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martedì 21 ottobre 2014

La chiesa cancellata dal peccato!

La chiesa cancellata dal peccato!

Annullare il peccato di tradimento nel matrimonio e di adulterio, è solo il primo passo per annullare tutto il peccato intero, perché se guardiamo bene annullare il peccato, significa incentivare l’opposto per cui ogni peccato viene considerato non peccato, e si  spinge i laici, il popolo a commettere peccati di una gravita enorme, con la chiara volontà di dannare il popolo e il clero. 

Cosa significa cancellare il peccato?

Significa che tutti i peccati, non saranno più considerati tali, significa che il decalogo Sacro verrà cancellato, significa che la confessione diverrà inconsistente, superflua, di nessuna efficacia, e soprattutto quello che sarà il fatto peggiore in assoluto sarà che l’eucarestia perderà la sua funzione, in assenza del peccato non ci sarà più nessuno da salvare e da infondere lo Spirito di Dio e del Suo Cristo in questo moto verranno meno anche le specie eucaristiche,  le  festività maggiori, quali natività, battesimo, morte e resurrezione verranno azzerati, di conseguenza possiamo dire chiaramente che annullando categoricamente il senso del peccato, e il peccato in se stesso, abbiamo cancellato in un solo colpo 2000 anni di storia della chiesa, e quindi la chiesa non sussisterà più, perché perderà ogni sua funzione, ogni suo valore, i santi perderanno la loro attrattiva, diverranno anch’essi inutili, quindi saranno vinti. Quando il peccato non sarà più peccato l’abominio sarà pronto ad essere assiso.Viò che era peccato diverrà la normalità, Cristo non sarà più dato nell'eucarstia, per la salvezza di molti, e n questo modo satana marcerà in mezzo al popolo e tra le fila dei membri della chiesa.
Allora pochissimi saranno  veri sacerdoti ribelli all'ordine falso, che nscostamente celebreranno messa, e si opporanno ad una chiesa che va in perdizione, sarà questo il tempo degli ultimi apostoli. 

venerdì 17 ottobre 2014

L'INGANNO SI PREPARA A FUOCO LENTO


La decisione finale!!!

Molti di noi si chiedono cosa ne verrà fuori dal sinodo dopo il 18-19 corrente mese...
La paura di molti cattolici è quella che si dia apertura ai gay e ai risposati non seguendo più il vangelo, gli stessi timori li hanno alcuni prelati e che in questi giorni hanno dimostrato la loro contrarietà al sinodo stesso e ai suoi temi caldi...
Ma sicuramente una parte consistente dei cattolici progressisti è ben propensa a far si che la chiesa rientri in una logica progressista, modernista e rivoluzionaria, quale sembra essere quella di Bergoglio da quando esso è salito al trono di Pietro. 
Buona parte del mondo sta solo a guardare più che altro incuriosita, e certamente propensa a spingere il Vaticano verso scelte liberali e liberiste sia verso i gay e che verso una totale e graduale libertà di scelta anche nei confronti dei risposati...
Le parole d'ordine del pontefice e quella maggiormente in voga è gradualità tale parola cosa ci fa capire... che senza ombra di dubbio il pontefice non vuole stravolgere in modo sostanziale il piano salvifico di Cristo, ma vuole sicuramente cambiare gradualmente l'atteggiamento dei cattolici più estremisti e tradizionalisti, per renderli ciechi... ciechi ad un inganno che si sta maturando in queste ultime battute del sinodo...
Già il fatto di come esso è stato impostato ci fa capire, che il pontefice vuole ottenere un attenzione mediatica forte, e soprattutto creare e deterinare una tensione notevole, nella quale lui stabilirà l'orientamento della chiesa, il cardinal Kasper ha detto che la gradualità durerà un anno .... un anno nel quale tutto può cambiare, dove in un quadro soft si aggiungono giorno per giorno piccole ed insignificanti aperture e dove una certa realtà verrà imposta senza che nessuno se ne accorga; tutto passerà come inosservato e tutto verrà accettato come cosa possibile, fattibile e vera...
Il gradino duro da superare ora sono i prelati,  molti di essi sono contrari a quando sappiamo alle decisioni proposte, per cui ritengo che il Pontefice non si porrà affatto a favore dei Gay come molti di noi pensano, ma anzi ora apparirà nell'apparenza contrario, dando una spiegazione teorica molto fumogena, un discorso tutto vago, tutto strambo, tutto dove dice il contrario di tutto, in pratica dirà e non dirà, aprirà e non aprirà, ci saranno persone che capiranno qualcosa altri capiranno il contrario, un discorso vago per non urtare nessun cardinale e nessun vescovo e nessuno che ora non è a favore. Per cui apparirà in una situazione ondivaga dove non si capirà esattamente la sua vera posizione. Perché dico questo? Se si ponesse con le sue vere intenzioni proposte da Kasper e indirettamente volute anche da lui, avrebbe in questo momento quasi tutto il clero contro e ciò non gli rende onore, e avrebbe degli accusatori feroci, con rischi molto alti, per cui deve muoversi con cautela, prudenza e molta astuzia che non gli manca...Quindi come fin'ora ha fatto si è mosso con grandissima astuzia, e continuerà a farlo finche forte della sua posizione e del dominio non dichiarerà apertamente . Ma allora nessuno lo potrà più contestare... 

Quindi ora mi aspetto un azione molto soft e apparentemente poco aggressiva, dove non si dirà nulla di concreto...come se il sinodo non fosse servito a nulla, ma con la gradualità si approderà a lidi diversi. 

Ai vescovi e cardinali dico questo fate attenzione perché il minestrone ha bisogno di tempi lunghi per cuocersi a fuoco lento... e voi siete parte del minestrone... 

giovedì 16 ottobre 2014

IL TRAGHETTATORE

Gradualità!

link:Kasper: maggioranza sinodo per aperture ma c'è un anno di tempo



Città del Vaticano, 15 ott. (TMNews) - Il cardinale tedesco Walter Kasper, promotore al sinodo straordinario sulla famiglia in corso in Vaticano di un'apertura alla possibilità di concedere, in alcuni casi e dopo un cammino penitenziale, la comunione alle coppie di divorziati risposati, ritiene che c'è una "maggioranza" dei padri sinodali a favore della sua tesi, ma prospetta che sul tema sarà non questo sinodo, bensì quello - ordinario - già convocato nel 2015 a esprimere una opzione.

"Spero che ci sarà qualche apertura e penso che la maggioranza sia in favore della mia tesi", afferma il porporato tedesco in un'intervista a Zenit. "Questa è l'impressione che ho, ma non c'è stato un voto. Penso che verrà permessa qualche apertura, ma penso che forse verrà permessa nella prossima parte del sinodo". Nella "prima fase del sinodo ho visto una maggioranza crescente in favore dell'apertura. L'ho vista, ma non è nulla più che un impressione. Non c'era votazione. Ci sarà ma non ancora". Ad ogni modo, grazie a Papa Francesco al sinodo c'è stata "una libertà di parola molto vivace, più che in altri sinodi". E, per promuovere alcuni cambiamenti, il Papa "vuole una maggioranza dell'episcopato con lui" perché "non può agire contro la maggioranza dell'episcopato".

Al sinodo, più in generale, il "problema" è che "ci sono problemi diversi in diversi continenti e diverse culture" e ad esempio "l'Africa è completamente diversa dall'Occidente" e anche "i paesi asiatici e musulmani sono molto diversi, soprattutto sui gay" perché per loro "è un taboo". Per cui va lasciato "spazio" alle conferenze episcopali locali per risolvere i propri problemi", e così gli occidentali non devono ingerirsi nei problemi africani ma anche gli africani "non dovrebbero dirci troppo cosa dobbiamo fare".

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La strabiliante idea di un pontefice che vuole traghettare il mondo verso la sua fine...in bocca all'islam.

Il suo segreto sta tutto nella gradualità....come dice bene il titolo dell'articolo sovrastante... c'è un anno di tempo , ma per far cosa? 

Per traghettare gradualmente il mondo verso l'idea che Cristo è obsoleto...come egli stesso ha già ben fatto capire, con tutto quello che è emerso in questi giorni dal sinodo...

