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sabato 18 giugno 2016

La Massoneria porta la chiesa verso l'incontro con l'anticristo!

La Chiesa Massonica!

Riporto l'interessante articolo.


LA CONDIZIONE PER DIVENTARE VESCOVO!

Salvo rari casi, oggi si diventa Vescovo se si accetta di entrare a far parte della Massoneria ecclesiastica, di uno dei grandi gruppi della Massoneria ecclesiastica italiana. Nella schiera della Chiesa Nera.

Secondo i documenti e le rivelazioni di ex massoni, da decenni la Massoneria ecclesiastica ha occupato i posti chiave per governare la Chiesa e disporre secondo i propri disegni la gestione delle promozioni, le carriere, i ruoli. Per esempio, se la Congregazione dei Vescovi è guidata da Prelati massoni, tutti i nuovi Vescovi si individueranno tra i parroci e i frati ambiziosi del potere, pronti a vendersi l’anima pur di diventare Vescovi.


La Massoneria ecclesiastica come ogni struttura organizzativa, ha dovuto formarsi i futuri Sacerdoti, per poi inserirli nelle Curie, soprattutto nella Curia romana. Li fa salire in alto, verso cariche di spessore, fino ad occupare posti di rilievo. 

Molti dei giovani o seminaristi prescelti, vengono infatti ricompensati con la carriera ecclesiastica. Diversi Prelati che superano i settantanni hanno ricevuto la proposta dell’affiliazione massonica quando frequentavano il seminario, molti nelle università, tramite professori massoni incaricati di individuare e di selezionare gli studenti con spiccata intelligenza e l’ambiziosa sete di potere.

È accertato che diversi decenni fa i futuri Vescovi non venivano selezionati solamente all'interno della Chiesa, c’era un piano fin dal 1940 di introdurre giovani laici molto intelligenti ed ambiziosi all'interno della Chiesa per portarli in seguito a ricoprire cariche prestigiose. Si tratta di un mestiere, devono saper recitare il ruolo prestigioso, redditizio, carismatico, oltre la fortuna di diventare amico e confratello dei potenti, quelli che decidono promozioni e trasferimenti. 
Quelli che mettono a tacere gli scandali interni. Ed agiscono dietro una maschera…
Se da decenni la Massoneria ecclesiastica si è rafforzata notevolmente in tutte le sue componenti interne, oggi essa decide i ruoli più determinanti per la vita della Chiesa. Quindi già all'inizio del 1961 Prelati e Monsignori agivano con molta libertà per corrompere i seminaristi, distruggere la sana dottrina cattolica, operare un pieno sovvertimento teologico dentro la Chiesa. 
Sono promozioni che si pagano con l’obbedienza alla Massoneria, non più a Gesù Cristo. 
Ed è chiaramente un’obbedienza amata e desiderata da quanti cercano di fare carriera.
Volete mettere il prestigio di diventare Vescovo? 
Vescovi in carica avrebbero venduto l’anima al diavolo pur di ricevere attenzione da quanti selezionano i nuovi Vescovi da indicare alla Congregazione a Roma.

Viene affermato anche dai buoni Prelati: oggi la consacrazione dei nuovi Vescovi passa quasi sempre attraverso l’affiliazione massonica. Lo affermano non solamente visionando numerose scelte di Sacerdoti modernisti, eretici e, in diversi casi immorali, anche da altri aspetti.

Personalità di prestigio all'interno della Chiesa sono sicuri di questo e lo affermano. Quei Sacerdoti e in molti casi anche teologi, pieni di una forte ambizione e di minima spiritualità manifestata ovunque, sono sempre disponibili a qualsiasi compromesso per ottenere potere e ricchezza, fare carriera ed entrare in una congrega che protegge gli immorali. Se non hanno più Fede in Gesù Cristo, se hanno perduto l’identità sacerdotale e cristiana, se negano l’inferno, i diavoli e i peccati mortali, sono capaci di compiere qualsiasi immoralità, anche di tradire Gesù perché non Lo avvertono più nella preghiera. Sono in grado di compiere qualsiasi scelta immorale pur di avere successo e potere. Pronti a vendere l’anima al diavolo per fare carriera nella Chiesa, e sono molti quelli che sono già arrivati alla disperazione e portano con essi i fedeli che li seguono. Per molti Consacrati è oramai un comportamento abituale fare sesso con donne, uomini, giovani, o dire menzogne, compiere truffe, vivere in piena opposizione al Vangelo, inventare dottrine moderniste e calpestare i dieci Comandamenti, perché sono schiavi dei peccati e del loro propagatore, satana.

Per loro è diventato normale agire da immorali. E i Prelati corrotti sono numerosi, riescono con facilità a nascondere la doppia appartenenza e il tradimento a Gesù e al Vangelo, però suscita confusione a molti fedeli capire come riescano a tenere omelie e fare interventi spirituali. 
Si chiedono: se non hanno più Fede, come possono parlare di Gesù? Domande ingenue, ma la confusione è molta.

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L'unica cosa che l'articolo non riporta, curiosamente è il fatto che oltre ad essere iscritti alla massoneria ecclesiastica, ci vogliono parecchi soldini per arrivare alla vetta, ricordo che il vescovo di Padova, l'allora arcivescovo Matiazzo tentò la scalata e ricordo molto bene che si seppe che dovette tirar fuori molti milioncini per far ciò.

Notiamo in questo testo una data significativa 1961, guarda un po l'anno dopo che la S.S. Vergine a Fatima, disse non oltre il 1960 si poteva rivelare e rendere attuabile il segreto completo, ecco che da quel periodo invece la massoneria ha tirato fuori la testa prepotentemente, curioso no!
Allora possiamo giungere tranquillamente ad un conclusione tutti i prelati che sono eletti per volontà massonica, non hanno alcun potere, sulla chiesa di Cristo, non sarebbero neppure appartenenti alla chiesa di Cristo a tutti gli effetti, oltretutto non eletti con il vero rito lasciato da Cristo, ma temo che oggi giorno nessun sacerdote venga eletto con quel rito, anche perchè non era conosciuto.

