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sabato 30 luglio 2016

Curiosità Vaticane che non tutti sanno!

Curiosità Vaticane che non tutti sanno!




La Donazione di Costantino
il più celebre falso della Curia Romana, certificato fin dal XV secolo.

Il“Constitutum Constantini”, è un documento apocrifo conservato in copia nelle Decretali dello Pseudo-Isidoro (IX secolo) e, come interpolazione, in alcuni manoscritti del Decretum di Graziano (XII secolo), che pretende di riprodurre un editto emesso dall’imperatore romano Costantino I e risalente al 313. Con esso, l’imperatore avrebbe concesso al papa Silvestro I e ai suoi successori il primato sui cinque patriarcati (Roma, Costantinopoli, Alessandria d’Egitto, Antiochia e Gerusalemme) e attribuirebbe ai pontefici le insegne imperiali e la sovranità temporale su Roma, l’Italia e l’intero Impero Romano d’Occidente. 
La donazione venne utilizzata dalla Chiesa nel medioevo per avvalorare i propri diritti sui vasti possedimenti territoriali in Occidente e per legittimare le proprie mire di carattere temporale ed universalistico.
Nel documento si attestava:
«In considerazione del fatto che il nostro potere imperiale è terreno, noi decretiamo che si debba venerare e onorare la nostra santissima Chiesa Romana e che il Sacro Vescovado del santo Pietro debba essere gloriosamente esaltato sopra il nostro Impero e trono terreno. Il vescovo di Roma deve regnare sopra le quattro principali sedi, Antiochia, Alessandria, Costantinopoli e Gerusalemme, e sopra tutte le chiese di Dio nel mondo... Finalmente noi diamo a Silvestro, Papa universale, il nostro palazzo e tutte le province, palazzi e distretti della città di Roma e dell’Italia e delle regioni occidentali». 
Peccato che alla presunta data della donazione Costantinopoli non fosse ancora stata fondata!
Comunque a tale documento si riferirono molti papi, il più scandaloso dei quali fu Alessandro VI Borgia, (nel 1.500!) che lo riesumò per giustificare il suo intervento nella disputa tra Spagna e Portogallo sul dominio delle Americhe.
Nel 1440 l’umanista italiano Lorenzo Valla, sulla scia delle pesanti perplessità già espresse pochi anni addietro dal filosofo Nicola Cusano, dimostrò in modo inequivocabile come la donazione fosse un falso.



Ho trovato questa espressione terribile perchè anti-Dio.

"Nei sotterranei della Basilica Vaticana ci sono i fondamenti della nostra fede. La conclusione finale dei lavori e degli studi risponde un chiarissimo sì: la tomba del Principe degli apostoli è stata ritrovata»."

Che un prelato abbia detto queste parole che nei sotterranei della Basilica sta le fondamenta della nostra fede, mi ha messo uno sgomento impressionante. Perchè il principe della Nostra fede  non è sepolto ma Regna in eterno, e mi fa capire che la chiesa si è basata tutta su un uomo anziché nel Suo Dio creatore, Gesù Cristo. 


martedì 26 luglio 2016

DON FANZAGA PUR DI LANCIARE UN LIBRO USA ANCHE I MORTI DELL'ISIS

DOV'ERA FANZAGA QUANDO MASSACRAVANO 

MIGLIAIA DI UOMINI IN SIRIA?


    

Don. Fanzaga sulla strage di Nizza: "Pericolo grave: più che politico è un problema soprattutto religiosi
L'islam vuole sostituirsi al cristianesimo. 

