IMPORTANTE LEGGERE

I testi scritti in questo blog, fin dal 2013, sono stati tutti scritti da Boanerges, non ci sono testi di altri autori, per tanto tutto il materiale qui presente, che siano interpretazioni: di profezie, messaggi, o scritti nuovi come messaggi, preghiere, ed altro, sono tutti soggetti a copyright, è vietata tassativamente la copiatura a scopo economico o per gloriarsi di quello che non è vostro.

E' accettata la lettura e la divulgazione previa intestazione del medesimo autore, me medesimo J. Boanerges Yhwhnn e con link che porta al blog da cui vengono presi i testi, senza la quale non autorizzo nessuno a nessuna divulgazione.

©Copyright

Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi, nuove preghiere, messaggi, alla corona stessa, alla sua produzione-realizzazione anche fisica, alla ristampa, alla traduzione, trasmissione radiofonica, televisiva, alla registrazione su microfilm, o database, o alla riproduzione in qualsiasi forma, (stampata o elettronica) rimangono riservati anche nel caso di utilizzo parziale o estrapolati i concetti da essa. La riproduzione di quest’opera, anche se parziale è ammessa solo ed esclusivamente nei limiti stabiliti sul diritto d’autore, ed è soggetta all’autorizzazione dell’autore. La violazione delle norme comporta le sanzioni previste dalla legge vigente in materia.



Per qualsiasi controversia contattare l’autore stesso

Boanerges573@gmail.com

domenica 18 dicembre 2016

Strano e curioso sogno!

Forse una premonizione in accordo con alcune profezie!




Mia madre proprio questa sera come al solito si mette innanzi alla Tv e sappiamo che il televisore ha un effetto soporifero, poi mi dice ho fatto un sogno stranissimo, non ho mai sognato Francesco da quando è stato fatto pontefice, curiosamente queste sera mi accade questo sogno e mi racconta, bisogna sapere che quando mia mamma fa questi curiosi sogni, che non ne fa quasi mai, alle volte sono premonizioni, ora non posso dire che sono così, però è curioso che abbia sognato questo e chi glielo abbia fatto sognare non si sa. 
Perchè sapete, la prudenza non è mai troppa, però, non si può neppure dire. Premetto mia madre non è affatto devota di Bergoglio, la sua unica devozione è a Gesù Cristo, quindi non vi era nessuna ragione per far un sogno del genere. 

Arrivo assieme ad una comitiva di persone, mi trovo in un posto che non conosco forse Santa Marta o forse un altro posto, ma in questo posto ci sono molte stanze e la stanza dove vive Francesco- Bergoglio, ha davanti a se una grande tende pensate rossa, ad un certo punto, mentre io e altre persone stiamo parlando con altri prelati, vedo un  uomo molto alto più di un metro e 80, molto scarno con gli occhi neri, staccarsi da gruppo, ho avuto subito il presentimento, che stesse per accadere qualcosa di brutto, gli sono andata dietro, e ho visto che guardava dentro a tutte le stanze, ad un certo punto ha aperto, gli ho chiesto cosa stava facendo in quel posto, allora ho iniziato a chiamare aiuto, e così il sogno è finito. 


Ora che ci sia un marea di gente che voglia che Francesco se lo porti via il Signore è anche vero, per tutto quello che sentiamo uscire dalla sua bocca, anche se ovviamente chi sta dalla sua parte dice che si interpreta male, ma alle volte non serve neppure interpretare da quanto chiari sono i suoi discorsi. C'è da dire una cosa, credo che Bergoglio-Francesco sia qui per porre la Cristianità sotto una grande prova, per cui ritengo che nel bene e nel male Dio ce lo lasci perchè metta alla prova i cristiani con il suo operare, ritengo che da quello che egli porta, buono o cattivo, il Padre Celeste, vuole vedere e vagliare i suoi figli, per cui è bene che nessuno lo ammazzi, anche perchè i credenti proprio non lo devono fare, nessuno cristiano si deve macchiare le mani di alcun uomo, quando sarà tempo ci penserà il Padre Eterno. 

Semmai la descrizione di un uomo magro molto alto, scuro di capelli e occhi, mi potrebbe far pensare anche un orientale oltre che un occidentale.

Io potrei vedere che Dio non voglia che nessun uomo lo elimini, voglia che avvenga come Egli lo ha già stabilito, secondo quanto ha determinato come per tutti e quindi che ce lo dobbiamo tenere, finché anch'esso porti a termine la sua missione. 

Non che Dio approvi è quanto fa e dice, perchè so che non approva proprio per nulla la sua opera, ma anche Bergoglio lo sa bene, ma che indichi che non voglia che nessun uomo deve cambiare la strada che Dio ha progettato, dobbiamo sempre ricordarci che le prove il Padre celeste ce le invia per testare noi credenti e per ottenere il meglio del meglio, per cui dobbiamo pazientare. 

Direi che si potrebbe leggere così, nessuno tocchi Bergoglio, perchè anche lui ha un suo ruolo, ma questo  l'avevo già detto tanto tempo fa, nessuno elimini nessuno, specie chi non piace, perchè Dio ha propositi diversi dai nostri.

Come per l'anticristo quando verrà o si rivelerà, sarà Dio a pensarci a lui, non un uomo.

giovedì 15 dicembre 2016

QUAL'E' LA VERA CHIESA DI DIO?

La Chiesa dei Santi e la chiesa degli Uomini.



