NESSUN PAPA è CRISTO!
Frasi
di papa
Francesco:
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Attenzione
che qui non parliamo di adulterio, ma di aborto molto diverso il
contesto, ma vediamo di far un po di chiarezza su tutto.
Mettiamo
in chiaro un po di cosette, che ho l’impressione che la gente sia
in una totale confusione, prima di dire se e cosa sia giusto, vediamo
di recuperare il testo evangelico su questo genere di peccato e poi
vediamo di capir bene la questione.
Marco
10,1- 10, 12 ” E’
lecito a un uomo ripudiare la propria moglie?” Gesù
rispose:” che cosa vi ha
prescritto Mosè?” e
questi risposero:” Mosè
ha permesso di scrivere un atto di divorzio e di ripudio” ma
Gesù disse loro:” A
causa della durezza del vostro cuore, egli ha scritto per voi questo
precetto”.
In
questo passaggio Gesù ci parla della precetto che Mosè, il
quale lo ha scritto per assecondare la volontà dei suoi
contemporanei e i desideri carnali, facciamo attenzione alle parole
esatte che Gesù usa nella frase: ” A causa della durezza
del vostro cuore, egli(Mosè) ha scritto per voi questo precetto”.
A
causa della incapacità di amare con sincerità (durezza del
cuore), ” ha scritto per voi” non dice che
Dio ha dettato a Mosè quel precetto, dice diversamente
sottolinea “ha scritto”,questo precetto non è stato
dettato dalla voce di Dio, ma è opera della mente di Mosè che per
venir incontro ai desideri del suo popolo ha cambiato il
volere di Dio.
Poi
Gesù aggiunge, “Ma nel principio della creazione Dio li fece
maschio e femmina; per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua
madre , e si unirà alla sua donna, e i due saranno una carne sola.
Sicché non più due, ma una carne sola. L’uomo
dunque non separi ciò che Dio ha congiunto”
Questa
frase cosa significa in sintesi esattamente?
Che
il figlio nasce dall’unione del maschio e della femmina “e
i due saranno una carne sola” crea
la famiglia con i genitori, cioè il matrimonio in realtà si
determina solo quando nasce il figlio “e
i due saranno una carne sola”,
non prima per volontà umana, ma solo e solamente quando nasce un
figlio. Potremo anche dire questo, come ho sempre detto, noi tutti
figli dei nostri genitori, siamo loro trinità, è vero perché in
noi abbiamo il genoma di nostro padre e quello di nostra madre
esattamente al 50% per ognuno, solo che la mescolata di entrambi
produce un terzo che il nostro, per cui noi siamo trinità dei nostri
genitori, in noi vivono loro, noi siamo il proseguo di loro, così lo
saranno i nostri figli. Qualcuno potrebbe vedere nel termine trinità,
un abuso sproporzionato, ma non è così, il termine trinità lo
possiamo usare sia rivolto verso Dio che rivolto verso di noi, perché
in realtà anche Cristo è Trinità dei suoi genitori.
Andiamo
avanti..
la
parte più importante di tutta la farse che noi cristiani di tutte le
professioni di fede, dimentichiamo sempre è questa frase,
L’uomo
dunque non separi ciò che Dio ha congiunto” la
dimentichiamo sopratutto quando si parla di pontefice che deve
decidere per il bene del popolo di Dio, ma non è possibile
dimenticare la legge scritta da Cristo in favori di chiunque altro,
non si può, perché se quella legge è rigida, ed è eterna come
Gesù stesso afferma, cio significa che essa non muta e non cambia e
Cristo non la cambierà mai e poi mai, ciò fa capire che questa
frase L’uomo dunque non
separi ciò che Dio ha congiunto” non può subire
nessuna metamorfosi, non può cambiare il suo senso, se Cristo l’ha
stabilità così, cosi deve rimanere e nessuno che sentenzi
diversamente ha il potere di Cristo, perché chi stabilisce qualcosa
di diverso si pone direttamente contro Cristo ed è un apostata, ce
lo dice la frase stessa quale condanna ha su di se costui. Non conta
nulla che costui sia papa, o vescovo o presidente o re della terra,
proprio non conta nulla innanzi a Dio.
Quindi
l’uomo deve sempre tener fisso il suo pensiero sulla legge perfetta
di Dio e qualsiasi variazione fuori essa non è da Dio contemplata,
perché toccare la sua legge che è Parola sacra è toccare Dio
stesso e porsi sopra di lui.
