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domenica 5 giugno 2016

Cattolici per Bergoglio sono violenti !

Cattolici per Bergoglio sono violenti !



Ho innestato nel discorso in blu i miei commenti alle varie parti...


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Cattolici online? violenti assassini!

Parola del portavoce vaticano T. Rosica!





rosica I cattivi cattolici che seminano odio e violenza su internet sono dei veri e propri “assassini”, promotori di una “cultura della morte”, che stanno trasformano la rete in un “cimitero di cadaveri”. Ad affermarlo non è un attivista anticattolico che ha in odio la Chiesa, ma un prete, anzi di un monsignore; ancora di più, uno dei portavoce ufficiali della Sala Stampa del Vaticano addetto alle comunicazioni in lingua inglese, il reverendo brasiliano-canadese mons. Thomas Rosica(foto).


E’ certo, i cattivi cattolici che seminano odio, quando in realtà coloro che fingono di dispensare parole buone e gentili sono i primi a odiare Cristo. Perché da quello che qui ho letto, ma oramai anche in molta parte della rete e sopratutto dallo stesso Bergoglio si comprende che vi è un profondo disagio quando si parla di Cristo, tanto profondo da non inginocchiarsi mai innanzi al Santissimo, e della Madre sua, l’Immacolata , come se Dio fosse divenuto all'improvviso la pecora nera della situazione, e quindi di conseguenza i cattolici tradizionalisti, sono divenuti i veri violenti assassini di una situazione critica in cui Bergoglio ha portato disastrosamente la chiesa e si erge pure giustiziere dei cattolici, arriverà anche molto più in là di questo, ora siamo alle accuse, ma un giorno non lontano si arriverà a giustiziarli in piazza, attraverso l’uso di un mezzo dimenticato nel tempo, la ghigliottina. Qui si vedrà la fede del vero popolo di Dio, cioè dei Santi.


Ne riporta la notizia un articolo del quotidiano americano Crux che sintetizza un passaggio dell’intervento di mons. Rosica durante la conferenza tenuta a Brooklin (NY) nella Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, lo scorso 11 maggio, promossa dall’archidiocesi di Brooklin e dalla DeSales Media Group (organo diocesano per le comunicazioni). Sebbene il discorso sia stato molto più ampio ed articolato e non si sia limitato all’accusa contro i cattolici, si sa che i giornali cercano lo scoop e – in questo caso – l’asprezza delle parole di mons. Rosica merita una riflessione.

Sacerdote, biblista, professore e giornalista, classe 1959, Rosica è stato l’organizzatore della GMG di Toronto nel 2002 ed è l’amministratore delegato della Salt + Light Catholic Media Foundation (primo network televisivo cattolico canadese). Dal 2009 è consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e nel 2013 è entrato a far parte dello staff della Sala Stampa Vaticana come speaker ufficiale per la lingua inglese. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni ed ha ricevuto diversi prestigiosi premi internazionali.

Infatti quello che conta sono i premi ricevuti, le pubblicazioni, non la fede Santa che un prete dovrebbe avere, no quello oggi non conta nulla, e non c’è nulla in queste persone!

Nel suo lungo discorso sulle comunicazioni sociali nella Chiesa, mons. Rosica affermato che “anche se Papa Francesco è riuscito ad aggiornare (rebranding) il profilo pubblico della Chiesa, ciò non emerge quando i cattolici utilizzano i social media“; al contrario, spesso gli utenti cattolici diffondono su internet “una cultura di morte” piuttosto che una “cultura della vita”!

Logico che non emerge, perché i cattolici adombrano le parole piene di eresia, ovvio, sarebbe terrificante se i cattolici tradizionalisti non parlassero più. Ma purtroppo devo dare una brutta comunicazione i cattolici tradizionalisti un giorno non parleranno più...non solo sulla rete, ma anche in pubblico. E’ questo il problema grosso sono queste le vere lagnanze, di Bergoglio perché il frastuono dei tradizionalisti è così forte da occultare la sua voce ed è assolutamente indegno che in pontefice sia occultato, per cui è giusto, mettere a tacere tanta massa di pecore, o sbaglio!!! Dato che esso dice sempre IO SONO UMILE non gli altri, io sono Giusto, Io sono perfetto e io decido, sancisco, distruggo, metto a morte, condanno, scomunico. Lo si comprende bene dalle sue parole, mescolate proporzionalmente nei suoi discorsi, molto ben studiati, che cerca di celare la sua vera identità, ma allo Spirito Santo non si nasconde nulla e chi ha il dono vedere l’anima, vede più di quel che deve vedere.


Molti dei miei amici non cristiani e non credenti mi hanno fatto notare che i cattolici hanno trasformato Internet in una fogna di odio, di veleno e vetriolo, e il tutto in nome della difesa della fede!”
Certo un cardinale che ha molti amici non cristiani, non credenti, molti, sicuramente molti, più dei non molti tradizionalisti, addirittura una fogna di odio, mi chiedo perché si sentano tanto odiati, ma se io non per primo non faccio nulla per spargere odio, cioè non cambio la legge di Cristo, perché quale motivo questi Tradizionalisti dovrebbero odiare questa nuova espressione della chiesa, che si vuole dare un nuovo Dio? Ma se la chiesa conosciuto a fino a a tre anni fa era totalmente o quasi a favore di Cristo, per quale ragione dovrebbero i cristiani tradizionalisti odiare questa chiesa nuova e rinnovata se tutto è fatta in nome e per volontà di Cristo, oppure devo pensare che in realtà è giustificato questo operare di tradizionalisti che si sentono oltraggiati nella loro fede intima, e sento oltraggiato il loro Dio, non è per caso sia questa sia la vera motivazione di tanto sdegno che i tradizionalisti cristiani provano nel sentirsi profondamente offesi, sia nella loro fede, personale, che nell’offendere Cristo?
Io personalmente mi sento molto offeso, ma quel che è peggio , è che sento lo sdegno viene da Cristo stesso, e sinceramente non trovo mai la soluzione giusta per consolarlo.


Il mons. vaticano non è per nulla tenero con i cattolici che – in nome della fede – starebbero “seminando odio” su internet: “Le diffamazioni su internet da parte di coloro che si definiscono cattolici, hanno trasformato la rete in un cimitero di cadaveri sparsi in giro“.

Spesso questi scrupolosi, nostalgici, che si danno arie di leader e e autoproclamatisi “custodi virtuali della fede o di pratiche liturgiche”, sono persone disturbate, arrabbiate, ossessionate, “che non hanno mai trovato un pulpito nella vita reale e ricorrono così alla rete virtuale” per diventare “papi troller” e “santi carnefici”.

Rispondo a questa battuta che la trovo di una bassezza unica nel suo genere.
Personalmente non mi sento e non voglio neppure immaginare si sostituirmi ad un pontefice, ne tanto meno nell’essere santo o carnefice, non cerco onori, ne meriti, ne tanto meno cerco danari, come il noto Mons Vaticanista Rosica, che per aver scritto molti libri deve aver molto studiato se no altrimenti lo spirito che lo porta non gli avrebbe dato la fama che ha.


