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sabato 1 settembre 2018

Un crollo che dice molto di più di quel che si pensa!




Il crollo del tetto della chiesa di S. Giuseppe dei falegnami 
a Roma non è stata fatalità.


Stando al racconto biblico, Dio inviò come segno di disapprovazione verso il faraone e nel tentativo di piegarlo alla sua volontà, mediante eventi che potevano sembrare naturali, la grandine, le cavallette, le rane e  la relativa pestilenza etc. 

Ora qui è accaduto che le tarme si sono mangiate il  legno del tetto della chiesa di S.Giuseppe dei Falegnami a Roma, con il conseguente crollo del tetto, per cui le tarme, di cui evento è totalmente da considerarsi un evento naturale, anche se nessuno può sapere se tali insetti siano stati indotti ad agire in modo pensante su quelle travi, come fu in Egitto sulle risorse agrarie e poi sugli animali ed infine sull'uomo stesso.

Certamente Dio ha fatto in modo che le cose coincidessero, cioè la naturale erosione del tetto da parte di insetti, e l'evento che certamente Dio conosceva già prima che si compisse, come tutto il resto, ma ha fatto in modo che nessuno fosse presente in quel posto in quel determinato momento, perchè la cosa importante non sono le mura o le opere d'arte di un edificio, ma l'essere umano che può divenire edificio, quindi ha preservato la vita di quegli sposi, per ragioni sue personali. La coppia di sposi che dovevano contrarre matrimonio ha definito l'evento miracoloso, ma lo è stato realmente in tutti in sensi, anche per il fatto che il tetto è crollato per dare un segno alla chiesa che Dio non è contento dell'operare di Essa, ha preso questa chiesa di S.Giuseppe perché simbolo di quello che racchiudeva sotto di essa.   Infatti la chiesa in questione, aldilà delle opere d'arte al suo interno, è costruita sopra il Carcere Mamertino, dove pare furono rinchiusi Pietro e Paolo, questo fatto è molto importante se letto nell'ottica giusta e se compreso, in pratica esso ci dice che Pietro e Paolo sono scontenti dell'operato dei loro successori e che presto anche la Chiesa tutta potrebbe collassare sotto il peso dei suoi peccati e fare una fine anche peggiore. Questi sono solo piccoli segnali, di un disfacimento dei valori Cristiani che la chiesa sta andando in contro, sicuramente nella chiesa nessuno bada più a segnali che Dio manda, perché non si crede più in nulla, i segnali non vengono più letti sotto una certa ottica, ma nemmeno si fa più caso e vengono presi semplicemente come eventi di natura “naturale” un semplice attacco delle tarme alle infrastrutture di legno e nulla di più, si bada che le opere murarie non danneggino le opere d'arte e niente altro dimostrazione che all'uomo di oggi, non interessa più il Sacro, ma semplicemente salvare le ricchezze che sono racchiuse in esse.

A Napoli città superstiziosa per eccellenza, questo fatto avrebbe sicuramente fatto pensare a qualche pensiero funesto, come quando non avviene la liquefazione del Sangue di S. Gennaro, la gente arriva tirasi i capelli e pensano che questo porti sfortuna alla città, cosa che fa ridere anche i sassi, ma certamente c'è un riscontro per il fatto che l'anno potrebbe non essere molto positivo.
In questo caso invece si è andati molto più in alto di S. Gennaro, si è arrivati a toccare i santi Pietro e Paolo, per indicare direttamente il Papa, come dire anche il papato crollerà, cioè è prossimo il suo collasso, è prossima la sua caduta, non manca molto, questo è il senso di questo segnale. 
Ricordiamo che Dio spesso usa animali come gli insetti, gli uccelli, etc, perché facilmente direzionabili per attuare le sue volontà, come fu in Egitto con le piaghe, come avviene in molti altri luoghi; però l'uomo legge tutto questo come eventi casuali totalmente normali, invece spesso sono segni di disapprovazione, del comportamento umano, oggi invece guai a pensare a cose del genere si è tacciati per superstiziosi se non malati mentali.  Quando si va a leggere le piaghe in Egitto non si è più superstiziosi, quando si va a leggere l'apertura del mar Rosso, si crede, oggi però sempre più con le pinze, perché oggettivamente la scienza cerca sempre di darne spiegazione logica e naturale, quando poi si è trovato il punto esatto dove sarebbe pure avvenuto il fatto, quindi dando ancora più credibilità alla questione. Quindi abbiamo da un lato, la storia che oggi archeologicamente confermata e dall'altro la natura umana che tende a non credere, a negare l'evidenza delle cose, a screditare la divinità di Dio e a spiegare tutto con la ragione, a scartare che Dio possa agire su di noi in modi diversi, al solo fine di farci capire gli errori e a comunicarci che c'è di più di un semplice crollo. 

