prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la
simpatia di tutto il popolo".
Leggiamo bene prima di affermare delle verità a metà , “accenna ai credenti”, non parla dei non credenti, ma parla solo dei già convertiti.
Facciamo attenzione a come si leggono le cose e non facciamo passare una falsa
intenzione per una cosa vera ed assodata.
Queste sono parole astute, che mescolano con furbizia, il
vero con il falso. Nella chiesa non c’è posto per tutti, c’è posto solo per chi
ha desiderio vero e sincero di entrare in essa, cioè di divenire sinceramente
dei convertiti, come disse Gesù fuori gli immorali e i fattucchieri, e ogni
rifiuto del mondo, non chi dice Signore "ho fatto tanto per te", entrà nella mia dimore eterna.
Accogliere
senza convertire non è da cristiani ma da atei e laici, lo può fare chiunque,
ma vedo che i non cristiani stanno ben attenti a farlo, perché non vogliono
rischiare qualche brutto incontro, i cristiani contrariamente sono ben
propensi, ad aiutare tutti, ma si ricordino che non vale nulla aiutare solo,
cioè dar solo da mangiare o da bene se non tentano almeno di convertire. Perché
l’essere cristiano sta proprio in questo, la missione di tutti i credenti veri
ed autentici è proprio la conversione.
Nessun cristiano che si dica tale, deve
esimersi dal tentare di convertire.
Se
nella chiesa entrasse assieme agli angeli anche i demoni, i buoni e i cattivi
non sarebbe più la chiesa di Cristo, ma sarebbe una chiesa contaminata e quando
tutte le foglie e i frutti muovono, le radici marciscono e l’alberò dovrà
essere abbattuto.
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