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martedì 26 maggio 2015

Dal Catechismo Dio può solo rivelate l'avvenire ai partecipanti alla chiesa.

Dal Catechismo della Chiesa Cattolica 

Tuttavia il giusto atteggiamento cristiano consiste nell’abbandonarsi con fiducia nelle mani della provvidenza per ciò che concerne il futuro e a rifuggire da ogni curiosità malsana a questo riguardo. L’imprevidenza può costituire una mancanza di responsabilità.

Questo canone è errato nella sua prima parte, “”2115 Dio può rivelare l’avvenire ai suoi profeti o ad altri santi””” perché Dio ha sempre dimostrato che Egli si manifesta a chiunque egli voglia, non dipende dal volere della chiesa, ma anzi la chiesa dipende da Dio, Gesù lo dice chiaramente a Pietro quando lo stesso chiede a Cristo cosa centrasse Giovanni apostolo tra di loro, e Cristo rispose infastidito: “potrò fare delle mie cose quello che voglio?” questa affermazione dimostra che Dio può decidere liberamente disgiunto dalla chiesa, e far delle sue creature quello che gli pare e che la chiesa non deve permettersi dal tono di Gesù di metter becco sulle sue decisioni …. 

Infatti Gesù poi aggiunge a Pietro”tu pasci le mie pecorelle” per dire che egli doveva preoccuparsi di accudire al gregge che al resto ci pensava il Signore. Moltissimi profeti e anche santi prima di essere tali, il Signore li faceva sorgere tra la gente comune, spesso povera ed ignorante, e non erano certamente appartenenti al clero, poi furono  condotti nel clero, solo perché altrimenti la chiesa non avrebbe riconosciuto  tale soggetto, ma questo atteggiamento è lo stesso dei farisei, che volevano decidere cosa era giusto e cosa Gesù avrebbe dovuto fare, secondo la loro volontà, per essere riconosciuto, secondo il loro modo di pensare la legge che essi stessi avevano posto, ad uso e consumo.

Già il fatto di scrivere in modo perentorio che Dio può rivelare fare o dare è una bestemmia, perché limita l’azione di Dio, come se la chiesa possedesse il potere stesso di Dio, cosa che non ne ha a disposizione neppure una goccia, se non che Dio stesso lo conceda.  È proprio la parola stessa “Dio può rivelare”

È una decisione della chiesa, che dice cosa Dio può o non può o non deve fare, questa è un azione malvagia verso Dio e verso il popolo da far spavento, come se Dio non sapesse cosa è giusto o non è giusto fare. Oltretutto dimostra poca fiducia verso Dio, mi chiedo come si siano permessi giudicare l’operato di Dio!

Il fatto di dire "o ad altri santi."   esclude chiunque altro voglia Dio, cioè qualsiasi persona che non sia canonicamente considerata per la chiesa valida... cioè fuori dalla chiesa. 

Come è appunto la parabola quando Gesù accusava i dottori della legge che chiudevano le porte dei cieli agli altri perché così neppure loro potessero entrarvi, così con queste leggi capziose i teologi hanno fatto la stessa cosa. Dio non lo può limitare nessuno, ne papi, ne vescovi, ne preti, Egli comunica la sua parola a chi egli ritiene giusto, il problema semmai è che la chiesa dice che deve proteggere il popolo, ma in realtà con queste leggi essa protegge solo se stessa, mettendo il bavaglio a Dio. Come Gesù ha detto “posso fare delle mie cose quello che voglio ?” E voi gli avete risposto no! Tu fai quello che vogliamo noi! Decidiamo noi siamo noi che guidiamo il gregge …questa è stata la vostra risposta, lo si evince proprio dalla prima farse.



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importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!