La gradualità serve per far accettare alla popolazione la sue idee "brillanti" o traballanti o perverse ed eretiche che buona parte del mondo sta già attendendo e desidera, spinge la chiesa adottare al più presto, ecco il mondo ha trovato in Papa Francesco la sua punta di diamante, ed esso accetterà senza restrizioni alcune le idee suo idee. La gradualità serve anche per togliersi dai piedi in un modo o nell'altro gli oppositori, con la filosofia della gradualità tutto riuscirà a fare... però c'è da dire una cosa, molti non hanno inteso che questo pontificato al suo senso di esistere, se da un lato esso si oppone a Cristo, in un modo astuto, subdolo, esso ha una sua specificità, una sua funzione di esistere, perchè mediante questo pontefice e coloro che lo sostengono, Dio conoscerà, stabilirà e saprà chi sono i veri cristiani e il mondo darà ai cristiani di conoscere chi si sottometterà al pontefice e chi starà con Cristo. Quindi come si dice non tutti i mali vengono per nuoce...Anche se quello che stiamo vivendo è simile ad un ecatombe spirituale, e diventerà anche materiale, anche questo agire ha il suo scopo. Quello di dividere il bene dal male, come disse Gesù non sono venuto a portare la pace ma la spada...ecco la spada!!! in S.Paolo si legge che Dio manderà un persecutore prima che venga l'anticristo.

L'espressione è ben chiara di un preciso intendimento.... 

""il Papa "vuole una maggioranza dell'episcopato con lui" perché "non può agire contro la maggioranza dell'episcopato".""

Il papa vuole una maggioranza, quindi in un anno di tempo o poco meno, otterrà la maggioranza schiacciate...che va cercando... con la gradualità ...ovviamente ...

"""........ e così gli occidentali non devono ingerirsi nei problemi africani ma anche gli africani "non dovrebbero dirci troppo cosa dobbiamo fare".""

Questa idea espressa da kasper è terribile come se ci fossero più chiese per una sola chiesa...

No, gli africani arriveranno a colonizzarci e renderci schiavi di una religione di barbari, l'islam in accordo con un falso papa, un usurpatore del trono id Pietro che tiene segregato il vero pontefice garante del suo potere. Perchè ha segregato BXVI? Ovvio per impedirgli di creare una chiesa, perchè altrimenti lui avrebbe perso potere, e chi ha conquistato il cuore malato di molti cristiani che oggi .

mercoledì 15 ottobre 2014

FALSO SINODO

FALSO SINODO 


Secondo il mio punto di vista, questo è un falso sinodo, ritengo che da come esso si stia svolgendo ci sono tutte le caratteriche perché esso non sia vero, direi una farsa. 

Sono dell'opinione da come si sta svolgendo il Sinodo che in realtà sia un paravento per dar una parvenza di democrazia ai prelati contrari e tradizionalisti, spero di sbagliarmi ma temo che le decisioni siano già state prese, non avrebbe senso scorporare un sinodo unico solo perché papa Francesco, ha visto che nella prima settima le cose per lui non sono andate come sperava, per cui ovviamente, dividere il sinodo in gruppi più piccoli, è logico se si vuole ottenere quel che si è prefissato. Mi chiedo con che criterio, perché se nel gruppo che deve scrivere la relazione finale ha inserito 6 prelati in più, mi fa presagire che i gruppi siano formati allo stesso modo...con soggetti al loro interno che tenteranno di persuadere gli altri... Trovo che questo pontefice sia molto scaltro.

Molti dicono che ci sarà uno scisma , secondo me non è così facile che esso avvenga mediante la stessa chiesa … cioè mediante l’istituzione della chiesa, i suoi sacerdoti ed ordini … 

Per me papa Francesco riuscirà in qualche modo a convincere tutti, non ha fretta, ha detto la parola gradualità, questo dice tutto... vediamo che ha fatto con Burke...questo ci dovrebbe far capire molto di più..... il sinodo potrebbe anche servire per altro scopo, per contare quanti sono gli oppositori...

se lo scisma avverrà, sarà il popolo a volerlo non di certo dall'interno, allora si che ci saranno anche i coraggiosi sacerdoti che si opporranno...ma temo che finche le cose non saranno così gravi e così drammatiche nessuno all'interno della chiesa muoverà un dito, anche perchè, una parte di essa potrebbe essere ricattabile da situazioni "poco serie" per cui....

Inoltre il popolo una buona parte che sta dalla parte di Francesco, perchè oviamente il vangelo non fa più tendenza, una fetta dei credenti è ondivaga e il motto ormai di tutti è "vivi e lascia vivere" questo ci dovrebbe far capire che pochi sono i veri cristiani, per cui temo che lo scisma sia lontano per ora...




link:La relatio di Erdö cancella d’un colpo il peccato e la legge naturale

link: -unioni-civili-fra-gay-nessun-ostacolo/


Quando tutto sarà sovvertito, tutto sarà cambiato, dico questo quando la chiesa avrà stabilito anche subdolamente e nascostamente i suoi propositi contrari alla legge di Cristo e tutti i suoi menbri saranno in accordo , allora le cateratte dei cieli si apriranno, altro che le bombe d'acqua...altro che le tempeste, cicloni o uragani...e poi verrà la più grande siccità mai vista su tutto il pianeta... 

lunedì 13 ottobre 2014

Astuzia al sinodo!


Link: L'astuzia domina il sinodo!

Molti dicono che questo pontefice non sia molto a posto con i sentimenti, io dico invece che Papa Francesco è molto a posto con la testa, dimostra una grandissima astuzia, molta intelligenza,

“”Ma come abbiamo detto questo è un Sinodo non di decisioni, ma di preparazione. Centrale allora il ruolo dei documenti, che ne usciranno. Il Messaggio e la Relazione finale.  
Il messaggio sarà redatto da una commissione di otto persone, non scelta dall’assemblea, in cui ai primi posti appaiono il card. Ravasi, sicuramente “kasperiano”, e mons. Fernandez, uomo di fiducia di papa Bergoglio, suo grande consigliere teologico. 
 La Relazione finale, invece, di norma è stilata dal Relatore, il cardinale ungherese Erdo, il segretario generale del Sinodo, Baldisseri, e il segretario aggiunto, il teologo Bruno Forte.   
Ma il Papa ha deciso, con un gesto senza precedenti, di aggiungere sei nomi per aiutare a stendere questo documento: il card. Gianfranco Ravasi, il card. Donald W. Wuerl, l’arcivescovo Victor Manuel Fernandez, e padre Nicòlas Pachòn Superiore generale dei gesuiti insieme ad altri due vescovi.  “”

Forse però hai più è sfuggito un particolare, chiediamoci perché il pontefice ha fatto dividere il sinodo in più parti, in sotto commissioni?


Qual'è la vera strategia che esso sta portando avanti, leggiamo nell'articolo che egli ha sfrangiato il congresso sinodale, in più parti, ma lo scopo quale sarebbe quello di migliorare i lavori, no di certo, li complica sotto tutti i punti di vista,  perché ogni gruppo è a se stante, certamente non si parlano tra di loro;  con che logica essi sono stati suddivisi? si capisce dal fatto che il pontefice ha introdotto nell'assemblea che deciderà per un unico voto finale, sei soggetti di linea kasperiana, questo fa capire che in ogni commissione saranno aggiunti soggetti che certamente senza ombra di dubbio andranno a contaminare astutamente la commissione stessa al fine di ottenere un voto che vada bene al pontefice, quindi le sottocommissioni non saranno imparziali...libere ...oltretutto ciò, questo sistema fornisce un numero elevato di voti, non come avviene nel sinodo ufficiale che per ogni tema c'è un voto e una sentenza univoca, qui si avranno molti voti e molte decisioni, sarà poi il gruppo finale a stabilire cosa fare e cosa decidere... il fatto stesso di chiudere le porte al pubblico, sotto intende anche il nascondere la verità, e con ciò si capisce bene che il pontefice potrebbe inserire cose mai dette nel sinodo... proprio perché ogni “piccolo sinodo” creerà una decisione diversa. Far combaciare tutte le decisioni finali, sarà un dilemma ecco allora che l'intervento delle commissione finale dovrebbe stabilire un unico percorso e pensiero per ogni tema, sicuramente così facendo nessun cardinale saprà veramente cosa le altre commissioni avranno deciso... tutto ciò è nato all'improvviso, determinato dalla settimana passata, sicuramente Francesco ha visto che l'andamento non era a suo favore per cui stabilire una regola nuova era necessario per giungere alla sua decisione finale... come egli ha già prestabilito, sono sicurissimo che il sinodo sarà solo uno specchietto per le allodole, che è già tutto stabilito... serve solo per i poveri vescovi e cardinali tradizionalisti …. e il popolo che li segue... 

domenica 12 ottobre 2014

Che sguardo avrebbe Cristo?