Oltretutto possiamo ben capire, che genere di "fede" hanno portato avanti nel corso di questi decenni, molto modernizzata, dove Cristo non è più Dio, ma diviene un semplicissimo uomo, neppure profeta, tanto per non urtare gli amici massoni o gli attuali islamici e via di seguito, hanno letteralmente svuotato la fede Cristiana di tutto quello che era e rappresentava oggi,  la chiesa oggi si presenta come uno scheletro senza carne. E ovvio che i fedeli poveretti sbandati si chiedono come possono operare nell'apparenza verso cristo e poveretti ingenui dovrebbero sapere che satana è un abile ed astuto ingannatore, sa forgiare bene i suoi teologi, per convincere le masse, dobbiamo ricordare che la distruzione delle fede vien da lontano, da libri modificati, nel corso del tempo, da parole diverse, cambiate, ovvio che poi Cristo dovrà portare un Nuovo Vangelo Eterno come ho già scritto perchè quello che oggi c'è non è più il suo. Insegnano al popolo del mondo tante cose che appaiono vere e giuste ma sono un mix di cose non giuste e non vere.

La massoneria sta portando la chiesa verso il suo ultimo respiro, verso l'incontro con  l'anticristo!

Ora capisco perchè il Signore mi ha impedito per diverse volte, che entrassi in seminario, come non poteva sapere il marcio che si celava tra quelle mura, e ovviamente volendo altro per me, come penso anche per molti altri figli, li ha tenuti fuori, quindi dico a tutti coloro che per qualche strana ragione non sono riusciti ad entrare, non fatevene un cruccio, è un disegno, per salvarvi l'anima e anche in questo Dio dimostra il suo amore per noi. 

Ed è tutto molto chiaro perchè taluni santi affermavano che all'inferno finivamo molti vescovi e chissà quanti pontefici.

domenica 12 giugno 2016

SBATTEZZATI SENZA FEDE!!!






I CRISTIANI SI SBATTEZZANO A CAUSA DEI PRETI PEDOFILI, MA QUAL FEDE C'E?



Questo articolo dimostra la stupidità dei credenti, si dico stupidità, perchè si mostra come i credenti, non credano in realtà in Cristo, ma nel prete, il credente non ha fede in Cristo, ha fede solo nel prete, Lo si comprende dal discorso fatto in questo articolo e dalla realtà che ci circonda, la gente non solo della Germania ma oramai di tutto il mondo schifata dal comportamento degli uomini di Chiesa, e hanno ragione, come dargli torto, si allontana dalla Fede, ma dimostrano di non aver fede in quel Cristo, ma nel prete. Perchè chi si allontana dalla fede in Cristo per sentirsi schifati dagli uomini di chiesa, significa che non hanno capito nulla di chi sia e chi fosse Cristo e nulla hanno compreso della sua parola. 

Per questo il popolo agisce uscendo in massa dalla chiesa e chiedendo di essere sbattezzato, non comprende che quel Dio che li ha battezzati non centra nulla con il prete, perchè semmai quei preti prima di tutto hanno tradito Dio, quel Cristo che è morto e si è sacrificato anche per loro, quei preti sono tutti traditori di Cristo, perchè non hanno messo in pratica la sua volontà su i più deboli, sugli indifesi, ed anzi li hanno usati per le loro manie e perversioni. Ma sono i credenti che sbagliano, perchè sbattezzandosi essi condannano se stessi alla stessa fine di quei preti che un giorno potrebbero incontrare nell'inferno,  li ritroveranno allegramente tutti assieme, non credo che sia questa la loro volontà. 

Sbattezzarsi perchì, per un prete pedofilo? 
Per vendetta verso chi? Verso se stessi! 
Si perchè certamente non fanno del male a Cristo, ma solo a se stessi, poveri umani, che non hanno capito nulla. 
E qui ovviamente a dar man forte c'è la scienza, oltre che la massoneria. Ma il gran colpevole è solo uno, l'essere umano. 

Il problema è che questi sbattezzamenti in realtà non sono valevoli, la chiesa non ha alcuna autorità nel togliere il battesimo, una volta dato rimane in eterno a vita, perennemente, semmai è proprio l'atto volontario di rinuncia a Cristo, che pone il soggetto contro Cristo, non serve lo sbattezzo, è una cretinata. Solo che, chi lo fa da Cristo viene considerato un Giuda, un traditore, uno che se dovesse morire in quello stato in cui si è posto, nessuno gli toglie la dannazione eterna, sbattezzato ufficialmente o non ufficialmente, non cambia il discorso, a meno che in extremis con vera contrizione chieda perdono, Cristo è sempre disposto a perdonare tutti, se c'è vero pentimento. Non come qualcuno dice, che Dio perdona tutto, senza neppure un atto di contrizione, no, vi stanno mentendo!!!


Chi butta Cristo, apre la porta a Satana!!!




mercoledì 8 giugno 2016

ESTASI E STATI ESTATICI

ESTASI  E  STATI ESTATICI




C'è anche da dire una cosa, non imbrigliamo Dio nei nostri schemi mentali, perchè Egli tutto può!



Cercherò un po di spiegare che cos'è l'estasi dal punto di vista religioso-spirituale.

Definisco un soggetto spirituale, entità nel senso di far un discorso generico..

Secondo quanto troviamo scritto nei più noti dizionari per dovere di cronaca ;) l'estasi è un fenomeno di natura “psichica” così la scienza la definisce https://it.wikipedia.org/wiki/Estasi

Estasi=(essere fuori) è uno stato psichico di sospensione ed elevazione mistica della mente, che viene percepita a volte come estraniata dal corpo (da qui la sua etimologia, a indicare un "uscire fuori di sé").

Ora vediamo di spiegare più precisamente cos'è questo fenomeno e come avviene, cosa si prova durante esso ;lo spiego io che l'ho vissuto in prima persona, più di una volta, quindi posso ben descriverne la natura.