“ Chi
ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio
contro di lei. E se essa ripudia il marito e ne sposa un altro,
commette adulterio.” Qui
Gesù va oltre il concetto di Matrimonio, e specifica che nessuno dei
due partner devono ripudiare e unirsi con altri, perché entrambi
fanno adulterio, l’uno nei confronti dell’altro.
Da
ciò si comprendono chiaramente alcune cose, prima che Dio è
contrario al Divorzio,
“L’uomo
dunque non separi ciò che Dio ha congiunto” . Anche
se l’uomo terreno modifica la legge per adattarla alle esigenze
umane, ma l’uomo di chiesa tenga presente questo, qualsiasi legge
stabilità in origine da Dio in una determinata maniera, essa
rimane per Dio indissolubile e fissa, nel
tempo e nei millenni. Questo
significa che se chiunque mutasse per soddisfare un desiderio umano
di un cambiamento della stessa legge di Dio, essa per Dio non ha
alcune valore, per cui agli occhi di Dio, chiunque pone mano alla sua
legge fa grave peccato e sarà condannato da Dio alla pena massima.
Per
cui i moltissimi giovani nel mondo che si accoppiano come se fosse
uno sport e danno vita a figli, che poi prontamente vengono
soppressi, oggi si chiama aborto, una forma più elegante per non
dire uccisi dalle giovani madri(non tutte, ma buona parte), sappiano
che oltre a fare peccato di omicidio, perché per Dio è questo! La
prima unione carnale che fanno, a cui da seguito un figlio, anche se
non nato, per volontà loro, essi, agli occhi di Dio sono sposi.
Quindi ogni altro contatto carnale che dia come frutto un figlio, è
considerato da Dio adulterio
Quindi in questo abbiamo che
Dio è contrario al divorzio, per cui è contrario pure a coloro che
prendono la comunione dei divorziati e risposati e coloro che attuano
questa cosa, fanno abominio innanzi a Dio, cioè fanno peccato non
perdonabile, perché sentenziare, cose diverse da quanto Dio ha
stabilito e rimarcato da Suo figlio Gesù, è superare l'autorità di
Dio stesso e quindi fare lo stesso identico peccato che Lucifero
fece.
“”Giovanni
8,3-11
3 Allora
gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio
e, postala nel mezzo, 4 gli
dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante
adulterio. 5 Ora
Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu
che ne dici?». 6 Questo
dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma
Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. 7 E
siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro:
«Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di
lei». 8 E
chinatosi di nuovo, scriveva per terra. 9 Ma
quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più
anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in
mezzo. 10 Alzatosi
allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha
condannata?». 11 Ed
essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch'io ti
condanno; va' e d'ora in poi non peccare più».””
Questo
nel caso dell’adulterio, Gesù gli intima di non peccare più!
Ma
nel nostro caso, Bergoglio concede al mondo la remissione del peccato
dell’aborto,
non tratta di adulterio,
è ben diverso e decisamente molto più grave come peccato.
1In
quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi
dunque è più grande nel regno dei cieli?». 2Allora chiamò a
sé un bambino, lo pose in mezzo a loro 3e disse: «In verità io vi
dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non
entrerete nel regno dei cieli. 4Perciò chiunque si farà
piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei
cieli. 5E chi accoglierà un solo bambino come questo nel
mio nome, accoglie me.6Chi invece scandalizzerà uno solo di questi
piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo
una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. 7Guai
al mondo per gli scandali! È inevitabile che vengano scandali, ma
guai all’uomo a causa del quale viene lo scandalo!8Se la tua mano o
il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo e gettalo via da te.
È meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, anziché con due
mani o due piedi essere gettato nel fuoco eterno. 9E se il
tuo occhio ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te. È
meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, anziché con due
occhi essere gettato nella Geènna del fuoco.10Guardate di non
disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro
angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei
cieli. 11[..]»
"E
chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie
me."
Noi
pensiamo che il termine accogliere indichi solo portare a se, invece
non è vero, accogliere significa anche dentro di se, la maternità è
un accoglienza del figlio, nel qual esso di sviluppa, infatti si dice
che Gesù fu accolto dal seno di sua madre.