Cosa farebbe Cristo, che sguardo avrebbe Cristo su questo problema”».

Mi stupisco che il cardinal Parolin con tutta la sua grandiosa intelligenza si pone questa banale domanda, quando se esso fosse preso dallo Spirito Santo sarebbe Dio stesso a dar lui la risposta ad ogni suo interrogativo... 

La domanda del porporato porta con se altre domande ed altre risposte...
E sopratutto cosa pensa Cristo di tali situazioni? 
Visto che ha citato il sinodo, vediamo di capire un attimo cosa Cristo stesso pensa di tali situazioni e cosa prova in tali situazioni... il sinodo verte sulla famiglia, principalmente sulle relazioni sentimentali-sessuali...sia il matrimonio, che la sessualità promiscua..(gay)

Dato che Cristo essendo il detentore della legge e il suo portavoce massimo, esso ha già stabilito le regole sulle quali bisogna capire come muoversi nel mondo di ogni tempo.

Ora proviamo a capire, i sentimenti di un Re che vede il mondo dalla sua prospettiva, cioè quella a 360 gradi sferici..
Il tema è unico, che si tratti  il divorzio e accompagnamento che poi dovrebbe diventare seconde nozze...o di relazioni promiscue(gay), non cambia il discorso.

Innanzitutto Gesù come depositario della legge del Padre Celeste, non può Esso stesso stabilire una legge diversa, Esso la definita assieme al Padre suo, prima ancora della creazione dei tempi...per cui Esso si attiene ad essa.... ma nello specifico, quando un uomo si separa dalla propria sposa, Cristo prova grande dolore, perché sa già l'esito della natura umana, e le sofferenza che essa porta ad entrambi specie se ci sono anche dei figli. Se l'uomo o la donna si mantenessero nella loro umana natura senza incorrere nel peccato, di adulterio, tutto andrebbe bene, ma dato che il Signore conosce molto bene la natura umana, sa che l'uomo più che la donna è portato ad essere un adultero, per cui appena trova una nuova donna, e vorrebbe condividere con lei, un nuova relazione amorosa, sotto il profilo affettivo lo potrebbe fare, se rimane fuori dalla legge posta da Cristo, ma sappia che questo è peccato. Ma non sotto la volontà di Cristo, perché egli fu molto chiaro, e certamente per quanto Cristo possa essere misericordioso, pietoso, ecc, non può discostarsi dalla legge eterna, che Esso stesso ha posto, come fulcro del suo credo. Quindi Gesù è molto rattristato, quando l'uomo o la donna cristiani si accingono a divenire adulteri, egli vorrebbe anche aiutarli, ma Egli stesso, non può, far azione contraria a Se stesso. Non può per un sentimento d'amore, superare se stesso, visto che quanto da egli predisposto era già fissato nel tempo, come azione giusta, come legge perfetta; teniamo presente che la legge di Gesù serve ad uno scopo, ben preciso che non è solo quello di permettere che due esseri umani si amino, si desiderino e abbiamo prole, ma ad uno scopo superiore, che è quello della salvezza eterna. Non avrebbe dato una legge così restrittiva se il suo scopo non fosse stato quello di salvare più anime possibile, Egli ambisce che tutte le sue creature tornino a lui, ma per far ciò deve porre delle leggi ferree, che non escano e non diano la possibilità a satana di attaccarlo e renderlo inferiore ad un demone, così la legge è posta per glorificare Dio, nella vita dell'uomo, per cui anche se Egli è rattristato, addolorato, sconfortato nel vedere tanta miseria nel peccato, tanto dolore, ma il suo scopo è quello di ottenere famiglie sante, affinché satana non possa dir nulla di strano, non possa recriminare nulla a Dio... Con la medesima misura è misurata qualsiasi cosa, con la medesima legge è fatto tutto, per cui chiedersi cosa Cristo avrebbe fatto o provato o con che occhi avrebbe guardato queste situazioni, è inutile perché già lo sappiamo....Invece dobbiamo capire noi cosa siamo disposti a fare, perché l'enigma non sta in Cristo ma noi. Gesù è limpido nei suoi propositi, nei suoi pensieri, se la società di oggi è corrotta, è malata, è disperata da mille cose, è perché chi cerca di dare un aiuto non è più nella legge di Dio, ma anch'esso brancola nel buio...Se voi foste tanto santi, non avreste bisogno di un sinodo per stabilire ciò che è giusto da ciò che non è, e se voi foste pieni di Spirito Santo, sapreste insegnare al mondo, e avreste la soluzione in mano a tutte le necessità di qualsiasi tempo, invece le vostre parole, denotano che avete abbandonato lo Spirito Santo, per cui, chiedersi cosa Cristo avrebbe provato in simili situazioni, è pure sciocco...

Cosa farebbe Cristo, che sguardo avrebbe Cristo su questo problema”,  è come fare i conti senza l’oste. O un po' peggio che fare i conti senza l’oste».  Secondo il porporato «è difficile immaginare una Chiesa che dice a Cristo: “Tu sei il nostro capo, tu sei il centro di tutto”, ma poi a risolvere i problemi ci pensiamo noi, con le nostre idee giuste, le idee vere che abbiamo preso da te. Facciamo noi le cose a tuo nome. Senza la tua grazia. Senza dover seguire sempre il tuo sguardo… Senza commuoverci davanti ai tuoi miracoli»
Eppure Cristo tante volte vi ha richiamati, sia gentilmente che aspramente, mediante molti santi, vi anche bacchettati, ma voi non avete mai accolto e voluto ascoltare la sua parola da quanto eravate presi dal vostro orgoglio, ed ora, vi lagnate? Parrebbe un ipocrisia. 

""Poi, riferendosi ai problemi nuovi vissuti dalle periferie romane («Cresce l'indifferenza e l'anonimato, che prima non c'erano.""Credo che il Cardinale sbagli la domanda, dovrebbe capire cosa in realtà ha fatto o non fatto la chiesa per cambiare la sua prospettiva, affinché le masse, mutino i loro pensieri e i loro sentimenti verso di essa... 

Per il restante del discorso è condivisibllissimo...nulla da obbiettare...
Ogni essere umano ha sempre da raccontare piccole avventure nella propria vita, non esiste nessuno nemmeno un ateo che non gli sia accaduto qualcosa fuori dal normale che non sia degno di essere accolto come azione vera di Dio... 

Provi a pensare cosa a Cristo interessa di più, far vivere una vita bella e agiata oppure salvare le anime? Quindi capirà se è il caso usare la Misercodia o oppure la spada!!!

Eppure ce lo fa capire, quando satana lo tenta e gli offre tutti regni del mondo...Mai possibile che non abbiate capito che questa parabola reale era rivolta a tutti e non solo a Lui? 

Il Sinodo della gradualità.



Il Sinodo della gradualità.



Bergoglio ha messo il silenzio stampa, ovviamente chiudere la bocca ad eventuali contestatori esterni è una mossa astuta, ma le semplici sue esternazioni effettuate fin ora, già dicono molto sulla linea che egli sta conducendo il Sinodo. Ben si comprende lo stesso il taglio che ha voluto dare al sinodo stesso....possiamo anche dire che si può già capire l'orientamento e sicuramente Bergoglio sarà il più soddisfatto … 

Ma prima di vedere le esternazioni del clero in merito ai temi caldi del sinodo, vediamo di capire brevemente il clima pro-sinodo, ricordiamoci quello che Papa Francesco ha fatto fin ora, e le linee da esso condotto, ricordiamoci le contestazioni dei 5 cardinali oppositori che però hanno subito dirottato il motoscafo verso posizioni più morbide, onde evitare esiti nefasti come il per cardinal Burke, ricordiamo anche la posizione scontro con il grande amico di Bergoglio, il cardinal Kasper su posizioni radicali estremiste su certi temi caldi …. Quindi tenendo presente queste piccole cose, si capisce già la linea guida del sinodo … Non dimenticate la tensione creata prima del sinodo, è indiziaria di un disegno sinodale. 