Andiamo nello specifico, nella chiesa di oggi abbiamo due pontefici come si sa bene, un Pietro e un Paolo; Pietro è BXVI ancora vero pontefice anche se Lui si definisce in pensione, ma sappiamo molto bene che non può esistere un pontefice dimissionario per Dio, mentre la chiesa ha disposto volontà diverse, ma Dio la pensa in modo diverso; lo fa capire molto bene quando Gesù disse a Pietro “nella tua vecchiaia ci sarà qualcuno che ti porterà dove non vuoi” questo significa che il pontefice deve rimane al suo posto anche se condotto in lidi dove egli non vuole, ma gli esegeti di essa hanno voluto leggere quello che gli ha fatto comodo, non la semplice parola, ma una serie di elucubrazioni immaginarie, perché questo pensare e comandare di Cristo, alla chiesa non faceva comodo, fin da quel tempo lontano, avevano pensato e voluto spodestare, se era il caso il pontefice reggente, quindi l'interpretazione di quella frase doveva essere disposta diversamente e così hanno fatto.


E il secondo “pontefice” che sarebbe l'attuale vescovo di Roma, per altro ricordo che Lui stesso ama farsi chiamare tale, perché sa benissimo di non essere un vero pontefice, non perché è umile come qualcuno crede o che Lui stesso vuol far credere. E come nella profezia del Ragno Nero, monaco cistercense, è descritto due pontefici che camminano l'uno a fianco dell'altro, il lupo e l'agnello, uno che porta sulla schiena il simbolo del sole raggiante cioè il simbolo dei Gesuiti ed è Francesco. Quindi il crollo del tetto, ha un senso ben preciso, nella questione della chiesa attuale, non sono crollate le mura, non è venuto giù l'altare ma solo il tetto, cioè il corpo centrale della chiesa, ha un senso molto preciso, il tetto nella struttura spirituale della chiesa, è la protezione dalle intemperie spirituali, cioè la chiesa oggi è molto più suscettibile agli attacchi demoniaci, i preti a causa delle loro scellerate scelte e delle volontà di questo papato, non avranno più su di loro la protezione che ebbero, cioè Dio ha tolto alla chiesa, la sua protezione non si riconosce più in Essa, questo significa ed indica che questa chiesa cioè la Chiesa tutta andrà presto in rovina. Ora qualcuno non dica ma non è crollato il tetto sull'altare cioè indicando i pontefici, niente affatto, la lettura non è questa, la lettura è che il tetto sopra l'altare, riguarda unicamente Dio stesso, per cui è ovvio che non sia crollato e che nulla abbia toccato l'altare, il crocefisso come si legge non è stato neppure sfiorato, ma solo il corpo centrale della chiesa spostato verso l'altare, indicante proprio la testa della chiesa stessa, cioè il papato e l'ordine dei vescovi di oggi, in pratica il Vaticano, cioè il suo cuore, mentre la parte frontale del tetto verso l'ingresso della chiesa non è crollato, facendo capire che le fondamenta sono ancora stabili per ora. Quindi in sostanza abbiamo una Chiesa attualmente che non corrisponde più all'idea iniziale di Cristo ed è ribelle ad Esso, dispone e fa cose che non sono in linea con il pensiero di Dio, mentre le sue fondamenta rimangono per ora stabili. Diverso fu il crollo della chiesa di S. Francesco ad Assisi, non era una chiesa che poggiava sugli apostoli, ma sul santo patrono d'Italia, per altro, anche li vi era un senso, ma lasciamo stare ormai non ha importanza.


Cristo per altro ci fa capire come l'uomo nel futuro avrebbe sottovalutato i segnali che Dio manda nel mondo, dicendo che l'uomo sarebbe stato capace di interpretare i segnali del tempo meteorologico a prevederli, ma non sarebbe stato capace di vedere l'andamento del suo destino, questo è molto chiaro come intendimento, l'uomo avrebbe perso la capacità di vedere nei segni del mondo, dove e come il mondo andrà a finire, in fatti è proprio così. Anche se oggi s'invetano algoritmi per spiegare anche le catastrofi e cercare di anticiparne gli eventi, tutto secondo idee matematiche, come per esempio prevedere le pandemie, cosa per altro non vera, dovremo invece dire che tali espedienti servono solo per mascherare le vere intenzioni quelle di creare le pandemie del futuro e attuarle nel tempo. Come vediamo siamo bravi mediante algoritmi matematici ad interpretare l'evolversi del tempo meteorologico, ma non siamo in grado di vedere mediante il nostro stesso agire, dove noi stessi portiamo il mondo e non siamo in grado di vedere dove il mondo è destinato andare, dimostrando che noi siamo sempre in balia di eventi non comprensibili e non facilmente catalogabili, ma se qualcuno c'è, che è in grado di far ciò, costui o non è creduto o non è ascoltato, ma sopratutto preso per un pazzo e se è il caso anche messo a tacere, perché da fastidio, non tanto al mondo intero, quanto allo stesso papato e a quanti trovano inopportuno questo pensare. 