Facendo una lettura sulla base dell'elezione papale, dobbiamo dire che forse ad eleggere i papi non è lo Spirito Santo, per un motivo molto preciso, il Signore dei Signori(Adonay) nel corso della storia ha avvertito, quali tipi di pontefici sarebbero sorti e che tipo di pontificato avrebbero portato avanti e quanto sarebbero durati, avvertì anche se erano eretici o se avrebbero lasciato il soglio pontificio; allora c'è da chiedersi, lo Spirito Santo fa sorgere i pontefici per poi farli abbattere oppure perchè questi sbandino fino a dir della eresie o peggio? No di certo e questo cosa ci fa capire che in molti casi non è lo Spirito Santo a suggerire i pontefici ma è spesso opera dell'uomo, il caso Giovanni Paolo I° , rimasto a bordo della barca di Pietro solo 33 giorni, è esemplare, fa capire che Egli fu eliminato per interessi di palazzo, come accadde molte altre volte nella storia della chiesa in epoche ben più antiche, un altro caso fu Celestino V, un vero santo che si scandalizzo della corte papale per cui fuggi all'aquila, morì dopo esser stato costretto alle dimissioni da un astutissimo Borgia che per altro poi si sa essere stato la causa della morte di Celestino V, per cui lo Spirito Santo voleva che Celestino V morisse come pontefice, credo di no,  non era divenuto santo dopo la sua elezione a Papa, ma prima, per cui perchè eleggerlo? per ragioni politiche di palazzo, forse per recuperare un certa aria di santità, e un pontefice Santo dava lustro ad una chiesa corrotta di quei secoli. Così avrebbe voluto che GPI, morisse? Certamente che no! Per cui chi elesse questi pontefici perchè poi morissero? lo Spirito santo, ma nemmeno per idea, visto che sarebbe stato meglio se ai vertici della chiesa, ci fossero stati veramente papi santi, e non papi che era più uomini di mondo che di chiesa. Inoltre non ha alcun senso profetare un evento sui papi se poi questi devono morire, si fa solo perchè il clero e i fedeli chiedano a Dio che tale evento profetato non si compia, non che esso si manifesti, non alcun senso, neppure rivelarlo se tanto poi si deve compiere egualmente. Si preannunciano degli eventi solo perchè si spera che la chiesa e i cristiani intervengano presso Dio, affinché Egli l'onnipotente modifichi il corso della storia. 

Per cui qual'è la vera chiesa dei Santi e dov'è collocata? 

La chiesa dei santi è quella degli ultimi, degli umili che si sono nascosti in luoghi lontani dal mondo, coloro che si ritengono nessuno e che non vogliono essere nessuno, questa chiesa è quella dei monasteri di clausura, è quella dove si prega notte e giorno, dove si mira alla santità vivendo anche in mezzo al popolo, quella dove ci si sacrifica per gli altri, i santi veri quelli dello Spirito Santo, non navigheranno mai nell'oro e nel lusso, costoro sono i veri santi quelli che Gesù ama, gli altri non solo sono, il Vaticano non è la chiesa dei santi, è la parte oscura della chiesa, quella amministrativa o anche chiesa degli uomini, infatti in essa esistono molte contraddizioni, e non si pratica la santità, come nella clausura, se non per qualche eccezione, il vaticano è anche il regno della massoneria ecclesiastica, ed infatti il suo papa spesso è l'espressione di una chiesa esteriorizzata dove si ama il lusso, l'oro e il bisso anche negli abiti  negli arredi. 

Come disse Cristo la sua vera chiesa è quella degli ultimi e non dei primi! Se il primo non si farà ultimo non sarà mai primo, oggi stiamo vivendo nel tempo dove tutte queste contraddizioni stanno emergendo prepotentemente, dove i santi sono sempre meno santi, e dove i seguaci di Ball si ritrovano anche dove non dovevano stare come qualcuno disse, il fumo di satana cammina in mezzo al popolo e siede in alto,  dove si esalta la chiesa degli uomini, che segue sempre più se stessa credendosi Dio, mentre fa il gioco di chi l'ha portata sugli altari, facendo di costoro degli idoli tra gli uomini.



LO IETTATORE


LA SUPERSTIZIONE 
E' L'ANTRO DI SATANA




di Franca Giansoldati
Città del Vaticano - Papa Bergoglio si scopre superstizioso. Alla vigilia del suo compleanno, durante l'udienza del mercoledì, ha chiesto ai fedeli di tutto il mondo di non festeggiarlo preventivamente. "Grazie a tutti per
gli auguri per il mio prossimo compleanno, grazie, ma dirò una
cosa che vi farà ridere: nella mia terra fare
gli auguri a qualcuno in anticipo porta la jella e chi fa gli auguri in
anticipo è uno jettatore". Il fatto è che sabato prossimo Francesco oltrepasserà la soglia degli 80 anni e in Vaticano già sono cominciati ad piovere da ogni parte del pianeta messaggi d'affetto, bigliettini, piccoli regali, disegni di bambini, dolciumi tanto che è stato deciso di aprire in sei lingue un account email per coloro che intendono mandargli un pensiero social. Oltre alla mail in italiano, francese, spagnolo, tedesco, inglese, portoghese è stato creato un account anche in latino (Papafranciscus80@vatican.va mentre per gli auguri in italiano PapaFrancesco80@vatican.va).

Sabato prossimo il programma del Papa resterà invariato, per lui sarà una giornata qualunque, come le altre, senza variazioni di sorta. Alle 8, nella Cappella Paolina, il Pontefice presiederà una concelebrazione eucaristica con i cardinali che risiedono a Roma. Poi vedrà il Presidente maltese, il Prefetto della Congregazione per i Vescovi, il vescovo di Chur, in Svizzera, e la comunità di Nomadelfia. Il Papa sarà festeggiato anche a Casa Santa Marta dove hanno fatto sapere che gli prepareranno una torta bio a basso contenuto calorico. I doni che arriveranno saranno riciclati e donati agli istituti religiosi o alle mense dei poveri. IN questi giorni sono arrivati anche doni curiosi, dal poncho alla 'bombilla', recipiente per il mate, la bevanda argentina, tablet e cellulari, persino una miniatura che lo ritrae con in mano il famoso borsone di pelle nera con i documenti, inseparabile in tutti i viaggi apostolici. Poi un paio di occhiali fatti di legno e una bicicletta elettrica da postino (dono delle Poste).


L'articolo sopra stante ci mostra un uscita inelegante di un uomo che è Vescovo di Roma e dovrebbe essere rappresentate della cristianità tra gli uomini, il quale crede di rappresentare Dio in terra, e pensa che a Dio il suo parlare piaccia, ma chiunque che si dice veramente credente in quel Yahuvshwa (Gesù) che è figlio di Elohà(Padre Celeste) non può esprimere un idea diversa da quella comandata da Dio, sopratutto se esso è il primo rappresentante in terra di Dio, visto che il comandamento è chiaro, "Non avrai altri dei innanzi a Me" quando una persona chiunque essa sia afferma certe cose, vuol dire che non crede più nell'unico Dio, ma anche in altri spiriti(dei) e siccome la fortuna è rappresentata da satana, per cui un uomo che si dice seguace di quel Dio che si è reso uomo, parlando in questo modo fa proseliti a favore di Satana non si oppone a lui.