Non volendo vedere sempre il male, ma volendo vedere ed interpretare anche alla luce di un bene possibile e sostenibile....vediamo di capire considerando le due sponde.


Mi sembra di vedere i giorni della creazione ... mi chiedo di cosa?






Vediamo di leggere l'intento in senso positivistico....però dobbiamo prima premettere qualcosa …

Se non si fa uso dell'intelligenza non si può neppure discutere, non si può intavolare nessuna interessante discussione, che possa approdare ad una soluzione giusta equa e corretta. Però giustamente se si parla di fede, bisogna usare l’intelligenza abbinata alle altre virtù, umiltà, carità, misericordia, se non si fa ciò l’arida intelligenza non serve a nulla. 

Ora dato che il sinodo è costituito da sacerdoti prelati di tutti i paesi del mondo. Si presume e si spera che esso abbia in se non tanto l’intelligenza umana, quanto il consiglio dello Spirito Santo. 

Quindi la risposta all’affermazione del pontefice è che non è certamente una gara di intelligenza ma sicuramente è una gara a chi ha lo Spirito Santo !! Se c’è! Se verrà ascoltato. 

Posso affermare con sicurezza che se ci fosse lo Spirito Santo in questo sinodo, quello vero, quello di Dio Onnipotente il sinodo non si sarebbe neppure svolto.



link: Sinodo, il Papa avvia l'Assemblea delle Nazioni Unite con Twitter: «Dio ci indichi la via »


vendendo sempre in senso positivistico la questione … l’unica risposta che possiamo dare al pontefice è questa Dio vi ha già indicato la Via da 2000 Anni !!! 


Ma la critica a tale affermazione sorge spontanea …. Perché cercate una via diversa? 

L’affermazione del pontefice è già una condanna, perché egli non cerca la via, che Cristo ha già indicato, cerca una via alternativa per bilanciarsi tra il nero e il bianco, tra i caldi e freddi, non vuole ripercorre la via di cristo, vuole da cristo un alternativa che Cristo non gli darà. Per cui ben si comprende, che egli cerca una via non via, una strada facile di semplice soluzione, per risolvere problemi che la società contemporanea manifesta e che vorrebbe obbligare la chiesa antica ad essere moderna, scientista, ragionevole; quindi si cerca un compromesso tra la fede cristiana e altre fedi per tentare di non perdere il catino di utenza che andrebbe sicuramente a vantaggio di altri, ma in ciò la chiesa non ha compreso il senso reale di Cristo, perché agire nel cercare una via diversa, significa che essa non ha capito nulla della volontà e verità che si cela in Cristo stesso. Non ha compreso che Gesù vuole solo mele buone e non le marce e che egli fa una cernita separare il grano dalla zizzania, i buoni dai cattivi …. Vuole salvare e convertire il marcio in buono rigenerandolo, ma in ciò la chiesa fa l’opposto cerca di essere accomandante, per accontentare tutti, anche il cattivo, ma non per convertilo ma lasciar a lui seguire la sua strada che pensa sia quella giusta. In questo non si cerca la via di Dio, ma quella del mondo. Ma non solo in ciò essa cerca anche di trovare una collocazione più ampia nelle volontà umane, e cerca un posto più ambito nel mondo. Cerca di aprirsi della strade alternative a Cristo … dopo tutto ricordo che fu Francesco a dire che la chiesa era sposa infedele … 


link: Papa Francesco all'Assemblea del Sinodo: "Nessuno dica QUESTO non Si Può dire"

Francesco - "questo e non sinodalità, perché bisogna dire tutto quello che nel Signore si sente di dover dire senza rispetto umano , senza pavidità, e al tempo Stesso si deve ascoltare con umiltà e accogliere . con cuore aperto quello che dicono i fratelli con questi dovuti atteggiamenti si esercita la sinodalità , per questo vi domando per piacere questi atteggiamenti di fratelli nel Signore, parlare con parresia e Ascoltare con Umiltà. "

“”bisogna dire, tutto quello che nel Signore si sente di dover dire, senza rispetto umano “”” una frase che appare assurda ….

Ma che senso logico ha questa frase … che nel Signore si sente di dover dire,  che nel (dentro ) al Signore … si sente (è spinto o portato) di dover dire …

Bisogna appare un termine perentorio … un obbligo … bisogna dire, tutto quello (intende dire il Signore spinge a dire le cose …)

in sostanza dice: “sieste obbligati a dire quello che il Signore vi spinge a dire”… sempre che sia il Signore a parlare e non qualcun altro ….

“senza rispetto umano “ questo non ha alcun senso logico … in un affermazione di un sacerdote..


Cioè il messaggio pare questo, dovete affermare il pensiero del Signore in modo arido, cioè asettico distaccato dal mondo.

Ma a quale prò?

Poi si contraddice ….. “e al tempo Stesso si deve ascoltare con umiltà e accogliere” . “con cuore aperto quello che dicono i fratelli con questi dovuti atteggiamenti si esercita la sinodalità ,”

Il messaggio pare dire, ascoltiamo il Signore esattamente quello che dice senza mettere nulla di umano in ciò! In maniera sistemica, arida …. Però dobbiamo anche ascoltare gli esseri umani nelle loro esigenze, con umiltà e accogliere le loro richieste nel miglior modo possibile …

Le due affermazioni una verso il Signore e l’altra verso gli esseri umani è sproporzionata, perché mentre verso il Signore si deve usare un atteggiamento arido e scientista, nei confronti degli esseri umani si deve usare un atteggiamento umile e coraggioso e accogliere le loro esigenze … in breve ci dice che il sinodo non si deve orientare secondo il pensiero di Cristo, per quanto si debba tener conto ma in modo razionale, arido, sterile e fermo nel tempo, che non deve essere ascoltato con umiltà, con cuore aperto, secondo le intenzioni di Cristo stesso. Ma questa realtà deve essere visualizzata sull’umanità, nella quale si riversano tutte le migliori intenzioni possibili … pare che dica che Cristo si debba sacrificare …. per una causa a detta di Francesco migliore ….

“”per questo vi domando per piacere questi atteggiamenti di fratelli nel Signore, parlare con parresia e Ascoltare con Umiltà””

Infatti dice … ”con questi dovuti atteggiamenti si esercita la sinodalità “ quindi queste sono l vere basi del sinodo, in sostanza non verte tanto sulla parola di Cristo che rimane ferma, ma arida “senza rispetto umano “, ma basata sulle esigenze dei popoli e delle genti che devono essere accolte, ascoltate con umiltà e quindi bisogna che la chiesa dimostri sottomissione al mondo, non a Cristo, il cui messaggio è da guardare con distacco.

Trovo veramente disgustoso che si usi continuamente i riferimenti al Signore per dire cose contro il Signore!!!

Link: Schönborn: un percorso penitenziale serio per i divorziati risposati

link: DIVORZIATI RISPOSATI, SVOLTA: UNA VIA PER "BENEDIRE" LE SECONDE UNIONI
“..(che in ogni caso non sarà mai un sacramento)…” se verrà applicata la gradualità dubito che non diverrà sacramento

La soluzione si trova sempre, soprattutto quando tante teste si metto assieme a cercare una scusa per attuare il contrario di quanto stabilito Cristo ….

Così si benediranno le terze, le quarte e non ci sarà più fine …..alle unioni possibili … il matrimonio indissolubile diverrà solubile e vano … perderà tutta la sua sacralità.

Si rendono conto, ovviamente che nelle legge di Gesù a cui loro dovrebbero attenersi, scrupolosamente, che Cristo non ha concesso certi privilegi, ma vorrebbero reinterpretare la stessa parola alla luce della misericordia di Cristo, in questo modo vorrebbero forzare la mano a Cristo e in un certo senso superare Cristo stesso … ma questo è diabolico, perché la legge posta da Cristo è stata studiata fin dagli albori proprio in previsione di questi eventi futuri fino alla fine dei tempi.

