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martedì 29 luglio 2014

IL PONTIFICATO IELLATO O SENZA LO SPIRITO SANTO?

IL PONTIFICATO IELLATO O SENZA LO SPIRITO SANTO?
Non scherziamao la iella non eististe, esiste invece la superstione e coloro che ci credono, esiste satana che è la vera iella, cioè la madre di tutte le superstizioni...


Dopo la rinuncia apparente di BXVI volontaria, indotta o involonaria lo sa solo LUI....
Sono iniziate per la chiesa Cattolica Romana, una serie di stranissimi disavveture, dopo la curiosa elezione di Bergoglio a Pontefice....

C'è solo da chiedersi caro BXVI se  lo Spirito Santo alberga in questo papato?
O quale spirito, porta con se!
Come sia possibile che curiosamente ad ogni esternazione di Papa Francesco in relazione a certi eventi, curiosamente accadono ad altri soggetti cose a dir poco strane, completamente fuori dalla presenza dello Spirito Santo...che certamente non avrebbe fatto avvenire ciò. 

Mi chiedo perchè tenete un cardinale, come Papa? 
Visto che Dio non ha gradito per nulla la sua elezione, ed anzi lo Spirito Santo è partito da lì.
Un vero portatore dello Spirito Santo, porta pace, non distribuisce disgrazie!
Inoltre mi scusi Sua santità BXVI, posso capire che lei è malato e tutto il resto, ma come mai GPII ha retto fino alla fine? E sono certissimo che molti hanno cercato di convicerlo a lasciare...
Provare a riprendere quello che Suo di diritto, no! 

Se un pontefice non è stato eletto per volere di Dio, esso non ha in se lo Spirito Santo, e le sue benedizioni potrebbero non essere benedizioni.

venerdì 18 luglio 2014

Caso Medjugorie e Approvazione

Il Signore non vuole lo scisma!

Dopo aver letto il trafiletto sulle eventuali decisioni prossime venture del pontefice Papa Francesco, sulla questione Medjugorje, ho fatto una valutazione a 360 gradi. Per carità, la mia valutazione non vale nulla, certamente il pontefice avrà già deciso.... ma secondo il mio punto di vista, mettendo da parte le mie personali remore e ritrosie su questo luogo, specialmente sui Veggenti e i loro strani messaggi, che secondo me, molti dei quali sono falsi. Ho considerato che dopo tutto, bisogna evitare lo scisma, visto che questa comunità è abbastanza agguerrita e  capricciosa, capace di creare non pochi problemi ad una chiesa oggi tanto provata e tanto discussa.

Ricordiamo le profezie sulla scisma, il Signore le ha trasmesse affinché la chiesa sia capace di evitarle non di assecondarle, affinché essa non subisca un danno così grave, che spaccherebbe irrimediabilmente la chiesa in due fazioni contrapposte, con tutti gli effetti collaterali imprevedibili, penso che sia meglio per la chiesa e per l'intera comunità cattolica, per la sua stabilità interna ed esterna che rimanga tale. Ritengo che sia da valutare bene, la possibilità di concedere a Medjugorje approvazione, ma condizionata, solo per tentare di impedire che la stessa possa divenire la causa uno scisma.

lunedì 14 luglio 2014

Vince Benedetto XVI su Francesco!

Lo scrivo ora, solo perchè ieri sera ero stanco e avevo un forte mal di testa...

Ma come ho brevemente scritto nel mio profilo Facebook, ieri pomeriggio a messa prima della comunione chiesi a Dio di far vincerà la squadra rappresentativa del suo vero pontefice, quello che veramente è il vero ed unico pontefice e così è stato, personalmente non ci tenevo proprio che vincesse la Germania, anche perchè non ho una grande simpatia per loro, ma in questo caso ho chiesto a Dio che mi indicasse quello che Lui ritiene il vero Pontefice, e la vittoria della Germania che bisogna dire ha giocato molto bene tutti  mondiali, ha segnato il punto per Benedetto XVI. 

Dio per me ha stabilito che Benedetto XVI è il suo vero ed unico pontefice.

mercoledì 9 luglio 2014

L'ANTI-TEOLOGIA DI BERGOGLIO

interessante articolo!!!


“”””Eppure «Francesco è papa che giudica, sentenzia, assolve, condanna, promuove, rimuove. Ma nello stesso tempo predica in continuazione che non si deve mai giudicare, né accusare, né condannare». Ha compiuto una purga sistematica di prelati e teologi sgraditi a lui e alla sua scuola, da don Antonio Livi a padre Cavalcoli; ha brutalmente rimosso ministri vaticani come monsignor Piacenza; ha rimosso vescovi che in Argentina detestava. Non c’è contrasto? Noi non dobbiamo giudicare, e sta bene; ma lui giudica e trincia giudizi.”””” Ma se pensaste così, sbagliereste, non avreste ancora compreso la sottigliezza e profondità della teologia bergogliana. Il punto qualificante di tale teologia è il «non dare spiegazioni». Colpire, epurare, insultare, rimuovere, senza dire il perché.”””””

Papa Francesco-Bergogliopotremo dire dire un perfetto incoerente , ma siamo certi che sia così? No! 
Per noi che siamo veri cristiani e perfetti coerenti nelle vera fede di Cristo, è incoerente essere così. 
Ma non per lui, che fa dell'incoerenza la sua coerenza....chiede di non giudicare per sentirsi l'unico e il solo a dar giudizi e uccidere le vera fede, nella più totale impunità, si è questo quello che sta facendo uccide la fede in Dio.

“””Ma se pensaste così, sbagliereste, non avreste ancora compreso la sottigliezza e profondità della teologia bergogliana. Il punto qualificante di tale teologia è il «non dare spiegazioni». Colpire, epurare, insultare, rimuovere, senza dire il perché. Ciò è la conseguenza necessaria del fatto che la Chiesa bergogliana si vuole a-dogmatica. Avendo «superato» i dogmi, non deve più giustificare le punizioni che commina accusando la vittima di qualche violazione dogmatica o dottrinale; altrimenti si torna nel vecchio sistema, dove l’ortodossia veniva usata come arma per sorvegliare e punire. Oggi, si punisce senza esprimere il motivo — la conseguenza necessaria del superamento della dottrina è che le punizioni continuano a fioccare, ma nel mutismo. Non si può, non si deve motivare il perché.

E nella nuova teologia a-dogmatica, tutta pastorale e caritativa, la bastonatura e la punizione si accordano splendidamente, armonicamente, con la frase «chi sono io per giudicare..?». Si rallegri il bastonato: nessuno lo sta giudicando. Non si istruisce più un processo canonico, non si eleva un’accusa formale e formulata in parole (da cui l’accusato potrebbe persino cercar di difendersi, questo pipistrello untuoso e triste) – non siamo più ai tempi dell’Inquisizione, li abbiamo superati! – ora si danno botte da orbi nel buio, si bastona e basta. Il bastonato non chieda perché. Il perché non si può esprimere, non si deve esprimere. È la a-teologia a-dogmatica che lo richiede.

Ciò ricorda un pochino le procedure staliniane, dove a comminare 25 anni di lager («un quartino» di secolo) o la morte era non un tribunale, ma una commissione di tre funzionari del Partito, la cosiddetta Troika Amministrativa. Al tremebondo cittadino che gli avevano trascinato davanti, la Troika chiariva allegramente: noi non ti accusiamo di aver fatto nulla; ti sbattiamo al Gulag per il fatto che sei un borghese. Per questo, non abbiamo bisogno di trovarti una colpa; ci basta di accertare la tua identità: sei un borghese, dunque un nemico del proletariato. In Siberia! Un quartino! Ed era fatta.””””