Tutti sanno che la superstizione è l'antro di satana e un pontefice che fa passare la superstizione come cosa buona, non certo fa bene ai credenti, neppure agli atei che irridono del clero che lo ha scelto. Anzi coloro che credono il lui, sono spronati ad essere superstiziosi loro stessi, con la conseguenza che si spinge gli uomini che si ispirano ad esso ad essere portatori di sventura, si perchè non c'è nulla di peggio che un uomo superstizioso che faccia uso di qualsiasi elemento legato a tali pratiche, e creda in tali cose, come pensieri buoni e positivi. La superstizione è il catino naturale dove ci sguazza satana e tutte le sue astuzie.


Qualcuno mi ha scritto "Pensate sempre bene del prossimo", non si può pensare sempre bene del prossimo, perchè il tuo prossimo potrebbe anche essere satana e di questo soggetto non si può certo pensare bene!!! 


Quanto affermato da Bergoglio, è estremamente diseducativo, immorale e anti-cristiano, Inoltre dare dello Iettatore o di portare Iella a chi ti fa gentilmente gli Auguri anche sentiti con trasporto e affetto, egli mostra verso costui un grande sgarbato, tanto da considerarlo non certo un portatore della parola santa di Dio. Non posso certamente classificalo come una persona buona e brava, ma sopratutto intelligente, anche se questi auguri la gente li facesse in anticipo, cosa per altro sempre gradita, magari la gente mi facesse gli auguri tutti i giorni, dimostrebbe che essa mi vuole sinceramente bene, invece costui ha dimostrato che egli stesso non ama nessuno; è proprio l'atteggiamento tipico di chi si crede superiore e tratta gli altri come pezze da piedi, servi della gleba, dando risalto a chi crede nella superstizione, come egli stesso ha fatto ben capire. Questo ci dimostra che  Bergoglio tiene due piedi in due scarpe, cioè sta sia con Satana che con Dio. Ma siccome non si può stare con Dio e con Mammona in realtà egli sta solo con mammona e fa credere a tutti di essere di Dio, facendosi passare per umile.

Pian piano emerge sempre di più la sua vera natura, pian piano si sente sicuro di essere approvato dal popolino, che purtroppo, troppo spesso è pieno di superstizioni ad ogni ordine e grado. 

Quanto gongola Satana con queste cose. Proprio perchè il primo rappresentate della Chiesa è egli stesso propositore di questo genere di pensiero.


Un pontefice che si dica servitore di Yahuvshwa non può spargere un credo diverso e difforme da quello che Dio Padre Onnipotente ha comandato e ordinato di fare, per cui chiunque sostenga che costui fa del bene è si è già posto dalla parte del male. Molta gente dice che Bergoglio voleva scherzare, ma un pontefice per la posizione che occupa deve dividere lo scherzo dalla serietà e non può esternare banalità facendole passare per cose serie, Inoltre non si deve permettere di prendere per i fondelli o offendere impunemente chi viene da lontano e chi crede in lui, dandogli dello Iettatore, perchè in mezzo a quella folla vi erano persone che sono rimaste assai deluse del suo modo di pensare a fare, anche un altra volta ha espresso un pensiero analogo, quando criticò coloro che avevano donato a lui migliaia di preghiere chiamandoli "coloro che contano i grani" dimostrazione per altro di grandissimo disprezzo. Nessuno che rivesta un ruolo tanto importante rappresentante di Dio in terra può in presenza di tutto il mondo, prendere in giro il popolo, perchè poi negli animi, la gente restituisce anche in maledizioni e purtroppo queste non sono solo dirette alla persona, che le ha dette, ma sopratutto a Dio stesso, come se fosse, indirettamente la causa, di tale pensiero errato. 

Non giustifichiamo il pensiero cattivo di un uomo che si vuole ergere ad essere lui stesso Dio, è solo un uomo e nulla di più. 


Ma visto che è tanto attento a queste idiozie, a divulgarle con tanto cipiglio e serietà, allora perchè non si informa che in Italia il numero 17 porta Iella come dice lui, poi se è di venerdì porta super IELLA, per gli ignoranti i e i senza Dio che ci credono, ma che sappia che il 17 in Italia porta male, visto che è nato in un 17. Secondo me un pontefice che esterna con questo pessimo gusto, e aggressività il popolo che crede e spera in lui, spinge il popolo alla superstizione non può essere un Papa, ma uno IETTATORE. Per altro, ricordo alcuni episodi che tutti ci siamo dimenticati, quante visite che ha fatto questo Vescovo nella quali poi sono avvenuti fatti tipici di uno IELLATO, O IETTATORE? Parecchi da quello che abbiamo potuto osservare, personalmente non gli farei toccare neppure i bambini piccoli, quando una persona si esprime in questo modo, preferisco tenerlo ben lontano da chiunque.


Noi credenti possiamo solo aver pietà di costui e di chiunque come lui, propina una falsa parola, e una falsa fede, possiamo solo pregare perchè esso cambi e si converta, altro un vero Credente nel Signore dei Signori, non può fare, chi sostiene costui e gli da corda, non sa nemmeno cosa fa a se stesso e al mondo intero. 


Per cui  faccio al Vescovo di Roma Francesco, i miei migliori auguri di un eterno compleanno per tutti gli anni in avvenire in tutti i giorni dell'anno...chissà che Dio ci liberi!!!


venerdì 9 dicembre 2016

FRANCESCO E LA COPROFAGIA!!!



COME COPRIRE LE MALEFATTE ACCUSANDO LA STAMPA E IL POPOLO  DI ESSERE MANGIA M.