“”è stato suggerito, potrebbe essere quella di diffondere maggiormente i gruppi di ascolto ed evitare di dare giudizi morali e parlare di “stato permanente di peccato”, cercando invece di far capire che l’esclusione dal sacramento non esclude l’esclusione dalla Grazia, attraverso la Comunione spirituale. “””


Questa parte da la sensazione netta di un astuzia, cioè si vuole evitare di accreditare a chi è divorziato e convive con un'altra persona che questo fatto non rientri nella condizione di peccato, quando sappiamo bene che quello che vale non sono le chiacchiere di un clero che vorrebbe stabilire una legge diversa; ma la legge che Cristo pone, perché esso dispone del potere del Padre Eterno, che ha stabilito in eterno, la legge per noi tutti, cristiani. I divorziati che convivono o che vorrebbero risposarsi, devono sapere la verità, se Cristo ha posto una regola così stringente significa che esso la applica continuamente, ma appena i due soggetti non sono più viventi, questa legge posta da Lui sarà la loro condanna; è inutile che la chiesa tenti di barcamenarsi su questa cosa, perché tanto può giostrare come vuole la realtà attuale, ma non può nulla al cospetto di Dio, non salverà le anime di questa gente, facendo credere loro una verità menzognera, ma così facendo le dannerà e Dio mai applicherà le variazioni astute che certa chiesa vorrebbe apportare.

“l’esclusione dal sacramento non esclude l’esclusione dalla Grazia, attraverso la Comunione spirituale.” Questo è sicuro, la grazia colpisce chiunque anche i non cristiani.


Gradualità '


http://www.huffingtonpost.it/massimo-faggioli/sinodo-dei-vescovi-2014-terzo-giorno-valori-non-negoziabili-gradualita_b_5956888.html?utm_hp_ref=italy

Sinodo dei Vescovi 2014, Il Terzo Giorno. Dai "Valori non negoziabili" "gradualità" alla

Interessante quello che afferma Padre Lombardi: “non pensiamo di dividere i freddi dai caldi o …” ho sentito bene? Da questa mirabile sintesi, ben si comprende la direttiva del sinodo ….. e la posizione reale della chiesa di oggi … tiepida …. Dire che è contro Cristo pare scontato e ovvio …

Ecco spiegata la gradualità di Francesco, non essere nettamente di una parte o dell’altra ma rimanere al centro per meglio disporre di un ampio catino di utenza … ben si comprende che la gradualità sarà la parola d’ordine dopo il sinodo, graduali nel portare da una fede tradizionalista ad una fede modernista, da valori antichi a valori nuovi cambiati, ultramoderni. La gradualità nella sessualità, il cambiamento graduale servirà per non traumatizzare ed abituare i cristiani ad un nuova visione della cristianità moderna, al fine ultimo di ottenere soddisfazione delle vere mire nascoste e celate che il sinodo non dirà. Come lo splendente lucifero che si ammanta di bisso ma è nero come la pece.

La gradualità nella trasformazione dei valori non negoziabili di Benedetto XVI, dal credo ortodosso ad un credo più accettabile morbido, condivisibile, da altre fedi … in sostanza cambiare le prospettive, la visione d’insieme senza toccare la parola sacra, ma aggirare il problema, saltare l’ostacolo invalicabile, rendere possibile l’impossibile. La gradualità serve per far digerire al popolo di Dio ancora dedito a Cristo, una pillola velenosa travestita. Un passo dopo l’altro si cambia la legge e poi tutto diviene possibile.


4 Giorno.





http://www.kevideo.eu/bene-sinodo-altro-che-comunione-ai-risposati-e-aperture-gay/

ovviamente si sono portate anche idee giuste e condivisibili per i soliti temi etici e morali che hanno sempre fatto parlare la chiesa nel mondo, anche contro le idee stesse del mondo moderno.

Però queste 32 anime, fedeli a Cristo, che valore avranno?

Se le parole del pontefice sono:- ascoltare Cristo ma sterilmente e ascoltare l’umanità in umiltà!!

Per quale ragione si fa un sinodo se esso non deve determinare nulla di importane? 

Se esso serve solo per discutere tematiche già conosciute? 

Se esso non deve cambiare nulla di significativo? 

No, il sinodo è fatto proprio per cambiare, proprio per trovare un idea, un alternativa per dare la possibilità ad altri nella gradualità degli intenti, di modificare il progetto iniziale, quel progetto creato da Cristo! …. Altrimenti non aveva alcun senso fare un sinodo, se esso non porta ad un cambiamento di quello che esiste già!




Ho interpellato Gesù, durante la messa …


Qualsiasi invenzione/ideazione/alternativa uscisse dal sinodo cioè dalla chiesa, che si discosti dalle parole da me lasciate agli apostoli, non sarà considerata valida alcuna ipotesi che si opponga alla mia autorità, anzi qualsiasi variazioni ingannatrice che aggiri la legge eterna, sarà vista come atto di sopraffazione all’autorità di Dio e ciò provocherà in breve tempo, delle conseguenze che si riverseranno direttamente su chi le ha promosse e su chi le segue.



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Per il pubblico è inutile che scriviate sotto, tanto io non vedo nulla di quello che scrivete, so solo che ci sono 7 commenti....per cui non vi posso rispondere.





venerdì 3 ottobre 2014

Socci e Francesco un libro in mezzo!

"Bergoglio non è Papa". La teoria-thriller di Socci agita il mondo cattolico


link:bergoglio-non-papa-teoria-thriller-socci-agita-mondo




Il caso, NON E' FRANCESCO sicuramente dividerà il mondo cattolico e anche ateo, ma credo che a lungo andare il libro di Socci sarà un boomerang, sulle prime ci saranno vendite strabilianti per Socci, ma poi alla lunga Francesco riuscirà a girar la questione verso se stesso in modo positivo....contro tutti gli accusatori, perchè se il suo tempo è il tempo di preparazione per la bestia, significa che per quanto se ne dirà, e per quanto il libro farà discutere parlare e aprirà scenari inquietanti, ma sono certo che in realtà tutto andrà a favore di Bergoglio che riuscirà a spuntarla. Se questo è il tempo delle tenebre, le tenebre sostengono la parte di cui hanno bisogno....

Tempo al tempo e vedrete...




la notizia che il libro sia stato ritirato era falsa, io mi sono fidato della persona che me lo ha detto.... e non ho verificato....... 

mercoledì 1 ottobre 2014

Io sono con Burke!

Io sono con Burke!

Il card. Burke dice no anche alla revisione della nullità matrimoniale



http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-famiglia-36666/

leggete il testo....

Dico solo questo... faccio un grande applauso al coraggioso cardinale Burke,  e prego che il Signore lo mantenga in vita, perchè certamente avrà molto da lottare...


Nella speranza che nessuno gli faccia cambiare idea.


Gesù ama tutti coloro sono lontani e nell'errore


Io non sono contraio a Papa Francesco come persona, quanto a certe sue affermazioni che non sono in perfetta linea con il vangelo. 

la mia speranza che  il solo fatto di parlare e portare il pensiero che Dio mi trasmette esso possa cambiare il suo orientamento e capire di ritrovare la vita giusta. Il Signore da la possibilità a tutti di redimersi, e tutti possiamo entare nelle tenebre in qualsiasi momento della nostra vita.... 

Quindi il mio agire non è fatto per condannare nessuno, che poi non è nel mio intento, quello lo farà Gesù quando sarà il momento giusto, ma solo per cercare di far riflettere nella speranza che chiunque si salvi se vuole, perchè tutto sta nelle nostre mani. 

E dato che un pontefice è molto più attaccato dal maligno, esso può deviare più di tutti gli altri... quindi se Gesù insegna la giusta correzzione, e ogni cristiano è tenuto a seguir le parole precise di Gesù, che Lei poi non ami i cristiani tradizionalisti è un altro discorso, ma io non sto qui a dire tradizionalista, modernista, integralista, guardo solo a cosa insegna la parola di Gesù che deve essere integra a quella da Egli comandanta e non invetarci noi cose che non esistono e che Gesù non contepla... visto che Lei ha un importante compito di potare avanti la storia della chiesa innestata nel mondo.... 


sabato 27 settembre 2014

Finalmente ha gettato la Maschera!!


Finalmente ha gettato la Maschera!!

Dopo l'ennesima esternazione Bergoglio ha sostenuto la posizione del suo caro amico il cardinal Kasper . Entrambi come riportato dall'arcicolo qui sotto, sono sostenitori del fatto che Gesù non abbia compiuto alcun miracolo, ma che abbia solo parlato in parabole per dar un esempio al mondo....