Ecco senza accorgersene chi ha scritto il testo, non ha notato di aver scritto una parte futura del presente prossimo imminente, quanto si legge qui sopra sarà esattamente quello che avverrà fra un po’ di tempo, ma espresso in senso mondiale non più  solo da un  autorità papale ma bensì direttamente in seno ad un autorità polizia-giudiziaria. Questo modo di fare e questa logica bergogliana fra un po’ sarà adottata direttamente dalla magistratura e dagli stati. I prossimi saremo noi fedeli a capitolare, state certi. “”Oggi, si punisce senza esprimere il motivo —“” e domani sarà peggio, si ucciderà senza motivo.

giovedì 5 giugno 2014

LA CEI rimuove e sposta un passo scomodo dei vangeli!


IL CLERO SE VUOLE MUTA QUELLO CHE RITENE INOPPORTUNO PER SE STESSO.




A distanza appena di un mese da questa pubblicazione, la chiesa ha optato per reintegrare il testo nella sua giusta posizione, così ora il testo è tornato al suo posto. Però ho deciso di non rimuovere il sottostante articolo, che rimarrà a testimonianza del fatto che la chiesa ne combina di tutti i colori se vogliono.




Il testo oramai rimane lì, perchè sarebbe da sciocchi rimuoverlo, non ha senso.

  Oggi un sacerdote mi ha detto che pare da sue conoscenze che il testo sia rimasto quello originale del testo greco, anche se io lo trovai nel sito riportato sotto da una discussione di teologi, appunto su questo cambiamento. Per cui sono contento che il testo non sia stato modificato nel testo originale. 



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Modifico un po il testo.... ma non lo rimuovo... visto che qualcuno mi ha fatto notare, pare che il sottostante testo sia stato spostato di posizione, nel sottopancia, ma non capisco il motivo di tale spostamento... che necessità ci fosse...

link: Passo posto nel sottopancia (purtroppo qualcuno nel sito ha rimosso, non so perchè il testo incriminato!!! ) 


Spieghiamo solo il testo evangelico:

Matteo 23,14

[Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra; perciò riceverete maggior condanna.]

C.E.I.:

Matteo 23,14

Nuova Diodati:

Matteo 23,14

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché divorate le case delle vedove e per pretesto fate lunghe preghiere; per questo subirete una condanna più severa.

Riveduta:


Matteo 23,14

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

Diodati:

Matteo 23,14


Vediamo di analizzare il brano per capire bene cosa Gesù figlio di Dio ci vuole far capire e a chi era destinato tale passo!

 [Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra; perciò riceverete maggior condanna.] """"


Analisi del brano..... gli scribi nell'antichità erano coloro che trascrivevano testi, (i nostri scrittori) in questo caso la connotazione non va agli scrittori "moderni" ma bensì, ai sacerdoti scribi(di ogni epoca e tempo)....coloro che trascrivevano i testi antichi.... perché il passo si riferisce a costoro. Ma il passo non parla solo degli scribi ebrei, ha un connotazione futuristica, e critica i futuri scribi, coloro che hanno spostato in testo, forse in posizione meno osservabile, dove pochi leggono. visto che la buona parte dei non studiosi, ha una lettura superficiale, e non sempre attenta per cui sfugge. In questo modo, in parte 
dimostrando di voler celare il passo e testimoniano quanto il passo stesso condanna, si perché il passo è una condanna; inizia infatti con la parola Guai a voi.., che sta per condanna.....li chiama scribi e farisei ipocriti.... questo dimostra anche un altra cosa, non solo sono scribi, ma che non trascrivono la verità, ma scrivono falsità, quindi Gesù ammonisce costoro, dal pubblicare testi falsi, e Gesù li addita a farisei ipocriti, gli da un soprannome.

La successiva frase, mi fa tornare in mente, quel che si sa, ma non si dice, che spesso sia in tempi lontani che forse un po’ meno attualmente, le vedove lasciavano i loro beni ai parroci, ma questa cosa è risaputa. Molte delle proprietà della chiesa sono arrivate anche in questo modo …

Il passo parla proprio di questo... dice in effetti, che la chiesa nella quale vi è lunga tradizione di scribi, non solo ha divulgato testi falsi, e qui non sono io a dirlo , ma la parola stessa di Cristo lo dice, ""Guai a voi, scribi e farisei ipocriti""

perché il brano evangelico parla proprio di questo fatto, ma si è profittata delle vedove, per arricchirsi. Poi aggiunge che fanno lunghe preghiere, per far credere alla vedove che sono santi … per cui se esse davano i loro beni, alla chiesa, avrebbero ricevuto la vita eterna, questo loro hanno fatto credere!!!

Quindi promuovevano una falsa fede fatta di tante parole, per abbindolare le povere vedove... e questo è quello che Gesù dice... [Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra; perciò riceverete maggior condanna.] Lui stesso emette la condanna.... Naturalmente e stupidamente hanno spostato  il passo, in un punto meno visibile, che fastidio dava in quella posizione?  

Sicuramente l'atto di spostare il testo evangelico, è un atto che vuol far dimenticare il passo al popolo, per quale ragione, cosa temono? O cosa nascono?

E’ probabile che uscirà come giustificazione che il passo era falso, per cui andava rimosso, sicuramente troveranno testi “fasulli” che dicono diversamente. E tutti come allocchi ci crederanno. Invece, proprio per le caratteristiche accusatorie, del passo stesso, il passo è autentico è parola di Gesù. Se fosse stato fasullo, costruito posteriormente a Gesù stesso, non avrebbe avuto senso, visto che il passo funge da blocco, di coloro che sono scrittori e amanuensi … e per tale ragione il passo è autentico … 
Insomma, chi si tira la zappa suoi piedi da soli? Nessuno!

Quando si rimuove o si sposta in posizione meno visibile un testo importante, specialmente un documento parola di un Dio,è perché si ha la coda di paglia!

Ma questo fatto di manipolare le scritture, denota una volontà che è atta a minare la credibilità vera della parola di Cristo e di conseguenza Dio stesso. Togliere e modificare  o spostare in posizioni meno visibili i contenuti biblici sta ad indicare una volontà non di seguire Cristo e Dio, ma quella di operare sotto mentite spoglie.... 

...perché se oggi arrivano a spostare o mutare parti scomode dei vangeli, significa che non amano più Gesù!. Anzi le sue parole gli arrecano solo sofferenza e patimenti, similmente a quello che subisce un posseduto, che non sopportando la parola di Dio, fa di tutto per non vederla, non udirla...e di conseguenza la rimozione o  cambiamento  o spostamento di parti sta ad indicare che la parola vera è diventate leggera, sopportabile ed direi addirittura falsa... 

E chi, ha iniziato per primo la vera manomissione della parola santa di Gesù?
Chi era l’astuto e abile erudito, falso che mise mano alla scrittura per primo?
E quante volte nel corso della storia, hanno cambiato la parola di Gesù?
Sarebbe bene che le segrete del vaticano fossero aperte per conoscere la verità!
È giusto che il popolo sappia la verità! Soprattutto per ritornare alla vera parola di Cristo!
Ma ciò non avverrà!
Fine modulo
Il vero problema, è che Gesù, con le sue parole ci testimonia e ci predice in anticipo che il suo vangelo sarebbe stato manomesso, fin dall'inizio, ci sarebbero stati scribi falsi e abili e falsi apostoli che si sarebbero imposti con più forza a quelli veri!