Secondo Rosica si tratta di persone malate e lontane da Dio bisognose di guarire e convertirsi. Sentenzia infatti: “In realtà sono profondamente turbati, persone tristi e arrabbiate” e “dobbiamo pregare per loro, per la loro guarigione e conversione!”

Proprio il contrario di quello che sono io, che sono una persona allegra, solare, faccio ridere tutti, anche i preti miei amici, non sono arrabbiato con nessuno, anche se scrivendo potrebbe apparire qualche volta uno stato di nervosismo, ma è normale quando si sentono certe eresie, perché in realtà ho una calma da far spavento a detta di amici psichiatri, non mi arrabbio neppure se sono provocato. Sono contento se pregate per me, sono molto contento, e vi ringrazio, in anticipo!!!

L’articolo di Crux segnala che sia mons. Rosica che il suo network canadese sono stati presi di mira da alcune organizzazioni cristiane “pro-life e conservatrici”. Non è dunque difficile immaginare che il monsignore se la prenda con queste categorie di cristiani, quelli – per così dire – più combattivi e meno disposti a fare concessioni al “mondo” per sembrare più simpatici e al passo coi tempi.


E’ certo al passo coi tempi ecco hanno detto la parola chiave della questione, al passo con i tempi, cioè pretendono da noi poveri cristiani tradizionalisti cattolici, osservanti fin alla nausea dei precetti e delle leggi del Signore Nostro Dio, ed evidentemente non è questo Dio, il Dio di tutti, se non siamo al passo con i tempi, eppure siamo perfettamente sincronizzati con la tecnologia di questi tempi, ma allora cosa intende dire il caro Rosica, che parla di tecnologia di adattamento alle leggi umane, non parla di adattamento alla società moderna, perché in realtà lo siamo perfettamente compenetrati con essa, talmente siamo adattati, No! Parla di altro, sta in sostanza dicendo che non ci piace la chiesa moderna, infatti ha ragione, a noi questa chiesa modernista del CVII non ci piace molto, visto i cambiamenti che essa ha promosso ai danni di Cristo, ma ecco il problema non ci adattiamo alla volontà distorta del tempo presente, ed ecco perché questo furbo astuto mons Rosica fa pressione sui cattolici modernisti a favore di una chiesa aperta allargata alla diversità religiose che loro stessi vorrebbero assumere su se stessi i valori propri che portano cose, per cui il cristiano rigido, tradizionalista è assai odiato, come Francesco I° ha sempre esternato, in questi tre anni, lo ha detto lui che non ama i tradizionalisti, non sono parole mie non permetterei mai!!!. E il mondo ad esso collegato lo manifesta ed infatti il Mons Rosica a nome per contro senza ombra di dubbio di Francesco che lo manda, perché c’è da dire che le esternazioni di coloro che fanno parte della entourage di Francesco sono benedette dallo stesso per cui, ovviamente tutti i cattolici morbidi, non tradizionalisti saranno tenuti a far guerra contro i cattolici tradizionalisti per altro voglio sottolineare una piccola cosa, giusto lo stesso giorno dell’elezione di Bergoglio-Francesco, la Madre di Dio mi diede un messaggio dove diceva chiaramente che questo Vescovo Francesco avrebbe portato la divisone tra i cristiani e ci sarebbero stati cristiani contro cristiani a distanza di tre anni, ecco qua le sue parole sono come oro fuso, vere e sincere, perfettamente manifestate…


E’ a loro che si riferisce quando afferma che “Se giudichiamo la nostra identità basandoci su certi siti e blog ‘cattolici’, saremo considerate persone che sono contro tutti e contro tutto. Dovremmo invece essere conosciuti come persone a favore di qualcosa, qualcosa di positivo che può trasformare la vita ed influenzare la cultura”.

Infatti io sono a favore di Cristo!
In cosa dovrei essere favorevole come Cristiano alle eresie?
Alla distruzione del credo?
All’inserimento nella chiesa della prostituzione maschile?
All’aborto? Alla negazione del sesto comandamento?
Alla distruzione dell’Immacolata concezione?
Allo stravolgimento totale delle parola di Cristo?
Oh capito io, a queste cose i cristiani moderni dovrebbero essere favorevoli, io no, mi dispiace per lei Rosica, può rosicare quanto vuole ma io non cambio idea, neanche morto, Non tradirò mai Dio, ne Cristo, ne lo Spirito Santo, ne tanto meno la Madre del Verbo. Se lei Rosica vuole adattarsi a queste mutazioni della parola Santa faccia pure, affari suoi, chi se ne frega, peggio per lei, uno in meno in paradiso, lascerà il posto a chi ne è più degno !!!


Fortunatamente – continua – con Papa Francesco è avvenuto questo cambiamento di prospettiva. Fino a poco tempo fa (prima di Francesco), “quando domandavi per strada ‘Cos’è la Chiesa Cattolica?’ oppure ‘A cosa serve il papa?’, la risposta spesso era ‘I cattolici sono contro l’aborto, il matrimonio gay e il controllo delle nascite’. I cattolici sono conosciuti per gli scandali degli abusi sessuali, che hanno indebolito la loro autorità morale e credibilità”. Ora, grazie a Francesco, la risposta a queste domande da parte della gente “di fuori” è diversa.


Ecco un altra cosa dove va a parare il Mons Rosica, una volta prima di Francesco infatti nessuno si sognava di dire che la chiesa era piena di Gay, anche se magari si sapeva, però almeno si tentava di tener il marcio coperto. Mai nessuno disse che la Chiesa era vedova e sposa infedele, mentre Francesco lo ha apertamente esternato, permettendo di fatto ai Gay di essere partecipi nella chiesa anche se attualmente in questi giorni, ha esternato il suo desiderio, di combattere i pedofili, mi chiedo come farà visto che ha accettato la lobby gay, all’interno del Vaticano, sappiamo bene che i Gay hanno tendenze pedofile, per cui se non ha sbattuto fuori all’inizio i Gay dicendo “chi sono io per giudicare” e quindi giustificandoli, chi è lui per giudicare i gay pedofili? Cosa cambia assolutamente nulla!
Sempre pedofili gay sono. Mi chiedo, come farà, se farà! Io sono ottimista e spero sinceramente di veder veramente Francesco I° sbattere fuori dalla chiesa, non solo spostare di posto, o detronizzare quei soggetti che si sono macchiati di pedofilia, perché tutti noi siamo bravi nelle parlare, ma i fatti spesso sono ben lontani dalla realtà. Come fu per la Lobby gay che tutta al suo posto!
Io la chiamo la solita pubblicità.


L’invettiva di mons. Rosica contro i blog cattolici “violenti” non rende però onore alla realtà dei fatti. Basterebbe infatti seguire ciò che succede ogni giorno su Facebook e su Twitter a chi condivide posizioni cattoliche in difesa della Chiesa e della tradizione cristiana. Certi utenti e blog cattolici popolari ricevono in continuazione piogge di insulti e di infamie personali a causa del loro pensiero e della loro fede senza che nessuno – tanto meno i responsabili dei networks in questione, spesso zelanti nella censura di ciò che è considerato “scorretto” – trovi da eccepire sospendendo o censurando i messaggi più violenti e offensivi.