Se ciò fosse vero avrebbe mentito, ma come possiamo anche lontanamente pensare che il figlio di Dio possa mentire?  E' abominevole! Che un pontefice possa arrivare ad affermare una simile eresia, contro Cristo stesso! 

Quindi cosa ci sta facendo capire Bergoglio e il suo amico di Kasper? Che la chiesa si è stancata di seguire Cristo, o melgio dire che sia Bergoglio che Kasper si sono stancanti di seguire una dottrina monoteista, e preferibbero una nuova corrente dove sia l'uomo a far quel che gli comoda, dove l'uomo possa essere un Dio.

Ma vi lascio all'articolo dal quale si comprende molto bene quale strada sta prendendo questa chiesa, che a dir la verità non rapprsenta più Cristo.   

Un pontefice, che non crede ai miracoli di Cristo e non crede in Cristo non è Papa di nessuna chiesa!!

Bergoglio nega il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci.




Bergoglio nega il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci
La moltiplicazione degli errori di Bergoglio
Un’affermazione di Bergoglio di incredibile gravità è passata sotto silenzio: la rendiamo pubblica e aspettiamo la risposta di chi preferisce arrampicarsi sugli specchi invece di testimoniare la verità.
Secondo i Vangeli, Cristo ha più volte sfamato migliaia di persone con pochi pani e pesci. Per Bergoglio non si trattò di una moltiplicazione. Si trattò almeno di un miracolo, naturalmente inspiegabile? Bergoglio si guarda dall’affermarlo. Resta la spiegazione dell’esegeta modernista scomunicato Loisy: “Per il Loisy la moltiplicazione dei pani è una allegoria mistica (benché sia riportata anche da tutti e tre i Sinottici) e simboleggia la stessa dottrina del successivo discorso di Gesù sul pane vivo; ma né la moltiplicazione né il discorso sono realtà storiche” (Giuseppe Ricciotti, Vita di Gesù Cristo, n. 372).
Jorge M. Bergoglio, 17 maggio 2013, Città in Vaticano: “(…) In particolare in quello dei pani e dei pesci, i quali “non si moltiplicarono” – ha spiegato – ma “semplicemente non finirono, come non finì la farina e l’olio della vedova. Quando uno dice ‘moltiplicare’ può confondersi e credere che faccia una magia… No, semplicemente è la grandezza di Dio e dell’amore che ha messo nel nostro cuore, che, se vogliamo, quello che possediamo non termina (…)”.
Proposizione n. 14 condannata dal Sant’Uffizio col decreto Lamentabili del 7 luglio 1907: “Gli Evangelisti riferirono in molte narrazioni non tanto ciò che effettivamente accadde, quanto ciò che essi ritennero maggiormente utile ai lettori, ancorché falso”.
“Corradino ha ragione, ma pochi hanno notato che quello che in realtà sta accadendo è il trionfo del neomodernismo. Ricordate il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci fatto da Gesù stesso per sfamare la folla dei fedeli che ascoltavano la sua parola? Ebbene l’esegeta modernista Loisy, condannato e scomunicato dalla Chiesa, non poteva ammettere il miracolo e quindi affermava che la moltiplicazione dei pani e dei pesci era solo un’allegoria mistica ( benché riportata da tutti e tre i Sinottici) e simboleggerebbe, niente meno che: ‘la dottrina del successivo discorso di Gesù sul pane vivo; ma né la moltiplicazione né il discorso sono realtà storiche’ (Cfr. Giuseppe Ricciotti in “Vita di Gesù Cristo”, n.372).
Ebbene Jorge M. Bergoglio, il 17 maggio 2013 (ma come mai nessuno ne parla?) affermò: ‘…In particolare quello del pane e dei pesci , i quali non ‘si moltiplicarono’ – ha spiegato – ma ‘semplicemente non finirono, come non finì la farina e l’olio della vedova. Quando uno dice ‘moltiplicare’ può confondersi e credere che faccia una magia…No, semplicemente è la grandezza di Dio e dell’amore che ha messo nel nostro cuore, che, se vogliamo, quello che possediamo non termina(…)’
Insomma miracolo= magia…per cui la religione diverrebbe una sorta di società filantropica. Vorrei ricordare la  preposizione n.14 condannata dal S. Uffizio col decreto Lamentabili del 7 luglio 1907 che condanna esplicitamente l’interpretazione modernista ed eretica del Vangelo…Del resto oggi siamo all’abolizione del peccato come nel caso della Comunione ai divorziati che, dopo le dichiarazioni di un altro ‘antipapa’, il Cardinal Kasper, si cercherà di introdurre attraverso la ‘nuova pastorale’, ovvero l’ortoprassi…piano, piano, si abolirà in effetti il Sacramento del matrimonio che, per sua natura è indissolubile: ‘Non osi ‘uomo dividere ciò che Dio ha unito’.
Ma c’è di più e di peggio. Dice San Paolo : ‘Se Cristo non fosse risorto vana sarebbe la nostra fede’…ovvero se da quel sepolcro, dopo tre giorni, non fosse risuscitato veramente, e non simbolicamente, l’uomo di Nazareth, non avrebbe senso la nostra fede, la nostra religione…per questo la Pasqua di Resurrezione, più che il Natale, è una festa che disturba, perché certifica non una verità ma la Verità: il Cristo, nostra forza e nostra speranza, è veramente risorto, con nelle mani e nei piedi il segno delle ferite della croce.
Ebbene l’altro giorno Bergoglio è apparso, mano nella mano, con don Luigi Ciotti, per commemorare le vittime della mafia…con quel don Ciotti difensore della libera droga, dell’aborto, dell’eutanasia e, soprattutto, con quel don Ciotti che, a una domanda che gli venne posta sulla resurrezione e sulla vita eterna rispose che in effetti ogni uomo resuscitava e viveva di nuovo nel nostro ricordo. Capito? La stessa spiegazione che Bergoglio ha dato del miracolo della moltiplicazione del pane e dei pesci… un simbolo: così come la vita nel ricordo delle altre persone. No! Noi risorgeremo in anima e, nel giudizio finale, anche in corpo, con quel nostro corpo a cui si deve rispetto (infatti ora la gente si fa cremare, così, come si bruciano le carcasse degli animali morti per epidemia) perché è il tempio dello Spirito Santo.
Del resto lo stesso Bergoglio non ha detto che non esistono i ‘valori non negoziabili’, non ha forse detto che coloro che si ostinano a fare ‘crociate’ contro l’aborto sono dei ‘fissati’? Non ha detto ai giornalisti che gli hanno chiesto dei matrimoni gay : ‘Chi sono io per giudicare?’ E, infine, non ha taciuto forse di fronte all’eutanasia sui minori che viene già eseguita in Belgio, contro questo crimine che grida vendetta al cospetto di Dio? E, di grazia, di fronte a questa apostasia, cosa dovrebbero fare i politici : scavalcare il papa?
Ora, papà, dovrebbero dirci i fautori dell’ordine napoleonico, tipo Spaccavigne o Andreuccio Fornelli, quelle anime belle e candide che passano le loro giornate a comporre peana sui tanghi argentini, dovrebbero dirci tutti questi avvocati dei miei stivali che, quotidianamente, sembra abbiam perso la bussola, se quando il papa ha dato quell’interpretazione (eretica) del miracolo del pane e dei pesci abbia usato usato la sua infallibilità e se siano infallibili anche le altre dichiarazioni rispetto ai ‘valori non negoziabili’…e infine se siano infallibili anche i suoi silenzi sull’eutanasia sui bambini in Belgio…
Del resto non ci facciamo illusioni: visto che stanno chiudendo seminari e interi ordini religiosi, visto che non ci sono più vocazioni (un seminarista uno nel seminario di Firenze) qualcuno potrebbe pensare che ci saranno dei sacerdoti formati secondo la Tradizione (lì non ci sono crisi vocazionali) che potrebbero prendere le chiese che, giornalmente, vengono abbandonate. No, questa gente è capace di ordinare sacerdoti (sic) cani e porci e di fare accedere pure al sacerdozio le donne, così, si dice, ci sarà la Lucetta Scaraffia con la mitra, ma se, dico io, Bergoglio, come ha fatto con il matrimonio, si affiderà ai sondaggi dei ‘fedeli’ che leggono ‘Il mio papa’ (al prezzo di cinquanta centesimi) o a quelli delle ‘periferie esistenziali’, allora vedrete i risultati: vedremo vestita in rosso cardinale, con mitra in capo e pastorale in mano, la Minetti che, forse, come spettacolo, sarebbe meglio della Lucetta Scaraffia….ma c’è poco da ridere: questa è la situazione”.

