Cattolici
per Bergoglio
sono violenti !
Ho
innestato nel discorso in blu i miei
commenti alle varie parti...
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Cattolici
online? violenti assassini!
Parola
del portavoce vaticano T. Rosica!
I
cattivi cattolici che seminano odio e violenza su internet sono dei
veri e propri “assassini”,
promotori di una “cultura della morte”, che stanno trasformano la
rete in un “cimitero di cadaveri”. Ad affermarlo non è un
attivista anticattolico che ha in odio la Chiesa, ma un prete, anzi
di un monsignore; ancora di più, uno dei portavoce ufficiali della
Sala Stampa del Vaticano addetto alle comunicazioni in lingua
inglese, il reverendo brasiliano-canadese mons. Thomas
Rosica(foto).
E’
certo, i cattivi cattolici che seminano odio, quando in realtà
coloro che fingono di dispensare parole buone e gentili sono i primi
a odiare Cristo. Perché da quello che qui ho letto, ma oramai anche
in molta parte della rete e sopratutto dallo stesso Bergoglio si
comprende che vi è un profondo disagio quando si parla di Cristo,
tanto profondo da non inginocchiarsi mai innanzi al Santissimo, e
della Madre sua, l’Immacolata , come se Dio fosse divenuto
all'improvviso la pecora nera della situazione, e quindi di
conseguenza i cattolici tradizionalisti, sono divenuti i veri
violenti assassini di una situazione critica in cui Bergoglio ha
portato disastrosamente la chiesa e si erge pure giustiziere dei
cattolici, arriverà anche molto più in là di questo, ora siamo
alle accuse, ma un giorno non lontano si arriverà a giustiziarli in
piazza, attraverso l’uso di un mezzo dimenticato nel tempo, la
ghigliottina. Qui si vedrà la fede del vero popolo di Dio, cioè dei
Santi.
Ne
riporta la notizia un articolo
del quotidiano americano Crux che
sintetizza un passaggio dell’intervento di mons. Rosica durante la
conferenza tenuta a Brooklin (NY) nella Giornata Mondiale delle
Comunicazioni Sociali, lo scorso 11 maggio, promossa
dall’archidiocesi di Brooklin e dalla DeSales
Media Group (organo
diocesano per le comunicazioni). Sebbene il discorso sia stato molto
più ampio ed articolato e non si sia limitato all’accusa contro i
cattolici, si sa che i giornali cercano lo scoop e – in questo caso
– l’asprezza delle parole di mons. Rosica merita una riflessione.
Sacerdote,
biblista, professore e giornalista, classe 1959, Rosica
è stato l’organizzatore della GMG di Toronto nel 2002 ed è
l’amministratore delegato della Salt
+ Light Catholic Media Foundation (primo
network televisivo cattolico canadese). Dal 2009 è consultore del
Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e nel 2013 è
entrato a far parte dello staff della Sala Stampa Vaticana come
speaker ufficiale per la lingua inglese. Ha al suo attivo numerose
pubblicazioni ed ha ricevuto diversi prestigiosi premi
internazionali.
Infatti
quello che conta sono i premi ricevuti, le pubblicazioni, non la fede
Santa che un prete dovrebbe avere, no quello oggi non conta nulla, e
non c’è nulla in queste persone!
Nel
suo lungo discorso sulle comunicazioni sociali nella Chiesa,
mons. Rosica affermato che “anche se Papa Francesco è
riuscito ad aggiornare (rebranding)
il profilo pubblico della Chiesa, ciò non emerge quando i cattolici
utilizzano i social
media“;
al contrario, spesso gli utenti cattolici diffondono su internet “una
cultura di morte” piuttosto che una “cultura della vita”!