E non per nulla in apocalisse poi parla di un nuovo vangelo eterno!

Guai  a voi falsi scrittori (scribi) farisei ipocriti, che divorate le proprietà delle vedove/i e fingete lunghe preghiere per mostrarvi ciò che non siete(santi), perché riceverete una condanna molto più grave …..

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Un sacerdote ha risposto che il passo sarebbe stato tolto perchè non si troverebbe nei documenti antichi, però in Luca e Marco si!

Se fosse stato che uno solo avesse scritto questo testo, si potrebbe supporre  che uno solo sia anomalo, ma quando almeno un altro dei 4 testimoni fa la medesima cosa, allora significa che il testo è reale. E non significa nulla che anche gli altri 2 non lo scrivano, perchè potrebbe benissimo essere che gli altri due se ne siano dimenticati.... non vedo che problema ci sia. 4 su 2 mi fa capire che il testo è reale almeno 50% quindi non c'è nessuno giustificazione nel rimuovere un testo..... se non quella di non sentirsi più sotto accusa da parte di Cristo!!!! 

Come previsto il sacerdote avrebbe così ammesso che la rimozione del testo sia stata fatta perchè ritenuto posteriore al periodo degli apostoli, allora io ho risposto, ma se fosse vero ciò, vuol che la chiesa si è tirata la zappa suoi piedi da sola! Immobilizzandosi, impedendo a se stessa di mutare la parola? Non è una logico far ciò, e non rientra nella natura umana aggiungere un testo che imbrigli gli scribi la chiesa e gli impedisca qualsiasi movimento! Come ho già scritto il testo è stato rimosso e poi reinserito in posizione poco visibile, e sicuramente con l'andare del tempo, dato che è stato posto in fondo, in piccolo nel sottopancia, tra i commenti dei teologi, potrebbe essere tolto, perchè considerato un sovrappiù, poco utile, visto che quella parte è mutabile. Quindi fra 10 anni potremo anche non trovarlo più, consideriamo anche, un altra cosa, non tutte le bibbie hanno il commentario, quindi quelle che non  hanno questa parte risulterebbe rimosso. E la questione non cambia nulla! 

C'è da chiedersi realmente perchè spostare di posizione poco visibile, una parola che anche nell'incertezza di autenticità, è stata considerata fin ai primi del 900 come testo parola di Cristo reale, ed ora con la teologia moderna, basata sopratutto su ipotetiche tesi, come il vangelo Q, che non sarebbe altro che un ipotetico vangelo di origine vocale, in pratica non sarebbe altro che la trascrizione della cultura orale presso gli stessi evangelisti, che nel tentativo di ricordare tutte le parole di Gesù, si tramandavano "ipoteticamente", la parola di Gesù, ma che nessuno ha mai visto questo testo, cioè praticamente non esistente, (è un invenzione ipotetica) base di un ipotesi che viene presa come autentica, sulla quale i teologi hanno fatto e scritto miriadi di elucubrazioni, fantasie, si è approdati a dire che il testo spostato di posizione da predominante a secondaria e in talune bibbie rimosso, per mancanza del sottopancia, non sia realmente autentico ma di dubbia autenticità. Ma siccome non sono certi di nulla, allora lo mantengono nel sottopancia da dove certamente sparirà prima o poi. Senza ombra di dubbio, è presumibile che con l'andare del tempo e con altre elucubrazioni mentali ipotetiche si metterà mano ad altro testo, finché tutto verrà sovvertito...


Ora questa parte, mi ha fatto riflette...
[n pratica non sarebbe altro che la trascrizione della cultura orale presso gli stessi evangelisti, che nel tentativo di ricordare tutte le parole di Gesù, si tramandavano ]
se questo è il pensiero dei teologi, significa che essi ammettono che gli stessi evangelisti non potevano ricordare tutto, e ciò fa ben capire un aspetto interessante. Se gli apostoli non potevano ricordare tutto, significa che lo Spirito Santo non era sempre perfettamente presente in loro, perchè altrimenti lo Spirito santo avrebbe sopperito alla mancanza di ricordo, e avrebbe trasmesso di nuovo a loro quello che serviva sapere... ma questo modo di pensare dei teologi, mina le basi della spiritualità, perchè fa ben comprendere che lor stessi non credono molto alla parte spirituale, non credono sopratutto che lo Spirito possa trasmettere quello che un essere umano può aver dimenticato, in pratica con questa ipotetica loro tesi, non suffragata da testi autentici, antichi, perchè non esistono, riducono la capacità dello Spirito Santo, ad istruire gli apostoli stessi... 

Credo invece, che sei i teologi la smettessero di studiare sui testi di altri teologi e di altri ancora all'infinito e/o di "santi", sarebbe più edificante, visto che  le loro tesi sono fatte sui pensiero umani, e dimostrano con questo loro farraginoso modo di pensare che non sono illuminati dallo Spirito Santo, infatti Dio lo dimostra che non apprezza il teologo, ma preferisce di gran lunga un ignorante... 
Spesso chi studia molto si insuperbisce, e crede di essere arrivato, e poi tutt'un tratto si vede passare innanzi da un povero ignorante, che spesso è di gran lunga preferito da Dio... 

Cari miei se non conoscente l'umiltà è inutile che studiante come dei pazzi, perchè la mente di Dio si svela solo agli umili...



venerdì 30 maggio 2014

BENEDETTO XVI è ANCORA IL PRIMO PONTEFICE... LA SUA ABDICAZIONE NON è VALIDA AGLI OCCHI DI DIO!!

Facciamo un riepilogo generale della situazione...

Benedetto XVI abdica 11 febbraio 2013, cade fulmine sulla cupola, e avviene anche terremoto a Roma.
Bergoglio vien eletto col nome di Francesco, il 13 marzo 2013 va ad abitare a Santa Marta e non vuole abitare presso gli alloggi consueti in vaticano, la 7 camera  rimane sigillata, la quale conduce ad un cortile interno chiamato Sisto V.
Canonizzazione dei due pontefici GPII-GXIII: 27 aprile 2014 festa della Divina Misericordia.

Ora faccio notare una cosa curiosa …

Fulmine sulla cupola e terremoto:  corrisponde al Padre.
Colombe ghermite : lo Spirito Santo.
Croce caduta sul giovane(GPII-GXIII) : Il Figlio e (i figli degli uomini..)
Statuetta Civitavecchia: mano sinistra mozzata con rosario: La Vergine Maria.

Non avete notato nulla?
La posizione degli eventi corrispondo esattamente ad una cronologia spirituale … come descritta in Apocalisse …
Padre, Spirito Santo , Figlio, Madre …. Infatti lo S. Santo si trova tra il Figlio e il Padre.

Cosa ci fa capire la situazione?
Che il fulmine e terremoto è stato un atto di sdegno del Padre, per l’abdicazione di BXVI che ha causato gli eventi successivi … La Beata Emmerick aveva preannunciato, che si doveva pregare molto affinché il pontefice non lasciasse Roma,(cioè non abdicasse).
Le colombe ghermite, indicano che il male stava attaccando la parte più pura, della spiritualità, il cuore della fede.
La croce caduta e la morte del giovane indica proprio la rovina della chiesa imminente e la dei fedeli .
La scossa di terremoto.
La mano mozzata della statuetta indica la perdita della grazia.
Oggi a Lourdes terremoto 4,5 R 

Ora leggete:

Questo messaggio non l’ho mai pubblicato, perché l’ho tenuto segreto.