Sicuramente qualcuno dirà che son crollate molte altre chiese, per terremoti ed eventi vari, ma bisogna vedere se le chiese crollate avevano qualche affinità con gli apostoli o qualche santo  o con Dio stesso, in particolare molto legato alla storicità della chiesa, oppure perché la chiesa era usata non per il rito sacro, ogni evento ha un suo senso.

Per altro c'è da dire che non è un bel segnale neppure per Roma, per la posizione che tale chiesa occupa nel territorio, come si vede nella capitale, è praticamente a ridosso dei Fori, abbiamo a poca distanza l'altare della Patria, i musei Capitolini, per altro ricordo che questi sono stati di  proprietà dei pontefici, quindi tutto ricollega alla stessa dimensione spirituale e anche geo-politica, non voglio dire altro, dato che la gente è molto superstiziosa .
  



Ovviamente l'uomo maligno, spesso di scienza, che vuole discreditare tali pensieri, dirà che anche il crollo del ponte a Genova potrebbe essere volontà di Dio, prima di tutto esorto la gente a non fare questo pensiero, perchè è un peccato contro lo Spirito Santo come ho sempre detto, poi ognuno faccia quello che gli pare. Dio non è mai colpevole di Nulla, ci manda segnali, in forme diverse, ma nessuno può e deve condannare l'opera di Dio, perchè nessuno può sapere che cosa Egli fa, quando e perchè lo fa, ma sopratutto se quanto avviene è volontà di Dio stesso. Il fatto del ponte nessuno può dire di chi sia la colpa, sicuramente è colpa dell'uomo, delle sue volontà e delle sue intenzioni, non è certamente colpa di Dio escludiamolo subito senza neppure pensarci, perchè Dio non vuole mai la morte di nessuno dei suoi figli, anche perchè verrebbe meno il pensiero di Gesù, sul fatto che Dio Padre è il Dio della vita e non della morte, anche se Egli stesso potrebbe ed ha potere di togliere la vita a chiunque, se lo volasse. Quello che Dio può fare delle sue creature angeliche, demoniache o umane è solo volontà sua per motivi a noi sconosciuti, che non dobbiamo investigare. 

Cosa significa togliere la vita, significa spegnere e fermare il battito del cuore, cioè sottrarre la vita in un essere vivente e dato che la Vita è Dio, significa togliere Dio.  Possiamo dire che tutti gli esseri umani hanno Dio in loro, si questo è vero, ma non tutti sono volontariamente figli di Dio, cioè di Cristo, pur essendo vivi e pur avendo in se stessi la vita. Non si può essere figli di Dio Padre se non si è anche figli di Cristo, escludendo l'uno escludi l'altro o tutti e due o niente. 

Ma per morte non s'intende tanto quella fisica, quanto quella dello spirito(anima), per quello che in Apocalisse si specifica le due morti, una è del corpo e una è dell'anima e la morte vera è quella dell'anima, mente quella del corpo è quasi una non morte, infatti Gesù risorge i corpi "non morti" come diceva Lui che dormivano e non erano realmente morti. La morte dell'anima è la condanna eterna che l'uomo deve evitare se vuole vivere in eterno, quindi divenire eterno.

venerdì 17 agosto 2018

Bergoglio indosserà per la prima volta pubblicamente il 666

SIMBOLI SATANICI PER LA NUOVA CHIESA


https://gloria.tv/article/MTJJBsTj3J7C69tqNgUXsL1MK

Simbolo pagano sui paramenti sacerdotali di Francesco




I paramenti sacerdotali per la Messa di papa Francesco al prossimo Meeting Mondiale delle Famiglie (Dublino, 22-26 agosto) contengono una tripla spirale.


Don Damian McNeice, cerimoniere dell'evento, ha confermato sul sito WorldMeeting2018.ie (15 agosto) che il simbolo deriva da una "immagine celtica". Spirali si possono trovare su molte pietre antiche e su monumenti storici irlandesi.


McNeice afferma che il simbolo pre-cristiano rappresenti anche la Santissima Trinità.


Per la distribuzione in massa della Comunione durante la Messa di Francesco sono stati prodotti 4000 cibori e 200 calici.

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Bergoglio, sempre più emerge per mostrare chi egli porta con se, gli fa pubblicità in ogni modo, lo esalta. Non porta lo Spirito Santo ma lo spirito della triade satanica, fatto ovviamente passare come uno spirito buono e i simboli servono a questo scopo, per mostrare bello che bello non è. Già siamo stati abituati, da decenni a vedere rappresentazioni del 666 in ogni forma e in ogni modo, per indurre la aziende ad abbracciare senza nemmeno saperlo satana ad accogliere in loro il simbolo satanico come se fosse un simbolo buono, un simbolo che dava lavoro a chi lo indossa viene considerato uno dei suoi, ecco che bergoglio propone ai suo preti di indossare questo stesso abito, dove sul petto non c'è più il simbolo aulico della Croce ma proporne di sostituirlo con il 666 travestito. Altre furono le occasioni che abbiamo visto Bergoglio indossare simboli satanici, travestiti ed occultati da simbolismi che possono essere confusi con misticismo e paganesimo, invece son  fatti esclusivamente per trasmettere l'idea al subconscio di un nuovo dio una nuova fede, una nuova religione.