CITTA’ DEL VATICANO – I media “possono essere tentati di calunnia, e quindi essere usati per calunniare, per sporcare la gente, questo soprattutto nel mondo della politica. Possono essere usati come mezzi di diffamazione”. Lo ha denunciato Papa Francesco nell’intervista al settimanale cattolico belga “Tertio”. “I media – ha scandito – devono essere molto limpidi, molto trasparenti, e non cadere, senza offesa, per favore, nella malattia della coprofilia, che è voler sempre comunicare lo scandalo, comunicare le cose brutte, anche se siano verità. E siccome la gente ha la tendenza alla malattia della coprofagia, si può fare molto danno”. Ogni persona ha diritto alla buona fama, però magari nella sua vita, in precedenza, nella vita passata, o dieci anni fa, ha avuto un problema con la giustizia, o un problema nella sua vita familiare, e portare questo alla luce oggi è grave, fa danno, si annulla una persona!”, ha lamentato il Papa. “Nella calunnia – ha ricordato – si dice una bugia sulla persona; nella diffamazione si mostra una cartella, come diciamo in Argentina: ‘Se hace un carpetazo’, e si scopre qualcosa che è vero, ma che è già passato, e per il quale forse si è già pagato con il carcere, con una multa o con quel che sia. Non c’e’ diritto a questo”. Secondo Francesco, “questo è peccato e fa male. E una cosa che può fare molto danno nei mezzi di informazione è la disinformazione: cioe’, di fronte a qualsiasi situazione dire solo una parte della verità e non l’altra”. Per il Papa, “questo è disinformare. Perché tu, all'ascoltatore o al telespettatore dai solo la metà della verità, e quindi non può farsi un giudizio serio”. “La disinformazione – ha osservato nell'intervista – è probabilmente il danno più grande che può fare un mezzo, perché orienta l’opinione in una direzione, tralasciando l’altra parte della verità”. Se non cadono in queste “tentazioni”, allora i media, ha concluso il Papa, “sono costruttori di opinione e possono costruire, e fare bene immenso, immenso”.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Visto che questo pontefice ama molto usare paroloni altisonanti, senza per altro spiegarne il senso, perché ovviamente così intende quello che gli pare a lui, come al solito.

Vediamo di spiegare questo suo curioso termine,


Due farfalle argo celeste si nutrono di un mucchietto di feci posato su una pietra.


La coprofagia

(dal greco κοπρος, kopros, 'feci'; e φαγω, phago, '(io) mangio') è un comportamento animale che consiste nell'ingoiare escrementi propri o altrui. Molte specie animali si sono evolute per praticare la coprofagia, pratica dalla quale assumono sostanze preziose per la propria sopravvivenza; altre specie non consumano normalmente feci ma potrebbero farlo in condizioni inusuali. Abbastanza diffusa nel regno animale, è considerata in ambito umano come parafilia sessuale, che in un esiguo numero di pazienti è associabile a disturbi di schizofrenia[1].

________________________________________________________________________________

Coprofilia

La coprofilia è una parafilia caratterizzata dal particolare interesse per gli escrementi che diventano oggetto di piacere e, in alcuni casi, di eccitazione sessuale.
Nelle pratiche erotiche BDSM e fetish consiste in una serie di giochi connessi alla defecazione.
In alcuni casi la coprofilia può essere correlata alla coprofagia; ciò accade soprattutto nell'ambito di giochi sessuali espletati all'interno di una relazione improntata a sadismo o masochismo, come espressione di sopraffazione o sottomissione di un partner nei confronti dell'altro, spesso con forti connotati di umiliazione. La pratica viene chiamata scat

_______________________________________________________________________________
Ci dobbiamo prima di tutto chiedere perché di questa curiosa e fantasiosa uscita, del Vescovo Francesco, cosa sta tentando di fare o per chi?

Prima di tutto sta terrorizzando i giornalisti, e mediante loro ovviamente il popolo, questa è la finalità principale, quindi in sostanza il suo è un monito che trasmette una vera minaccia di non dir la Verità vera, ma di trasmettere una verità completa ma edulcorata, secondo quello che taluni vogliono. Quindi dare da mangiare al popolo M, tanto secondo Bergoglio il popolo mangia lo stesso M.


Già il fatto che preannuncia il discorso della diffamazione significa che ha tutta la volontà di usare i mezzi contro di essa, a livello legale Italiano, quindi esercitare una pressione sul governo e non è un caso.

Il suo discorso molto generale ",per sporcare la gente", a chi è realmente riferito?

A se stesso, mi sembra più che ovvio!

Secondo Francesco, non bisogna dire la Verità.

I media – ha scandito – devono essere molto limpidi, molto trasparenti, e non cadere, senza offesa, per favore, nella malattia della coprofilia, che è voler sempre comunicare lo scandalo, comunicare le cose brutte, anche se siano verità."

Bisogna nasconderla perché alle volte certa verità fa più male che bene, specialmente quando interessa direttamente lo stato della chiesa o le direttamente Bergoglio stesso, perché è questa la reale finalità di questo discorso.

I giornalisti e il popolo sarebbero malati di croprofilia e coprofagia, in sostanza si mangiano M. tutto il giorno, bisogna capire da chi viene fuori la M, se da se stessi o da chi l'ha esternata per primo, cioè colui che va anche dicendo la verità, quindi chiunque può dire M.

Un offesa così grande al popolo Mondiale un pontefice non l'aveva mai fatto, ma evidentemente forte del suo potere di star ed idolo mondiale, si sente nelle condizioni di poter offendere liberamente tutti. Ma questo è un pontefice che viaggia su un binario diverso, in pratica l'insulto elegantemente farcito di coprofilia e coprofagia è stato diretto non solo verso i giornalisti, ma anche verso chi amministra la verità (la giustizia umana) degli stati, in particolare quello Italiano, oltre ai popoli.

"Ogni persona ha diritto alla buona fama, però magari nella sua vita, in precedenza, nella vita passata, o dieci anni fa, ha avuto un problema con la giustizia, o un problema nella sua vita familiare, e portare questo alla luce oggi è grave, fa danno, si annulla una persona!”


Non sapevo che avesse avuto problemi con la giustizia o chi sta tentando di difendere?


Vedete che astuto, "alla buona fama" ecco cosa è importante per questo vescovo, non la Verità, ma la fama, la notorietà, l'importanza, molto più importante anche delle Verità stessa, non solo quella umana ma sopratutto quella di Cristo, come dire che la giustizia dovrebbe essere cieca, è lo stesso concetto, che ha esternato sul discorso che Dio deve essere misericordioso che non esiste un Dio che non perdona il peccato anche grave. Quindi sta tentando di annullare la verità, prima di tutto quella di Cristo, e poi quella delle Leggi degli uomini, dando a tutti di essere dei mangia M.