Non usa mezzi termini e non sembra avere alcun dubbio Padre Livio Fanzaga, storico direttore di Radio Maria, finito spesso al centro delle polemiche per le sue esternazioni radiofoniche da molti considerate troppo «spinte» per un uomo di Chiesa.
Contro ogni coro islamofilo, il religioso bergamasco questa volta ha affidato i suoi pensieri senza filtri a un breve messaggio scritto sul sito web della radio cattolica: parlando della recente strage di Nizza, il padre scolopio ha infatti detto: «È doveroso chiedersi che cosa i musulmani pensino di noi e della religione cristiana; l'obbiettivo dell'islam di qualsiasi tendenza è quello di sostituirsi al cristianesimo e ad ogni altra espressione religiosa. I mezzi per farlo dipendono dalle circostanze storiche».
Un messaggio chiaro, un sasso lanciato nello stagno che apre di certo un dibattito sulla questione islam, considerato anche che a pronunciare queste parole non è stato un sacerdote sconosciuto nel corso di un'omelia in una chiesetta di campagna, ma l'ormai celebre Padre Livio, seguito ogni giorno da milioni di ascoltatori e di cybernauti che visitano il suo sito. «Il terrorismo di matrice islamica - scrive Don Fanzaga - rappresenta uno dei pericoli più gravi che incombono sulla nostra società. Il problema non è soltanto politico, ma anche e soprattutto religioso. Non vi è dubbio che la grande maggioranza di musulmani che vive in Occidente sia gente che vuole fare una vita tranquilla, ma l'obiettivo dell'Islam è di sostituirsi al cristianesimo».
A sostegno di queste parole, il religioso ha pubblicato a seguire un breve estratto del suo volume «Non praevalebunt. Manuale di resistenza cristiana», in cui il direttore di Radio Maria, riporta alla luce una vecchia pubblicazione di Stefano Nitoglia secondo cui, nonostante le differenze tra Islam moderato, radicale e di matrice terrorista, i fini appaiono sempre gli stessi: «La soggezione di tutto il mondo all'islam, considerato il sigillo e il compimento di tutte le rivelazioni, con il mondo (secondo la dottrina classica dell'islam, accettata da tutti i musulmani) suddiviso in due parti, il territorio dell'islam, dove vige la legge dell'islam e il territorio di guerra dove sono gli infedeli. Quest'ultimo territorio dev'essere conquistato e assoggettato all'Islam».
Parole che Padre Livio ha fatto sue, ritenendo peraltro inutile un ipotetico dialogo interreligioso con l'Islam in cui i cristiani proporrebbero la visione della fede cristiana ai musulmani «perché per essi il cristianesimo è quello che viene interpretato dal Corano e nessun argomento umano potrebbe cambiare quella che per loro è una rivelazione divina».
Una posizione, quella espressa da don Fanzaga, secondo cui l'islam vuole sostituirsi al cristianesimo, in netto contrasto con quella ufficiale del Vaticano, con il cammino intrapreso da Papa Francesco, impegnato sin dall'inizio del suo pontificato in un dialogo con l'islam sunnita e con quello sciita, convinto che «con i musulmani si può convivere».
Proprio qualche giorno fa, ad esempio, uno stretto collaboratore del Papa, il vescovo spagnolo Miguel Angel Ayuso Guixot, segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso ed esperto di Islam, è volato al Cairo per un incontro all'Università di Al-Azhar, uno dei maggiori centri d'insegnamento dell'Islam sunnita, retto dalla guida suprema, lo sceicco Muhammad Ahmad al-Tayyib. Nell'incontro, l'inviato papale ha discusso i termini e le modalità per un prossimo incontro che «segna la ripresa del dialogo tra Santa Sede e Al-Azhar per rafforzare i legami tra cristiani e musulmani». 
Nonostante ciò, Radio Maria e il suo direttore rimangono di un altro avviso: l'islam è un pericolo per i cristiani e in un altro editoriale intitolato «La donna e il drago» pubblicato qualche giorno fa, Fanzaga, parlando di terrorismo islamico ha ribadito: «Per quanto gli Stati si diano da fare, difficilmente verranno a capo di questo scatenamento infernale dell'impero delle tenebre. Per uscire vincitori di questo tremendo passaggio storico non bastano i mezzi umani, per quanto necessari».
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Don Fanzaga che ama farsi chiamare Padre contro la volontà di Cristo, solo in questi giorni ha tuonato contro l'islam-isis, quando molte altre persone note o poco note lo hanno fatto molto prima lui, fin dall'Inizio, denunciando la situazione drammatica che i credenti cristiani, stavano subendo in quelle terre lontane. Adesso per i recenti fatti, da Nizza fin ora in pochi giorni, il commentatore di Radio Maria dalla sua postazione di prestigio, tuona contro l'Islam come se tutti coloro che hanno detto e scritto prima di lui non contassero nulla. 
Ma dov'era Don Fanzaga quanto hanno sterminato migliaia di persone in Siria e non solo, non si è sentita la sua voce, tuonare contro costoro, quando hanno staccato la testa ad occidentali, orientali, bambini, donne e arse vive le persone come se fosse animali pronti per un banchetto. Dov'era sulla luna?