Il simbolo spiralato non rappresenta la SS.Trinità di Dio, ma rappresenta il Triade satanica, che come si può ben vedere è racchiuso il 666, simbolo che identifica l'anticristo.

Voglio dire questo a tutti i veri Cristiani, se andate nelle chiese dove il prete indosserà paramenti con questo genere di simboli travestiti, queste messe non sono valide ma sono eretiche, per cui tutti i credenti devono abbandonare la messa, perchè saranno messe, in onore a satana, anche se in esse si diranno parole relative a Cristo, ma bisogna ascoltare bene se le loro parole sono vere parole che richiamano i vangeli. 


Ricordiamovi le profezie della Beata Emmerich, cosa diceva a proposito dell'edificazione della chiesa, strana, grande e stravagante, https://666anticristobestia.blogspot.com/2014/03/interpretazioni-delle-profezie-della.html


Qualcuno dice che potrebbe essere una fake News, o forse potrebbe essere; visto che molti hanno criticato che non indosserà tali abiti? In effetti pensandoci bene chi è che fatto uscire questa notizia dal vaticano? Potrebbe essere qualche furbo hacker vaticano, o la stessa sala stampa vaticana, al solo scopo di capire cosa ne pensa il popolo delle rete, per vedere se gradisce o meno e quanti ne sono contro, oppure come qualcuno dice che è falso. Sappiano già che ci sono i creatori di notizie per far confondere la rete e appunto creare caos,  e rendere falso quello che è vero e vero quello che falso. 


Ma aldilà di questo, quante altre volte, ha indossato paramenti con simboli di natura satanica, ad iniziare dalla croce dal sapore egizio? O mitre contenenti simboli espliciti, molte. Per non parlare delle sue esternazioni, e delle sue pubblicazioni, e di innumerevoli parole strane e stravaganti e alle volte anche bestemmie. Non dimentichiamo, non focalizziamoci solo un paramento, su un disegno, guardiamo al prima, guardiamo alle sue affermazioni a quello che ha scritto, nei suoi documenti come Amoris Laetizia, ed altre. C'è molto di più che un paramento dietro a questa maschera.

Pongo il link a testimonianza che di cose strane ne ha fatte tante e qui nemmeno ci sono tutte.

https://666anticristobestia.blogspot.com/2013/10/frasi-sconcertanti-di-papa-francesco-i.html



venerdì 3 agosto 2018

LEGITTIMA DIFESA SECONDO LA CHIESA.


La teologia degli uomini, non è la legge di DIO.








Precisazione:

Lo scritto sottostante è da intendersi esclusivamente dal punto di vista religioso e non sociale di una nazione, cioè, se una società vuole rimanere fuori dalle leggi richieste da Dio, da Cristo, lo può fare, senza dover adottare tali condizioni, non per nulla ne Cristo o/e Dio obbligano l'uomo a seguirlo a sottostare alle sue leggi, però i comandi sono imposti solo a coloro che decidono di loro spontanea volontà di sottostare a Dio stesso.

Cristo stesso lo fa capire nelle sue parole che un conto sono leggi degli uomini e un conto sono quelle di Dio, separando le due funzioni: “date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio” separa le due condizioni. Perché una non sia confusa con l'altra. Questo però fa capire anche che, chi sottostà alla legge di Dio deve sottoporsi anche alla legge degli uomini, ma se pone la legge di Dio sopra quella degli uomini, in certe cose deve far valere di più quella di Dio da quella degli uomini, come dire le cose che riguardano la vita appartenendo a Dio quelle che riguardano l'uomo cioè il danaro siano ad essere date, in pratica all'uomo si da la sua parte e a Dio la sua.




Andiamo al comandamento non uccidere:




Non uccidere


il comandamento di per se è semplice, detto così, ma è innestato nel modo e nell'essere di Dio stesso, è certamente fatto per gli uomini, ma proviene dalla mente infinita di Dio, per cui esso non si limita alla semplice parola del non uccidere, ma a tutto quello che l'atto dell'uccidere comporta. Essendo che Dio è il Dio della Vita, in esso non c'è morte, anche se potrebbe causarla, se volesse, come fu per il diluvio universale, ma esso preferisce creare la vita, dare la vita, generare la vita che dare la morte, per cui il non uccidere è intenso in questo aspetto di un Dio della vita. 

E ciò significa che si aspetta da tutte le sue creature specie da noi essere senzienti il rispetto delle sue leggi, e in questo caso non determinare e non cercare di togliere la vita a nessuno. 