Gesù
usa di proposito questa parola accogliere,
proprio perché essa ha un significato più profondo di quello che
pensiamo noi. Una madre accoglie il seme del padre, per farlo
divenire figlio e quindi carne della propria carne, il quale è
accolto nel seno della madre, che porta avanti la sua gestazione. Ora
Gesù dice chi non accoglierà quello che i due genitori hanno
creato, non accoglie Me, perché questa frase va in accordanza con
quella dell’adulterio, L’uomo
dunque non separi ciò che Dio ha congiunto”
la
congiunzione o unione in questo caso si esprime nell’accoglienza o
meglio dire nell’accogliere il frutto del concepimento, che è il
figlio, visto nell’ottica di un debole, perché il bambino che deve
ancora nascere porta in se la luce di Dio. Dunque chi rigetta questo
bambino, rigetta Dio, chi abortisce questo bambino abortisce Dio,
cioè lo rinnega, lo tradisce. Per cui un aborto di gran lunga un
peccato più grave che adulterio.
"Chi
invece scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me,
gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia
gettato nel profondo del mare."
In
questo troviamo la sua condanna, verso anche coloro che si sono
macchiati di aborto. Perché scandalizzare non è inteso solo nel
termine di dare scandalo, ma anche come senso di offesa a questi
piccoli indifesi, e un bambino in stato di gestazione che venisse
ucciso nel grembo della madre, l’azione che si perpetra verso
costui è di offesa nel senso fisico del termine, cioè di morte
dello stesso, e la condanna di Gesù è meglio che si metta una
macina al collo che si butti nel mare come dire che avrà l’inferno.
"Guai
al mondo per gli scandali! È inevitabile che vengano scandali, ma
guai all'uomo a causa del quale viene lo scandalo!"
Qui non parla solo, dello
scandalo dato da adulterio, ma di ogni genere di scandalo che
colpisce i più indifesi prima di tutto i bambini e anche i non nati,
quindi coloro che sono e vengono abortiti. L’aborto è uno
scandalo, come l’adulterio e molte altre cose, infatti parla in
senso plurale. Qui Cristo avverte, GUAI ” all'uomo a causa del quale viene lo scandalo!"
ci fa capire che, l’uomo o la donna che creano lo scandalo, saranno
condannati.
""""Guardate
di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che
i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è
nei cieli. """
Il termine disprezzare ha
anche un altro senso, il disprezzo viene da qualcosa che noi
reputiamo passabile indegno della nostra stima, s’intende anche
rifiutare quel dono dato, per esempio disprezziamo chi ha dei
doni(l’invidia), si disprezza chi ha una gravidanza quando tu non
la puoi avere, etc. però si disprezza anche il dono di Dio, che è
la vita umana, la nascita di un figlio può essere disprezzata dagli
stessi genitori, che desiderano liberarsi da quella nascita,
uccidendo il nascituro. Per cui uccidere un figlio è come fare
abominio! E la condanna è identica a quella che Gesù esprime se
fate del male a questi innocenti meglio che vi mette la mola al collo
e vi gettata nel mare, perché si comprende che la condanna è
gravissima.
Quindi Gesù vede nei
deboli, negli innocenti, negli immacolati, nei fragili, nei feti e
nei bambini la luce di Dio, che non deve essere toccata, non deve
essere disprezzata, non deve essere uccisa, quindi Gesù nettamente è
contrario all’aborto ! E nessuno dico nessuno può permettersi di
sentenziare diversamente se una persona lo fa la sua condanna l’ha
già stabilita Cristo è l’inferno!
Però ci dice, che tra tutti i
peccati che Dio non perdona in assoluto, ne esiste solo uno, che è
quello contro lo Spirito Santo. Per cui anche questo peccato
dell’aborto può essere perdonato, per quanto sia un peccato
gravissimo, che ti manda all’inferno; quindi una donna che
abortisce spesso, dovrà pentirsi amaramente per tutta la sua vita
per evitare la pena peggiore, ma il pentimento non potrà essere
solo, di tipo personale dovrà altrettanto prendesi cura dei più
deboli come quelli che essa ha ucciso, per sua o per altra volontà,
si perché non è solo la condanna personale, ma anche quella di chi
induce la donna e commettere questo peccato, sia colui che l’ha
proposto, che colui che lo ha indotto.
Ora,
ritorniamo alle frasi di Bergoglio:
"Assolvere
le donne che sono pentite per il peccato di aborto"
“Concedo
ai sacerdoti la facoltà di assolvere quanti hanno peccato di aborto”
Bergoglio
non può concedere proprio nulla perché non è Cristo, non ha potere
di cambiare la legge di Cristo.