L'estasi è un fenomeno di trascendenza spirituale, il soggetto viene portato in stato alterato di coscienza, dove avvengono alcune sensazioni, tra cui:

  1. il tepore che può trasformarsi anche in calore abbastanza accentuato, che pervade tutto il corpo, nella forma dell'ardore, specialmente la zona del plesso solare, del collo e la testa, il restante del corpo, praticamente non esiste; durante questa fase di tepore, la testa spesso finisce all'indietro, anche in modo assai accentuato, alle volte molto anomalo, il resto del corpo rimane li fermo, senza cadere da nessuna parte.
  1. Altro fenomeno è torpore, che prende tutto il corpo, esso fa entrare la persona in uno stato quasi di sonno, ma non è sonno, perché non si ha sonno, ma per certi versi ha una qualche assomiglianza, questo stato permette al soggetto di non sentire più la realtà esterna, cioè il soggetto viene come anestetizzato, qualsiasi cosa gli accada, non percepisce nulla, di ciò che è esterno a se stesso, e nemmeno quello che è interno.
  2. La diffusione dello Spirito Santo nel soggetto, che manda la persona nella vera estasi, questo fenomeno inizia quasi sempre dallo zona del plesso solare e pervade tutto il corpo, ma sopratutto la mente, in questa fase avviene la netta dissociazione tra mente e corpo e la persona si sente trasportata in tutt'altro luogo, pur rimanendo tangibilmente lì, oppure ha la visione di chi si presenta ad essa. La mente del soggetto è totalmente priva di resistenza, non si riesce neppure a ragionare, ne a pensare, quasi si fosse svuotati di quanto si è, la calma, la pace, la tranquillità, l'amore, sono tutte espressioni portate alla massima perfezione, che supera di molto le nostre capacità percettive, per cui rimaniamo in uno stato di fascinazione, quasi senza fiato è ci si sente avvolti da una soavità unica, da una sensazione idilliaca, dalla perdita totale di peso, si prova un distacco effettivo dal nostro corpo, un vero rapimento, che nella realtà non si prova mai. Una sensazione di una sconfinata grandezza, di una pace infinita, nulla sulla terra eguaglia.


Se l'apparizione ti mette in questo stato di vera profonda estasi, il corpo può essere mosso, dall'entità in qualsiasi modo, o rimanere statico, esso non oppone alcuna resistenza. Nel contempo la mente può avere la comunicazione ma il volto assume espressione tranquille, beate, quasi sognanti, alle volte il volto si illumina, diventa come raggiante, la pelle può divenire un po diafana, o più bianca, alle volte accade che se la persona tiene gli occhi aperti l'iride può cambiare colore, e assumere un tinta più pura di quella del soggetto, tipo occhi blu diventano azzurri, come se avessero una luce interna(questo avviene solo in casi limite). Oppure in certi casi possono esserci dei lampi nell'iride, dipende dal soggetto entità, cioè dalla sua natura, per esempio lo Spirito Santo è un entità di Luce e fuoco, quindi esprimerà la sua natura visibile conosciuta con colorazioni bianco(luce) o fuoco(lampi), etc. 


Il soggetto che ha questo genere di apparizione con questo tipo di estasi estrema, è tutto rapito dall'apparizione, non colloquia con l'apparizione, è tutto protesto ad ascoltare e guardare l'apparizione, se c'è colloquio ma è di tipo mentale non uditivo, e non mimico, il volto rimane quasi immobile sempre in forma di rapimento esprime una gioia immensa a chi lo guarda, al massimo alle volte può far lievi sorrisi, ma quasi impercettibili, sopratutto è un sorriso oculare.

Terminata questo tipo di estasi che è la vera e propria estasi, il soggetto torna velocemente al suo stato naturale, ma rimane in esso una sensazione di enorme pace e gioiosità


Scusate ho dimenticato una cosa importante

Lo stato qui sopra descritto è l'estasi provocata dallo Spirito Santo, bisogno dire che in relazione ad ognuna delle persone appartenenti alla Deità di Dio, quindi la Trinità, la Vergine S.Sma gli angeli ecc. L'estasi è relazionata con il entità o spirito che la esercita verso la persona,  quindi secondo le prerogative del soggetto l'estasi cambia la tipologia, diciamo che, in parte sono molto simili, ma differenziano per alcune caratteristiche. Allora l'estasi provocata dalla Madre di Dio è identica quasi in tutto, salvo il fatto che il soggetto può dialogare con la persona della Madre di Dio, mentre nel caso appunto dell'estasi provocata o indotta dallo Spirito Santo è del tutto assente il dialogo. 
Nel caso invece di Nostro Signore Gesù Cristo, è simile nelle caratteristiche ma è intermedio tra quello dello Spirito Santo e quello della Madre di Dio, per cui il soggetto può anche parlare con Cristo, ma è diverso. 
Nel caso limite di Dio Padre, c'è da dire una cosa, il Padre come Gesù ben dice, non lo ha mai visto nessuno, e la sua manifestazione è mitigata possiamo dire una specie di schermo come se fosse una parete invisibile che ne limita non solo la visione, ma anche riduce a noi quelle che possono essere le manifestazioni, perchè se qualcuno avesse la fortuna di vedere Dio Padre, la persona non sarebbe più tra i vivi, il rapimento estatico è talmente potente e devastante che l'anima fugge dal corpo pur di rimanere alla presenza dell'amore abbacinante del Padre Celeste, non c'è nulla e nessuno che eguali Il Padre Celeste, per cui è difficilissimo, quasi impossibile che il Padre si manifesti se non dietro a qualcosa che filtri la sua potenza, questo genere di estasi, rarissima, è di totale rapimento molto simile a quella dello Spirito Santo, addirittura questo tipo esercita una forma, che si avvicina al coma, per quanto la persona sia viva, proprio l'anima viene come risucchiata strappata fuori da quanto  è attraente dalla presenta di Dio Padre, per cui questo tipo di apparizione è rarissima. La manifestazione del Padre Celeste solitamente avviene come è avvenuto per Mosè sotto forma di elementi di fuoco e luce, e solo ad egli eletti, egli si mostra in forma anche di uomo, ma il suo farsi riconoscere è raro.




Gli altri tipi di estasi, sono stati estatici, che sono diversi dalla vera estasi sopra descritta.

Gli stati estatici possono essere di diverso tipo.

In cosa sono diversi dalla vera estasi,

Possiamo dire che vanno da uno stato vicino alla vera estasi fino ad uno stato di veglia e coscienza quasi del tutto vigile.