Logico
che non emerge, perché i cattolici adombrano le parole piene di
eresia, ovvio, sarebbe terrificante se i cattolici tradizionalisti
non parlassero più. Ma purtroppo devo dare una brutta comunicazione
i cattolici tradizionalisti un giorno non parleranno più...non solo
sulla rete, ma anche in pubblico. E’ questo il problema grosso sono
queste le vere lagnanze, di Bergoglio perché il frastuono dei
tradizionalisti è così forte da occultare la sua voce ed è
assolutamente indegno che in pontefice sia occultato, per cui è
giusto, mettere a tacere tanta massa di pecore, o sbaglio!!! Dato che
esso dice sempre IO SONO UMILE non gli altri, io sono Giusto, Io sono
perfetto e io decido, sancisco, distruggo, metto a morte, condanno,
scomunico. Lo si comprende bene dalle sue parole, mescolate
proporzionalmente nei suoi discorsi, molto ben studiati, che cerca di
celare la sua vera identità, ma allo Spirito Santo non si nasconde
nulla e chi ha il dono vedere l’anima, vede più di quel che deve
vedere.
“Molti
dei miei amici non cristiani e non credenti mi hanno fatto notare che
i cattolici hanno trasformato Internet in una fogna di odio, di
veleno e vetriolo, e il tutto in nome della difesa della fede!”
Certo
un cardinale che ha molti amici non cristiani, non credenti, molti,
sicuramente molti, più dei non molti tradizionalisti, addirittura
una fogna di odio, mi chiedo perché si sentano tanto odiati, ma se
io non per primo non faccio nulla per spargere odio, cioè non cambio
la legge di Cristo, perché quale motivo questi Tradizionalisti
dovrebbero odiare questa nuova espressione della chiesa, che si vuole
dare un nuovo Dio? Ma se la chiesa conosciuto a fino a a tre anni fa
era totalmente o quasi a favore di Cristo, per quale ragione
dovrebbero i cristiani tradizionalisti odiare questa chiesa nuova e
rinnovata se tutto è fatta in nome e per volontà di Cristo, oppure
devo pensare che in realtà è giustificato questo operare di
tradizionalisti che si sentono oltraggiati nella loro fede intima, e
sento oltraggiato il loro Dio, non è per caso sia questa sia la vera
motivazione di tanto sdegno che i tradizionalisti cristiani provano
nel sentirsi profondamente offesi, sia nella loro fede, personale,
che nell’offendere Cristo?
Io
personalmente mi sento molto offeso, ma quel che è peggio , è che
sento lo sdegno viene da Cristo stesso, e sinceramente non trovo mai
la soluzione giusta per consolarlo.
Il
mons. vaticano non è per nulla tenero con i cattolici che – in
nome della fede – starebbero “seminando odio” su
internet: “Le
diffamazioni su internet da parte di coloro che si definiscono
cattolici, hanno trasformato la rete in un cimitero di cadaveri
sparsi in giro“.
Spesso
questi scrupolosi, nostalgici, che si danno arie di leader e e
autoproclamatisi “custodi virtuali della fede o di pratiche
liturgiche”, sono persone disturbate, arrabbiate, ossessionate,
“che non hanno mai trovato un pulpito nella vita reale e ricorrono
così alla rete virtuale” per diventare “papi troller”
e “santi carnefici”.
Rispondo
a questa battuta che la trovo di una bassezza unica nel suo genere.
Personalmente
non mi sento e non voglio neppure immaginare si sostituirmi ad un
pontefice, ne tanto meno nell’essere santo o carnefice, non cerco
onori, ne meriti, ne tanto meno cerco danari, come il noto Mons
Vaticanista Rosica, che per aver scritto molti libri deve aver molto
studiato se no altrimenti lo spirito che lo porta non gli avrebbe
dato la fama che ha.
Secondo
Rosica si tratta di persone malate e lontane da
Dio bisognose di guarire e convertirsi. Sentenzia infatti: “In
realtà sono profondamente turbati, persone tristi e arrabbiate” e
“dobbiamo pregare per loro, per la loro guarigione e conversione!”
Proprio
il contrario di quello che sono io, che sono una persona allegra,
solare, faccio ridere tutti, anche i preti miei amici, non sono
arrabbiato con nessuno, anche se scrivendo potrebbe apparire qualche
volta uno stato di nervosismo, ma è normale quando si sentono certe
eresie, perché in realtà ho una calma da far spavento a detta di
amici psichiatri, non mi arrabbio neppure se sono provocato. Sono
contento se pregate per me, sono molto contento, e vi ringrazio, in
anticipo!!!