Ora vediamo cosa intendeva realmente per non uccidere quanti sono gli aspetti che possono ricadere in questa condizione.


1. Non mettere fine alla vita del prossimo o anche alla tua. 

2. Non uccidere il tuo prossimo anche se devi proteggere qualcuno, fa in modo che colui che offende cioè sta cercando di provocare la morte dell'altro, di annullarne l'aggressività e di ridurlo a non essere più offensivo. Questo effettivamente può avvenire, invece di sparargli al cuore o in testa gli spari su un piede, lo rende inabile, per cui inoffensivo. 

3. Rientra anche il non far uccidere per conto di altri. IL mandate di omicidi, assassini, etc, ricade nello stesso comandamento. 

4. Non eliminare inutilmente animali da questa terra per il solo diletto di farlo, o per soddisfare cose inutili è peccato pure questo. 




Ora vediamo altre dichiarazioni fatte nei testi sacri:



Matteo 5,21

La chiesa nel discorso della montagna ne rivela solo questo: “Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.” ma così non è perché in realtà c'è dell'altro nello stesso discorso che si riferisce alla medesima tematica della giusta difesa.

Riporto alcuni stralci fatti da nostro Signore sul discorso della montagna per farvi vedere come alcune parti ci spiegano altro, che i teologi e i padri della chiesa non hanno visto in esse.


Beati i miti, perché erediteranno la terra.


Chi sono i miti?



Tutti coloro che non provano odio, vendetta, rancore, pulsioni di morte sono innocenti.

“Beati i perseguitati per causa della giustizia,(umana) perché di essi è il regno dei cieli.” anche questi sono innocenti.

Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli


“Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.”


38 Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; 39 ma io vi dico di non opporvi al malvagio(uomo); anzi se uno(uomo) ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; 40 e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. 41 E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. 42 Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.


Attenzione a non confondere malvagio con maligno, sono due entità diverse.

Il malvagio è un uomo che fa il male, mente il maligno è il demonio.

Anche qui esprime lo stesso concetto del non uccidere ma specificando chiaramente cosa intende dire. 

43 Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; 44 ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, 45 perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. 46 Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? 47 E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? 48 Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.


Il discorso della montagna nel suo insieme va in contrapposizione alla lecita o gusta difesa, perché se ci chiede amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, è ovvio che non potremo o non possiamo agire male verso un nemico, afferma nel passo 38, che addirittura non è bene opporsi a chi fa il male. 

Tutto questo però è destinato a chi pratica il male verso il fratello.


Mt 26,52: Allora Gesù gli disse: «Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada. 53 ... più di dodici legioni di angeli? “ Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?»


Rimprovera Pietro perché lo ha difeso, in questo caso fa capire che non è giusto, perché Lui stesso non lo vuole, per le ragioni che in questo passo espone, proprio per far si che le scritture fossero adempiute, ecco perché Pietro non doveva difenderlo.

Mi chiedevo se la legittima difesa, può rientrare nel comandamento del non uccidere?



E Nostro Signore Dio mi risponde, immediatamente:

“La difesa è giusta solo quando si difende un innocente!!!”.




Quindi chi può essere definito o chi può dirsi innocente?


L'innocente è colui che non ha colpa alcuna, cioè chi è immacolato senza macchia alcuna di peccato, ma anche tipo un bambino inerme è un innocente, anche una una donna incinta, che è portatrice dell'innocente, un anziano che non sa difendersi; uno storpio, qualsiasi persona che non sia capace di difendersi fisicamente o abbia delle incapacità mentali; un sovrano che non ha mossa guerra ad alcuno, un santo, un uomo che difende la verità, ci sono vari casi d'innocenza;un uomo che non ha fatto alcun male a nessuno è un innocente; chi non ha proferito condanna verso un altro è un innocente.

Cristo era innocente quando era in terra, primo perché privo di macchia di peccato, poi perché non fece male ad alcuno, per cui la difesa verso di Lui era ovvia e connaturata, anche la sua richiesta di essere eventualmente soccorso era giusta, perché fatta da un innocente. 

Ma non tutti sono tali. 



Tra due contendenti di una disputa, chi dei due è innocente?

Già il fatto che c'è una disputa significa che c'è qualcosa da contendere, e quindi viene a mancare il presupposto d'innocenza, perché non si può sapere chi dei due ha ragione e chi ha torto, per cui per prudenza l'innocenza è sospesa, fin tanto che non si sia compreso chi dei due può essere definito tale.


La difesa è giusta solo quando si difende un innocente!!!



Le parole di Gesù sono chiare su chi è innocente ce lo fa capire con l'esempio della Maddalena, ;Chi tra voi è senza peccato scagli la prima pietra” per cui quella donna che doveva essere lapidata era diventa in quel preciso momento un innocente rispetto ai suoi aguzzini, perché coloro che in quel momento si erano posti a giudici di lei, erano peggio di lei, perché loro stessi abusavano di quella donna ed avevano maggiori peccati rispetto a lei. 