  1. Mancanza di tepore
  2. Mancanza del torpore
  3. La presenza dell'entità parzialmente interiore o imperfetta.
  4. La presenza dell'entità è solo esteriore.

Le prime due sono le più vicine alla vera estasi, ma mancando di queste due prerogative, anche se l'entità ti prende internamente in modo totale, diciamo che queste due sono una variante della prima. Se l'apparizione lo permette, il soggetto può interloquire, ma rimane sempre molto fermo, non gesticola, non  fa strane facce,  usa parole semplici e movimenti semplici per lo più ascolta, e poco parla.

La terza, l'entità è internamente imperfetta, cioè la sua presenza è sia esteriore che interiore, in alcuni casi si ha di lieve tepore. Qui la mimica facciale è normale come se si avesse una normale conversazione con chiunque, è frequente anche lacrimazione che non si ha con una vera estasi, qui si possono battere gli occhi, alle volte si è quasi del tutto presenti.

La quarta non è interiore, ma si è del tutto svegli, non ha nessuna sensazione particolare, anche qui la mimica facciale è tipica di chi sente tutto, qui è difficile dire se è vero o meno.

Però di questa quarta si può dire che ci sono delle manifestazioni definite per esempio

Locuzioni interiori cioè una comunicazione mediante il cuore e della mente(queste potrebbero essere passibili di incertezza o anche propria volontà) quindi non molto attendibili.

Locuzioni esteriori cioè sentir parlare fuori di sé ,come sussurro sulle orecchie, questo genere di locuzione è più attendibile di quella interiore, ma si nota da alcuni particolari che evito di descrivere perché qualcuno non s'inventi di averle. Però bisogna far attenzione al chi ti parla perché non sempre è chi si pensa.




Come si valuta se un soggetto è realmente in estasi, usando mezzi meccanici, pizzicotti, o basta semplicemente un piccolo ago, pungere leggermente una persona per esempio su un polpastrello zona molto irrorata sia di vasi sanguigni che di terminazioni nervose, per cui la reazione sarebbe istantanea, senza bisogno di toccare l'occhio che è sempre pericoloso, anche perché alle volte queste persone posso cadere senza preavviso.


La prima estasi è rara, nel senso che per entrarvi la persona deve avere un forte legame con l'entità, deve credere in moto totale senza barriere, e deve fidarsi ciecamente di essa, oltre che avere tutta una serie di prerogative spirituali e priva di ogni peccato, solo così essa entra in questo stato, ma essendo che noi esseri umani siamo spesso imperfetti, questo stato è raro, non è così facile entrarvi, oltretutto non dipende dal soggetto, ma dall'entità o spirito soprannaturale stesso.

L'estasi è una sorta di “possessione” del soggetto soprannaturale che prende possesso del corpo, della mente e dell'anima dell'essere umano, che si lascia penetrare al suo interno, la chiesa definisce appunto con il termine di estasi solo per differenziare i due soggetti che possono possedere una persona; il soggetto spirituale positivo cioè lo Spirito di Dio, Spirito Santo, il Figlio e la Madre di Dio e gli angeli. Mentre per le entità maligne, si definisce non estasi, ma possessione, proprio per differenziare le due realtà, che essendo entrambe spiriti, entrambi usano lo stesso sistema per penetrare un essere umano.


Ovviamente dal punto di vista scientifico, la cosa si traduce in modo molto più semplice, essi non riconoscono l'estasi anche perché non è comprensibile e non è riproducibile, se non mediante stato di trance, che viene indotta da un alterazione volontaria della psiche, che porta il soggetto secondo delle precise direttive imposte da un operatore a pensare e credere quello che l'operatore psichiatra impone a egli.

Si dice anche che esista l'autoipnosi, ma essa è assai diversa della vera ipnosi, la quale effettivamente se fatta da soggetti molto bravi può simulare un estasi, ma è in realtà una trance.
Anche la possessione potrebbe simulare un estasi, solo che il soggetto è fortemente allergico alla specie sacre, a certe parole, nomi, e simboli, etc, per cui si rivela subito la sua identità.


Riassumendo per provare un soggetto se veramente preso da estasi o da apparizione se prova con ago e si prova e si deve benedirlo ed esorcizzarlo, solo così si può sapere.





Impariamo a vedere come si comporta un veggente 
e cosa esso manifesta!!!

Una cosa importante non esiste che un veggente che  riceva un messaggio e poi ne dia uno diverso, come in questo caso, dove la veggente in questione dimostra effettivamente di ricevere qualcosa, di dialogare con qualcuno, almeno in apparenza, poi però trasmetta un messaggio completamente diverso, della mimica facciale  e dei gesti in relazione con il testo rilasciato successivamente, ci dimostra che dalla mimica e dai gesti ha ricevuto un messaggio, mentre il testo dichiarato come messaggio ricevuto è completamente differente, non ha nulla a che vedere con il testo dichiarato al pubblico, O la veggente ha ricevuto un vero messaggio, oppure c'è finzione e non c'è nessun messaggio autentico, 

Un altra cosa, l'entrata in uno stato almeno estatico, non dico vera estasi, cioè il tempo che ci vuole per entrare in questo stato, non è fulmineo, ci vuole almeno un pò, diciamo minimo 10-15 minuti, perchè bisogna trovare il giusto raccoglimento, e bisogna entrare nello stato d'animo giusto per poter aver la manifestazione, non centra nulla che la folla abbia pregato, perchè essa prega per se, e non per te, non centra nulla, deve essere il veggente che trova in se, la giusta concentrazione e ha la comunicazione con l'entità spirituale, per cui generalmente può volerci anche molto di più di 10 minuti. Qui invece sembra molto breve il tempo, e la cosa assai curiosa, è che la veggente arriva sul luogo tutta tranquilla, senza fatica, si vede bene, il suo respiro è normale, mentre quando s'inginocchia stranamente muta il respiro, questo non deve avvenire, perchè un estasi non muta la respirazione che anzi si fa più tranquilla, calma, qui invece oltre ad ansimare intensamente, è seguita da stati di spavento, di incomprensione, di negazione e di accettazione, per finire in stati di gioia, un vero dialogo, cosa assai strana, ma la stranezza maggiore è che il messaggio è completamente difforme da quello trasmesso, non ce nulla di spaventoso in esso, non c'è nulla di quello che si vede dal gesticolare della veggente. O i veggenti dicono la verità o stanno dicendo un sacco di frottole.