L’articolo
di Crux segnala che sia mons. Rosica che il suo network canadese sono
stati presi di mira da
alcune organizzazioni cristiane “pro-life e conservatrici”. Non è
dunque difficile immaginare che il monsignore se la prenda con queste
categorie di cristiani, quelli – per così dire – più combattivi
e meno disposti a fare concessioni al “mondo” per sembrare più
simpatici e al passo coi tempi.
E’
certo al passo coi tempi ecco hanno detto la parola chiave della
questione, al passo con i tempi, cioè pretendono da noi poveri
cristiani tradizionalisti cattolici, osservanti fin alla nausea dei
precetti e delle leggi del Signore Nostro Dio, ed evidentemente non è
questo Dio, il Dio di tutti, se non siamo al passo con i tempi,
eppure siamo perfettamente sincronizzati con la tecnologia di questi
tempi, ma allora cosa intende dire il caro Rosica, che parla di
tecnologia di adattamento alle leggi umane, non parla di adattamento
alla società moderna, perché in realtà lo siamo perfettamente
compenetrati con essa, talmente siamo adattati, No! Parla di altro,
sta in sostanza dicendo che non ci piace la chiesa moderna, infatti
ha ragione, a noi questa chiesa modernista del CVII non ci piace
molto, visto i cambiamenti che essa ha promosso ai danni di Cristo,
ma ecco il problema non ci adattiamo alla volontà distorta del tempo
presente, ed ecco perché questo furbo astuto mons Rosica fa
pressione sui cattolici modernisti a favore di una chiesa aperta
allargata alla diversità religiose che loro stessi vorrebbero
assumere su se stessi i valori propri che portano cose, per cui il
cristiano rigido, tradizionalista è assai odiato, come Francesco I°
ha sempre esternato, in questi tre anni, lo ha detto lui che non ama
i tradizionalisti, non sono parole mie non permetterei mai!!!. E il
mondo ad esso collegato lo manifesta ed infatti il Mons Rosica a nome
per contro senza ombra di dubbio di Francesco che lo manda, perché
c’è da dire che le esternazioni di coloro che fanno parte della
entourage di Francesco sono benedette dallo stesso per cui,
ovviamente tutti i cattolici morbidi, non tradizionalisti saranno
tenuti a far guerra contro i cattolici tradizionalisti per altro
voglio sottolineare una piccola cosa, giusto lo stesso giorno
dell’elezione di Bergoglio-Francesco, la Madre di Dio mi diede un
messaggio dove diceva chiaramente che questo Vescovo Francesco
avrebbe portato la divisone tra i cristiani e ci sarebbero stati
cristiani contro cristiani a distanza di tre anni, ecco qua le sue
parole sono come oro fuso, vere e sincere, perfettamente manifestate…
E’
a loro che si riferisce quando afferma che “Se giudichiamo la
nostra identità basandoci su certi siti e blog ‘cattolici’,
saremo considerate persone che sono contro tutti
e contro tutto.
Dovremmo invece essere conosciuti come persone a
favore di
qualcosa, qualcosa di positivo che può trasformare la vita ed
influenzare la cultura”.
Infatti
io sono a favore di Cristo!
In
cosa dovrei essere favorevole come Cristiano alle eresie?
Alla
distruzione del credo?
All’inserimento
nella chiesa della prostituzione maschile?
All’aborto?
Alla negazione del sesto comandamento?
Alla
distruzione dell’Immacolata concezione?
Allo
stravolgimento totale delle parola di Cristo?
Oh
capito io, a queste cose i cristiani moderni dovrebbero essere
favorevoli, io no, mi dispiace per lei Rosica, può rosicare quanto
vuole ma io non cambio idea, neanche morto, Non tradirò mai Dio, ne
Cristo, ne lo Spirito Santo, ne tanto meno la Madre del Verbo. Se lei
Rosica vuole adattarsi a queste mutazioni della parola Santa faccia
pure, affari suoi, chi se ne frega, peggio per lei, uno in meno in
paradiso, lascerà il posto a chi ne è più degno !!!