L’astuta strategia….

L’astuta strategia….

Come distruggere gli ordini religiosi senza quasi muoversi, senza colpo ferire o quasi?

Prima Papa Francesco fa chiudere senza nessuna ragione l’ordine dei Francescani dell’Immacolata, caso veramente anomalo, istituito e voluto dal suo predecessore Benedetto XVI Papa Emerito.
Ora il caso dei pedofili da la palla al balzo per far chiudere gli altri ordini religiosi e le parrocchie, senza nemmeno sporcarsi le mani, mediante l’uso della magistratura civile degli stati in cui gli questi vivono. I due casi dei prelati richiusi nella gendarmeria Vaticana fanno caso a se, si perché come il caso precedente del mons, che è stato rinchiuso nelle carceri italiane, che ha parlato abbondantemente, spifferando nomi e movimenti vari, fa capire che il Vaticano per essere prudente tiene presso il proprio istituto di polizia, i due prelati al fine di impedire altre fughe di notizie… Ovviamente come Stato a se stante l’Italia non può far nulla se non chiedere l’estradizione., ma se essi venissero condannati dalla Santa Sede per un tot numero di anni, temo che nessuno li vedrebbe più, finché vista l’età non usciranno di li in altro modo.
Papa Francesco giustamente mette alla berlina i casi di preti pedofili, che si sono macchiati di reati gravi contro l’innocenza dei più piccoli e dei giovani, ma a lato di questo fatto ci sono anche altri aspetti che certamente la magistratura vorrà investigare per far chiarezza, su molteplici fattori. Si chiederanno sicuramente se all’interno dello stesso ordine o parrocchia ci possano essere altri soggetti con i medesimi disturbi, per cui basta trovare un solo soggetto che possa aver manifestato questi problemi che il gioco è fatto, gli ordini ben presto verrebbero commissariati le parrocchie chiuse, dalla magistratura e la chiesa dovrebbe porre allo stato laicale magliai di sacerdoti, monaci e frati.  Con la conseguenza che la gente non si fiderà più della chiesa almeno di un certo tipo, ed essa dovrà trovare altre vocazioni o cambiare nettamente i suoi orizzonti, aprendo le porte a chiunque. 
Certamente una strategia così subdola, la chiesa ne verrebbe fuori immacolata, almeno agli occhi del popolo, visto che tutto faranno i magistrati e gli psichiatri, che sotto il profilo medico-giuridico fanno bene è il loro lavoro scandagliare chi va contro la legge, e l’innocenza di molti anche non bambini, specie i pedofili.  Quindi Papa Francesco ancora una volta apparirà il salvatore del popolo e l’idolo delle masse, con la conseguenza che sarà acclamato come unico, vero e degno Papa del NWO delle religioni.


I CATTOLICI DICONO SI A TUTTO...



“Sì a matrimoni gay e ai sacramenti per divorziati”. 



http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/12/i-cattolici-a-papa-francesco-si-a-matrimoni-gay-e-ai-sacramenti-per-divorziati/1024970/



 "Da Germania, Francia, Belgio, Austria, Svizzera e Giappone"...La domanda  sorge spontanea: perchè è stata estromessa l'Italia da questo questionario tanto importante?. Credo che la risposta sia facile da comprendere, questi paesi nord Europei sono molto liberali e propendono sempre per una libertà anche eccessiva dei costumi, molti di essi sono protestanti, per cui le risposte sicuramente saranno tutte volte ad ottenere i matrimoni gay e i sacramenti ai divorziati.... senza ombra di dubbio.....non vi era neppure bisogno di fare un questionario per saperlo...Mentre gli Italiani si sa benissimo quale sia la nostra posizione in merito, per quanto ultimamente siamo un po orientati verso le opioni europeiste. Però certamente certe proposte da noi sarebbero state sicuramente cassate...Per cui anche il questionario è viziato, e sopratutto ben si comprende che alla base di questo, ci sia stato proprio una volontà di farlo passare, come dire tanto passerà, ma è meglio farglio decidere al popolo....così ce ne laviamo le mani.... decidono loro si condannano da loro, noi facciamo quello che vogliono, dopo tutto le parole del pontefice sono state chiare quando ha detto "noi dobbiamo solo seguirlo e fare quello che lui pensa che sia il suo bene"

La decisone è tratta....il sinodo...serve a cosa ad approvare quello che è già stato approvato, una farsa forse!  "Sì a matrimoni gay, ai sacramenti per i divorziati risposati e ai metodi contraccettivi.""   dopo tutto Bergoglio lo aveva già premeditato... fin dall'inizio con le sue curiose esternazioni lo aveva fatto capire qual'era il suo intedimento in proposito....ma tutto ciò non tiene conto di un fatto importante che è la base fondamentale della Fede cattolica, tutto ciò cozza con i vangeli, tutto ciò va in disaccordo netto con Cristo...in Pratica Bergoglio dice, e lo ha sempre detto che la chiesa deve superare se stessa, ecco cosa intendeva, con superare.... essere non più tradizonalista, ma modernista, scientista, e aperta a qualsiasi cambiamento sopratutto di vedute religiose, quindi anche integrare altre fedi in se stessa, proprio l'idea chiara e lampante del NWO delle religioni... non più una fede vera cristiana, ma una fede molto simile a quella protestante, ordossa in parte, dove i preti non debbano più sottostare ad un ordine supremo di celibato assoluto, e dove non debbano più, sottostare ad un volere divino e dove l'uomo si fa Dio o idolo.

Il problema fondamentale della chiesa è che volendo sottostare al pensiero di non perdere fedeli e quindi danari, essa si adatterà al pensiero europeo e mondiale, dove si chiede ad essa di abbandonare le sue resistenze dottrinali, a favore di una maggiore colloborazione, nel permettere a chiunque di ottenere secondo i proprio desideri, egualmente i sacramenti, perchè buona parte di costoro rimangono comunque sia legati alla chiesa, per cui essa ha capito che per espandere le proprie mire egemoniche di potere economico, sociale, religioso, deve adattarsi al volere dei popoli, non più in modo restrittivo al volere di un Dio....Questo significa nettamente porsi contro Dio stesso! Anche se, sicuramente l'attuazione non intaccherà la verginità della parola Santa, ma certamente ne aggirerà l'ostacolo, pensando che innanzi agli uomini il verbo di Dio non sarà toccato, invece ahimè è tutto il contriario. Non conta solo cambiare il testo dei vangeli, ma per Dio contano anche le decisioni che essendo essere espresse e decretate da volontà umana e pronunciate verbalmente esse prendono valore preciso. Percui sostituscono una volontà che diviene un comando....è come mutare la legge.

Sicuramente la chiesa, ne avrà un grande beneficio economico, da un operazione di questo tipo, perchè molti popoli attendono da molto tempo che la chiesa si adegui ai desideri umani, Ma fecendo ciò la chiesa si pone in netta contrapposizione a Cristo e sicuramente lo scisma sarà più vicino, questa volta non sarà uno scisma prodotto da una parte della chiesa, ma dal popolo stesso che non riconoscerà più nella chiesa la sua luce. Le decisioni che ne verranno da questo Sinodo, porteranno da un lato enormi benefici alla chiesa, e quindi anche ricchezza, ma dall'altro vi sarà la totale mancanza di Spirito Santo che abbandonerà la chiesa al suo destino. Forse è questa la vera volontà della chiesa diventare completamente massonica, priva dello Spirito Santo....

Oltretutto abbiamo che da diverse parti si chiede che Papa Francesco diventi il presidente delle religioni nel mondo NWO, ma per far ciò, ogni religione deve togliere da se stessa qualcosa e far entrare altro...così si potrà trovare il punto di unione, e come ben si vede demolire certi "tabù" serve proprio a questo scopo accelerare il processo di trasfomazione. 