La respirazione così affannosa pare essere simile a certi stati ipnotici, più che un una vera estasi, certo che se per caso la veggente fosse stata ipnotizzata da qualcuno, ne lei lo sa, ne se ne rende conto, e sarebbe pure difficile capire anche con mezzi meccanici se è in stato ipnotico, o in estasi, perchè le due realtà son diverse ma simili nel comportamento.

Però c'è anche un altra possibilità, non ipnosi, non estasi, ma "trance" di natura satanica, solo satana può in qualche modo emulare perfettamente un estasi e anche un ipnosi.

Oltretutto i turbamenti derivanti da comunicazioni di eventi spaventosi, non mutano la mimica facciale delle persone tanto meno in estasi vera, perchè per quanto spaventose possano essere ma il corpo non risente e non manifesta ciò che vede, perchè in totale rapimento verso la manifestazione divina che supera ogni ragionevole emozione umana anche di spavento.

Se invece, fosse una manifestazione di tipo satanico, allora il corpo può dimostrare effettivamente quello che vede, perchè esso non è immerso nella pace idilliaca ma l'entità satanica non manifestandosi effettivamente e non mostrando la sua natura, spaventosa celandosi dietro ad un immagine non sua, mantiene il soggetto tranquillo, ma non può trasmettere ad esso, nessuna sensazione di ciò che lo Spirito di Dio trasmettette effettivamente, e io non dico di più, per non imbeccare troppo qualcuno.


Un modo per conosce se una persona entra veramente in stato estatico c'è, senza interpellare nessuno, semplicemente usando una polverina finissima che si chiama PEPE, non è questione di essere cattivi, ma se una persona ha il dubbio che tale soggetto sia realmente in stato estatico, basta che soffi verso il presunto veggente del pepe, e se questo è veramente in stato estatico, nemmeno batterà ciglio, nessun movimento neppure minimo dovrà fare, mentre chi non lo è, primo inizia a starnutire, secondo inizierà a lacrimargli gli occhi, etc. Il pepe come ogni altro tipo di prodotto irritante è terribile, per le mucose se la persona è realmente in stato estatico, anche se ne fosse immerso, rimarrebbe sempre perfettamente fermo immobile. Quindi questo oggettivamente è il vero ed unico sistema non doloroso, come potrebbe essere uno spillone, oggi giorno se avete notato generalmente anche i veggenti più conosciuti hanno un gruppo di diverse presone che gli fanno da scudo perchè mai ci sono questi soggetti, se il veggente veramente entra in estasi? Questi non è vero che devono difendere il veggente perchè la presenza reale della Madre di Dio impedisce a chiunque di agire contro costoro, per cui i veggenti non hanno alcun bisogno di avere le guardie del corpo, quando sento che dicono che devono proteggerli dalla folla indica che in realtà non c'è nessuna apparizione.

Perchè se è una vera apparizione lo Spirito Santo rende un clima di assoluta calma tra la folla e fa in modo di suscitare una così grande apprensione e raccoglimento attorno al profeta che se qualcuno tentasse di far del male al veggente, la folla insorgerebbe subito, mentre quando non è vera apparizione la folla rimane indifferente.



Lo ripeto l'unico vero modo per sapere se un veggente è autentico, oltre a sistemi sopra descritti, ci sarebbe il Pentotal, ma non sempre funziona, quindi rimane come unica altra possibilità interrogare un demone in un posseduto, ma un vero posseduto conclamato, solo obbligando il demone si può sapere se qualsiasi veggente dice la verità.  Attenzione alle furbizie come ho visto un filmato di Medjugorie, che hanno portato l'indemoniato e di nascosto il prete esorcizzava durante la presunta apparizione, queste furbate non si fanno, è essere disonesti. il presunto indemoniato deve essere lasciato stare, ovviamente è probabile che vada egualmente in escandescenza visto che molti pregano   e la preghiera per loro è terribile, per cui non dice proprio nulla tutto questo. Semmai si dovrebbe interpellare l'indemoniato in presenza del veggente mentre questo è in stato normale  e non è in ipotetica apparizione ne in preghiera, cioè ilo presunto veggente deve stare fermo li e non far assolutamente nulla così si è onesti.


Anche perchè le rivelazioni che il veggente dovesse fare, solo un demone sa, se sono vere o invenzioni, perchè il maligno conosce benissimo le sacre scritture meglio di noi e conosce benissimo la realtà soprannaturale e naturale delle cose. Ricordarsi che le entità soprannaturali hanno tutte simili prerogative, cioè tutte vedono e sentono il soggetto nella sua realtà spirituale, quindi un demone vede se il soggetto è veggente, vede se ha fatto peccati e conosce anche quelli del passato, non sa il futuro, l'importante per chi investiga che si cerchi la verità. 


martedì 7 giugno 2016

Inferno e purgatorio.

Inferno e purgatorio.




Una delle prime cosa che Nostro Signore mi spiegò fu proprio il fatto che taluni termini oggi usati nel tempo moderno erano stati tradotti in modo erroneo, ma disse che comunque sia Egli si adatta al tempo e ai concetti del tempo, per cui quando si manifesta a qualcuno, non usa più i termini antichi, ma quelli odierni del tempo della manifestazione. Come dire nel 1500 si esprimeva come era il tempo in quel periodo, così si esprime oggi secondo il tempo odierno, e così si esprimerà domani nel futuro a chiunque, secondo il suo linguaggio, ma sempre con semplicità per essere ben compreso da tutti, piccoli e grandi. Quindi il Signore non sta tanto a guardare la sottigliezza, si adatta al pensiero del tempo, proprio per venirci incontro.
Un ragionamento giusto e logico.