Fortunatamente
– continua – con Papa Francesco è avvenuto questo
cambiamento di prospettiva.
Fino a poco tempo fa (prima di Francesco), “quando domandavi per
strada ‘Cos’è la Chiesa Cattolica?’ oppure ‘A cosa serve il
papa?’, la risposta spesso era ‘I cattolici sono contro l’aborto,
il matrimonio gay e il controllo delle nascite’. I cattolici sono
conosciuti per gli scandali degli abusi sessuali, che hanno
indebolito la loro autorità morale e credibilità”. Ora, grazie a
Francesco, la risposta a queste domande da parte della gente “di
fuori” è diversa.
Ecco
un altra cosa dove va a parare il Mons Rosica, una volta prima di
Francesco infatti nessuno si sognava di dire che la chiesa era piena
di Gay, anche se magari si sapeva, però almeno si tentava di tener
il marcio coperto. Mai nessuno disse che la Chiesa era vedova e sposa
infedele, mentre Francesco lo ha apertamente esternato, permettendo
di fatto ai Gay di essere partecipi nella chiesa anche se attualmente
in questi giorni, ha esternato il suo desiderio, di combattere i
pedofili, mi chiedo come farà visto che ha accettato la lobby gay,
all’interno del Vaticano, sappiamo bene che i Gay hanno tendenze
pedofile, per cui se non ha sbattuto fuori all’inizio i Gay dicendo
“chi sono io per giudicare” e quindi giustificandoli, chi è lui
per giudicare i gay pedofili? Cosa cambia assolutamente nulla!
Sempre
pedofili gay sono. Mi chiedo, come farà, se farà! Io sono ottimista
e spero sinceramente di veder veramente Francesco I° sbattere fuori
dalla chiesa, non solo spostare di posto, o detronizzare quei
soggetti che si sono macchiati di pedofilia, perché tutti noi siamo
bravi nelle parlare, ma i fatti spesso sono ben lontani dalla realtà.
Come fu per la Lobby gay che tutta al suo posto!
Io
la chiamo la solita pubblicità.
L’invettiva
di mons. Rosica contro i blog cattolici “violenti” non
rende però onore alla realtà dei fatti. Basterebbe infatti
seguire ciò che succede ogni giorno su Facebook e su Twitter a chi
condivide posizioni cattoliche in difesa della Chiesa e della
tradizione cristiana. Certi utenti e blog cattolici popolari
ricevono in continuazione piogge di insulti e di infamie personali a
causa del loro pensiero e della loro fede senza che nessuno – tanto
meno i responsabili dei networks in
questione, spesso zelanti nella censura di ciò che è considerato
“scorretto” – trovi da eccepire sospendendo o censurando i
messaggi più violenti e offensivi.
Premetto
che il mio parlare non è affatto violento anzi, è sempre di buon
senso, non solo per la chiesa cattolica, in difesa dei cristiani
veramente credenti, ma anche per tutti gli altri, io non parlo pe far
del male, parlo per correggere per riportare a cristo i fedeli
smarriti, questa è la mia funzione fondamentali a me non interessa
ferire un cristiano, ma nella maniera più assoluta certo se c’è
bisogno di esser incisivi lo si è, si dice si parla sempre molto
educatamente rispettando le intenzioni di tutti, ma io non ho mai
creato disagio infatti nessuno si azzarda a dirmi nulla, perché le
mie parole sono parole dettate spesso dallo Spirito santo, che poi mi
si voglia credere o no, a me non in interessa. Non cerco l’applauso,
non certo la lode, non cerco la gloria, per cui, come invece la cerca
Mons Rosica e tutti gli altri in Vaticano, che tanto dicono di essere
umili.