L'ISIS spaventa e quindi di conseguenza accelera la decristianizzazione che se non avviene un un certo modo, avverrà in altro..

Non dimentichiamoci che dagli USA sta avanzando la religione di satana descritta anche in apocalisse con la chiesa Pergamo....  

Mettiamo assieme tutto, otteniamo che i tempi si stanno avvicinando a grandissimi passi, e tutto sta percorrendo una strada ad una velocità folle...

Papa Francesco poi preannuncia la sua morte, in pochi anni, come per dire il mio tempo è breve, ho poco tempo per far quel che voglio o devo.... sembra sentir una frase dell'Apocalisse... 

Io non entro nel questionario, ma da parte dei cattolici tradizionalisti Italiani, dico NO a tutto!! 
E aggiungo che anche Cristo dice NO!



venerdì 26 settembre 2014

Benedetto XVI fa chiarezza, sulla sua abdicazione...

FINALMENTE CHIAREZZA !!!

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/benedetto-xvi-benedict-xvi-benedicto-xvi-32340/

Benedetto XVI risponde con una lettera ad Andrea Tornielli: il nostro vaticanista gli aveva inviato alcune domande a proposito di presunte pressioni e complotti che avrebbero provocato le dimissioni

ANDREA TORNIELLICITTÀ DEL VATICANO
«Non c'è il minimo dubbio circa la validità della mia rinuncia al ministero petrino» e le «speculazioni» in proposito sono «semplicemente assurde». Joseph Ratzinger non è stato costretto a dimettersi, non l'ha fatto a seguito di pressioni o complotti: la sua rinuncia è valida e oggi nella Chiesa non esiste alcuna «diarchia», nessun doppio governo. C'è un Papa regnante nel pieno delle sue funzioni, Francesco, e un emerito che ha come «unico e ultimo scopo» delle sue giornate quello di pregare per il suo successore.

Dal monastero «Mater Ecclesiae» dentro le mura vaticane, il Papa emerito Benedetto XVI ha preso carta e penna per stroncare le interpretazioni sul suo storico gesto di un anno fa, rilanciate da diversi media e sul web in occasione del primo anniversario della rinuncia. Lo ha fatto rispondendo personalmente a una lettera con alcune domande che gli avevamo inviato nei giorni scorsi, dopo aver letto alcuni commenti sulla stampa italiana e internazionale riguardanti le sue dimissioni. In modo sintetico ma precisissimo, Ratzinger ha risposto, smentendo i presunti retroscena segreti della rinuncia e invitando a non caricare di significati impropri alcune scelte da lui compiute, come quella di mantenere l'abito bianco anche dopo aver lasciato il ministero di vescovo di Roma.


Come si ricorderà, con un clamoroso e inatteso annuncio, l'11 febbraio 2013 Benedetto XVI comunicava ai cardinali riuniti in concistoro la sua libera decisione di dimettersi «ingravescente aetate», per motivi di età: «Sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino». Annunciava anche che la sede apostolica sarebbe stata vacante a partire dalla sera del 28 febbraio: i cardinali si sarebbero riuniti per procedere con l'elezione del successore. Nei giorni successivi, Ratzinger faceva sapere che avrebbe mantenuto il nome di Benedetto XVI (che compare anche in calce alla fine della lettera), che si sarebbe definito d'ora in avanti «Papa emerito» (come risulta anche dall'intestazione a stampa della stessa lettera) e avrebbe continuato a indossare l'abito bianco, anche se semplificato rispetto a quello del Pontefice, vale a dire senza la mantelletta (chiamata «pellegrina») e senza la fascia.


Nel corso dell'ultima udienza del mercoledì, il 27 febbraio 2013, in una piazza San Pietro inondata di sole e gremita di fedeli, Benedetto XVI aveva detto: «In questi ultimi mesi, ho sentito che le mie forze erano diminuite, e ho chiesto a Dio con insistenza, nella preghiera, di illuminarmi con la sua luce per farmi prendere la decisione più giusta non per il mio bene, ma per il bene della Chiesa. Ho fatto questo passo nella piena consapevolezza della sua gravità e anche novità, ma con una profonda serenità d’animo. Amare la Chiesa significa anche avere il coraggio di fare scelte difficili, sofferte, avendo sempre davanti il bene della Chiesa e non se stessi».


E aveva aggiunto che il suo ritirarsi, «nascosto al mondo», non significava «ritornare nel privato». «La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del ministero - aveva detto - non revoca questo. Non ritorno alla vita privata, a una vita di viaggi, incontri, ricevimenti, conferenze eccetera. Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso. Non porto più la potestà dell’officio per il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per così dire, nel recinto di San Pietro». Proprio queste parole circa il suo voler restare «nel recinto di San Pietro» hanno fatto ipotizzare ad alcuni che la rinuncia non sia stata davvero libera e dunque valida, quasi che Ratzinger si fosse voluto ritagliare un ruolo di «Papa ombra», cioè quanto di più lontano dalla sua sensibilità si possa immaginare.


Dopo l'elezione di Francesco, le novità del suo papato, la scossa che sta portando alla Chiesa con la sua parola e la sua testimonianza personale, era fisiologico che alcuni - com'è sempre peraltro accaduto in occasione di un cambio di pontificato - lo contrapponessero al predecessore. Una contrapposizione che lo stesso Benedetto XVI ha sempre rifiutato. Nelle ultime settimane, con l'avvicinarsi del primo anniversario della rinuncia, c'è chi è andato oltre, ipotizzando persino l'invalidità delle dimissioni di Benedetto e dunque un suo ruolo ancora attivo e istituzionale accanto al Papa regnante.


Lo scorso 16 febbraio, chi scrive ha inviato al Papa emerito un messaggio con alcune specifiche domande in merito a queste interpretazioni. Due giorni dopo è arrivata la risposta. «Non c’è il minimo dubbio - scrive Ratzinger nella missiva - circa la validità della mia rinuncia al ministero petrino. Unica condizione della validità è la piena libertà della decisione. Speculazioni circa la invalidità della rinuncia sono semplicemente assurde». Del resto, che la possibilità di dimettersi fosse tenuta in considerazione da molto tempo era ben noto alle persone più vicine a Ratzinger, e da lui stesso confermata nel libro intervista con il giornalista tedesco Peter Seewald («Luce del mondo», 2010): «Se un Papa si rende conto con chiarezza che non è più capace, fisicamente, psicologicamente e spiritualmente, di assolvere ai doveri del suo ufficio, allora ha il diritto e, in alcune circostanze, anche l'obbligo, di dimettersi».

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Tutti la chiamano rinuncia, ma viste le parole di BXVI è un abdicazione, chiamata rinuncia...per sminuire la gravita del gesto.
Perchè cmq sia il gesto rimane grave, è indubbio che sia così.... Anche se lo prevede lo statuto della chiesa, ma credo che a Dio non sia piaciuto...il Suo predecessore, è arrivato fino alla morte.... Il fulmine sulla cupola non è stato casuale..
Quindi il titolo di Papa Emerito è solo un ricordo della precendete carica di Pontefice Maximum. E da quanto si comprende dalle sue stesse parole, non ha alcun valore di Pontefice....Possiamo togliercelo dalla testa...
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"Benedetto XVI aveva detto: «In questi ultimi mesi, ho sentito che le mie forze erano diminuite, e ho chiesto a Dio con insistenza, nella preghiera, di illuminarmi con la sua luce per farmi prendere la decisione più giusta non per il mio bene, ma per il bene della Chiesa.""  se quello che ne è venuto è stato per il bene della chiesa, non so, se il suo suggerimento sia venuto da Dio...

Ricordo la profezia della Emmerick che parla appunto di pregare molto per il pontefice affinche non abbandoni Roma , cioè che non lasci la sede pontificia....

"ma nel servizio della preghiera resto, per così dire, nel recinto di San Pietro»." certamente si è compreso bene che rimaneva come apostolo, sotto l'autorità  di Cristo, era scontato.

""Una contrapposizione che lo stesso Benedetto XVI ha sempre rifiutato."" 
Mi piacerebbe rivolgere  questa domanda, su tutte le esternazioni del suo successore e su tutto l'operato che gli ha fatto e farà, lei metterebbe la firma come se fossero parole e atti suoi? 








importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!