Conoscevo già questo particolare dell’inferno e il Signore me ne parlò, ma esso non fece problema sull'uso della parola perché disse che concettualmente anche se noi lo rappresentiamo un un certo modo, quello è il luogo preposto per la dannazione eterna. Per cui anche se anticamente era espressone con termini e parole diverse e con un concetto diverso rispetto al nostro attuale o a quello di altri popoli, ma il luogo della dannazione eterna era sempre quello. Mi disse che perfino i demoni oggi usano questo termine, inferno, che identifica anche con una precisione maggiore quello che è esattamente quel luogo di dolore e tortura eterna.

Per cui quando io ho espresso nei concetti del vangelo, dell’apocalisse e altri testi ed articoli da me scritti, lasciando il termine inferno, l’ho fatto su queste motivazioni, senza andar a creare problemi di dover spiegare altre cose, e che ritenevo poco importanti.

Però Gesù mi ha detto che il termine soggiorno dei morti, non è esattamente l’inferno come noi lo pensiamo, ma il purgatorio, e che il vero inferno è una voragine dove le anime non possono più risalire, e dove effettivamente cadde Lucifero. Quando parlò in riferimento alla questione della resurrezione di Lazzaro, non parlava di inferno, ma di purgatorio.

Ora quello che mi sconcerta in questo discorso, ben elaborato e giusto, perché bisogna dire che il concetto è ben spiegato, ma c’è una parte che non piace…




A Cristo questa parte, non è per nulla piaciuta…perché?

Nella parabola del ricco e del povero Lazzaro, Gesù dice - il vangelo è di Luca (16,23) - “E nel soggiorno dei morti essendo di tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo e Lazzaro nel suo seno”. “Soggiorno dei morti” era tradotto con “inferno”.
A quell’epoca si credeva che tutti, quando morivano, andavano a finire in un’enorme voragine sotto terra, un’enorme caverna, tutti buoni e cattivi, dove vivevano come ombre. Era il regno dei morti che nella lingua ebraica si scrive “sheol”, probabilmente è una radice ebraica che significa “quello che ingoia, quello che inghiotte”. Quando hanno tradotto la Bibbia dall’ebraico al greco non potevano mettere “sheol”, termine che i greci non conoscevano.

Il motivo sta nel fatto che il sacerdote non so per quale ragione, da per scontato che anche Cristo facendo parte di quella tradizione e popolo, fosse anch’esso condizionato e credesse, anche lui che tutti i buoni e i cattivi finissero la loro vita come ombre, in una voragine sotterranea; questo modo di parlare, a Cristo non è piaciuto, perché ha letto nel cuore del sacerdote, il modo in cui è stato posto questo ragionamento in abbinamento con il pensiero di se stesso(Cristo) relativo al passo del Vangelo. Vuole far credere che Cristo non sapesse e non conoscesse la verità!

Per cui anch’esso si esprimeva come i suoi contemporanei ignorando di fatto la verità delle cose, questo modo di parlare farebbe propendere alla conclusione che Gesù non sapeva, non conosceva realmente il mondo spirituale, ne conosceva la realtà vera.
Il fatto che dica A quell’epoca si credeva che tutti,...” include anche Cristo.
Ora se Cristo è Figlio di Dio e credo che nessuno possa metterlo in dubbio, almeno spero, è mai possibile che non sapesse la verità?
O per caso, Egli si esprimeva come il popolo era abituato a fare, per adattarsi meglio al concetto che essi sapevano, per poter spiegare bene le sue parabole e le verità che esternava .

Se le avesse spiegate con concetti e termini esatti chi a quel tempo, avrebbe capito? Nessuno! Per cui usa il linguaggio adatto per quel tempo, si adatta ad esso, per essere meglio compreso. Ma che il prete che ha una conoscenza superiore a quel tempo, faccia questo discorso, fa capire che vuole far credere che Cristo non sapesse e non fosse così illuminato.


Altro discorso non esatto…

C’è una prima morte alla quale andiamo tutti incontro: è la morte biologica. Quando arriva questa morte noi non faremo esperienza della seconda morte perché abbiamo una pienezza di vita tale che continueremo a vivere.
Se quando arriva la morte trova un corpo svuotato di energie vitali perché una persona ha vissuto soltanto per sé,
non ha mai risposto agli impulsi d’amore e ai limiti degli altri, allora è la fine dell’individuo.
La morte fisica corrisponde con la morte dell’individuo.
Per questo l’Apocalisse dice: “Beati quelli che non vengono colpiti dalla morte seconda”

La prima morte è quella biologica ed è giusto, mentre la seconda è quella dell’anima come avevo già espresso ancora nel 2014 e anche prima, in un articolo ben scritto; per altro noto che questo sacerdote, ha scritto il suo commento, molto similmente ai miei discorsi in base ai quali consigliavo, di scrive i testi alla luce dei testi autentici, seguendo e proponendo una metodica molto rigida.


non ha mai risposto agli impulsi d’amore e ai limiti degli altri, allora è la fine dell’individuo.” 

Questa espressione non è esatta, direi ance eccessivamente riduttiva. L’anima quando si presenta a Dio, deve essere ricca non dell’amore degli impulsi, o/e dei limiti degli altri, che tutto sembra fuorché casto, No! L’anima si deve presentare a Dio piena di opere, di misericordia nella massima castità possibile, si deve presentare a Dio con il più alto amore per Lui, si deve presentare a Dio con la compassione più elevata, e l’umiltà più assoluta e la negazione di se stessi. Se l’anima non ha questi attributi d’amore, queste virtù, queste umiltà e certezze in se, queste opere, volte verso il prossimo, ma in una forma di purezza, essa non merita il regno eterno, per cui la sua condanna è certa ed essa cade nella seconda morte, cioè la morte dell’anima che altro non è che un espressione per indicare la dannazione eterna. Nessun’ anima muore realmente, perché sempre fonte di quel Dio onnipotente, che l’ha infusa mediante il suo soffio di vita, nel corpo dell’uomo. Per cui essa viene condannata alla morte eterna, cioè al secondo tipo di morte.
La prima che da la possibilità a quell'anima di tornare in vita cioè risorgere, e la seconda che impedisce di tornare in vita e condanna se stessa alla dannazione eterna.




Riporto qui un mio messaggio di Gesù sull'anima.