“Nella calunnia – ha ricordato – si dice una bugia sulla persona; nella diffamazione si mostra una cartella, come diciamo in Argentina: ‘Se hace un carpetazo’, e si scopre qualcosa che è vero, ma che è già passato, e per il quale forse si è già pagato con il carcere, con una multa o con quel che sia. Non c’e’ diritto a questo”.



Questo discorso potrebbe essere giusto, se non fosse che per quale ragione nascondere il proprio reato, certo la gente è pettegola questo lo si sa, ma la gente ricorda quanto la persona a fatto nel passato, per cui è inutile tentare di nascondere il male compiuto, sarebbe invece intelligente da parte di chi commette reati di qualsiasi natura, entrare in una comunità, anche perché nella società difficilmente un soggetto potrà ricominciare un tragitto lavorativo, sereno, tutto lo vedranno sempre per come è stato, meno che non cambi faccia e nome.

Per cui questo discorso è giusto fino ad un certo punto. La società si deve anche tutelare da questi soggetti che hanno in se una vena al male e deve anche capire se essi veramente non sono più un pericolo per se stessa, non possiamo affidare ad un delinquente, lo stesso lavoro che faceva in precedenza sarebbe un volerlo istigare a commettere lo stesso errore.

Prima di tutto quando una persona ha commesso un reato di qualsiasi tipo difficilmente anche se passano anni ed anni, potrà mai dimenticare il suo reato e cosa lo ha portato a compierlo, per cui potrebbe aver ancora in se, il seme di quel reato ed aver ancora voglia di reiterare il reato.

Bisogna anche distinguere la calunnia e diffamazione da una sana informazione su chi è il soggetto, e solo le autorità possono e dovrebbe se vogliono dar questa indicazione. I giornalisti dal canto loro dovrebbe semplicemente dare un informazione limpida, e trasparente senza commenti di alcun genere.

Non confondiamo un assassinio con una multa...sono due aspetti completamente in opposizione, non facciamo tutt'un erba in fascio, che qui generalizzare si fa sempre presto. Se il soggetto è pericoloso per la comunità lo si pone nelle condizioni di essere seguito e non libero di poter reiterare lo stesso reato a danno della società, è come se in Vaticano si mandasse un prelato mafioso, non credo che sia un bel sapere, si danneggerebbe tutto lo stato della chiesa.

La calunnia o diffamazione è sempre un peccato, ma mentire e nascondere la verità, è anche peggio, è giusto che la società conosco i soggetti pericolosi a se stessa e a quanti possono averne di danno.

Ed è giusto che la società si tuteli, da questi, ed è giusto che la società prenda i giusti provvedimenti, con di essi. Giusto è anche non diffamare ne calunniare ne esagerare nel parlare.

Ma trovo veramente curioso che un pontefice, invece di esaltare la Verità vorrebbe nasconderla, sotto la scusa della calunnia e della diffamazione. 

E una cosa che può fare molto danno nei mezzi di informazione è la disinformazione: cioe’, di fronte a qualsiasi situazione dire solo una parte della verità e non l’altra”.

Qui è chiaro il riferimento a se stesso!
Non difende il popolo, non difende i carcerati, ma solo se stesso!

Certo è giusto e sacrosanto dire tutta la Verità e nient'altro che la Verità, non solo una parte, per cui invito i giornalisti di non farsi intimorire, ma di sviscerare tutta la verità pubblicamente invece di celarla anche perché se la stampa non pubblica la verità cosa dovrebbe pubblicare, un menzogna fatta verità, come vorrebbe lo stesso Francesco, perché da questo discorso si evince, ciò.

Perché tu, all'ascoltatore o al telespettatore dai solo la metà della verità, e quindi non può farsi un giudizio serio”. “La disinformazione – ha osservato nell'intervista – è probabilmente il danno più grande che può fare un mezzo, perché orienta l’opinione in una direzione, tralasciando l’altra parte della verità”. Se non cadono in queste “tentazioni”, allora i media, ha concluso il Papa, “sono costruttori di opinione e possono costruire, e fare bene immenso, immenso”.


Che astuto, fa ben capire ha chi gestisce i media, che possono trarne un maggiore beneficio se fanno quello che lui vuole, che non è detto che sia la verità quella vera, ma una verità, che va bene a tutti, ma che sia completa di tutto, cioè costruita.


Un pontefice più volgare non l'ho mai sentito in vita mia e "penso" che non sia mai esistito!!

Come dire che siamo un popolo di prostituti, di gente che si beve tutta la merda in circolazione vera o falsa che sia, veramente squallido il discorso che all'apparenza vuole sembrare elegante.





mercoledì 7 dicembre 2016

RITO CONSACRAZIONE SACERDOTALE PROPOSTO DA FRANCESCO E' INVALIDO

GESÙ CREO' IL RITO DI ORDINAZIONE !



Non è vero quanto si legge in questo articolo, che Gesù non creo il rito di ordinazione, perchè nei vangeli si evince altro!

Link :"I seguenti punti sono altrettanto significativi perciocché il Sacramento dell'Ordine, benché istituito da nostro Signore Gesù Cristo, non fu da Lui istituito con una forma Sacramentale specifica"

SE  leggiamo bene il passo del vangelo come io per primo l'ho tradotto e intepretato esattamente come deve essere interpretato alla luce della divina sapienza cioè dello Spirito Santo, il vero rito di ordinazione di un sacerdote è descritto nel passo del Vangelo riguardante la lavanda dei piedi.. che qui riporto annesso il link sempre del mio Blog.  http://vangelodicristo.blogspot.it/2015/01/la-lavanda-dei-piedi-un-investitura-un.html

La lavanda dei piedi è la vera investitura che Nostro Signore Gesù Cristo ha voluto espressamente trasmettere agli Apostoli di tutti i tempi, e quindi ha voluto imprimere nei suoi primi apostoli la funzione sacerdotale mediante questo rito, che non era affatto un rito di umiliazione, ma ben superiore di importanza proprio un investitura, così andrebbe fatto, secondo volontà di Dio, in pratica con esso Cristo fa divenire gli Apostoli un tutt'uno con esso, le parole che Egli dice, in questo momento, sono fondamentali , per altro bisogna dire che qualsiasi altro tipo di investitura è invalida perchè solo quella con uso dell'acqua come fece Cristo stesso ha la vera validità, tutti gli altri riti non trasmettono realmente il potere di Cristo, ma sono riti potremo dire accettati, ma non sono il rito fondamentale, quello vero, per essere veri apostoli di Cristo.