Premetto che il mio parlare non è affatto violento anzi, è sempre di buon senso, non solo per la chiesa cattolica, in difesa dei cristiani veramente credenti, ma anche per tutti gli altri, io non parlo pe far del male, parlo per correggere per riportare a cristo i fedeli smarriti, questa è la mia funzione fondamentali a me non interessa ferire un cristiano, ma nella maniera più assoluta certo se c’è bisogno di esser incisivi lo si è, si dice si parla sempre molto educatamente rispettando le intenzioni di tutti, ma io non ho mai creato disagio infatti nessuno si azzarda a dirmi nulla, perché le mie parole sono parole dettate spesso dallo Spirito santo, che poi mi si voglia credere o no, a me non in interessa. Non cerco l’applauso, non certo la lode, non cerco la gloria, per cui, come invece la cerca Mons Rosica e tutti gli altri in Vaticano, che tanto dicono di essere umili.
Sono l’unico che non insulto mai nessuno, nessuno che mi conosce può dir di me che io insulto qualsiasi, ho un grande rispetto di tutti e di tutte le religioni, pur non essendo credente di altre, ma ogni persona deve essere libera di pensare credere in quello che vuole, io non posso imporre la mia volontà, non posso e sarei assai stupido se facessi ciò, è il modo migliore per trovar nemici.
Anzi a dir il vero sono io che vengo insultato, minacciato anche di morte, spesso e volentieri.
Ma so che ho la ponte Madre di Dio su di me, che mi protegge e non mi accadrà nulla di male.
Cosa dovrei temere, la morte? Prima o poi arriverà! E’ una cosa normale, io sono sempre pronto.


Il caso più eclatante in Italia è quello di Mario Adinolfi, giornalista, blogger e politico cattolico, che (nell’imbarazzante silenzio delle autorità e dei campioni dei diritti civili) viene continuamente vessato da cosiddetti haters (lett. “odiatori”) che – spesso sotto pseudonimi o falsi account – vomitano in continuazione il loro disprezzo nei confronti di chi la pensa diversamente. Ma chi non legge certi messaggi difficilmente capirà di cosa stiamo parlando. Facciamo quindi riferimento a un qualunque messaggio di Mario Adinolfi: ad esempio quello scritto su Twitter il 18 maggio 2016 dove invita a seguire il dibattito televisivo in cui sarà protagonista. Il tono delle risposte sfonda il muro della decenza per convertirsi in una serie insulti volgari e attacchi alla persona. Si va dal “panzone” a “te danno una sedia per chiappa”, poi ancora “ti guardo dal cesso”, “cerca di non scoreggiare”, “vai a parlare di problemi di sudorazione” per finire con immagini GIF (mini filmati) di nudo offensivo. Definito in da un altro utente “sindaco maiale”, Adinolfi è spesso oggetto di burla per il suo aspetto fisico e preso di mira con disprezzo a causa della sua situazione familiare. Al fianco di Adinolfi, sono molti i cattolici che si sono esposti sui social ricevendo in cambio insulti, disprezzo, violenza verbale e accuse diffamanti (ad esempio Costanza Miriano, Gianfranco Amato ed altri protagonisti delle giornate del Family Day).


Purtroppo e se devo dir la verità non seguo mai quello che scrive questo Mario Adinolfi, personalmente non so nemmeno chi sia, ne ho sentito parlare, ma non posso curare di tutti.
Per cui non posso rispondere in merito.



In questo senso non è esattamente vero ciò che afferma mons Rosica dal pulpito di Brooklin, ossia: non è il cattolico conservatore e pro-life che fomenta l’odio e la violenza, una “cultura di morte” e “sparge cadaveri”, perché nostalgico, fissato e dunque bisognoso di cure e preghiere da parte della comunità cristiana. Succede proprio il contrario: la caccia al cattolico inizia senza alcuna motivazione se non l’odio al diverso, la tanto chiacchierata “discriminazione” tramutata in cristiano fobia.


Io ho un approccio diverso verso il diverso, non lo caccio perché dovrei?Dopo tutto è sempre figlio di Dio, per cui cerco invece di farlo tornare alla sua origine di figlio di Dio, cercando di far capire a costui cosa sia più grande se essere sessualmente provocanti diciamo così o essere sessualmente normali, e cercare di combattere le proprie pulsioni, anomalie, eccessive e stravaganti. Ovviamente più che tentare non faccio, se la persona non recepisce le metto nella mani di Dio e lascio che sia Lui a far il suo corso. Oggettivamente altro non si può fare. Nessuno in questo modo gli fa del male, lo rispetta me senza costringerlo a nulla se non vuole. Dopo tutto l’eternità non è per tutti, ma per chi la desidera veramente.


Ma se l’esempio di Adinolfi non vale in Vaticano – dove il giornalista non gode di grande stima (anzi, è ignorato e spesso ostacolato) – basti leggere il veleno che qualche settimana fa è stato riversato sul cardinale Angelo Bagnasco reo di aver parlato chiaramente contro l’approvazione della legge sulle Unioni Civili. Gli italiani (non certo i cattolici conservatori e prolife) hanno preso di mira il Presidente della CEI con insulti e infamie per aver osato esprimere il pensiero della Chiesa cattolica sulle “unioni civili”. Un segno, questo, che il cardinale è sulla strada giusta, mentre altri porporati vengono continuamente lodati e stimati dal popolo anticattolico (come qualche cardinale di curia che su Twitter alterna frasi di Confucio a detti di Gesù e pensieri rock ottenendo molti “like”).

In questo il Cardinal Bagnasco ha fatto bene a porsi contro le unioni civili, però oggettivamente non può far nulla, perché lo stato è fuori dall’ambito della chiesa e le chi si vuole unire civilmente pur essendo gay, lo può fare. Comunque

Perché dunque mons. Rosica propone queste sorprendenti affermazioni? Alla base del ragionamento soggiace un pericolosissimo equivoco secondo cui non è più necessario difendere la fede ed opporsi all’eresia (“dottrina contraria al dogma”)  ma bisogna cercare di diffondere il bene senza denunciare il male, il tutto in nome di una misericordia che ha il sapore del politicamente e religiosamente corretto. Si tratta dunque di un esercizio linguistico per evitare ogni scontro: parlare di  aborto e di eutanasia, così come di altri gravi attentati alla vita umana, diventa una violenza contro chi nella sua libertà decide di sopprimere le vite di bambini e anziani. Nessuno osi giudicare la portata morale di questi atti.
Ahhh siamo proprio messi bene, se questa è l’idea che gli ha messo intesta Bergoglio, ecco che si capisce tutto dove egli vuole arrivare, perché certamente questo Rosica non può averla pensata da se, se non viene anche da un pensiero comune all’interno della chiesa. Fatemi capire non si dice più che le cose sono bene ne male non si fa distinzione tra l’una e l’altra così si convive meglio, senza parlar più ne di bene ne di male, ma in questo modo si distrugge di fatto tutta la parola di Cristo, che è basata fondamentalmente sulla differenziazione tra bene e male, se non combattiamo il male che cavolo di Cristiani siamo? Non siamo solo, non solo Tradizionalisti, ma non siamo nemmeno modernisti, proprio non siamo cristiani in nessuno modo se questo è il concetto che si vuol portare avanti. Ma forse è proprio così, ecco perché si distruggono certi ordini religiosi, per appiattire tutto, per rendere tutto uniforme, uguale, livellare le coscienze, dire proprio un idea tipicamente comunista, ecco allora ci ricolleghiamo ancora una volta alle parola di Bergoglio, che ha detto che ha trovano nella chiesa di oggi, il suo idea socialcomunista. E’ si direi proprio che queste idea sono esattamente comuniste.