Sono
l’unico che non insulto mai nessuno, nessuno che mi conosce può
dir di me che io insulto qualsiasi, ho un grande rispetto di tutti e
di tutte le religioni, pur non essendo credente di altre, ma ogni
persona deve essere libera di pensare credere in quello che vuole, io
non posso imporre la mia volontà, non posso e sarei assai stupido se
facessi ciò, è il modo migliore per trovar nemici.
Anzi
a dir il vero sono io che vengo insultato, minacciato anche di morte,
spesso e volentieri.
Ma
so che ho la ponte Madre di Dio su di me, che mi protegge e non mi
accadrà nulla di male.
Cosa
dovrei temere, la morte? Prima o poi arriverà! E’ una cosa
normale, io sono sempre pronto.
Il
caso più eclatante in Italia è quello di Mario
Adinolfi, giornalista,
blogger e politico cattolico, che (nell’imbarazzante silenzio delle
autorità e dei campioni dei diritti civili) viene continuamente
vessato da cosiddetti haters (lett.
“odiatori”) che – spesso sotto pseudonimi o falsi account –
vomitano in continuazione il loro disprezzo nei confronti di chi la
pensa diversamente. Ma chi non legge certi messaggi difficilmente
capirà di cosa stiamo parlando. Facciamo quindi riferimento a un
qualunque messaggio di Mario Adinolfi: ad esempio quello scritto su
Twitter il 18 maggio 2016 dove invita a seguire il dibattito
televisivo in cui sarà protagonista. Il tono delle risposte sfonda
il muro della decenza per convertirsi in una serie insulti volgari e
attacchi alla persona. Si va dal “panzone” a “te danno una
sedia per chiappa”, poi ancora “ti guardo dal cesso”, “cerca
di non scoreggiare”, “vai a parlare di problemi di sudorazione”
per finire con immagini GIF (mini filmati) di nudo offensivo.
Definito in da un altro utente “sindaco maiale”, Adinolfi è
spesso oggetto di burla per il suo aspetto fisico e preso di mira con
disprezzo a causa della sua situazione familiare. Al fianco di
Adinolfi, sono molti i cattolici che si sono esposti sui social
ricevendo in cambio insulti, disprezzo, violenza verbale e accuse
diffamanti (ad esempio Costanza Miriano, Gianfranco Amato ed altri
protagonisti delle giornate del Family
Day).
Purtroppo
e se devo dir la verità non seguo mai quello che scrive questo Mario
Adinolfi, personalmente non so nemmeno chi sia, ne ho sentito
parlare, ma non posso curare di tutti.
Per
cui non posso rispondere in merito.
In
questo senso non è esattamente vero ciò che afferma mons
Rosica dal pulpito di Brooklin, ossia:
non è il cattolico conservatore e pro-life che fomenta l’odio e la
violenza, una “cultura di morte” e “sparge cadaveri”, perché
nostalgico, fissato e dunque bisognoso di cure e preghiere da parte
della comunità cristiana. Succede proprio il contrario: la caccia al
cattolico inizia senza alcuna motivazione se non l’odio al diverso,
la tanto chiacchierata “discriminazione” tramutata in cristiano
fobia.
Io
ho un approccio diverso verso il diverso, non lo caccio perché
dovrei?Dopo tutto è sempre figlio di Dio, per cui cerco invece di
farlo tornare alla sua origine di figlio di Dio, cercando di far
capire a costui cosa sia più grande se essere sessualmente
provocanti diciamo così o essere sessualmente normali, e cercare di
combattere le proprie pulsioni, anomalie, eccessive e stravaganti.
Ovviamente più che tentare non faccio, se la persona non recepisce
le metto nella mani di Dio e lascio che sia Lui a far il suo corso.
Oggettivamente altro non si può fare. Nessuno in questo modo gli fa
del male, lo rispetta me senza costringerlo a nulla se non vuole.
Dopo tutto l’eternità non è per tutti, ma per chi la desidera
veramente.