Messaggio 5 Maggio 1999 

Durante la preghiera continuava a girarmi per la testa un pensiero fisso. Se il pontefice poteva ritirarsi dalla sua carica, non so il perché pensavo a quello, non vi era motivo.

Giunto al 5 mistero Gesù mi parla e dice:

Caro figlio, non angustiarti, ma sappi che non diedi mai, a nessun mio vicario la possibilità di rinunciare al suo titolo, non trasmisi agli Apostoli mai questa volontà, per cui, nessun vicario può far ciò. Un vicario è eletto fino alla sua morte.

-io: e se dovesse accadere?

È già avvenuto in passato, ma si ripeterà, come è stato predetto, sappi figlio che quello sarà il periodo più oscuro per voi. Ma tu scriverai ancora prima che io torni.


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29 Aprile 2014.

Interpretazione del messaggio...

Stando a questo messaggio, Gesù dice chiaramente che lui non ha mai autorizzato,  ne detto che un pontefice potesse abdicare o rinunciare alla carica. Ma allora se nessuno pontefice può abdicare, chi lo fa si pone contro la volontà di Cristo, ed è automaticamente fuori dalla chiesa, è una conseguenza logica. Ma non solo! L’abdicazione non sarebbe neppure valida, però dato che, il soggetto abdica per sua volontà finale, anche se costretto da altri, ma la sua decisione è sempre l’ultima, vien considerato come un rinnegamento, come fece Pietro, quindi l’atto è contro la volontà stessa di Dio. Però se ciò è vero, non si può eleggere nessun altro pontefice, finché quello che ha abdicato, non muoia. Di conseguenza un secondo pontefice che dovesse sorgere successivo a chi ha abdicato non avrebbe autorizzazione di essere tale. Ma in questo subentra un problema serio, che è la sede vacante; penso che a tal proposito il collegio dei cardinali e il camerlengo debba tener la carica, fino a quando il pontefice che ha abdicato non muoia, solo allora si può eleggere un nuovo pontefice.
Da ciò che mi è stato trasmesso, il pontefice che ha abdicato può chiedere perdono a Dio, ma non può riprendere la sua carica, (se ha abdicato realmente!) Perché l’atto di abdicazione che è la stessa cosa dell’atto di rinuncia, gli impediscono innanzi a Dio di riprendere il suo posto, se ciò venisse fatto, la nuova elezione non sarebbe considerata un atto positivo, ma negativo. Ora ogni atto, fatto dal pontefice eletto successivamente, mentre è vivo ancora il pontefice dimissionario, secondo il volere umano, praticamente non ha valore, e tutto ciò che decide, non ha valore, perché la nomina per Dio non è valida. Se il pontefice che ha abdicato dovesse morire nel frangete della vita del successore, si dovrebbero ripetere le elezioni, perché il pontefice eletto non è realmente eletto. Quindi ogni soggetto appartenente alla chiesa può divenire Pontefice e non solo quello eletto precedentemente, che non ha valore.

Il successore eletto, fintanto che il pontefice che ha abdicato fosse ancora in vita, non ha valore, perchè il predecessore è vivente. Quindi colui che dovesse prendere il posto del precedente pontefice, non può essere nominato innanzi a Dio, pontefice, perchè non possono sussistere sullo stesso trono due o più soggetti. Quindi un successore non è effettivamente un pontefice. 

Ecco il perché degli eventi accaduti in successione rapida in pochi giorni, che non sono per nulla una coincidenza come molti credono. 

La situazione attuale di BXVI qual'è...ha veramente abdicato? 

Credo di poter dire che non ha affatto abdicato, ma ha finto un abdicazione di comodo, in fondo innanzi al popolo doveva mostrarsi dimissionario, tanto che vuoi che sappia il popolo di cosa fanno veramente in Vaticano. MA attualmente rimane il vero pontefice ... Certo che fingere un abdicazione non è una bella cosa... però fa capire che non lo ha fatto, perchè lo hanno mantenuto Pontefice Emerito e ciò fa capire a tutti gli effetti che è ancora Lui il vero pontefice...

Il Messaggio soprastante sta anche ad indicare una cosa! Dato che Cristo non ha mai concesso l'abdicazione, essa non esiste e che anche se fatta non è valida agli occhi di Dio, per tanto il pontefice rimane pontefice, anche se ha compiuto peccato innanzi agli occhi di Dio, infatti Pietro lo tradisce ma rimane Apostolo.... il fatto che Pietro abbia tradito è molto significativo stava ad indicare che altri futuri pontefici avrebbe agito in questo modo e che in seno alla chiesa potevano esistere, sia traditori, che giuda!   Quindi Ratzinger a tutti gli effetti, essendo ancora presso il trono di Pietro egli ha il vero Pontefice... quindi possiamo dire che bergoglio sia solo un vice Re, e fa le veci del pontefice, che non ha la capacità fisica per sostenere l'opera. In breve Bergoglio non è il vero pontefice. 

Dovremo dir che per una serie di ragioni, di tipo ecclesiastico il pontefice , innanzi al popolo doveva apparire dimissionario... per dar la possibilità di eleggere un altro sostituito o meglio dire un cardinale reggente!!! perchè Bergoglio è questo, investito dell'autorità di pontefice, non per nulla porta un anello d'argento e Benedetto XVI lo porta ancora d'oro e questo dice tutto!!!

mercoledì 21 maggio 2014

Bergoglio BIS!!!



L'udienza generale del Papa: sintesi ampia della catechesi

2014-05-21 Radio Vaticana.

All’udienza generale di stamane in Piazza San Pietro, il Papa ha svolto la sua catechesi su un altro dono dello Spirito Santo, quello della scienza. “Quando si parla di scienza – ha detto - il pensiero va immediatamente alla capacità dell’uomo di conoscere sempre meglio la realtà che lo circonda e di scoprire le leggi che regolano la natura e l’universo. La scienza che viene dallo Spirito Santo, però, non si limita alla conoscenza umana: è un dono speciale, che ci porta a cogliere, attraverso il creato, la grandezza e l’amore di Dio e la sua relazione profonda con ogni creatura”.
“Quando i nostri occhi sono illuminati dallo Spirito – ha proseguito - si aprono alla contemplazione di Dio, nella bellezza della natura e nella grandiosità del cosmo, e ci portano a scoprire come ogni cosa ci parla di Lui, e ogni cosa ci parla del suo amore. Tutto questo suscita in noi grande stupore e un profondo senso di gratitudine! È la sensazione che proviamo anche quando ammiriamo un’opera d’arte o qualsiasi meraviglia che sia frutto dell’ingegno e della creatività dell’uomo: di fronte a tutto questo, lo Spirito ci porta a lodare il Signore dal profondo del nostro cuore e a riconoscere, in tutto ciò che abbiamo e siamo, un dono inestimabile di Dio e un segno del suo infinito amore per noi”.
“Nel primo capitolo della Genesi, proprio all’inizio di tutta la Bibbia – ha osservato - si mette in evidenza che Dio si compiace della sua creazione, sottolineando ripetutamente la bellezza e la bontà di ogni cosa. Al termine di ogni giornata, è scritto:

«Dio vide che era cosa buona» (1,12.18.21.25)”. E a braccio ha aggiunto:  “Ma se Dio vede che il creato è una cosa buona e una cosa bella, anche noi dobbiamo andare in questo atteggiamento, di vedere che il creato è cosa buona e bella. Ecco il dono della scienza, di questa bellezza: lodiamo Dio, ringraziamo Dio, di averci dato tanta bellezza a noi. E questa è la strada. E quando Dio finì di creare l’uomo, non dice: ‘Vide che era cosa buona’, dice che era ‘molto buona!’.