E’ questa la svolta voluta da Papa Francesco che ha espressamente chiesto posizioni meno rigide su quelli che una volta si chiamavano “principi non-negoziabili” (espressione diventata desueta perché ormai tutto è negoziabile, anche i valori e i principi morali) al fine di “costruire ponti e non muri” tra la Chiesa e il mondo.
Ecco qua detto fatto, appena espresso...non si può secondo la nuova dottrina del nuovo magistero della chiesa di Francesco parlar più di cose antiche, desuete, non si deve assolutamente creare più muri, si deve per legge di Francesco, creare ponti, tra le religioni, e questo significa distruggere la fede Cristiana questo significa ne più e ne meno perché per creare i ponti desiderati da Francesco bisogna necessariamente distruggere il vecchio, per dar corpo al nuovo, in pratica è il concetto della fenice che rinasce dalla sua ceneri, solo che in questo caso, questa fenice è nuda e mostra le sue miserie, come dire la grande prostituta si sta liberando dalla catene, che sono stato poste per tutelare gli uomini dalla sua sfrenata lussuria.

A questo nuovo corso si sono adeguati quasi tutti i cardinali, i vescovi e i monsignori di Curia (in particolare quelli italiani più vicini geograficamente al Papa) coscienti anche del rischio che si corre ad esprimere le proprie idee se in contrasto con il novus ordo dialogante. Chi non si è adeguato al nuovo linguaggio viene segnalato come un nostalgico “conservatore” e “fariseo” fuori tempo massimo, ai limiti dell’ortodossia.

Ammazza, fatemi capire, scusate si diventa oggi farisei, se sei fuori dal contesto maligno in cui siamo caduti? Ho capito bene!!!, adesso il fariseo non è più il maligno è il benigno?, cioè colui che ha in se Dio?…..mi verrebbe da dire che la chiesa è caduta in mano di satana in toto….perché questo è il chiaro, chiarissimo concetto satanico, altro non si può dire.
Quindi la quasi totalità del clero oggi è satanico, ma bene!!!!!



La prova di ciò è nelle continue dichiarazioni di affetto e vicinanza che la Chiesa, nei suoi più alti rappresentanti, (Bergoglio in primis) continuamente proferisce nei confronti dell’islam (sempre giustificato e scusato nonostante sia la vera matrice religiosa del terrorismo) e del mondo politico nonostante i frontali attacchi contro la morale e la famiglia: ciò spiegherebbe lo sconcertante elogio funebre che padre Lombardi ha dedicato a Pannella a nome del Papa o l’entusiasmo col quale alcuni esponenti della CEI appoggiano e sostengono l’operato del governo Renzi (leggi:quando mons. Paglia disse a Renzi “Avanti su tutto”)…

(perfettamente d’accordo con quanto descrive l’autore dell’articolo)


Portato all’estremo, questo pericoloso atteggiamento constringe la Chiesa a tirare i remi in barca ed a rinunciare a combattere per la battaglia per la famiglia e per la vita (temi su cui si giocherebbe la “battaglia finale” secondo la profezia della Madonna a Fatima). Così è successo in occasione del Family Day quando la maggior parte dei vescovi si opposero de facto – con la loro assenza –  alla manifestazione perché schierato “contro” il gender e le adozioni omosessuali. La cosa creò turbamento e scandalo tra i fedeli laici scesi in piazza sotto il temporale, segnalati dal governo e segnalati come una massa ignorante, bigotta, violenta ed omofoba (leggi: “Attacco totale al Family Day). L’imbarazzante assenza dei vescovi italiani in nome di un atteggiamento moderato – light – e dialogante (a Roma otto vescovi diocesani ma neanche uno presente ad accompagnare le famiglie, né il Vicario né gli “ausiliari” mentre il presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, più in linea con Renzi che con le famiglie cristiane, non pervenuto!) è un segno dei tempi che interroga molti cattolici italiani. Stesso discorso per la “Marcia per la Vita” un evento nazionale goffamente boicottato dai vescovi italiani, salutati dal Papa – secondo alcuni – in modo eccessivamente sbrigativo e circostanziale e appena citati da Avvenire in un articolo di secondo piano.

Parlando della violenza su internet non si tratta dunque di stabilire chi insulta di più o per prima dell’avversario, ma di capire se sia ancora possibile difendere la propria fede o se sia meglio nascondere la verità e il proprio credo per non offendere nessuno, per non apparire “contro” nessuno.
E’ no, se io sono fedelmente di Cristo combatterò fino alla morte, è così che ci saranno i martiri è così che ci saranno i risorti, chi non combatterà per la verità di Cristo sarà dannato e ve lo dice uno che ha visto l’inferno, non lo auguro a nessuno dei vivi….per offendere chiunque si deve essere offensivi con insulti ed improperi, ma se io non insulto perché dovrebbero bloccare il mio blog, che senso avrebbe, semmai il mio blog potrebbe essere bloccato, chiuso, perché dico la verità, perché la verità che io annuncio è realmente quella di Cristo, per cui la verità da fastidio ed è come un monito, un rimprovero, una condanna delle proprie cattive parole, azioni, solo per questo potranno chiudere il mio blog, solo se Francesco lo vorrà, ma io so già che avverrà. Per questo dico a tutti scaricatevi le mie pagine il miei blog per lo meno avrete da leggere prima che tutto sia distrutto.


La locuzione “contro” è ormai diventata una parolaccia, linguaggio proibito nel nuovo corso della Chiesa. Nessuno si opponga a nessuno né a nulla, neanche al male. Non però nel senso evangelico di “non opporre resistenza al male” ovvero “non rispondere al male con il male” bensì nel nuovo senso di “non denunciare il male come male” ovvero “non distinguere più tra male e bene” perché nessuno deve permettersi di “giudicare” ciò che è bene e ciò che è male. Dal punto di vista filosofico ciò significa lo sfascio della struttura del pensiero razionale occidentale basato sulla scelta per logos e il rifiuto della doxa. Ma oggi assistiamo alla rivincita dell’opinione, sempre fluida, sempre liquida, alla riscossa di ciò che è mutevole a dispetto di ciò che è fermo, stabile, severamente ma solennemente inamovibile.

Terrificante, spaventoso, satanico, non posso dire altro, perché altro non si può dire!!!


Mons. Rosica non fa altro che adeguarsi al nuovo corso (d’altronde non sarebbe certo prudente rovinare una così brillante carriera sul più bello!): i cattolici che parlano di aborto, di eutanasia, di divorzio e di sessualità disordinata non sono altro che violenti costruttori di muri, lontani dalla grazia di Dio, necessitati di preghiere e conversione. D’altronde ciò rispecchia il pensiero della Santa Sede che i suoi portavoce fedelmente trasmettono.