Inoltre
questo aspetto del voler concedere l’assoluzione dal peccato
dell’aborto in forma papale, ha uno scopo ben preciso, quello di
aumentare gli aborti e non quello di diminuirli, perché così si
permette l’omicidio dei non nati, Non vi era nessuno bisogno che
un pontefice dicesse nulla sull’argomento, perché già i sacerdoti
lo facevano se la persone si pentiva e non riproponeva più lo stesso
peccato, ora visto che ciò già si compiva che necessità vi era di
dichiaralo? Nessuno a rigor di logica, ma in realtà vi è eccome,
proprio quella di permettere gli aborti e in un certa
deresponsabilizzare verso coloro che li commettono, come dire
tranquilli non c’è nulla di grave, da oggi Bergoglio ha deciso di
cambiare le regole, per cui dare un assoluzione più facile ha
proprio questo scopo.
Quindi
facciamo attenzione una cosa è l’adulterio e una cosa l’aborto
due aspetti diversi ma implicitamente fanno parte della stessa cosa.
L’aborto
è un rifiuto, per cui in sostanza ogni aborto è come ucciderete
Cristo stesso, cioè rinnegare Dio.
Una
domanda in un utente diciamo così! ;)
“Tutti
gli assassini non posso esser assolti? Scusami ma veramente no ci
capisco più' nulla..tu cosa proporresti? Li lasceresti condannati a
vita anche se pentiti? Boh... “
Anche
chi commette aborto è un assassino lo dice Dio, per cui non c’è
differenza solo che l’assassinio di un bambino abortito o di un
indifeso, è peggiore di quello di un adulto, chiunque esso sia, e
Gesù ne esprime la condanna, certo che dice anche che chi vuole aver
tolto il peccato, non solo si deve pentire ma deve anche agire nel
senso opposto dello stesso, e contribuire a far si che altri non
continuino a perpetrarlo, perché non basta il pentimento con il
proposito di non commetterlo più, serve anche l’azione del
pentimento per aver rimesso il peccato in toto, inoltre non vi era
nessun bisogno di specificare una cosa già conosciuta, questo modo
di fare, di Bergoglio ha in realtà ben altro senso, e mira in ben
altra direzione.
Allora abbiamo che, un
conto è perdonare chi si pente di qualsiasi peccato, ma questo
Cristo lo ha sempre detto e nel vangelo si vede chiaramente e un
conto è decretare al posto di Cristo, cosa Cristo non ha detto, cioè
porsi come fece Lucifero, cambiare con astuzia la legge di Dio,
lasciando intendere cose diverse da quelle di Cristo. Chi dovesse
fare questo genere di peccato, si ricordi, che lo stesso peccato
ricade su chi lo ha perpetrato ai danni del prossimo, inducendo
nell’errore, coloro che non comprendo fino in fondo la parola di
Cristo, nel suo vero e reale senso.
Non possiamo far credere che
le donne o le coppie pensino che con questa idea del perdono
facile, sia consentito uccidere un figlio, perché questa è solo
l’idea iniziale, dalla quale poi la discesa è rapida, verso la
distruzione del sesto comandamento. Se oggi ancora non si riesce ad
ottenere la distruzione del comandamento perché gran parte del
popolo cristiano, non tollera questo genere di pensiero, ma quando il
popolo sarà per la maggior parte protestante anche questo
comandamento prenderà la via dell’oblio e verrà anch’esso
eliminato con un colpo di spugna, per far ciò ovviamente si inizia
da lontano e si cede su alcuni punti, noi non abbiamo ancora capito
che Bergoglio sta attuando la scristianizzazione della chiesa, con un
astuzia sopraffina o meglio dire la sua protestantizzazione, mediante
questi piccoli cedimenti, trucchetti, servono proprio a scalfire le
basi su cui si reggono i comandamenti, ma se, si nota esso ha preso
di mira il peccato che nel mondo si compie di più, così facendo, un
po alla volta il comandamento viene sempre più ridotto d’importanza
e i cristiani cattolici, diventano protestanti in tutti i sensi e
nessuno se ne accorgerà, neppure i cristiani che si ritengono
integralisti, dando per buono, che quello che via via viene stabilito
sia parola di Dio. Anzi proprio costoro, si rilasseranno prendendo la
questione molto sottogamba, nella più totale confusione,
considerandola una cosa da poco, inoltre anche questi, hanno spesso
peccatacci di questo tipo, per cui pian pano si adegueranno, vedendo
la cosa sempre meno pensante, per cui un alleggerimento della legge
Eterna ha proprio questo scopo, di creare una nuova generazione di
persone, tiepide alla legge di Dio, quindi facendola passare come una
cosa da poco. Invece sono le cose da poco, che sono il grande
pericolo della riforma della Chiesa, o meglio dire della riforma
della legge di Dio. Già un altra legnata ha assestato tempo or sono,
questa ulteriore sarebbe uno dei piccoli tasselli, che mancano al
puzzle, per arrivare a ridisegnare il comandamento, toto. Ma il
popolo è cieco, non vede e forse per quieto vivere non vuole vedere,
e il clero compiacente spesso peccaminoso, si adegua, si perché gli
va bene così, mentre l’altro è oppresso da questo e non ha la
forza di emergere, anche perché i sacerdoti che sono con il Vero
Cristo si stanno riducendo giorno dopo giorno al lumicino.