Ci avvicina a Lui! Agli occhi di Dio noi siamo la cosa più bella, più grande, più buona, della creazione. ‘Ma padre, gli angeli?’. No, gli angeli, sono sotto di noi, noi siamo più degli angeli! Lo abbiamo sentito nel libro dei Salmi, che ci vuole bene il Signore! Dobbiamo ringraziarlo per questo”.

E ha proseguito: “Il dono della scienza ci pone in profonda sintonia con il Creatore e ci fa partecipare alla limpidezza del suo sguardo e del suo giudizio. Ed è in questa prospettiva che riusciamo a cogliere nell’uomo e nella donna il vertice della creazione, come compimento di un disegno d’amore che è impresso in ognuno di noi e che ci fa riconoscere come fratelli e sorelle”.
“Tutto questo – ha sottolineato - è motivo di serenità e di pace e fa del cristiano un testimone gioioso di Dio, sulla scia di san Francesco d’Assisi e di tanti santi che hanno saputo lodare e cantare il suo amore attraverso la contemplazione del creato. Allo stesso tempo, però, il dono della scienza ci aiuta a non cadere in alcuni atteggiamenti eccessivi o sbagliati. Il primo è costituito dal rischio di considerarci padroni del creato. Ma Il creato non è una proprietà, di cui possiamo spadroneggiare a nostro piacimento; né, tanto meno, è una proprietà solo di alcuni, di pochi: il creato è un dono, è un dono meraviglioso che Dio ci ha dato, perché ne abbiamo cura e lo utilizziamo a beneficio di tutti, sempre con grande rispetto e gratitudine. Il secondo atteggiamento sbagliato è rappresentato nella tentazione di fermarci alle creature, come se queste possano offrire la risposta a tutte le nostre attese”.
A braccio ha quindi concluso: “E’ lo Spirito Santo, con il dono della scienza, ci aiuta a non cadere in questo. Ma io vorrei ritornare sulla prima via sbagliata. Custodire il creato, non impadronirsi del creato.
Dobbiamo custodire il creato. E’ un dono che il Signore ci ha dato, per noi: è il regalo di Dio a noi. Noi siamo custodi del creato. Ma, quando noi sfruttiamo il creato, distruggiamo il segno di amore di Dio. Distruggere il creato è dire a Dio: ‘Non mi piace, questo non è buono’. ‘E cosa piace a te?’ … ‘me stesso’. Ecco il peccato. Avete visto? E la custodia del creato è proprio la custodia del dono di Dio e anche è dire a Dio: ‘Grazie, io sono il padrone del creato. Ma, per farlo [andare] avanti, io non distruggerò mai il tuo dono’. E questo deve essere l’atteggiamento nostro nei confronti del creato. Custodirlo, perché se noi distruggiamo il creato ci distruggerà. Non dimenticare quello! Una volta ero in campagna e ho sentito un detto da una persona semplice, alla quale piacevano tanto i fiori, e lui custodiva questi fiori, e mi ha detto: ‘Dobbiamo custodire queste cose belle che Dio ci ha dato. Il creato è per noi perché noi ne approfittiamo bene.
Non sfruttarlo, custodirlo. Perché lei sa, padre – così mi ha detto –, Dio perdona sempre’. ‘Sì, questo è vero, Dio perdona sempre’. ‘Noi persone umane, uomini e donne, perdoniamo alcune volte’. - Eh, sì, alcune non perdoniamo … -

‘Ma il creatore, padre, non perdona mai e se tu non lo custodisci, lui ti distruggerà’.

Questo deve farci pensare e chiedere allo Spirito Santo il dono, questo della scienza, per capire bene che il creato è il più bel regalo di Dio, che Lui ha detto: questo è buono, questo è buono, questo è buono e questo è il regalo per la cosa più buona che ho creato che è la persona umana. Grazie”.


Il pontefice è sempre molto intelligente!!!

«Dio vide che era cosa buona» (1,12.18.21.25)”. E a braccio ha aggiunto:  “Ma se Dio vede che il creato è una cosa buona e una cosa bella, anche noi dobbiamo andare in questo atteggiamento, di vedere che il creato è cosa buona e bella. Ecco il dono della scienza, di questa bellezza: lodiamo Dio, ringraziamo Dio, di averci dato tanta bellezza a noi. E questa è la strada. E quando Dio finì di creare l’uomo, non dice: ‘Vide che era cosa buona’, dice che era ‘molto buona!’.

Ci avvicina a Lui! Agli occhi di Dio noi siamo la cosa più bella, più grande, più buona, della creazione. ‘Ma padre, gli angeli?’. No, gli angeli, sono sotto di noi, noi siamo più degli angeli! Lo abbiamo sentito nel libro dei Salmi, che ci vuole bene il Signore! Dobbiamo ringraziarlo per questo”.

Le sue affermazioni sono un astuzia che non so dove la trova … questa è mistificazione …

Se proprio vogliamo avvicinarci agli angeli dovremo dire che siamo loro pari, da un certo punto di vista, solo servitori.

Dio non ha mai detto in nessuna parte della bibbia che gli angeli sono inferiori a noi, tant'è vero che si vede dalla disposizione della gerarchia angelica descritta in apocalisse, chi si trova direttamente a contatto con Dio, non l’uomo ma bensì gli angeli, i quali non solo gli fanno da seduta, cioè Dio si siede sopra e parliamo dei Troni che più vicini di così si muore … ma anche i serafini, che sono direttamente a contatto con l’entità di Dio. I 4 esseri viventi che gli stanno tutt'intorno, i 24 vegliardi … all'Onnipotente, e non permettono a nessuno che gli si avvicini …

Quando si dice in genesi che vide che era cosa molto buona, non intende dire che eravamo superiori agli angeli, ma solo che siamo venuti fuori molto bene, un siamo bel capolavoro. Ma da qua a dire che siamo superiori agli angeli ce ne vuole.. oltretutto se fossimo superiori agli angeli saremo , più intelligenti cosa assolutamente falsa; avremo poteri nostri, che non possediamo; saremo più belli, cosa falsa pure questa e saremo sempre pieni di Spirito Santo, cosa falsa anche questa. Per cui dove sta la superiorità?

Non esiste, esiste la presunzione di superiorità, la medesima presunzione che ebbe Lucifero che si riteneva al pari di Dio … si perché questo ragionamento, di porsi sopra gli angeli indica che siamo pari a Dio … Perché andando a guarda profondamente nel ragionamento ci accorgiamo che subito dopo gli angeli c’è solo Dio … e questo indica che Lei si vuole porre al pari di Dio … lo stesso peccato che ha fatto Lucifero!!! ma bene, molto bene!!!! Fenomenale! Eccelso!

Se gli angeli non fossero superiori a noi non potrebbero difenderci nelle prove contro satana e in tutte quelle occasioni a cui noi abbiamo bisogno oltre che nella nostra morte.

Ad eccezion fatta della Madre di Dio, l'unico essere umano, che è superiore agli angeli... ma lei è un caso a parte...

Ma dove sta l’umiltà in queste parole”No, gli angeli, sono sotto di noi, noi siamo più degli angeli!,” si vuole spingere l’uomo a non essere umile, lo si vuole portare sulle vette più alte perché così perde l’umiltà … quando si dovrebbe far il possibile perché l’uomo mantenga quel poco di umiltà che ha in se e la valorizzi, qui si fa tutto l’opposto, lì esaltazione massima dell’essere umano sentirsi pari al suo creatore, è demoniaco!