Giovanni 13,1-20

La frase fondamentale, Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». 

Intanto la parola lavare indica il rendere pulito, eliminare lo sporco, cioè rendere bianco, eliminare il peccato,  rendere puro …. Il senso del lavare, indica il rendere puro.
Poi dice “non avrai parte di me” significa che non può diventare partecipe della sua gloria.  Curioso l’abbinamento delle due parole avrai - parte … avere parte cioè diventare parte di qualcosa, far parte, non farai parte di me, cioè non sarai dei miei … 
cioè non ti potrò riconoscere come uno dei miei.

In pratica Gesù dice:  Se io non ti rendo puro, senza peccato, cioè se non ti tolgo il peccato, non potrò riconoscerti come uno dei miei, e anche non potrai essere parte di quel che io sono, così Gesù? Il Maestro, Il Pastore dei pastori, il Re dei Re, quindi essere parte, di una parte, è divenir parte di quella parte, cioè far parte di LUI. 

Cioè non potrai entrare nel mio regno!

In pratica questa lavanda dei piedi assume un valore di sigillo, cioè Cristo mediante questa operazione pone un sigillo sui suoi, quindi la lavanda dei piedi è necessaria per poter divenire parte di Cristo. 

Quando poi dice, 10, “Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto mondo;”  precisa che la lavanda dei piedi è proprio indispensabile per divenire puro, cioè togliere il peccato, e porre su quel soggetto il sigillo di Cristo per renderlo e riconoscerlo come parte di Cristo. Cioè di sua proprietà. 

Non è solo un atto di umiltà come tutti vogliono farlo passare, è molto di più, è proprio un rito ben preciso, che Gesù insegna agli apostoli e comanda loro di farlo ai loro simili, cioè a tutti coloro che gli apostoli volessero.

Non da preclusione in ciò, però dice: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato.  Gesù ancora una volta distanzia la funzione dell’apostolo da chi è il maestro o padrone e da chi lo manda.

“anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri” questa parte identifica che ognuno di loro lavando i piedi vicendevolmente trasferisce l’uno all'altro la stessa funzione, in pratica l’uno e l’altro diventano partecipi della medesima natura dell’uno e dell’altro, ma essendo cristo il primo, riconfermano sempre la medesima natura.

Praticamente la lavanda dei piedi, ha una funzione di natura sacerdotale è come un investitura. Diventando parte di Cristo diventano sacerdoti di Cristo!

“Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».  La frase è molto semplice, chi accoglie un fratello, accoglie cristo, che accoglie il Padre eterno! Quindi accogliendo il fratello si accoglie Padre nel Figlio.


Praticamente la lavanda dei piedi, ha una funzione di natura sacerdotale è come un investitura. Diventando parte di Cristo diventano sacerdoti di Cristo!

La mia impressione è che Gesù vuole far capire che alcuni gesti sono molto importanti per trasmettere l'identificazione e l'appartenenza ad un gruppo oltre che trasferire un potere, perchè il gesto della lavanda dei piedi non è inteso come la chiesa erroneamente ha sempre inteso come gesto di umiltà, non centra nulla, non c'è nessuna umiltà in questo gesto!, Ma come vera investitura, una vera approvazione al sacerdozio, e non va fatta a tutti come la chiesa crede, ma dice Gesù gli uni e gli altri cioè tra voi come comunità degli apostoli è il modo per riconoscersi e il modo per approvarsi, quindi fa capire che alla fine del periodo di "studio teorico e pratico " della fede, ci deve essere questa lavanda dei piedi a sancire l'apertura alla vita religiosa, questo è il fondamento che Gesù insegna....  c'è un latro aspetto che Gesù afferma come legge certa e sicura che ogni volta che un membro della comunità viene elevato nel suo ruolo, gli altri lo devono confermare mediante la lavanda dei piedi, infatti nell'espressione vi dovete lavare i piedi l'un altro, è una confermazione, non solo per attestare e stabilire un fondamento tra di voi, ma anche per elevare di grado, si comprende dal discorso. 
Ciò significa che ogni qualvolta un sacerdote, viene elevato di grado deve ripetere il rito, perchè questa elevazione di grado sia effettiva, altrimenti non conta nulla. 





Oltretutto tenete ben presente anche un altro fattore, dice Gesù: 

«Se non ti laverò, non avrai parte con me». 



Chi fa questa operazione non è uno qualsiasi, ma Cristo! 

Questo cosa ci fa capire, che l'operazione non la può fare uno sconsacrato, perchè altrimenti tu diventi parte di lui, ma deve essere fatta da un Santo, uno che ha le stigmate, perchè deve essere più possibile vicino alla realtà di Cristo. 
Solo un sacerdote stigmatizzato, può fare questo, oppure un apostolo che Cristo abbia designato di sua volontà, anche fuori dalla chiesa. Se un Pontefice, un vescovo, un cardinale, un prete è eretico, nessuno si faccia imporre le mani, ne tanto mento si faccia lavar i piedi, perchè esso trasmette al soggetto parte di se, anche nel male, attenzione! 


Qui abbiamo in sostanza il vero e unico sacrosanto rito che Gesù nostro Dio insegnato agli Apostoli, e non ve n'è altro che possa eguagliare o poterlo sostituire, per cui tutti i riti di consacrazione all'ordine sacerdotale fin ora ideati dalla chiesa, sono sconfessati, perdono di qualsiasi importanza, perchè nel vangelo c'è esattamente scritto come Cristo voleva che venisse fatto il rito di iniziazione al vita sacerdotale. 

Di conseguenza abbiamo, che neppure il rito della prima chiesa, non sarebbe stato valido effettivamente, ma proprio guardando bene neppure quello di rito romano, per cui non è valido neppure quello che il "genio" di Francesco ha ideato, sottraendo al precedente, totalmente qualsiasi validità. In pratica i soggetti che dovessero ricevere questo rito ideato da Francesco, non avrebbero alcuna validità e praticherebbero una messa sconsacrata è quello che Francesco in realtà vuole. 

Quindi guardatevi bene dove andrete a messa. 


Se manca la lavanda dei piedi nel rito, il rito è invalido!

martedì 6 dicembre 2016

Espressione di San Tommaso D'Aquino non di Dio.