Per cui il metro è l'essere senza peccato, chi tra coloro che stavano condannando la Maddalena era senza peccato, nessuno di loro. 

Per cui un giudice che dovesse condannare qualcuno dovrebbe essere senza peccato per essere un giudice giusto e coloro che si pongono a giudizio verso qualcuno nel loro insieme devono avere un peccato minore rispetto all'accusato per poterlo giudicare.

Ecco il discorso un giudice giusto che deve giudicare con vera giustizia deve essere senza peccato, altrimenti la sua giustizia è ingiusta e agli occhi di Dio non ha valore. 



Cos'è che è legittimo?




Cristo ha risposto che è legittimo difendere solo l'innocente.


Come visto sopra anche un animale è innocente, per cui è legittimo difendere anche un animale, che venisse malmenato, da chi gli volesse fargli del male. 

Potremo accludere alla legittima difesa, anche le cose che sono di proprietà di un soggetto qualsiasi stando alle legge di Dio? 

No, perché sono cose e non sono persone o animali. 

Ma potremo pensare che quelle cose appartenenti a quella persona che è innocente possa ricadere sotto il medesimo diritto? 

No, perché Cristo ci dice di dare al malvagio anche la tunica, cioè di più di quello che vuole portarsi via. 

Quindi tutto quello che non è animato, cioè vivo, vitale non ricade per Dio sotto la norma della legittima difesa. 


Ora leggiamo che alcuni cosi detti padri della chiesa, hanno espresso un pensiero completamente in contrapposizione a questo:





Dal sito della Santa Sede:


Tutto quello che la S. Sede riporta è reso vano dalle parole di Gesù e dal comando del non uccidere, che è un precetto assoluto in tutto. Salvo che nella questione dell'innocente sopra esposta.
Noi umani abbiamo la tendenza a superare i comandi di Dio, e di decidere con la nostra testa e rendere i nostri pensieri sopra quelli di Dio, questo discorso lo si capisce bene da quanto è avvenuto a S. Agostino che ha influenzato tutta la chiesa dopo di lui, in modo errato e negativo, lo si evince chiaramente dall'apparizione estremamente importante dell'angelo del Signore che si presento al santo, per richiamarlo di non scrivere cose che provenivano dai suoi ragionamenti e non dalla mente di Dio, ma il santo non ascoltò Dio rimanendo nella sua presunzione, così facendo ha introdotto pensieri umani nei successori, compreso Tommaso D'aquino ed altri che così hanno scritto cose non giuste e non in linea al pensiero vero di Dio, dimostrando chiaramente che nei loro pensieri non era presente lo Spirito Santo, ma solo un loro pensieri.


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L'amore verso se stessi resta un principio fondamentale della moralità
E' quindi legittimo far rispettare il proprio diritto alla vita
Chi difende la propria vita non si rende colpevole di omicidio anche se è costretto a infliggere al suo aggressore un colpo mortale:


Tanto quello che qui scritto sono delle stronzate immense per alcune ragioni, primo di tutte di tipo psicologico, sia S.Tommaso che altri, non hanno tenuto in mente perché non sapevano, e forse nemmeno conoscevano bene la Sacra scrittura perché vi sarebbe anche scritto, se si sapesse leggere bene, il pensiero vero di Dio.


Se uno nel difendere la propria vita usa maggior violenza del necessario, il suo atto è illecito

Queste due affermazioni sono assurde, per un motivo preciso, si vede chiaramente che chi ha scritto non si è mai adirato contro nessuno, ne ha mai sperimentato con mano propria cosa significhi essere arrabbiato, dico questo perché solo chi ha provato il peccato e chi ne conosce tutti i risvolti può sapere come e cosa esso produce nell'animo e nella mente essere umano, a meno che costui non sia Dio in persona che ha in se tutta la conoscenza e che non abbisogna di esperimentare con mano le cose. 

Le due frasi qui sopra, indicano chiaramente che prima di tutto i soggetti scrivono di loro pungo e con la loro mente, non sono aiutati dallo Spirito Santo che non gli avrebbe permesso di dire tante stupidaggini. 

Qualsiasi psicologo, psichiatra, neurologo, sa che è estremante difficile che una persona presa dalla difesa di qualcuno o propria, sappia controllarsi e moderarsi, perché se X soggetto deve difendersi da accuse, aggressioni, ecc, esso non lo fa in modo moderato, ma per tutelare la propria esistenza, dall'aggressore, tutto dipende dalla forza di aggressione dell'aggressore; se chi ti aggredisce lo fa con calma ovviamente tu replichi nello stesso modo, è un fattore incondizionato ci viene naturale, ma se colui che ti aggredisce lo fa con furia ovviamente per contrapposizione anche tu reagisci in modo simile, se non di più. Se la lite o la difesa come si vuol chiamare perdura per molto tempo, il rischio di uscire da un possibile controllo di se stessi è molto alto, visto che subentrano fattori psicologici stressanti, per cui è molto facile superare il limite che ci auto imponiamo, cioè un controllo di noi stessi. 