Di quale Dio? Certamente non di Cristo, quindi il loro Dio, non è Cristo chi distrugge i muri di Cristo, non è di Cristo, ma di Satana. Quindi chi è questo loro Dio? È facilmente comprensibile.
O forse padre Lombardi non ha elogiato Marco Pannella per il suo “impegno disinteressato per cause nobili” e per averci lasciato “una eredità umana e spirituale importante” e un “impegno civile e politico generoso per gli altri”? Ricordare le “nobilissime” cause a favore dell’aborto, dell’eutanasia, del divorzio, della liberalizzazione delle droghe, l’anticlericalismo, l’antivaticanismo e l’opposizione ai patti lateranensi, sarebbe peccare di omicidio e violenza nei confronti del compianto leader dei radicali e dei suoi seguaci.
Infatti si vede che eredità ha lasciato Pannella, poveretto, pace all’anima sua, sperando che sia in pace, una scia di morte, di aborti e corresponsabile di tanti ed infauste disgrazie. le “nobilissime” cause… O Signore di prego viene presto, vieni presto a spazzar via questo marcio questa chiesa che si è corrotta fin nelle ossa, Madre santissima lascia andare il Braccio del tuo Figliolo, perché questa chiesa porterà alla dannazione molti milioni di uomini. Lascia andare gli eventi della natura che facciano il corso che devono, sperando che l’uomo comprenda e con la paura si converta e torni a te chiedendo misericordia quella vera e quella santa.
In definitiva siamo giunti alla conclusione che se i cattolici tradizionalisti sono violenti ed assassini, anche il loro Dio, deve essere uguale, se no altrimenti da chi prendono questa presunta violenza nel voler difendere il loro Dio, la loro fede e la loro appartenenza di essere fedelmente di Cristo!!!
Per fortuna che io sono cristiano di Cristo, una delle tante pecore, che però combatte come una tigre e sono tanto contento di essere chiamato assassino perché sono assassino di Satana!!! ahahah.
Sono sicuro che in giro per il mondo di assassini di Satana ce ne sono tanti e dico a tutti tenete duro e non fatevi fuorviare e non abbiate paura perché il peggio deve ancora venire.
Queste sono paranoie, di coloro che spasimano, e sanno di non aver posto tra i cieli di Dio e cercano di trascinarvi anche voi nelle spire del maligno.
Abbiate coraggio perché Cristo premia i coraggiosi...siete voi assassini di satana?

Evviva Cristo Re , Evviva l'Immacolata Vergine Madre del Verbo!!! 
Evviva la vera e Santa Chiesa di Cristo, che purtroppo è in agonia.

Io comunque prego per Bergoglio che La Madre Immacolata del verbo lo riconverta alla vera fede in Suo Figlio Gesù!


La distruzione di Fatima e Lourdes è già iniziata!


La distruzione di Fatima è già iniziata!




Poco tempo fa un esponente importante della chiesa cattolica romana, disse che Bergoglio ha intenzione di distruggere Fatima, ci sarebbe da chiedersi perchè, ma vediamo di capire altro prima.

Questa mattina a messa durante l'omelia del sacerdote, ha riportato una piccolissima frase dalle lettere di S.Paolo, per altro non incentrata per nulla nella parola stessa, ma pareva estranea al contesto messa li non si è capito bene per quale ragione, dato che lo stesso officiante non ha poi spiegato il senso di quella frase innestata nel contesto dell'omelia, è rimasta lì così quasi senza un senso apparente. Ma in realtà quella frase aveva il suo senso
in pratica racconta come S.Paolo abbia conosciuto i primi apostoli dopo la sua conversione sulla via Damasco e dice "il primo che ho conosciuto fu Pietro e Giacomo il fratello di Gesù " 

Il prete termina così la frase senza dar alcuna spiegazione della stessa. 
Lasciando tutti perplessi. E qualcuno ha mormorato dicendo," ma come dice Gesù era figlio unico, chi è questo giacomo? "

Ovviamente nessuno ha detto al popolo che spesso ignora la verità, che il termine fratello a quel tempo era riferito a tutti i bambini della stessa età, che vivevano in una famiglia allargata, della stessa parentela, vivendo insieme diventavano come fratelli e si consideravano tali tra di loro, pur non essendolo effettivamente, ma questo è normale anche al giorno d'oggi e alle volte anche gli estranei si considerano come fratelli se c'è una grande amicizia tra di loro pur non essendolo carnalmente. Faccio un esempio per quello che mi riguarda ho un amico che è più giovane di me, e mi considera come un fratello, pur non essendo neppure parenti, a quel tempo è molto comune considerarsi fratelli nello stesso popolo e meglio ancora nella stessa parentela. 

Ma perchè l'uomo di chiesa omette di dire questa specifica, perchè si vuole lasciar che la gente ignori quale sia la verità, perchè in questo modo nella mente delle persone si fa strada il pensiero che essendo Giacomo fratello di Gesù perchè lo ha detto S.Paolo allora deve essere la verità, per cui l'autorità di S.Paolo supera quella della Madre di Dio, ma non solo, la mente umana arriva a pensare che dato che Gesù aveva uno o più fratelli, allora la Madre di Gesù non poteva essere Immacolata,e questa è stata una pura invenzione della chiesa in tempi remoti, che ha voluto dare alla Madre di Cristo una connotazione di deità, perchè dar ad una donna dell'immacolata significa che il figlio deve essere nato per volontà Divina ed anch'esso immacolato, e questo va a tarlare anche l'identità di Cristo stesso, come figlio di Dio. Perchè dire che Maria avrebbe avuto diversi figli, non poteva certamente essere che Gesù fosse un figlio di Dio, ecco dove vuole andare a parare quella frase senza la dovuta spiegazione, ecco perchè inserirla in un omelia senza dar alcuna spiegazione della stessa, gettarla li così senza motivo alcuno. Quindi ovviamente distruggendo la deità di Cristo, si distrugge l'immacolata di Sua Madre, e quindi il cristianesimo perde la sua funzione fondamentale, per cui anche Fatima e le sue apparizioni non sono più vere, ecco in un modo molto subdolo ed astuto dove si vuole parare, non si distrugge una cosa colpendola di petto, perchè non si danneggia, bisogna distrugge partendo dalle fondamenta, così faranno anche per la parola di Cristo la distruggeranno partendo dalle sue fondamenta. Ecco attuata la distruzione del concetto di Immacolata concezione.


Ora la questione dei Francescani dell'immacolata, da ammissioni dirette di Bergoglio ci sono i video in rete e pure io li ho scaricati, a scanso di equivoci, pare che esso abbia detto agli stessi Francescani che il maligno a detta di Bergoglio non gli piace il nome Immacolata,non c'è bisogno di Francesco per saperlo, lo sanno anche i muri. ma il fatto stesso che lo abbia ribadito ai Francescani in quell'occasione è parso molto strano. 
Per cui essi sono stati defenestrati per questa ragione, perché portano il Nome Immacolata nel titolo dell'ordine se avessero portato altri titoli e non questo nessuno li avrebbe toccati.