Figli ascoltatemi, se io vi tolgo l’anima, pensate che il vostro corpo rimanga in vita?
Come pensate che gli esseri viventi di questo pianeta possano vivere senza uno spirito?
Se voi o gli animali non aveste uno spirito che vi sostiene non sareste “vivi”, perché è il soffio del Padre Celeste che vi sostiene, e quello che voi chiamate anima, o spirito che sostiene ed energizza il vostro corpo, senza questo nessun corpo è vivo in terra.
Ma voi figli dell’uomo avete uno spirito superiore, che gli animali non hanno; ecco voi non siete animali perché avete uno spirito infuso dal Padre Celeste, secondo la sua volontà.
Se io tolgo a voi questo spirito finché siete vivi, immediatamente cessate di vivere e ritornate polvere.
Quindi come potete dire che l’anima muore prima del corpo, se esso è ancora vivo?
Se io vi portassi all’inferno e in purgatorio vi farei sicuramente un favore, perché capiresti che essi sono luoghi veri tanto quanto veri sei voi. Ma io non vi farò questa grazia, perché devote capirlo da soli senza esserne portati.
Cosa vi dissi, chi crede senza vedere sarà beato, e ciò significa che avrà il regno dei cieli. Volete voi essere peggio di Tommaso?
Se volete ottenere la mia grazia, ritornate a Me!

lunedì 6 giugno 2016

L'ordine parte sempre dall'alto!



Chi vuole veramente fermare gli attacchi a Francesco?

Francesco stesso!



Metto subito la mia opinione sull'articolo sottostante. 

Devo dire alcune cose, a favore e contro; a favore dico questo, se è vero che Francesco vuole realmente ridimensionare la curia vaticana e smembrare il suo marcio, ha da me il mio appoggio più totale, perchè sono d'accordo sul eliminazione del marcio all'interno della chiesa, non ci deve essere, e su questo non ho nulla da dire in proposito, quello che personalmente sono preoccupato assai e non è solo, la mia preoccupazione, è lo stravolgimento della Parola Santa di Cristo, un interpretazione che Cristo non ha mai detto e mai concesso, questo è quello che a me preme, del resto non mi interessa assolutamente nulla. Per cui i miei attacchi per così dire a Francesco sono giustificati dal fatto che vedo cambiamenti nelle dottrina della chiesa atti a distruggere l'immagine vera di Cristo quale Dio e figlio di Dio, la mia preoccupazione come cattolico Cristiano è solo quella di non perdere molte anime, invece con queste parole che sono state introdotte e prodotte in questi tre anni e mezzo, hanno portato ad uno sbandamento mostruoso del concetto di fede del cristiano. Molti non si sono più trovati, con i nuovi dettami della nuova chiesa che vorrebbe sostituire in toto quella precedente, non tanto perchè ricca, opulenta, o sessuale ma per cambiarne il senso reale e la direttiva verso la divinità di Dio. I miei richiami non sono fatti a scopo punitivo, ma semmai correttivo nella speranza che taluni prelati anche internazionali capiscano che procedendo in questo modo, la distruzione della chiesa è inevitabile, si inizia sempre con poco per poi finire con molto. Ora si gioca tutto sulla famiglia, per rivederla alla luce del modernismo scientista adattandola alle esigenze del mondo, ma poi si va a toccare la famiglia divina, perchè lo scopo ultimo è proprio la famiglia Eterna distrutta la deità della sacra famiglia cosa rimane del culto Cristiano? Più nulla Nascerà di conseguenza il culto post cristiano, tutto incentrato sull'uomo, che diviene divinità di se stesso, ed è quello che ormai si insegna da decenni nelle università cattoliche, nei collegi teologici, che Cristo non è un vero Dio, ma solo un essere umano, ora però tutto questo sta prendendo forma in nome di un liberismo sfrenato, dove con tanta facilità si distruggono dei, e altrettanto si elevano idoli umani agli onori degli altari. Avremo così un uomo posto a Dio del mondo sul mondo, che verrà divinizzato e idolatrato, che dominerà con un re per po di tempo, finché qualcuno più forte di lui non lo ridimensionerà.

Il grande pericolo non sta nel rimettere a posto il marcio nella chiesa, ma nel cambiare la parola di Cristo che come detto in apocalisse nessuno doveva cambiare nel suo senso ne nel suo contenuto, ed invece la Chiesa Cattolica Romana lo sta cambiando in toto, questi cambiamenti porteranno la fine a grandi passi, Gesù disse: che tornerà come un ladro" per cui non attendevi un ritorno in pompa magna, ne un ritorno folgorante, ma un ritorno nascosto e silenzioso quasi, come se fosse una sorpresa, quando nessuno se lo aspetta, quindi non progettate date  o tempi perché se lo farete rimarrete tutti delusi e questo vi farà perdere quella fragile fede che taluni hanno.


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"Fermiamo gli attacchi a papa Francesco".

L'appello dei cattolici di base

di Paolo Farinella, prete

Da qualche tempo papa Francesco dentro la curia romana e fuori è boicottato, contestato e attaccato per le timide novità e per la pulizia che sta cercando di realizzare. L’ultimo inquietante segnale è stato un articolo di Vittorio Messori sul Corriere della Sera che mette in guardia perché il “papa inquieta il cattolico medio”. Forse è un lapsus perché s’intendeva “cattolico mediocre”.
 

Sembra che l’articolo sia stato richiesto dalla stesso giornale. Se anche i poteri forti che si riconoscono sul giornale di via Solferino, Milano, si sentono minacciati, segno che il papa è sulla strada buona. Un mese fa cinque cardinali hanno pubblicamente contestato il papa sulle sue aperture con uno scritto collettivo che lascia pensare come il Papa sia solo e combattare dentro un sistema che lo sente “estraneo”.


Penso che non possiamo essere indifferenti e che tocchi proprio a me, difendere un Papa, è segno che abbiamo toccato il fondo e colmato la misura. Non m’interessano le ragioni e le sottigliezze degli attacchi. A me preme che si sappia che ci siamo anche noi che condividiamo non solo le timide aperture del Papa su tutti i fronti, ma che desideriamo che vada avanti ancora più deciso e con più determinazione. 