Ora in un tentativo di difesa, legittima o no, bisogna vedere da caso a caso, se lo è legittima.


Il dire :
“Se uno nel difendere la propria vita usa maggior violenza del necessario, il suo atto è illecito. Se invece reagisce con moderazione, allora la difesa è lecita.”

Il problema è capire come si fa a misurare la forza che ci vuole per difendersi, cioè quanta violenza si debba esercitare? Non esiste alcun metodo per misurare la violenza perché è soggettiva al soggetto che la esercita. Non è possibile stabilire un limite alla violenza, o è violenza o non è violenza, perché anche quella verbale è violenza, quindi dove starebbe la moderazione? Non esiste!


Non so se la chiesa ha ben capito questa frase. 

“E non è necessario per la salvezza dell'anima che uno rinunzi alla legittima difesa per evitare l'uccisione di altri: poiché un uomo è tenuto di più a provvedere alla propria vita che alla vita altrui





La frase va completamente in contraddizione al comandamento di Dio, di Gesù 




“un uomo è tenuto di più a provvedere alla propria vita che alla vita altrui




Dio dice: Non uccidere. 


Cosa dice Gesù: 

«Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente(vita)....Amerai il prossimo tuo come te stesso.”

“Beati i perseguitati per causa della giustizia,(umana) perché di essi è il regno dei cieli.”

“Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,”


Come si può scrivere questo testo e dire che è parola de Signore?


“un uomo è tenuto di più a provvedere alla propria vita che alla vita altrui”


Quindi un uomo dovrebbe provvedere di più alla propria vita e che quella di altrui, quando Gesù che è Dio dice l'esatto opposto, ma bene, che bravi per secoli avete insegnato l'errore, magari sapendo anche che è un errore, bravi risponderete a Dio di questo. 


Da questo si capisce che la Chiesa cattolica Romana in realtà non crede affatto che Cristo è Dio.





E voi l'avete fatto pure santo? 
Forse però è meglio pensare che i pensieri di Tommaso d'aquino non era dello stesso e forse la chiesa gli ha imposto di dire certe cose.

Su questi metri che la chiesa degli Uomini avversi a Dio, si è formata e fondata.


Il popolo, lo stato Italiano o altri, non devono leggere questi scritti della chiesa, come parole per la vita della società, ne parole per una legge degli uomini, perché altrimenti Cristo non avrebbe fatto quella distinzione, “ date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quello che né di Dio” questa distinzione è fatta proprio perché sapeva bene che la Chiesa avrebbe prodotto delle parole non in linea con suoi precetti, altrimenti non ha senso aver detto quella frase che prende per altro molti significa anche in altri sensi.


Quello che la chiesa qui scrive non lo scrive soltanto come parola id Dio ma proprio come stato fisico, come potrebbe essere l'Italia, da queste frasi si evince che chi scrive lo fa per la difesa e tutela dello Stato del Vaticano, non centra nulla la parola di Cristo che è completamente in opposizione a quanto scrivo nel documento. 

Qui chi legge dovrebbe leggere con gli occhi del Cristiano cioè di colui che ha in se la completa e totale conoscenza nella sapienza di Dio della legge di Dio, invece praticamente tutti non sanno distinguere quello che è parola di Dio da quello che è volontà d'uomo. 


Sono due cose completamente diverse.

Nel testo del sito Vaticano, si capisce che la Chiesa si è auto importa nel mondo dandosi della leggi modellate sulla parola di Cristo, ma adattate ai loro scopi, per tutelare la vita nella e della Chiesa da coloro che stavano fuori di essa, ecco perché nasce questo strano e curioso testo, che non rispecchia se non in pochissime cose la parola di Dio. 

Qui si capisce come la chiusa giustifichi le sue azioni per difendere e proprie proprietà e propri beni, modificando ed alterando la parola di Dio.



“La difesa del bene comune esige che si ponga l'ingiusto aggressore in stato di non nuocere. “




Questo Cristo non lo ha mai detto!!! non c'è una sola traccia di questi discorso, semmai esiste dai anche il resto.

Questa invece è la giustificazione che la chiesa ha preso su se stessa, per auto conferirsi la possibilità di usare le armi, per difendersi e offendere chi essa avesse ritenuto un pericolo per se stessa, questo è effettivamente il concetto espresso da questo testo:



“A questo titolo, i legittimi detentori dell'autorità hanno il diritto di usare anche le armi per respingere gli aggressori della comunità civile affidata alla loro responsabilità.”


Qui usano già il termine Stato per indicare che non si sta parlando di una nazione qualsiasi, ma si parla unicamente dello Stato del Vaticano, queste sono norme che servivano allo stato del Vaticano, poi trasformate in senso generale per tutti gli stati che erano sotto il dominio della Chiesa:


2266 Corrisponde adun'esigenza di tutela del bene comune lo sforzo dello Stato inteso a contenere il diffondersi di comportamenti lesivi dei diritti dell'uomo e delle regole fondamentali della convivenzacivile.