Ma
se l’esempio di Adinolfi non vale in Vaticano – dove il
giornalista non gode di grande stima (anzi,
è ignorato e spesso ostacolato) – basti leggere il veleno che
qualche settimana fa è stato riversato sul cardinale Angelo Bagnasco
reo di aver parlato chiaramente contro l’approvazione della legge
sulle Unioni Civili. Gli italiani (non certo i cattolici conservatori
e prolife)
hanno preso di mira il Presidente della CEI con insulti e infamie per
aver osato esprimere il pensiero della Chiesa cattolica sulle “unioni
civili”. Un segno, questo, che il cardinale è sulla strada giusta,
mentre altri porporati vengono continuamente lodati e stimati dal
popolo anticattolico (come qualche cardinale di curia che su Twitter
alterna frasi di Confucio a detti di Gesù e pensieri rock ottenendo
molti “like”).
In
questo il Cardinal Bagnasco ha fatto bene a porsi contro le unioni
civili, però oggettivamente non può far nulla, perché lo stato è
fuori dall’ambito della chiesa e le chi si vuole unire civilmente
pur essendo gay, lo può fare. Comunque
Perché
dunque mons. Rosica propone queste sorprendenti
affermazioni? Alla
base del ragionamento soggiace un pericolosissimo equivoco secondo
cui non è più necessario difendere la fede ed opporsi all’eresia
(“dottrina contraria al dogma”) ma bisogna cercare di
diffondere il bene senza denunciare il male, il tutto in nome di una
misericordia che ha il sapore del politicamente e religiosamente
corretto. Si tratta dunque di un esercizio linguistico per evitare
ogni scontro: parlare di aborto e di eutanasia, così come di
altri gravi attentati alla vita umana, diventa una violenza contro
chi nella sua libertà decide di sopprimere le vite di bambini e
anziani. Nessuno osi giudicare la portata morale di questi atti.
Ahhh
siamo proprio messi bene, se questa è l’idea che gli ha messo
intesta Bergoglio, ecco che si capisce tutto dove egli vuole
arrivare, perché certamente questo Rosica non può averla pensata da
se, se non viene anche da un pensiero comune all’interno della
chiesa. Fatemi capire non si dice più che le cose sono bene ne male
non si fa distinzione tra l’una e l’altra così si convive
meglio, senza parlar più ne di bene ne di male, ma in questo modo si
distrugge di fatto tutta la parola di Cristo, che è basata
fondamentalmente sulla differenziazione tra bene e male, se non
combattiamo il male che cavolo di Cristiani siamo? Non siamo solo,
non solo Tradizionalisti, ma non siamo nemmeno modernisti, proprio
non siamo cristiani in nessuno modo se questo è il concetto che si
vuol portare avanti. Ma forse è proprio così, ecco perché si
distruggono certi ordini religiosi, per appiattire tutto, per rendere
tutto uniforme, uguale, livellare le coscienze, dire proprio un idea
tipicamente comunista, ecco allora ci ricolleghiamo ancora una volta
alle parola di Bergoglio, che ha detto che ha trovano nella chiesa di
oggi, il suo idea socialcomunista. E’ si direi proprio che queste
idea sono esattamente comuniste.
E’
questa la svolta voluta da Papa Francesco che ha espressamente
chiesto posizioni meno rigide su
quelli che una volta si chiamavano “principi
non-negoziabili” (espressione diventata desueta perché ormai tutto
è negoziabile, anche i valori e i principi
morali) al fine di “costruire ponti e non muri” tra la Chiesa e
il mondo.
Ecco
qua detto fatto, appena espresso...non si può secondo la nuova
dottrina del nuovo magistero della chiesa di Francesco parlar più di
cose antiche, desuete, non si deve assolutamente creare più muri,
si deve per legge di Francesco, creare ponti, tra le religioni, e
questo significa distruggere la fede Cristiana questo significa ne
più e ne meno perché per creare i ponti desiderati da Francesco
bisogna necessariamente distruggere il vecchio, per dar corpo al
nuovo, in pratica è il concetto della fenice che rinasce dalla sua
ceneri, solo che in questo caso, questa fenice è nuda e mostra le
sue miserie, come dire la grande prostituta si sta liberando dalla
catene, che sono stato poste per tutelare gli uomini dalla sua
sfrenata lussuria.