Moltissima altre persone prima di lui, hanno detto che questa è una guerra di religione che l'Islam si vuole sostituire al cristianesimo, per fino io l'ho detto nei miei blog ancora tempo addietro e le profezie lo hanno preannunciato molto prima di tutti, ma non c'è bisogna che Don Fanzaga ripeta come un pappagallo quello che molti altri hanno detto prima di lui, perchè questo presa di posizione suona molto strana, suona come un interesse diretto per aumentare i consensi verso Radio Maria, non è che per caso sta cercando altri favori economici?

E la reazione ovviamente degli ascoltatori di Radio Maria è ovvia e scontata un aumento considerevole degli ascolti, è normale che la gente applauda, ad un prete che si scaglia contro l'islam!!! Ma il fine qual'è? Quello di dire quel che tutti sanno? Ha scoperto l'acqua calda!!!  

Il fine è quello di aumentate le entrate, è ovvio e chiaro, aumentano gli ascoltatori per cui aumentano anche le entrante, un altra speculazione sulla vita di tanta povera gente, ma non si vergogna. Perchè non ha tuonato prima, quando vi erano i massacri di tanti persone anche non cattoliche, forse quelle non contano, forse quelle non hanno importanza, ma nemmeno con i credenti uccisi in Siria ha mosso un dito, ha detto nulla, mi piace il discorso, ora che la fifa si fa sentire perchè vicina a casa allora si muove; finché le cose rimanevano oltre mare, non c'è era preoccupazione ... è già!
Da questo articolo si evince che tutti gli europei fin ora hanno dormito sonni tranquilli, subendo attacchi di tutti i tipi, secondo il tono dell'articolo, tutti rimbecilliti, adesso arriva il salvatore quello che sveglia la gente, e fin'ora dov'è stato.... ma quanto è ipocrita! 
Perchè i dibattiti non ci sono stati dove vive sulla Luna o immerso in mezzo nei campi che non sa cosa sta accadendo nel mondo, oppure si tappato le orecchio per non sentire. 

Ecco spiegato il motivo...
"Una posizione, quella espressa da don Fanzaga, secondo cui l'islam vuole sostituirsi al cristianesimo, in netto contrasto con quella ufficiale del Vaticano, con il cammino intrapreso da Papa Francesco, impegnato sin dall'inizio del suo pontificato in un dialogo con l'islam sunnita e con quello sciita, convinto che «con i musulmani si può convivere». ....Nonostante ciò, Radio Maria e il suo direttore rimangono di un altro avviso..."
Don Fanzaga vuole proporsi come nuovo evangelizzatore, contrapposto a Francesco, ha compreso o forse meglio dire che ha letto da qualcuno che è giunto il tempo di scindere le anime della chiesa, da quella Pro Francesco e quella contro Francesco e lui ovviamente si pone nella seconda. Lo si evince chiaramente da questo discorso. Questo fa anche capire un altra cosa molto importante, qualche tempo fa la Santa Sede aveva pensato di porre un Delegato pontificio per amministrare Medjugorje , io dico che Fanzaga con questo lancio, in realtà vorrebbe allontanare lo spettro del commissariamento del luogo, perchè ovviamente questo aspetto del Delegato Amministrativo pontificio non fa comodo ne a Lui, ne tanto meno ai veggenti e molti altri che ci girano attorno. Ho sbagliato!


«La donna e il drago» pubblicato qualche giorno fa,
Altro motivo per tuonare, contro l'islam il lancio del suo libro "La donna e il drago", ma guarda un po, sfrutta la morte di migliaia di persone per lanciare un libro, ma non si vergogna? 

La trovo un'operazione da miserabili. 
Cosa penserà Dio di lei?

«Per quanto gli Stati si diano da fare, difficilmente verranno a capo di questo scatenamento infernale dell'impero delle tenebre. Per uscire vincitori di questo tremendo passaggio storico non bastano i mezzi umani, per quanto necessari».  
Di ciò nessuno può dar contro perchè è la verità, ma questa verità la conoscono anche i muri!!! 

importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!