Come ho detto prima qui si mesce il sacro con il profano, si mesce il divino all'umano così facendo si fa credere che Dio sia propenso per questo genere di pensieri e quindi si fa  passare queste cose, come parola di Dio, quando non è affatto vero. 




Altra stronzata, scusatemi ma non posso sentire queste cose:



2267 L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.


Dio non ha mai e poi mai detto di praticare la pena di morte, altrimenti non avrebbe detto di non uccidere, perché è controsenso logico. Cristo non avrebbe fatto scrivere e non avrebbe detto quello che sopra ho sottolineato, per cui questo discorso della pena di MORTE è una totale invenzione dello Stato del Vaticano come istituzione laica e di uno stato civile, non religioso, doveva difendere i proprio interessi da quelli di chiunque altro, l'avesse messi in discussione, per cui hanno pensato bene di giustificare con un ginepraio di invenzioni che Dio era favorevole alla pena di Morte, quando è assolutamente provato dagli stessi vangeli in toto che ciò è palesemente falso!!!


Mi fermo qui perché tanto non il resto è sulla stessa falsa riga, tutte menzogne!!!
Nemmeno mi preoccupo di leggerle. 

Dico agli stati nel mondo di non prendere questi testi per veri, perché non sono parola che vengono da Dio, ma una miscellanea di pensieri umani, atti solo a tutelare lo Stato del Vaticano che in questo caso deve essere preso, come stato laico e non religioso, visto che si è addentrato nel stabilire delle norme di vita per se stesso.




La difesa è giusta solo quando si difende un innocente!!!

Cristo dice SOLO per l'innocente non per altri. 


"DATE CESARE QUELLO CHE E' DI CESARE E DATE A DIO QUELLO CHE E' DI DIO


Quindi dobbiamo distingue le leggi degli stati che sono sempre intese come laici anche se fosse lo stato del Vaticano stesso, e quelle religiose che sono le leggi di Dio, sono due realtà diverse, dove nella prima si pratica la legge degli uomini(Cesare) e nella seconda si pratica la legge di Dio. 

Perchè dico anche lo stato del vaticano?

Perchè il vaticano giuridicamente è uno stato, come lo è l'italia per cui esso può emettere leggi scritta da uomini non da Dio, il quale può scrivere le norme che ad esso vanno bene. 
Ma al tempo stesso esso, ha in se la custodia della parola di Cristo, come una della altre confessioni sempre di tipo Cristiano, ortodossi, etc. 

L'errore della chiesa è stato che ha preso dalla Parola di Cristo e ha creato sulla stessa delle variabili, modificando sostanzialmente i suoi contenuti così ha adattato la legge eterna di Dio, alla legge precaria degli Uomini facendo questo ha compiuto un gravissimo peccato, tanto per essere precisi. Se fossero stati più intelligenti avrebbero dovuto produrre una loro legge diversa dalla parola di Dio, da applicare unicamente nello stato del Vaticano, mentre la parola id Dio dovevano usarla per la funzione religiosa, il problema è che costoro nascono proprio per volontà diretta di Cristo almeno il gruppo principale degli Apostoli, poi invece lo Stato del Vaticano si forma per volontà diretta di tutti gli appartenenti allo stesso. il problema era che non potevano creare due leggi perchè il popolo non avrebbe capito per tanto, hanno deciso arbitrariamente di creare e modificare la parola stessa di Dio, ad uso e consumo proprio, legalizzando molte cose, che sarebbe stato molto meglio non avessero fatto. 

Se si sta alle legge di Dio, non si può mescolare la legge di Dio con quella degli uomini, che lo fa capire chiaramente Cristo, con la sua espressione : "DATE CESARE QUELLO CHE E' DI CESARE E DATE A DIO QUELLO CHE E' DI DIO"  questa frase chiarifica in modo univoco cosa intendesse Gesù, di non mescolare le due realtà, è un modo di dire per far capire che le cose e le leggi degli uomini devono essere rispettante, come sono rispettare le leggi di Dio, ma in entrambi i casi sono separate non unite. Lo Stato del Vaticano molto astutamente ha mescolato il sacro con il profano, scrivendo anche cose contro la volontà stessa di Dio. 


Per cui stando a questa decisione di Cristo, ogni stato può produrre una legge che sia diversa da quella comandata da Dio per quei figli che lo vogliono seguire, le nazioni che non stanno con Dio e non adottano la sua legge come legge di stato, possono decretare quello che gli pare e creare le leggi che vogliono.

Ma se lo stato vuole seguire la legge di Dio deve rispettare in toto la sua volontà e non fare come fece il Vaticano mescere la legge degli uomini con quella di Dio. 




importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!