La distruzione di Fatima e Lourdes è già iniziata e lo comprendiamo bene da quello che sta avvenendo in tutta il mondo.  
Satana odia l'Immacolata, così la odiano gli Islamici, così la odiano i Massoni, e anche gli ebrei e tutti coloro che sono ad essi affiliati. 
Avvera quando nel 2017 non avverrà quello che tutti si aspettano, cioè il ritorno di Cristo. 
Sarà questo l'anno in cui verrà distrutto molto delle certezze del cristiano.








La nuova chiesa di se!

LA BIBBIA UN LIBRO SCRITTO DA ESSERI UMANI??




Mons Ravasi questa mattina su canale 5 rete Mediaset, ha fatto la solita spiegazione del vangelo innestato con l'antico testamento, solo che in aggiunta a questo non l'avevo mai sentito aggiungere le citazioni del corano, in modo diciamo delicato, ma certamente fino a qualche tempo il libro del corano non era mai stato nemmeno vagamente preso inconsiderazione dalla Chiesa Universale. Cattolica e Cristiana, proprio perchè si è sempre detto che il Corano contiene parti avverse al Cristianesimo ed è così, solo che attualmente come tutti sappiamo il Pontefice Francesco -alias Bergoglio ha stabilito per sua volontà non per volontà di Cristo, che sia chiaro, che il corano è un buon libro da studiare, per cui subito i teologi Cattolici sono corsi a ridimensionare tutta la questione a favore del Corano.

La cosa che mi ha scosso, sono state alcune battute del Mons. Ravasi, sul fatto che ha ribattuto diverse volte il concetto che non è Dio che parla nella Bibbia, ma sono i profeti a parlare e a mettere in bocca a Dio quello che Dio avrebbe dovuto dire, porto un esempio che Ravasi ha citato, Isaia, dice Ravasi, "mette in bocca a Dio un concetto fatto poi passare il parole di Dio" come dire che non è Dio che comunica ai profeti sono i profeti che s'inventano la figura di Dio, e mettono nella bocca a costui cioè a questa entità chiamata Dio, le parole umane, mi chiedo da chi viene questa folle idea che Dio è un invenzione umana se non dal nemico infernale che ha sobillato la mente di alcuni umani al fine ultimo di stabilire, che Dio non esista. E ovviamente la chiesa di un certo tipo, ha fatto suo come sempre, il concetto, che Dio non ha mai parlato in realtà, e che è tutta un ideazione dell'uomo, con questo pensiero sta distruggendo la Bibbia, il Vangelo e tutto quello che poi è stato il pensiero dei Padri della Chiesa in tanti secoli. Ma distrugge di fatto anche l'ebraismo, il fondamento su cui sia il Cristianesimo che anche in parte l'Islam si basa, non so se gli Ebrei saranno molto entusiasti. Ma forse sa un certo punto di vista che la Chiesa cerchi il proprio suicidio si era capito, già da diversi anni, mai come ora è evidente. Dove Cristo diviene il serpente, dove Cristo non era scapolo, quindi neppure Immacolato, etc, dove la Madre di Dio non era Immacolata, via di così...
E questa sarebbe la chiesa che oggi abbiamo...a voi la sentenza....


IL TEMPO DELLE SCOMUNICHE è INIZIATO!


IL TEMPO DELLE SCOMUNICHE!

Il Papa ha scomunicato i fedeli del ‘Bambino Gesù di Gallinaro.

link: l'articolo.
Scomunicati. Il Papa ha dichiarato fuori dalla Chiesa i fedeli del gruppo ‘Bambino Gesù di Gallinaro’. La decisione porta la firma del Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, l’ex Sant’Uffizio che ha il compito di tutelare la dottrina sulla fede ed i costumi in tutto il mondo cattolico. L’Ufficio Disciplinare della Congregatio pro dottrina ha giudicato colpevoli del delitto di scisma gli aderenti alla ‘Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme’. Una posizione talmente grave – hanno stabilito i membri dell’Inquisizione – da applicare l’immediata scomunica latae sententiae. In pratica la scomunica è automatica e non è necessario che venga esplicitamente comminata: chi ha aderito a quella chiesa è scomunicato automaticamente e immediatamente.
La posizione del gruppo è stata ritenuta «dichiaratamente contraria alla fede cattolica, in quanto obbliga i fedeli a non frequentare i sacramenti,a disapprovare gli insegnamenti e la stessa autorità del Papa, a non avere relazioni con i sacerdoti e le rispettive comunità parrocchiali, a trasgredire la disciplina ecclesiastica». Da oggi i fedeli del Bambinello di Gallinaro sono esclusi dalla comunione di Santa Romana Chiesa, vengono privati dei diritti di ricevere i sacramenti. La scomunica è stata disposta a norma del canone 1364 del Codice di Diritto Canonico, Articolo 2 comma I, applicando il Motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela. Al fine di «Salvaguardare l’integrità della fede, della comunione ecclesiale e dell’azione pastorale della Chiesa a favore del popolo di Dio» vengono scomunicati «tutti coloro che aderiscano consapevolmente ed in maniera formale a tale associazione, condividendone la dottrina e le idee». Invece, chi l’ha frequentata per caso, in maniera occasionale, o per curiosità, ma non ha aderito alla nuova religione, rimane nella Comunità di Santa Romana Chiesa. Il Sant’Uffizio ha ritenuto che «Le iniziative della sedicente organizzazione pseudo – religiosa denominata ‘Chiesa cristiana universale della Nuova Gerusalemme’ sono in assoluta opposizione alla dottrina cattolica e pertanto nulla hanno a che fare con la grazia della fede e della salvezza affidate da Nostro Signore Gesù Cristo alla Chiesa fondata sulla salda roccia dell’apostolo Pietro». La comunicazione ufficiale verrà letta durante tutte le Messe di domenica ed affissa all’ingresso di ogni chiesa. La nota verrà firmata dai vicari generali della diocesi di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo, i monsignori Antonio Lecce e Fortunato Tamburrini. Perché al vescovo Gerardo Antonazzo, la Congregazione per la dottrina della Fede ha dato competenza per la remissione della scomunica. Chi si pente è immediatamente riammesso. Ma a condizione che (ai sensi dei canoni 1322 e 1324 del Codice di Diritto Canonico) «vi siano vero pentimento e la volontà di abbandonare definitivamente il suddetto gruppo, prima di concedere la remissione della censura e l’assoluzione, ammonendo della gravità degli abusi commessi». Il Sant’Uffizio ha disposto che «al ravveduto, purché rammaricato e mortificato, venga imposta adeguata penitenza».

Leggi qui – Lo scisma di Gallinaro: dalle false apparizioni, alla svolta di Woijtila, alla scomunica

Trovo questa misura giusta e sbagliata, per un motivo molto semplice, giusta perchè era ora che venissero fermati perchè infatti contro gli insegnamenti di Cristo, in ribellione totale alla Santa Chiesa e corpo di Cristo, e perchè promuovono una falsa dottrina a atta a derubare a Cristo di anime. perchè oggettivamente parlando costoro sottraggono alla salvezza eterna le anime.

