Carlo Acutis era un ragazzo esperto di computer e molto religioso. È morto nel 2006 a 15 anni per una leucemia fulminante. Proprio lui potrebbe essere il primo caso di santità 2.0.
Il processo di beatificazione è appena partito: saranno presentati un libro e un documentario che lo raccontano come “un adolescente del nostro tempo”, ma non solo. “Era un ragazzino come gli altri – dice la madre Antonia a Corriere.it – ma al tempo stesso mostrava qualità, energia e carisma fuori del comune”.
Carlo andava a messa tutti i giorni e recitava il rosario. Faceva volontariato alla mensa dei poveri, era catechista e giocava a calcio.
Due mesi prima di morire, quando non era ancora malato, aveva registrato un video, ritrovato dai genitori molto tempo dopo: “Sorridendo diceva di essere pronto alla morte e chiedeva di essere sepolto ad Assisi“. Il processo di Beatificazione dovrà esaminare alcuni episodi che potrebbero essere considerati miracoli.
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In un mondo dove vige la confusione, un evento di questo tipo fa sempre piacere, sono contento che la Chiesa si sia accorta di questo giovanissimo, forse anche perchè qualcuno ha portato ad essa il caso, altrimenti sarebbe rimasto dimenticato. E certamente ora è in compagnia dei santi, per cui la sua santità l'ha già ottenuta. Ma questo ragazzo così generoso, avrebbe voluto essere santificato? Se veramente era santo, sicuramente no!
Ma c'è da chiedersi quanti ragazzi come questo ragazzo sono esistiti ed esisteranno che si sono comportati come un eccellente cristiano, come un piccolo santo? Molti di più di quanti non si immagini, perchè solitamente noi siamo propensi a vedere solo i casi che saltano alla cronaca, perchè morti per disgrazie e malattie improvvise, ma molti altri giovani, che come questo ragazzo si comportano in questo modo fanno del bene altrettanto se non anche di più, mai nessuno li canonizzerà, mai nessuno darà a loro il giusto risalto.
Il problema della nostra società è che molte persone, grandi fedeli e credenti si sono spesi per la Gloria di Dio, vivendo quasi invisibili, che fanno del bene senza muovere quasi una foglia, facendo anche piccoli o grandi miracoli, sia nella loro adolescenza che poi anche nella vita adulta, perchè non tutti se ne vanno per malattia improvvisa, ma quando costoro verranno canonizzati dalla chiesa? Mai! Perchè di questi il mondo non ne sa nulla, se non coloro che li conoscevano e alle volte nemmeno quelli.
Mi chiedo, aldilà del caso specifico, ma chi siamo noi per decidere se santificare un uomo o una donna? Cioè, è giusto noi sostituirci a Dio?
E' già sufficiente che l'uomo sappia che quell'anima è beata nella gloria di Dio, c'è anche bisogno di renderla santa? Oltre già la santità che ha ricevuto da Dio stesso? Insomma più di così mi pare che sia uno strafare, un volerci arrogare un diritto che non abbiamo, non ho mai sentito che Cristo nei vangeli abbia detto di sostituirci noi al posto di Dio, nel porre sugli altari altri uomini, donne o giovani; nel vangelo questo discorso non è mai stato contemplato, anche perchè i miracoli non sono di nostro appannaggio, se noi fossi in grado di far miracoli da noi, senza il potere di Dio, allora si che saremo veri "dei", ma non lo siamo, ma allora anche l'ateo, pagano, il satanista sarebbe un "dio". Ma questo significa che è Dio che fa il miracolo e non certo qualsiasi essere umano, noi siamo solo dei mezzi, veniamo usati da Dio per manifestare il Suo potere tra gli uomini, ma non per una nostra volontà. Potrei raccontarvi che mia madre per esempio ha fatto dei miracoli grandiosi, fin da quando era bambina, e poi anche da adulta, ma chi mai prenderà la cosa, nessuno e mia madre non gli interessa proprio per nulla esser ricordata come una santa, perchè per lei la cosa più importante come anche per me, e per chiunque ami Dio, è solo accettare la Sua volontà, non c'è nulla di più importante. Ma certamente tutti coloro che poi diventano santi per volontà umane non lo vogliono mai loro stessi, è lo Spirito Santo che gli fa comprendere questo, ma la Chiesa degli uomini fa da se, anche contro la volontà del Suo Dio.
Noi non abbiamo bisogno di milioni di santi proclamati da una chiesa, abbiamo bisogno solo di Dio, del Figlio Suo, della Madre Sua e dello Spirito Santo, tutti gli agli altri compresi gli Angeli sono suoi servitori e anche nostri e addirittura gli angeli stessi che sono infinitamente superiori a noi, lo dicono loro stessi, noi siamo solo suoi servitori e perchè mai noi dovremo sentirci superiori?
Metto le mani avanti, se mai dovesse accadere per me, ma sarà difficilissimo, perchè sono peccatore come tutti su questa terra, ma se dovesse fortuitamente essere, sollevo chiunque e la chiesa dal rendermi ciò che non voglio in terra, la santità o una qualsiasi forma di devozione anche la più microscopica, perchè non sono io il centro del mondo ma Dio, a cui noi tutti dobbiamo dare gloria e tutto quello che scrivo viene da Dio è di Dio non mio, se non per il fatto, che viene rivelato a me.
Anche se fossero cose mie, sarebbero sempre un ispirazione di Dio.
Perchè ben poco viene da noi!
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