A
questo nuovo corso si sono adeguati quasi tutti i cardinali, i
vescovi e i monsignori di Curia (in
particolare quelli italiani più vicini geograficamente al Papa)
coscienti anche del rischio che si corre ad esprimere le proprie idee
se in contrasto con il novus
ordo dialogante.
Chi non si è adeguato al nuovo linguaggio viene segnalato come un
nostalgico “conservatore” e “fariseo” fuori tempo massimo, ai
limiti dell’ortodossia.
Ammazza,
fatemi capire, scusate si diventa oggi farisei, se sei fuori dal
contesto maligno in cui siamo caduti? Ho capito bene!!!, adesso il
fariseo non è più il maligno è il benigno?, cioè colui che ha in
se Dio?…..mi verrebbe da dire che la chiesa è caduta in mano di
satana in toto….perché questo è il chiaro, chiarissimo concetto
satanico, altro non si può dire.
Quindi
la quasi totalità del clero oggi è satanico, ma bene!!!!!
(perfettamente
d’accordo con quanto descrive l’autore dell’articolo)
Portato
all’estremo, questo pericoloso atteggiamento constringe
la Chiesa a tirare i remi in barca ed a rinunciare a combattere per
la battaglia per la famiglia e per la vita (temi
su cui si giocherebbe la “battaglia finale” secondo la profezia
della Madonna a Fatima).
Così è successo in occasione del Family Day quando la
maggior parte dei vescovi si opposero de
facto –
con la loro assenza – alla manifestazione perché
schierato “contro”
il gender e le adozioni omosessuali. La cosa creò turbamento e
scandalo tra i fedeli laici scesi in piazza sotto il temporale,
segnalati dal governo e segnalati come una massa ignorante, bigotta,
violenta ed omofoba (leggi:
“Attacco totale al Family Day).
L’imbarazzante assenza dei vescovi italiani in nome di un
atteggiamento moderato – light – e dialogante (a Roma otto
vescovi diocesani ma neanche uno presente ad accompagnare le
famiglie, né il Vicario né gli “ausiliari” mentre il presidente
del Pontificio Consiglio per la Famiglia, più in linea con Renzi che
con le famiglie cristiane, non pervenuto!) è un segno dei tempi che
interroga molti cattolici italiani. Stesso discorso per la
“Marcia per la Vita” un evento nazionale goffamente boicottato
dai vescovi italiani, salutati dal Papa – secondo alcuni – in
modo eccessivamente sbrigativo e circostanziale e appena citati da
Avvenire in un articolo di secondo piano.
Parlando
della violenza su internet non si tratta dunque di stabilire chi
insulta di più o
per prima dell’avversario, ma di capire se sia ancora possibile
difendere la propria fede o se sia meglio nascondere la verità e il
proprio credo per non offendere nessuno, per non apparire “contro”
nessuno.
E’
no, se io sono fedelmente di Cristo combatterò fino alla morte, è
così che ci saranno i martiri è così che ci saranno i risorti, chi
non combatterà per la verità di Cristo sarà dannato e ve lo dice
uno che ha visto l’inferno, non lo auguro a nessuno dei vivi….per
offendere chiunque si deve essere offensivi con insulti ed improperi,
ma se io non insulto perché dovrebbero bloccare il mio blog, che
senso avrebbe, semmai il mio blog potrebbe essere bloccato, chiuso,
perché dico la verità, perché la verità che io annuncio è
realmente quella di Cristo, per cui la verità da fastidio ed è come
un monito, un rimprovero, una condanna delle proprie cattive parole,
azioni, solo per questo potranno chiudere il mio blog, solo se
Francesco lo vorrà, ma io so già che avverrà. Per questo dico a
tutti scaricatevi le mie pagine il miei blog per lo meno avrete da
leggere prima che tutto sia distrutto.