Invito quanti condividono questo appello, credenti e non credenti, praticanti e laici, atei e agnostici a dare un segno per bloccare questa tentativo delle destre (clericali, politiche, economiche, ecc.) e sostenere un uomo che sta facendo il suo dovere di Papa.
Ho inviato il testo anche al cardinale Angelo Bagnasco perché lo diffonda tra i vescovi della CEI. Alla fine stamperemo le firme e le manderemo al Papa in segno di testimonianza e nulla più.
Il testo pubblicato è frutto di un lavoro a più mani di diverse persone di sensibilità diverse.Chi vuole e può, per favore lo diffonda al meglio delle proprie possibilità. Ecco il link dove è pubblicato il testo e dove firmare:


http://firmiamo.it/fermiamo-gli-attacchi-a-papa-francesco

FERMIAMO GLI ATTACCHI A PAPA FRANCESCO

L’arrivo del Papa «venuto dalla fine del mondo» che assume il nome di Francesco presentandosi non come Pontefice Massimo, ma come Vescovo di Roma, provoca reazioni scomposte dentro la Curia vaticana che, falcidiata da scandali e corruzioni, considera il Papa come corpo «estraneo» al suo sistema consolidato di alleanze col potere mondano, alimentato da due strumenti perversi: il denaro e il sesso. 

Dapprima il chiacchiericcio sul «Papa strano» inizia in sordina, poi via via diventa sempre più palese davanti alle aperture di papa Francesco in fatto di famiglia, di «pastorale popolare» e di vicinanza con il Popolo di Dio per arrivare anche – scandalo degli scandali – a parlare con i non credenti e gli atei. 

Dopo lo sgomento di un sinodo «libero di parlare», l’attacco frontale di cinque cardinali (Müller, Burke, Brandmüller, Caffarra e De Paolis), tra cui il Prefetto della Congregazione della Fede, ha rafforzato il fronte degli avversari che vedono in Papa Francesco «un pericolo» che bisogna bloccare a tutti i costi.

Rompendo una prassi di formalismo esteriore, durante gli auguri natalizi, lo stesso Papa elenca quindici «malattie» della Curia, mettendo in pubblico la sua solitudine e chiedendo coerenza e autenticità. 

Come risposta all’appello del Papa, il giorno dopo, il 24 dicembre 2014, Veglia di Natale, scelto non a caso, il giornalista Vittorio Messori pubblica sul Corriere della Sera «una sorta di confessione che avrei volentieri rimandata, se non mi fosse stata richiesta», dal titolo «I dubbi sulla svolta di Papa Francesco», condito dall’occhiello: «Bergoglio è imprevedibile per il cattolico medio. Suscita un interesse vasto, ma quanto sincero?».

L’attacco è mirato e frontale, «richiesto», una vera dichiarazione di guerra, felpata in stile clericale, ma minacciosa nella sostanza di un avvertimento di stampo mafioso: il Papa è pericoloso, «imprevedibile per il cattolico medio». È tempo che torni a fare il Sommo Pontefice e lasci governare la Curia. L’autore non fa i nomi dei «mandanti», ma si mette al sicuro dicendo che il suo intervento gli «è stato richiesto». 

Ci opponiamo a queste manovre, espressione di un conservatorismo, che spesso ha impedito alla Chiesa di adempiere al suo compito «unico» di evangelizzare. Papa Francesco è pericoloso perché annuncia il Vangelo, ripartendo dal Concilio Vaticano II, per troppo tempo congelato. I clericali e i conservatori che gli si oppongono sono gli stessi che hanno affossato il concilio e che fino a ieri erano difensori tetragoni del «primato di Pietro» e dell’«infallibilità del Papa» solo perché i Papi, incidentalmente, pensavano come loro.

Noi non possiamo tacere e con forza gridiamo di stare dalla parte di Papa Francesco. Con il nostro appello alle donne e agli uomini di buona volontà, senza distinzione alcuna, vogliamo fare attorno a lui una corona di sostegno e di preghiera, di affetto e di solidarietà convinta. 

La «svolta di Papa Francesco» non genera dubbi, al contrario coinvolge e stimola la maggioranza dei credenti a seguirlo con stima e affetto. Il ministero del Vescovo di Roma e la sua teologia pastorale suscitano speranza e anelito di rinnovamento in tutto il Popolo di Dio e il suo messaggio è ascoltato con attenzione da molte donne e uomini di buona volontà, non credenti o di diverse fedi e convinzioni.

Desideriamo dire al Papa che non è solo, ma che, rispondendo al suo incessante invito, tutta la Chiesa prega per lui (cfr. At 12,2). È la Chiesa dei semplici, delle parrocchie, dei marciapiedi, la Chiesa dei Poveri, dei senza voce, dei senza pastori, la Chiesa «del grembiule» che vive di servizio, testimonianza e generosità, attenta ai «segni dei tempi» (Matteo 16,3) e camminando coi tempi per arrivare in tempo. 

Allo stesso modo, molti non credenti, atei o di altre religioni, uomini e donne liberi, gli esprimono pubblicamente la loro stima e la loro amicizia. La sètta di «quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re» (Luca 7,25) e non possono stare con un Papa di nome Francesco che parla il Vangelo «sine glossa».

Papa Francesco, ricevi il nostro abbraccio e la nostra benedizione. 

Comunità di San Torpete Genova, con Paolo Farinella, prete
Ornella Marcato e Fabio Cozzo, coniugi
«Una Chiesa a più voci» di Ronco di Cossato Biella, con Mario Marchiori, prete
Comunità Le Piagge Firenze, con Alessandro Santoro, prete
Noi Siamo Chiesa – Italia con Vittorio Bellavite, presidente
Aldo Antonelli, prete; Benito Fusco, frate
Luigi Ciotti, prete – Presidente di Libera
Centro Studi «Edith Stein» Lanciano, con Amedeo Guerriere, diacono e Carmine Miccoli, prete
Franco e Anna Borghi, coniugi; Luisa Marchini, laica
Beati i costruttori di pace, con Albino Bizzotto, prete
Associazione «Fraternità degli anawim» con Giovanni Cereti, prete 


Chi condivide l’appello può firmare a questo link:
http://firmiamo.it/fermiamo-gli-attacchi-a-papa-francesco

(5 gennaio 2015)


importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!