Il Figlio di Dio  Gesù, ha solo acquisito la carnalità umana, non è che per tale ragione noi siamo pari a Lui, ma nemmeno per idea … Che Dio ci ama di un amore smisurato e che voglia il nostro bene assoluto, ma ha dimostrato che sei usciamo dai binari, e siamo a Lui avversi e distruggiamo la sua creazione, stiamo attenti perché come ci ha creati così ci distrugge, non ci mette tanto, due secondi! E allora dove starebbe il livello d’onore che lei va dicendo, non esiste. Tutte chiacchiere inutili ed insulse … Non è lei Bergoglio a disporre quanto esiste effettivamente nei cieli, perché lei può esternare qualsiasi cosa, che tanto a Dio non cambia la sostanza, ma il problema sono le sue esternazioni che vanno contro la volontà di Dio …

Gesù si è incarnato nella sua stessa natura poi tra l’altro … si perché lei si dimentica che la natura umana l’ha creata Dio e quindi noi in sostanza emuliamo la natura divina, anche se solo nella forma ma nella sostanza siamo diversi e di molto. Di conseguenza Dio non ha fatto altro che incarnasi nella stessa natura che egli stesso ha dato vita, generando da se stesso un figlio che in realtà è sempre il Padre, ecco che abbiamo la Trinità; il padre che si incarna nella su stessa creazione, che viene da Lui, per generare un figlio.

Dove starebbe l’elevazione, non esiste. La carne umana è sempre quella non cambia,  in noi cresce solo l’orgoglio, la presunzione e tutti i difetti più oscuri del nostro cuore … come ha ben detto Gesù dal cuore dell’uomo viene il suo male.

Non mistifichi la parola di Dio, perché da molto sta facendo questo! Con quale risultato che i poveri cristiani allo sbando, credendo di seguire un buon pastore, si condannano da soli perché i loro occhi sono stati ottenebrati, da un inganno. È dunque questo il tempo della fine?

Quando gli angeli scenderanno con potenza dal cielo allora vedrà chi è più forte tra lei e un angelo!
Quanto non ci credo, nella metafora del “e ho sentito un detto da una persona semplice “ caro Don Bergoglio, secondo me lei molto astuto, fa passare questi presunti detti di amici e persone semplici per non dire che sono i suoi pensieri, si perché una volta che un qualsiasi essere umano riporta testualmente un pensiero di un altro soggetto, significa che ha preso per buon tale pensiero e lo ha fatto suo, quindi non riporti i pensieri degli altri e non dica che sono degli altri, quando sono suoi .. altra mistificazione..

Dio perdona sempre’. ‘Sì, questo è vero, Dio perdona sempre’” affermazione falsa pure questa, non affatto vero che Dio perdona sempre, Dio perdona se chiedi umilmente e sinceramente perdono, e cerchi non ricadere nel peccato, se no, non perdona! Dio non è un burattino nelle mai di un burattinaio, Egli sa bene quello che fa, e sa bene anche cosa deve fare … smettiamola con questa mistificazione distruttiva,  si vuol far apparire Dio quello che non è! … cosa ci starebbero a fare i confessionali se Dio tanto perdona sempre, non c’è bisogno di avere i confessori, se Dio persona sempre no! E i credenti da chi si confessano se Dio perdona sempre? Non si confessano più tolti i confessionali, si dirà tranquillo Dio di ha già perdonato fa quello che ti pare …. Tanto … che importa … perdona sempre non c’è bisogno del confessore toglie cosa, quello che ha già tolto? …. E così arriveremo anche questo, eliminati i confessori, si eliminerà anche la messa e quando l’eucarestia non ci sarà più potremo vedere la morte in faccia!

Ma il creatore, padre, non perdona mai e se tu non lo custodisci, lui ti distruggerà’“.
Falso, falso, falso, falso!!! Dio non distrugge chi non gli crede, infatti guarda caso quanti sono gli atei nel mondo e quanti sono i pagani nel mondo, e quante religioni ci sono nel mondo, opposte a  Dio, ma Egli non li uccide, perché Dio ama anche costoro e li vuole salvare, tutti; certo se costoro capiranno l’errore e si convertiranno a Cristo saranno salvati, se no altri menti, la fine si conosce già .

Intanto questo modo di parlare serve per suscitare nella psiche delle gente terrore di Dio, e far fuggire i credenti e coloro che potrebbero convertirsi alla fede cristiana, le persone leggendo questo discorso riflettono  e dicono:" io non mi faccio cristiano se il loro Dio mi può uccidere, se non sono perfettamente coerente con la sua volontà."


Gesù è venuto per i peccatori, principalmente , non per uccide chi si allontana da lui, Giuda si è ucciso da solo , non per mano di Cristo, sua Madre Maria lo avrebbe salvato, se egli si fosse umiliato innanzi a lei. Queste parole non sono di un essere buono, ma di un essere demoniaco, che induce il popolo ad allontanarsi da Dio … 

giovedì 1 maggio 2014

FUMARE è PECCATO!

PECCATO DEL FUMARE!
Ho rimosso i nomi, per non colpire chi li ha scritti...

Premetto non sono fumatore …. Ma non faccio questo discorso sul fatto di fumare o no, ma solo come senso logico del discorso del peccato in se stesso. 

Non sono per nulla d'accordo su quanto affermato nell'immagine....Cosa cambia una sigaretta o 100 sigarette? non è sempre l'uso di sostanze che alterano la percezione umana? Il peccato sta forse nel numero? Non lo sapevo, ciò significa che la vita di uno vale meno di quella di 100? Ma il Signore non va a cercare la sola pecorella smarrita... Non mi pare che il Signore ci voglia parzialmente santi, o tutto o niente, non ha forse detto che i tiepidi li vomita!

Ma dire che 1 o 10 non fanno male, arrivare a 30 non cambia nulla perché la nicotina funge da droga per il nostro cervello e quando esso l'assume ne vuole sempre di più, ma il cardinale è fumatore?

Perché solitamente i fumatori si giustificano sempre pur di non perdere o dover perdere il vizio. Da quello che io ricordo di aver visto in vaticano quando sono stati invitato da un giovane seminarista etiope proprio all'interno ci sono diversi soggetti che fumano, anche il sigaro cubano! Si può capire tutto, ma non auto-giustificarsi per non perdere un vizio...

Giustificare queste cose, significa porsi esattamente al centro, cioè essere grigi e di tutti i colori come l'arcobaleno.... non porsi come dice Gesù o sei bianco o sei nero, o sei buono o sei cattivo. Dio non ha mezze misure. Sembrano discorsi ipocriti per nascondere altre cose.

Il fatto che il cardinale dica che 15 producono peccato veniale significa che volendo, fai solo peccato veniale, ma questa è una scusante, per non voler mai smettere di fumare, e per dar l'opportunità hai fumatori di continuare, invece di essere perentorio e dire, nessuno si deve fumare, perché anche una fa peccato mortale... Ma il problema è che se si dice così, prima di tutto i sacerdoti fumati dovrebbe smettere di botto, secondo il mercato del fumo farebbe strali, terzo ci sarebbe un insurrezione... 

Anche perché se si vuole combattere questa piaga del fumo, sia come peccato che come problema sociale e malattia, sarebbe meglio condannarlo in toto....o No!