La
frase, in nome di chi dovrebbe essere concessa? Di Bergoglio o di
Cristo!
Concedo?
Cioè fatemi capire, il termine concedere lo può dire solo chi ha il
potere di farlo, e da quanto so Bergoglio non è Dio, per cui esso
non può concedere proprio nulla, se Cristo non lo concede e non
disse di concederlo. Questo concetto è sbagliato e ripeto Cristo
aveva già espressamente detto nei vangeli chi poteva essere
perdonato.
Per
cui il ribadire un concetto
già espresso con questo tono, si vuole solo proporre al mondo come
il nuovo evangelizzatore che non è. L’astuzia di questa frase sta
proprio in chi l’ha proposta Bergoglio
che in definitiva non avrebbe detto nulla di particolare se non fosse
che Cristo l’ha già espressa prima; per cui il concedere un altra
volta il perdono in materia di peccato di omicidio, come qualsiasi
altro, anche l’aborto lo è, è voler superare Cristo, questo è il
vero intento che si cela dietro a questa apparente frase, che appare
come in continuità con il concetto di Cristo, ma in realtà nasconde
un proposito diverso.. Farsi passare lui per Cristo. Neppure se fosse
il vero pontefice potrebbe farlo, visto che per le parole stesse di
Cristo un allievo o apostolo non è più grande del suo Maestro,
intendendo dire che tutti gli apostoli non potranno mai essere
Maestri, come per dire che Pietro non poteva essere PAPA, e in questo
concetto abbiamo anche il rimprovero di Gesù quando dice che nessuno
si deva far chiamare padre, perché
uno solo è il Padre che sta nei Cieli, con questo Gesù intendeva
parlare non dei padri dei figli degli uomini, ma di coloro che si
fanno chiamare padri, ma padri non sono, cioè i sacerdoti
e il pontefice.
Ribadire
questo concetto ha lo scopo di rendere l’aborto meno importante,
declassarlo, scusarlo e in qualche modo, anche spronarlo, visto che
la gente dice beh adesso abbiamo il perdono si sentono liberi di
compierlo con più facilità, quindi gli omicidi saranno percepiti
dal popolo come evento meno grave, che non un omicidio di un adulto,
, quasi fosse una scusante, per costoro, non ha alcun senso
specificare qualcosa che Cristo stesso aveva già ampiamente detto,
invece lo specificare e il portare alla luce ribadendo lo stesso
concetto per altro legandolo alla precedente decisione di
amministrare l’eucarestia ai divorziati risposati, prende proprio
il senso che ha, quello di sostituirsi in toto a Cristo.
Francesco:
"Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre", spiega però Bergoglio, "Ogni sacerdote, pertanto, si faccia guida, sostegno e conforto nell'accompagnare i penitenti in questo cammino di speciale riconciliazione".
Il caro Bergoglio dimentica le parole di Gesù, pare che lo faccia di proposito.
Bisognerebbe chiedere a Bergoglio per quante volte vale questa riconciliazione in caso di aborto!!!?
L'anno indetto da Bergoglio doveva essere della misericordia, invece è stato l'anno della distruzione, se la misericordia che esso ha promosso provenisse da Dio, il 2016 sarebbe stato un anno di pace, invece è stato tutto il contrario.. Mi chiedo che misericordia ha portato con se.
Visto che in molti luoghi dove si è recato sono avvenuti spesso fatti nefasti come mai?
La misericordia di Dio non viene perchè un pontefice la indice, ma solo se l'uomo la merita, chiedendo perdono ed umiliandosi a Dio. Non si ottiene perdono semplicemente dicendo che Dio perdona tutto, perchè è falso; Dio non perdona tutto, perdona solo, se chiedi perdono, è una menzogna affermare ciò.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti non saranno più permessi!
E' inutile che li scrivete perchè non ho tempo per moderali.
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.