Sbagliata perchè invece di colpire solo i veri responsabili si è voluto colpire tutti i fedeli plagiati da questo, è sbagliato per un motivo molto semplice perchè non si da la possibilità ai fedeli plagiati di ricredersi e di tornare nella Chiesa Santa Cattolica, oltretutto come farebbe la Chiesa Romana ad identificarli tutti? 
E' impossibile considerate che tra costoro ci sono così tante persone che aderiscono a questa setta, che anch'esse dovrebbero sentirsi scomunicate? E chi le identificherà? Se queste mai parleranno? Pensate che esse ve lo vengano a dire? Continueranno in barba a chiunque di frequentare i sacramenti, ve lo dico io che sarà così!!!
Sarebbe molto più sensato, aver scomunicato i creatori della setta, ma bastava solo, il fondatore, era più che che chiaro il messaggio per gli altri, nessuno si sarebbe più avvicinato a questa setta, nessuno si sarebbe più azzardato a far qualsiasi cosa. 
Cmq, la responsabilità ricadrà in chi ha deciso di chiudere le porte dei cieli a coloro che potevano anche salvarsi, è una grave responsabilità che il Pontefice Francesco I° si è assunto, e chi per lui, Lui ha deciso per suo nome, faccia come crede poi quando questi poveretti saranno dall'altra parte sarà Dio decidere come è giusto che sia, e nessuno comanda a Dio, neppure un pontefice, altrimenti le parole di gesù sarebbero state vane" posso fare delle mie cose quello che voglio?". E' sempre Dio in ultima analisi che decide per la vita eterna di ognuno, e ricordo al Vaticano che secondo le apparizioni di molti santi riconosciuti anche dalla S. Chiesa pare che l'inferno sia lastricato di molti crani di vescovi, mi chiedo quali crimini essi hanno fatto per cadere in quella voragine immonda, non è che abbiano fatto uso eccessivo della scomunica?


mercoledì 1 giugno 2016

GESÙ RIDOTTO AD UN SEMPLICE DIACONO!!!?

LA CONFUSIONE VOLUTA CONTINUA!!!




Nel link qui sopra l'intero articolo, che andrò come al solito analizzare....sulla base ovviamente dell'articolo.




“Gesù è il primo diacono, esempio di servizio”

Ricordiamo per chi magari non se lo ricorda, che un diacono è il ministro che ha ricevuto il primo grado dell'Ordine sacro delle Chiese cristiane, come lo scrive bene Wikipedia.  
Si parla di ministro di primo grado, non di pontefice, non di vescovo, non di cardinale che hanno un grado decisamente più elevato del diacono stesso.
Per Bergoglio,  Cristo è solo  un diacono che occupa il grado più basso della gerarchia ecclesiastica, come se Egli non avesse valore, come se Esso non fosse neppure un semplice prete, quando invece nei Vangeli si legge bene che Egli stesso si definisce Pastore dei pastori, Re dei re, Signore dei Signori, quindi Cristo non è un diacono semmai è molto di più di un pontefice, se vogliamo vederlo così il Pontefice Re, ma sarebbe ancora riduttivo questa denominazione visto che Gesù Cristo è Dio con Dio e supera qualsiasi Pontefice Re, di molte lunghezze, quindi questa ennesima eresia di Bergoglio vuole a tutti i costi squalificare Cristo a nulla di più che un diacono da 4 soldi, perchè ovviamente Bergoglio si sente nel diritto di stabilire cosa sia o non sia Cristo. 
Oltretutto anche il dire esempio di servizio, indicherebbe che essendo Cristo essersi abbassato così in basso da essersi reso umile fino all'inverosimile, ma il concetto di Bergoglio lo vorrebbe porre non solo umile ma inferiore anche nella sua deità di Dio e Re dell'universo. Un concetto completamente diverso da quello di Cristo, che disse ben altro a tal proposito, Gesù voleva dire che un Re deve essere servitore del suo popolo per essere vero Re, cioè si deve umiliare, ma non deve togliersi la corona per darla ad un altro, per ridursi d'importanza, come vorrebbe alludere Bergoglio che ha posto Cristo meno di un presbitero o di un vescovo. 

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Dunque “mai sgridare, ma servire senza tornaconto aprendo la porta a chi bussa fuori orario”.Il Papa chiede parrocchie sempre aperte, senza agende né orari. 

Altra frase astuta...a cosa vorrebbe alludere Bergoglio con mai sgridare?
Sgridare è sinonimo di rimproverare, e quindi correggere, ecco a cosa si riferisce, mai correggere il tuo prossimo, cioè mai richiamarlo, mai rimproverarlo, e qui nega anche le parole di Gesù sulla giusta correzione.

Intanto la porta la apra lui a chi lui invita ed incita a venire in Italia, ma Lui la porta non la apre perchè apre solo le casse per incamerare 140milioni di euro l'anno.
Sono messe bene le parrocchie se dovessero fare quanto questo vescovo di Roma chiede e pretende, con la delinquenza che c'è in giro per l'Italia!!! Pronta solo a derubare le chiese dei suoi tesori e a distruggere i luoghi sacri.

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“I cristiani non abbiano paura di accarezzare la carne dei poveri”. ???

La carne?, voleva dire la pelle? o voleva dire lo spirito!!!
Ma l'enigma sta nella parola accarezzare, un termine dire ben poco evangelico, sinceramente parlando il termine accarezzare la carne sa molto da sessuale, visto che può benissimo essere intepretato in diversi modi, e un vescovo che interpreta il ruolo di pontefice pur non essendolo, sa bene che l'uso delle parole può essere fuorviante, per cui sa quali parole usare per trasmettere un giusto concetto, in questo caso ben si capisce il motivo della scelta di questo abbinamento accarezzare la carne, non da certamente un senso positivo, questa composizione di parole. i poveri non hanno bisogno di essere accarezzati nella loro carne, ma di essere aiutati spiritualmente, materialmente dare un po di conforto morale e psicologico, ma non di certo accarezzare proprio nulla, questo modo ambiguo di parlare porta molti credenti a fare delle cose sciocche.
Addirittura vedrei questa frase un bocca ad un soggetto con qualche problema psichico, non certamente ad uno che vuole essere un pontefice.

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Nella messa in piazza San Pietro a conclusione del loro giubileo, Francesco assegna il mandato ai diaconi riassumendo lo stile di vita cristiano. 

“Il diacono non giochi a scimmiottare il prete, sia mite: nella mitezza, matura la vocazione di ministri della carità”. 

Addirittura ha offeso la dignità di queste persone come se l'essersi deciso per il Signore è uno scherzo al giorno d'oggi, allucinante. 


A loro rivolge l’esortazione ad essere “disponibili nella vita, miti di cuore e in costante dialogo con Gesù”. 

Speriamo proprio che incontrino il vero Cristo e non le eresie di chi gli propone cose infondate.

“Non avrete paura di essere servitori di Cristo, di incontrare e accarezzare la carne del Signore nei poveri di oggi”. 