Mi chiedo, come possa un soggetto sentenziare una cosa giusta o non giusta, se su un argomento come il fumo mi dice che i peccati veniali fino a 10-15 si possono fare. E poi sentenziare su altri peccati, con lo stesso metro di misura? Perché se facciamo così ne viene fuori che anche un assassinio non è grave …. O che ci sono bestemmie e bestemmie? 
Quando si dice che la bestemmia contro lo Spirito Santo non verrà perdonata, ma neppure quella contro Gesù Cristo, ne contro il Padre può essere perdonato, perché lo Spirito Santo è emanazione del Padre e il Figlio lo stesso, quindi bestemmiare qualsiasi persona della Trinità, è come bestemmiare lo Spirito Santo. 

Ma ciò comprende anche la Vergine che è Sposa dello Spirito Santo è come fare il medesimo peccato, non cambia nulla. 

Se non si condanna il poco, come si fa condannare il molto?

Ho l’impressione che noi umani abbiamo la tendenza ad auto-giustificarci molto spesso e a stilare peccati in forma grave e meno grave, come per venirci incontro. Quando in realtà Dio non fa queste differenze, per Dio un peccato è peccato, che sia veniale o che sia grave o mortale è sempre un peccato, non fa differenza alcuna.

Mi sembra una piccola ipocrisia dire, dire che c'è un numero minimo per commettere solo un peccato veniale, come per altri peccati, pur di tenendoli veniali li quantifichiamo? Ammazza! Non mi pare che il Signore ci abbia insegnato questo! Per Dio tutto è peccato, anche cose veramente irrisorie.

Sul discorso che il fumare è un vizio ci sarebbe da discutere molto …

Bisogna capire se il fumo realmente produce peccato! Perché stando alle parole di Gesù che dicono: “Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo!». La sigaretta la fumi, ed in sostanza che entra nella bocca e le sue sostanze entrano in noi, quindi estendendo il pensiero di Gesù anche a questo dovremo dire che il fumo non fa male, perché è come un alimento...che entra in noi! Che sia sotto forma di fumo o di liquido o solido, non cambia il discorso. O No! Anche se noi sappiamo che la nicotina fumata con la carta fa molto male. Ma quante altre piante fanno male se assunte in quantità non corrette, tantissime! Per cui il concetto di Gesù è ben chiaro; mi chiedo ma chi nella chiesa ha stabilito che il fumare fa peccato, mi pare che non abbia capito il concetto di Gesù!

Ok si dice che è un vizio, ma allora dovremo capire e distingue il vizio da ciò che entra? E quando è vizio, quando è reiterato? Ma allora anche il bere e il magiare è un vizio, perché continuo … ma non ha senso! Certo ci sono i peccati di gola, che sono il mangiare in modo eccessivo e smodato, con avidità, senza senso. Allora vedendo questo potremo dire che il fumo è un vizio quando esso è eccessivo, ma sapendo che il fumare è pericoloso per la salute umana non possiamo quantificarlo 1 o 100 perché si torna al pensiero sopra. 

Allora dovremo dire che ogni sostanza che può arrecare danno alla salute umana la possiamo considerare un alimento pericoloso per la stessa e considerabile come un peccato. Però ricordiamo che anche il tabacco può essere usato come medicina per le sue proprietà. Molte piante stupefacenti, droghe da cucina, erbe dei campi, funghi, ecc sono pericolosi se non mortali, allora anche queste le dovremo classificare come un vizio e considerarlo peccato, ma io torno sempre al pensiero di Gesù: “Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo” se il fumo non rende impuro l’uomo, non si fa neppure peccato. O NO! 

Stando al decalogo sacro non mi pare di leggere che il vizio del fumo sia contemplato come peccato, a meno che la chiesa non conosca un testo che tiene a noi segreto, ma perché poi!

Mi chiedo ma come mai alcuni sacerdoti fumano, se per loro è un peccato?

domenica 20 aprile 2014

SIAMO TUTTI GAY!

SIAMTUTTGAY!
Iil titolo è un po una provocazione...

Il discorso che qui faccio lascio fuori completamente quello che è l’aspetto religioso e della fede, per rimanere in quello che è la natura umana!
Dato che tutti i maschi fanno uso normale della masturbazione anche in età, molto oltre la pubertà, anche da adulti quasi da anziani, potremo, anzi dovremo dire che tutti tendenzialmente sono gay. Perché il fatto di continuare oltre un certo limite di tempo di età la pratica della masturbazione da soli, anche se si è sposati con una donna; indica che il maschio non è mai diventato realmente adulto, non abbandonerà mai la sua passione,verso il suo stesso corpo, sappiamo benissimo tutti che il maschio ha una forte componente erotogena verso se stesso, il maschio è fondamentalmente narcisista, e la sua propensione è rivolta sempre a soddisfare le sue passioni sessuali in un modo o nell'altro, queste cose i maschi si guardano bene dal dirle, eppure è la verità, infatti tra maschi ci si intende senza parlare, come avviene poi con tra donne .  Anche perché si reputa normale un attività sessuale all'interno del periodo della pubertà, diciamo di confronto con altri maschi, tale periodo non viene mai definito nella normalità come un periodo, di anormalità dai maschi. Nessun maschio al mondo si sognerebbe dire di se stesso in quel periodo si essere stato gay!!!  Eppure è la verità a guardar bene … Lo sono tutti!! Poi naturalmente gli ormoni si riequilibrano e il maschio trova la sua strada verso le donne, ma purtroppo  non tutti sono così, e una parte della popolazione rimane affettivamente legata a un amico, che può diventare nel corso della vita del ragazzo un amico diciamo speciale. Di conseguenza non esiste nessuno maschio realmente normale. Perché nessuno uomo o donna può quantificare dove sta il limite per dire che un maschio sia normale e che un maschio sia anormale. Non esiste! Per cui individuare e siglare una persona per anormale, è sbagliato, prima di tutto identifica non il gay come tale, ma coloro che lo perseguono come dei depressi, come persone malate di mente, per effettivamente non esiste superiorità in nessun maschio al mondo, esiste sono una propensione sessuale diversa.
 Anche perché il confronto tra maschi durante il periodo della pubertà, porta come conseguenza mentale che il cervello del maschio si struttura in una certa maniera, i maschi normali hanno bisogno del confronto tra maschi è cosa assolutamente normale, nessun maschio può dire dentro di se, non  essere stato affascinato dai muscoli di un amico, di una divo del cinema, di un culturista o di chiunque gli sua passato innanzi, chi dice che ciò non è vero mente! I maschi quando vanno al mare , in piscina, dove si può incontrare tutti, non guardano solo il corpo delle ragazze, no , signori, guardano anche il corpo dei maschi loro rivali, e guardano tutto, allora chiediamoci chi di noi una  volta nella nostra vita non ha fatto apprezzamenti di qualsiasi natura sul corpo di qualsiasi maschio? Nessuno di noi può dire che almeno una volta nella vita, un pensiero di questo tipo non ha sfiorato la nostra mente. Nessuno!  Io stesso che sono stato un atleta, ho visto i corpi scolpiti di molti ragazzi, e mai mi è sognato di pensare male di costoro, anzi ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto, devo dire la verità essere stato così, non c’è nulla di male di apprezzare la fisicità di un essere umano, che sia una donna o un uomo, non cambia nulla. Un maschio sano di mente, non potrà mai e poi mai dire che un qualsiasi soggetto umano, di bella presenza , è brutto! Gli viene automatico apprezzare quell'essere umano ed avere pensieri positivi verso questo! Quindi, quando un maschio fa un apprezzamento positivo verso coloro che hanno una bella presenza, scatta nella mente del maschio, una valanga di idee, a seconda delle nostre propensioni sessuali, ma tendenzialmente tutti i giovanissimi e giovani maschi apprezzano quello che stanno vedendo e taluni che poi si vantano con le ragazze e si fanno belli con loro, hanno anche tendenze dell’altro lato, per quanto poi più avanti nell'età la loro propensione sessuale sarà più spostata verso le donne, ma non tutti sono così.