Domanda a tutti gli internauti!


Secondo la Madre di Cristo, Gesù stesso, lo Spirito Santo e il Padre Celeste, avrebbero mai fatto una simile dichiarazione?

Prima di rispondere pensare bene, ma proprio bene!!!


Ragioniamo un po insieme usando al regoletta d'oro dello Spirito Santo!

 La ripropongo così, siamo sicuri di non errare..

Lo Spirito Santo è perfetto!
Lo Spirito Santo non sbaglia mai!
Lo Spirito Santo non si contraddice mai!
Lo Spirito Santo non smentisce mai!
Lo Spirito Santo dice sempre la Verità!

Il Padre Celeste avrebbe mai usato il termine Idiota?
Lo Spirito Santo avrebbe mai usato il termine Idiota?
Gesù Cristo avrebbe mai usato il termine Idiota?
L'Immacolata Madre di Cristo, avrebbe mai usato il termine Idiota?

Nessuno di loro avrebbero mai usato il termine Idiota!

Perchè se non lo usa la Madre di Dio, non lo usa neppure il Figlio, lo Spirito Santo ne il Padre Celeste.


A confutare queste parole di S.Tommaso D'Aquino  che non sono di Dio, c'è un dato di fatto assolutamente vero, ed inizia tutto, con gli apostoli, potremo dire anche prima, senza voler offendere i 12 apostoli, ma loro quanto erano "idioti"? o meglio considerati ignoranti, perchè idiota, è in sostanza l'ignorante, in questo senso, perchè in realtà il termine idiota sostituisce la parola ignorante. 

Dio quante volte ha usato l'ignorante "idiota" per dimostrare al mondo il suo potere? Molto spesso e perchè lo ha usato? Se per S.Tommaso l'idiota considera tutto falso ciò che non comprende?


Invece dico, che a causa del fatto che l'idiota non comprende tutto, proprio per questa ragione, esso accetta più facilmente quello che non comprende, non capisce se è buono o no, infatti la massa del popolo che ignora certe realtà, si adatta meglio ad esse, ed è portata maggiorente a credere; non per nulla oggi si parla di credulità popolare. Invece è proprio il sapiente che pone mano a tutto, pur di contestare e porre sotto lente tutto quello che qualsiasi afferma, anche fosse Dio stesso, ed infatti i più grandi oppositori dei veri santi, furono nella chiesa stessa, è da essa che parte questa idea della scienza del fatto di non credere a tutto quello che si vede o si percepisce o si sente.

L'idiota dal canto suo, più di quello non arriva, ma perchè Dio usa l'idiota? Come ho già detto, l'idiota o ignorante, proprio per il fatto che è vuoto di sapere si lascia meglio plasmare da Dio,  ha più fiducia in Dio, anzichè un sapiente, che ha molti, moltissimi dubbi, pone uno sterminio di paletti, perchè non permetterebbe a Dio di forgiare la sua personalità, per cui il sapiente si pone innanzi a Dio senza fede. Non per nulla l'angelo bambino esprime un concetto semplice a S.Agostino che voleva a tutti i costi tentare di spiegare la grandiosità di Dio, con quel misero cervello che aveva a paragone di Dio, S.Agostino era un idiota. 

Questo fa capire che Dio apprezza molto di più l'idiota, che non il sapiente, spesso arrogante e per questa ragione l'affermazione di S.Tommaso D'Aquino non è di ispirazione divina, ma è solo farina del suo sacco!  Perchè con questa frase che appare poco importante egli voleva stabilire un metro di valutazione per distinguere il santo ignorante, dal santo sapiente, ha commesso un grave peccato innanzi a Dio, ha preteso di stabilire con la sua misera testa, cosa era giusto o non giusto per Dio, come per dare un metro di valutazione umana sulla base del quale stabilire il grado di elevazione nella santità. Invece il poveretto S.Tommaso D'Aquino, non capi che per Dio il metro non era quello, ma bensì l'umiltà, anzi è molto facile che un "idiota"o ignorante raggiunga le vette dei cieli che un sapiente. Come disse Cristo, "è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco(sapiente) entri nel regno dei cieli" Quindi il metro di Dio è completamente rovesciato.

Se la chiesa invece di arroccarsi dietro ad un falsa sapienza, si fosse appoggiata con umiltà alla sapienza divina, avrebbe capito che questa espressione non apparteneva a Dio. Chissà quante espressione usate e credute per vere la chiesa oggi ancora usa .


Dio non da del'idiota a nessuno, neppure ad un vero idiota!


Oltretutto dire di un idiota che è incapace di comprende, è come dire a Dio che non è capace di scegliere tra un idiota e un sapiente!

In pratica è la stessa cosa, che hanno fatto dire certi "veggenti" alla Madre di Dio, in un video di don Pompei, poveri loro.

Pensiamoci prima di stabilire chi è l'idiota!

FRANCESCO CONTINUA IL SUO GIUDIZIO SULL'OPERA DI DIO.

alle volte mi leggo le perle di  inesatta sapienza.






Un conto è chi desidera salvare qualcuno e un conto è chi si lascia salvare.

Sulla balaustra di un ponte  c’è una donna che vuole buttarsi di sotto, si avvicina un uomo che dice alla donna, perché vuole buttarsi di sotto, questa spiega, ma le risposte che l’uomo le da non la convincono e si butta, ma se quella donna avesse avuto fiducia in quell'uomo forse sarebbe ancora viva.

La posizione di Pilato e di Giuda sono molto diverse.

Pilato è  un giudice romano, che deve giudicare un accusato non sa assolutamente nulla su di lui, se non le chiacchiere di chi lo accusa e su quelle si deve basare per stabilire un verità, cerca anche in qualche modo di salvarlo, di evitargli la pena chiesta dal sinedrio che lo accusa, ma nulla può fare innanzi al suo assordante silenzio, perché nulla vi era da dire, a sua discolpa perché nulla aveva fatto. Pilato ha la colpa di aver assecondato le volontà false del Sinedrio.


Dall’altra parte abbiamo un apostolo, un suo fedelissimo, che lo conosceva molto bene, esso va al tempio e vende Gesù per poche monete.
Costoro non comprano Gesù se non dopo essersi accertati che Gesù era chi tutti andavano dicendo, per cui Giuda deve assicurare che Gesù è quel che lui stesso asserisce, perché Giuda sa bene che Gesù è realmente figlio di Dio, Giuda sa, e ha capito che Gesù può tutto se vuole.