Ancora la fissa di accarezzare la carne, questa volta però del Signore, è certo l'Eucarestia bisogna accarezzarla, coccolarla, etc. :( 

Il Papa ha presieduto la messa nella quale, per la distribuzione della comunione, è stato assistito da 250 diaconi. “A me fa male al cuore quando vedo l’orario nelle parrocchie, poi non c’è porta aperta, non c’è prete, non c’è diacono, non c’è laico. 

A Cristo fa molto più male al cuore quando vede che non c'è nessuno per confessarti e non c'è prete che ti dia più la santa punizione, perchè per volere di Bergoglio oggi la confessione si fa in modo diverso, perchè Cristo è solo diacono non ha l'autorità per decidere cosa è bene fare o no! Infatti non è importante la parola di Cristo che è colui che comanda, ma chi serve diviene comandante, che era suo servitore.

Questo fa male al cuore”, afferma il Pontefice raccomandando che le parrocchie siano sempre aperte. E chi riceve le persone sia sempre gentile, senza «mai sgridare». 

Mai sgridare, cioè come detto sopra mai richiamare, mai correggere mai fare quello che Cristo ha ordinato fare, ma lasciare che la gente faccia quel ..... che vuole, anche se deve sfasciare la chiesa, non ha portanza, lasciateli fare, cosa volete che importa, anche se rubano, gli arredi, gli ostensori, i calici d'oro, se sfregiano le statue, i dipinti, se pisciano sul tabernacolo, non è importante specie se coloro che rubano sono islamici o profughi....questo sarebbe il suo concetto di sgridare? 


Per seguire il Vangelo, aggiunge Jorge Mario Bergoglio, 

“siamo invitati a vivere la disponibilità, a distaccarsi dal disporre tutto per sé e dal disporre di sé come vuole.

Visto che tanto bravo a Blaterare lo invito a regalarmi un po di quei pochi soldi che incamera con i 140milioni di Euro annui, visto che è tanto magnanimo verso i poveri, ma non quelli cristiani specie i tradizionalisti come me, no, solo quelli che a lui fanno comodo come sempre, i profughi specie gli islamici, quelli sono i suoi poveri, gli altri gli indigenti cristiani italiano non esistono.



Perciò “chi serve non è schiavo dell’agenda che stabilisce, ma, docile di cuore, è disponibile al non programmato: pronto per il fratello e aperto all'imprevisto, che non manca mai e spesso è la sorpresa quotidiana di Dio”. 

Che?


Inoltre “chi serve non è un custode geloso del proprio tempo, anzi rinuncia ad essere il padrone della propria giornata, sa che il tempo che vive non gli appartiene, ma è un dono che riceve da Dio per offrirlo a sua volta, sa aprire le porte del suo tempo e dei suoi spazi a chi gli sta vicino e anche a chi bussa fuori orario, a costo di interrompere qualcosa che gli piace o il riposo che si merita». 

Cioè il Signore che è Dio, dovrebbe rinunciare ad essere il padrone della vigna?
Se sa che è dono per la volontà di Dio fa le cose di Dio, non di Bergoglio.
Se uno bussa a 4 di notte è assai difficile che mi alzi, visto che dormo con i tappi e poi spesso chi viene alla 4 di notte, sono i ladri e non di certo i poveri. 
Cioè se sto a messa o il prete sta dicendo messa, deve interrompere il rito sacro per ascoltare chiunque gli vada innanzi? Ma siamo fuori di testa!!! 


Da qui l’appello: “Così, cari diaconi, vivendo nella disponibilità, il vostro servizio sarà privo di ogni tornaconto ed evangelicamente fecondo”. 

L'unico tornaconto che hanno è che se seguono alla lettera come veri Cristiani tradizionalisti Cristo, meritano il paradiso, invece di meritare l'inferno, non essendo veri cristiani tradizionalisti.

Francesco ha portato ad esempio, nella sua omelia, la figura del Centurione che invoca una guarigione da Gesù con «parole sorprendenti che sono spesso il contrario delle nostre preghiere: “Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto”. Davanti alle quali Gesù rimane ammirato: lo colpisce la grande umiltà del centurione, la sua mitezza”

Gesù non è colpito dall'umiltà ma semmai dalla certezza di fede di costui, infatti quando il centurione gli dice "se io comando ai miei soldati di fare qualcosa loro per me la fanno, così basta che tu comandi e chi per te la farà"


"....dove non è grande chi comanda, ma chi serve”. 
Se fosse vera questa verità perchè i diaconi non comandano sui pontefici?

 Francesco indica la strada ai diaconi: “Servire senza tornaconto e senza paura di accarezzare la carne dei poveri”, perché “non è grande chi comanda ma chi serve”. Infatti “Gesù si è fatto diacono di tutti”. E i diaconi “sono chiamati a fare i suoi annunciatori. Il discepolo di Gesù non può andare su una strada diversa da quella del Maestro, ma se vuole annunciare deve imitarlo, come ha fatto Paolo: ambire a diventare servitore”, avverte il Pontefice. 

C'è da chiedersi se bergoglio ritiene che il pontefice sia più del diacono, credo proprio di si, visto che sentenzia con tanta facilità su chi sia o non sia Cristo...

Gesù sarebbe il maestro dei diaconi, non è il Maestro di tutta la chiesa, non è il Maestro degli apostoli, non è il Maestro dei pontefici, no, è solo il maestro de diaconi...nemmeno da credere...


Sinceramene i Cristiani tradizionalisti si sentono spaesati, quando questo vescovo parla, io personalmente no, perchè sapevo fin da quanto è sorto cosa avrebbe fatto, per cui non mi sorprendo proprio per nulla...mi aspetto invece le prossime esternazioni sempre peggiori, perchè qui non si torna indietro, non ritornerà su i suoi passi, ma sarà ancora peggio, finché non avrà ottenuto la distruzione di tutta la chiesa di Cristo e non avrà sovvertito tutto, condannando ogni opposizione a Lui, facendola passare per un cosa contro Cristo. 

Sinceramente un pontefice, vescovo di qualsiasi cosa sia, esterna in questo modo, verso Cristo, bestemmia in realtà lo Spirito Santo.



Voglio essere irriverente, perchè le esternazioni di Bergoglio mi consentono di esserlo...



Se per Bergoglio, Cristo è un semplice diacono, Bergoglio e tutto il resto del clero come lo possiamo collocare, in rapporto alla società umana? 

Se il rapporto deve sempre rimanere stabile, dovremo dire, che  Cristo non ha paragoni e non lo puoi abbassare perchè Dio, però visto che lo colloca come semplice diacono, in paragone noi collochiamo Bergoglio, e chi gli va dietro,  abbassando tutti di livello in modo corretto proporzione, visto che è una gerarchia di stampo monarchico.  

Forse la spiego meglio così, se Dio=Cristo, e Bergoglio lo colloca come semplice diacono, ovviamente in modo proporzionale, tutti si abbassano, e se Cristo viene collocato come semplice diacono, Bergoglio dove lo devo collocare, vista la distanza immensa tra Dio e il suo presento vicario? Al semplice lava cessi. 
Non ha detto Gesù che chi si fa ultimo diviene primo, ma non primo innanzi a Dio, mi sembra ovvio e giusto! Quindi in proporzione il lava cessi va molto bene. 










importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!