Già il fatto di confrontarci quando si va in palestra, nello sport nello generale, nella scuola, sul lavoro ecc, ci porta inevitabilmente a considerare quanto gli altri possano mostrarsi migliori di noi, perché il maschio va sempre alla ricerca di essere migliore degli altri, oltretutto in una società come la nostra dove l’esteriorizzazione di tutto ciò che siamo, è portata hai massimi livello di vanità, accade che questi fenomeni nei maschi ma anche femminili, portino il soggetto, a fare pensieri verso altri soggetti che diventano per lui/lei motivo di attenzione; allora si bada a quanti muscoli hanno, a quanto grossi sono, a quanto duri sono,  e via di seguito, per non parlare del gli occhi che guardano tutto a 360 gradi quando i maschi fanno il bagno, in palestra spesso e volentieri si trovano assieme, nessuno ci bada più, è normale, però questo fattore implica che tutti i maschi controllino tutto il corpo degli altri, senza apparentemente farsi vedere, di conseguenza si ha che tutti i maschi del mondo hanno nella loro mente fatto apprezzamenti più o meno espliciti a seconda della loro stessa natura. Quando un maschio fa certi confronti, soprattutto sessuali e prestazionali, scatta nella mente dell’uomo certi imput, per cui il maschio soprattutto più della femmina, ha la tendenza a continuare ad osservare gli altri maschi, per una forma di competizione, involontaria.  
Molti giovanissimi, giovani e adulti di oggi, giammai ammetteranno di essere o essere stati gay in una parte della loro vita, lo sanno, cercano di rimuoverlo, per una questione di virilità, l’uomo ha un condizionamento della stessa società per cui se non sei virile, non sei uomo, ma questa è una stupidaggine, è una velleità tutta umana. In realtà lo siamo stati tutti almeno nella nostra pubertà! Molti anche dopo!
Naturalmente su questo piano la società maschile si divide in tre parti due estreme, dove da un lato ci sono quelli estremamente erotomani, sessuofobi, che fanno del loro corpo una vanità assoluta per cui accettano gli apprezzamenti e li cercano da parte di tutti, donne e uomini e fondano la loro vita sul loro corpo! Dal lato opposto abbiamo coloro che sono spiritualmente portati all’estremizzazione opposta, ma sono estremamente rari, quindi una piccolissima fetta quasi invisibile della società, tra questi e gli altri c’è una zona con una ampia, amplissima sfumatura che spazia tra tutti i colori dell’arcobaleno. Potremo dire che gli spiritualizzati dove il sesso sparisce quasi completamente, praticamente hanno un colore ultravioletto, mentre i sessuofobi che hanno il culto del corpo sono infrarossi e tutti gli altri occupano il resto dello spettro.
Oggi giorno si sentono su tutti i giornali, di giovani, che vengono spinti da altri giovani a togliersi la vita, oppure aggrediti perché a detta di altri sarebbero gay! Io dico a questi giovani prima di pensare che altri siano gay, pensate quante volte lo siete stati voi? E quante volte voi avete fatto apprezzamenti nei confronti di altri maschi, anche se  non lo avete mai detto …

Invece di comportarvi come esseri umani sciocchi e ben poco intelligenti, provate ad aiutare questi vostri amici, che forse, forse potrebbero avere anche bisogno di voi …  alle volte i giovani maschi si comportano così perché spinti dal branco, dove nel branco spesso ci sono proprio soggetto sessualmente deviati che provano piacere a far del male, solo perché essi cercano di celare o nascondere la loro stessa natura sessuale simile a chi stanno perseguitando.  Quindi cari ragazzi, fate attenzione con chi vi mettete, fate attenzione e badate a come i vostri amici si comportano con voi e con gli altri, vi accorgerete se nel branco vi è qualche soggetto che dissimula una parvenza di virilità. Ricordate che i ragazzi che spesso si vantano di aver fatto tante conquiste, spesso non è vero, anzi sono i primi che alle volte hanno più difficoltà.
 Piuttosto invece di macchiarvi di reati contro un qualsiasi soggetto, pensate bene a cosa rimarrà nella vostra coscienza e quali tormenti dovrete passare per il resto della vostra vita, al sol pensiero che avete procurato indirettamente o direttamente la morte di una persona solo perché ha un orientamento sessuale diverso dal vostro.
Noi umani non siamo Dio, lasciate che sia Dio a giudicare noi tutti, invece cercate di aiutare qui ragazzi a trovare la loro strada e magari portateli fuori da essa cercando di capire perché sono così, non tutti lo sono per nascita, molti lo diventano per soprusi familiari o per altre ragioni, siete voi ragazzi che dovete e potete aiutare i vostri amici … non escludendoli non facendoli diventare martiri …
Con tutto questo discorso io non voglio entrare nel merito, specifico del discorso gay o non gay dico solo che tutti i maschi sono stati gay per un piccolo tempo della loro vita e molti lo sono ancora anche nascostamente, eppure nessuno si azzarderebbe di confessarlo, allora cosa dovremo dire, a guardar bene chi può scagliare la pietra contro costoro? Nessun Essere umano su questo pianeta, salvo chi è talmente santo da non essere stato taccato da questo passaggio vitale della vita normale di un maschio totalmente terrestre.  Di conseguenza nessuno maschio al mondo può dire di non essere stato gay, in un piccolo tempo della sua vita!

QUINDI SIAMO TUTTI GAY !


Da ciò dobbiamo distinguere chi ha una vita santa, da chi ha una vita normale; perché nella normalità entrano tutti gli esseri umani compresi i gay, caso mai, è la santità che rende il soggetto non normale. Una persona che mira alla santità, è una persona che esce dalla normalità, per elevarsi sopra la normalità e si allontana dalla società umana normale. Infatti quanti sono stati i santi nella storia dell’umanità, molto pochi, rispetto a tutti gli esseri umani passati su questa terra.

Qualcuno si chiederà, ma lei da che parte si pone?

Sono una persona normale, ma la mia propensione è quella di essere spirituale, dopo tutto si vedo da ciò che scrivo. 

Dato il contenuto del testo, per qualcuno, forse anomalo, per il genere di persona, si porrà la domanda se io sono così?  No, io non sono così!  Però come tutti nel mondo abbiamo molti amici, e molti conoscenti, e tra questi possono esserci anche persone considerate dagli altri non normali, invece io li considero normali, solo che taluni non hanno conosciuto l'amore di Dio, quello puro e santo! Per cui, se la chiesa non glielo fa conoscere perchè incapace di mostrarlo, spetterà ad altri, questo compito.

E dato che come cristiano non mi sottraggo nell'aiutare chiunque il Signore mi pone innanzi, perchè dovrei cacciare queste persone che sono normali. Se invece mi cercano, per altre ragioni ovvio mi comporterò come è giusto comportarsi . Ma questo è logico!  Ma cmq sia io prima di cacciare chiunque anche non fosse uno di loro, ascolto le loro storie, non si sa mai che non abbiamo bisogno di altro, non lo posso sapere. Non sono Dio!

importante

Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!