Ora chi tra Pilato e Giuda ha commesso il Peccato più grande?
Un Pilato che ha dovuto giudicare Gesù senza prove contro di lui, se non quelle false prodotte dal sinedrio o un Giuda che più di tutti gli altri apostoli aveva ben inteso cosa e chi fosse realmente Gesù?
Ovviamente Giuda!

Francesco asserisce che la misericordia di Dio è più grande di questi peccati, secondo Francesco, “ Dio non vuole la condanna di nessuno” e dice “che la vera giustizia non infligge una pena al colpevole, ma cancella il male”

 Per cui secondo l’intendere di Francesco, Dio avrebbe dovuto perdonarli, indipendente dal peccato loro commesso. Evidentemente secondo l’intendere di Francesco non esiste nessun peccato, il quale si faccia realmente del male, che non possa essere perdonato, e qua direi che ben si capisce dove voglia parare.

Francesco senza rendersi conto, forse! Continua a giudicare l’operato di Dio, volendosi ergere lui stesso a giudice, perché dire “che la vera giustizia non infligge una pena al colpevole” è come dire che Dio sta sbagliando nel suo giudizio.

Francesco di proposito mescola la misericordia di Dio con la sua giustizia aggiungendo la parola vera, come per dire che c’è una giustizia di Dio che è meno vera e forse meno giusta. Come se Dio usasse due pesi e due misure, dire un pensiero a dir poco satanico.

La cosa terribile di questo tutto quello che fa uscire da quella bocca, è che tutta la pletora del clero e laici che lo segue gli da pure ragione, solo per accreditarsi, un vantaggio social-ecclesiastico nel sostenerlo ed  entrare nelle sue grazie, come se fosse cosa tanto importante.

Se le due lame della stessa spada sono giustizia e verità, la misericordia è un riflesso di queste. Perché è assodato che non esiste Giustizia senza verità e il contrario, basta queste due per coprire tutto il resto.

Per il vescovo di Roma, invece la misericordia deve superare la giustizia, quando senza il giusto giudizio nessuno potrebbe neppure parlare, ne con giustezza, ne con verità, per cui non sussisterebbe neppure la misericordia.
Se togliamo il giudizio, dalla mente di un soggetto, questo con cosa potrà giudica il pensiero che formula un giudizio gli viene a mancare?

Non può esserci misericordia senza verità, perché quello che fa la differenza è proprio la Verità, e la giustizia è sempre vera quando la verità c’è, ecco che il caso Pilato sarebbe andato diversamente se ad esso fosse stata fornita la verità, anziché l’inganno, Pilato avrebbe avuto due riferimenti ed essendo uomo intelligente avrebbe capito l’inganno.

 Il caso Giuda è completamente diverso, egli sapeva benissimo chi era realmente Gesù, lo aveva ben compreso con tutto quello che gli aveva visto fare, sapeva che avrebbe potuto anche distruggere le legioni Romane se lo avesse voluto, ma non era lì per far guerra a Roma, era lì per conquistare il mondo in altro modo. Per cui l’atto di giuda, è un vero tradimento, non paura ma per sfida, a Dio stesso, un peccato che non può essere perdonato, oltretutto Gesù offrì a Giuda un ripensamento, quando durante l’ultima cena gli disse che l’avrebbe tradito, se avesse avuto in cuore l’amore verso Dio, si sarebbe ricreduto, invece siccome si fatto prendere da satana, ovviamente ha agito come era il suo intento, per cui il giudizio che Dio riversa su di lui è giusto. E Gesù ebbe misericordia di Lui, ma Giuda non accolse la sua misericordia, che anzi la rigetto. Per cui avendo provato con esso, di riportalo sulla retta via, altro non poteva fare. E la condanna non l’ha voluta Cristo, ne Dio, ma Giuda stesso se l’è attirata a se, ponendo un cappio al collo che poi divenne reale.

Dovremo invece dire che Dio agisce sempre nelle misericordia verso di noi, siamo solo noi che la rifiutiamo, e siamo solo noi che attiriamo la condanna su di noi stessi, spesso Dio neppure agisce, perché il nostro agire e parlare mette in moto la giustizia nelle Verità.

Siamo noi che condanniamo noi stessi, siamo noi che ci auto escludiamo dall'amore di Dio, non è Dio che si vuole escludere da noi.

Anche queste parole che Francesco sagacemente usa, per confondere i credenti e il clero stesso lui stesso le sta attirando a se, non sarà Dio a condannarlo ma lui si condannerà da se, come potrà Dio aver misericordia di chi non l’ha avuta per se?

Come disse Gesù, con il metro che usi per giudicare verrai giudicato, ma l’uomo non comprende. Peggio ancora chi si pone a giudice di Dio.
Perché l’ignorante ha una colpa inferiore del sapiente a parità dello stesso peccato.

Dovremo dire invece che Dio non vorrebbe condannare nessuno, ma siamo noi che ci condanniamo da soli, questa è la Verità che il Vescovo Francesco vuol camuffare. Quello che importa non sono le parole di un vescovo che durerà il tempo in un tempo, ma sono le parole Eterne di Cristo che non passeranno mai. Le parole degli uomini oggi ci sono domani non più, ma Dio ha una sola parola eterna.

Purtroppo se un uomo non ha la sapienza infusa dallo Spirito Santo, parla da uomo e deve inventarsela, altrimenti non è nessuno e Francesco sta dando proprio queste dimostrazioni. Francesco non ha capito le parole di Cristo, “con il metro che usi per giudicare verrai giudicato”, chi ti giudica? 

Il tuo peccato giudica te stesso(satana) è il nostro accusatore, per cui l’anima innanzi a Dio non sa mentire, anche se è il peggior peccatore esistente, satana, neppure lui sa mentire innanzi a Dio, per cui egli stesso si condanna, sono le sue opere e parole che lo condannano, che poi Dio intervenga è un altro discorso.

Se sapesse la verità non direbbe una sola parola fuori posto, ma da quello dice, si evince che non sa un tubo delle cose celesti!

Farfuglia di ipotesi umane, sulla base di leggi umane, credendo che la realtà celeste sia simile, ma così non è!






importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!