La
locuzione “contro” è ormai diventata una parolaccia, linguaggio
proibito nel nuovo corso della Chiesa. Nessuno
si opponga a nessuno né a nulla, neanche al male. Non però nel
senso evangelico di “non opporre resistenza al male” ovvero “non
rispondere al male con il male” bensì nel nuovo senso di “non
denunciare il male come male” ovvero “non distinguere più tra
male e bene” perché nessuno deve permettersi di “giudicare”
ciò che è bene e ciò che è male. Dal punto di vista filosofico
ciò significa lo sfascio della struttura del pensiero razionale
occidentale basato sulla scelta per logos e
il rifiuto della doxa.
Ma oggi
assistiamo alla rivincita dell’opinione, sempre fluida, sempre
liquida,
alla riscossa di ciò che è mutevole a dispetto di ciò che è
fermo, stabile, severamente ma solennemente inamovibile.
Terrificante,
spaventoso, satanico, non posso dire altro, perché altro non si può
dire!!!
Mons.
Rosica non fa altro che adeguarsi al nuovo corso (d’altronde
non sarebbe certo prudente rovinare una così brillante carriera sul
più bello!): i cattolici che parlano di aborto, di eutanasia, di
divorzio e di sessualità disordinata non sono altro che violenti
costruttori di muri, lontani dalla grazia di Dio, necessitati di
preghiere e conversione. D’altronde ciò rispecchia il pensiero
della Santa Sede che i suoi portavoce fedelmente trasmettono.
Di
quale Dio? Certamente non di Cristo, quindi il loro Dio, non è
Cristo chi distrugge i muri di Cristo, non è di Cristo, ma di
Satana. Quindi chi è questo loro Dio? È facilmente comprensibile.
O
forse padre Lombardi non ha elogiato Marco Pannella per
il suo “impegno disinteressato per cause nobili” e per averci
lasciato “una eredità umana e spirituale importante” e un
“impegno civile e politico generoso per gli altri”? Ricordare le
“nobilissime” cause a favore dell’aborto, dell’eutanasia, del
divorzio, della liberalizzazione delle droghe, l’anticlericalismo,
l’antivaticanismo e l’opposizione ai patti lateranensi, sarebbe
peccare di omicidio e violenza nei confronti del compianto leader dei
radicali e dei suoi seguaci.
Infatti
si vede che eredità ha lasciato Pannella, poveretto, pace all’anima
sua, sperando che sia in pace, una scia di morte, di aborti e
corresponsabile di tanti ed infauste disgrazie. le
“nobilissime” cause… O
Signore di prego viene presto, vieni presto a spazzar via questo
marcio questa chiesa che si è corrotta fin nelle ossa, Madre
santissima lascia andare il Braccio del tuo Figliolo, perché questa
chiesa porterà alla dannazione molti milioni di uomini. Lascia
andare gli eventi della natura che facciano il corso che devono,
sperando che l’uomo comprenda e con la paura si converta e torni a
te chiedendo misericordia quella vera e quella santa.
In
definitiva siamo giunti alla conclusione che se i cattolici
tradizionalisti sono violenti ed assassini, anche il loro Dio, deve
essere uguale, se no altrimenti da chi prendono questa presunta
violenza nel voler difendere il loro Dio, la loro fede e la loro
appartenenza di essere fedelmente di Cristo!!!
Per
fortuna che io sono cristiano di Cristo, una delle tante pecore, che
però combatte come una tigre e sono tanto contento di essere
chiamato assassino perché sono assassino di Satana!!! ahahah.
Sono
sicuro che in giro per il mondo di assassini di Satana ce ne sono
tanti e dico a tutti tenete duro e non fatevi fuorviare e non abbiate
paura perché il peggio deve ancora venire.
Queste
sono paranoie, di coloro che spasimano, e sanno di non aver posto tra
i cieli di Dio e cercano di trascinarvi anche voi nelle spire del
maligno.
Abbiate
coraggio perché Cristo premia i coraggiosi...siete voi assassini di
satana?
Evviva Cristo Re , Evviva l'Immacolata Vergine Madre del Verbo!!!
Evviva la vera e Santa Chiesa di Cristo, che purtroppo è in agonia.
Io comunque prego per Bergoglio che La Madre Immacolata del verbo lo riconverta alla vera fede in Suo Figlio Gesù!